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Autore: Ire_2002    07/08/2016    1 recensioni
Jenny è una ragazza normale, la sua vita e la sua famiglia sono del tutto ordinarie.
Ma tutto cambierà il giorno in cui si accorgerà che nella foresta vicina a casa sua c'è qualcuno.
O meglio qualcosa.
Costretta a essere la serva di un mostro.
Condannata alla prigionia.
E intanto nessuno sa dove si trovi.
Ma nella sua gigantesca prigione incontrerà qualcuno pronto ad aiutarla.
Qualcuno che come lei vuole solo una cosa.
La libertà.
Una ragazza che deve cercare di fuggire.
Una Proxy.
Una Proxy che non vuole essere tale.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hoody, Masky, Nuovo personaggio, Offenderman, Ticci Toby
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm not a Proxy'
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Fisso il soffitto, mentre la pioggia picchietta piano sulla finestra della mia camera.
È così strano essere qui, a casa.
È passata una settimana dal giorno in cui sono ritornata dalla mia famiglia.
Una settimana in cui sono stata interrogata più volte dalla polizia, ma ho preferito non parlare di cosa è successo davvero. Senza prove materiali sarei solamente stata presa per pazza. Ho inventato una scusa, dicendo che mi ero persa nel bosco ed avevo preso ad allontanarmi sempre di più da casa, senza saperlo. Stranamente i poliziotti sembrarono accettare la cosa, e non furono molto insistenti. 
Quando ho chiesto  dove fosse finita Emily, però, ho iniziato a capire che qualcosa non andava.
- Jenny, cosa stai dicendo? Non c'è mai stata nessuna Emily.
La stessa risposta è arrivata da mio padre, da mia madre e da mia sorella. 
È strano, troppo strano. Non riesco davvero a capire cosa stia succedendo. Sono quasi arrivata al punto di credere di essermi immaginata tutto. La mia mente è un groviglio di pensieri confusi, che non riesco a districare. 
Non esco mai, ho solo voglia di stare in casa, al sicuro, a pensare. Ai miei genitori questo va bene, hanno detto che finché non sarò tornata a stare bene non andrò a scuola. Sono all'inizio dell'anno, e posso permettermi di saltare una settimana o due.
Insieme alla faccenda di Emily c'è un altro problema. Ho riabbracciato la mia famiglia, sono tornata a casa, mi sento al sicuro. Eppure lo sento, quel vuoto al petto, che nonostante tutto è sempre con me.
E so il perché. 
Tutto è finito, ma solo per me. Offender e Slender ci sono ancora, ed i Proxy sono ancora tali. Alla fine non ho concluso nulla. E mi sento in colpa per questo. 
E, soprattutto, mi sento in colpa per Tim. Lui meno di tutti merita il destino che gli è capitato. In più, mi manca, terribilmente. Non so cosa darei per vederlo ancora.
Sospiro, sistemandomi meglio le cuffie. Canticchio piano la canzone che sto ascoltando, I don't wanna die, degli Hollywood Undead. È notte, ma non riesco a dormire, del resto ho sempre avuto problemi di sonno, che adesso sono peggiorati parecchio.
Mi pare di sentire un picchiettio indistinto che viene dalla finestra, ed è parecchio più forte del semplice rumore della pioggia.
Sollevo lo sguardo, e noto una figura scura davanti al vetro, che sembra guardarmi. Mi tolgo rapidamente le cuffie, e rivado immediatamente ad accendere la luce della mia camera, per vedere chi c'è. Non sono particolarmente spaventata, probabilmente la mia esperienza mi ha temprata, ma di fatto sono solamente agitata.
Non appena la stanza si illumina riconosco il viso di Toby oltre il vetro.
- Che cosa vuoi? - chiedo, incrociando le braccia. Non mi sorprende più di tanto, so che lui e i Proxy sembrano girare spesso per i boschi da queste parti, ma sono arrabbiata. Lui ha mostrato di essere solo un traditore.
- Per favore - mi sembra di sentirlo dire - Fammi entrare.
- Dovrei fidarmi di te? - chiedo, incrociando le braccia.
- È importante! Io non volevo, è stato Hoody a costringermi a fare ciò che ho fatto. Per favore, fammi parlare!
Sospiro, pensando. In fondo sento di tenere a Toby, e mi è sempre sembrato un ragazzo in fondo buono. Ma devo davvero fidarmi?
- Riguarda anche Tim.
Quelle parole bastano a smuovermi. Apro la finestra, e Toby salta dentro, zuppo d'acqua e disarmato. Forse è stupido, ma se davvero riguarda Masky ho bisogno di ascoltarlo.
- Senti, le cose stanno cambiando, alla magione. Qualcuno ha avvertito loro di ciò che hai fatto.
- Loro?
- Non so chi siano o come si chiamino. Sono solo loro. Sono le uniche persone che cercano di combattere gli Slenders. Adesso che ci sei tu, l'unica vittima libera a cui non è stato fatto nessun lavaggio del cervello. Ti verranno a cercare, Jenny. E, te lo assicuro, nulla sarà come prima. Forse Masky potrà essere libero. E, a proposito, lui è vivo.





Angolo autrice: E quindi, cari miei, non è ancora finita. Ho iniziato a lavorare a questa storia quasi un anno fa, ed ho fatto moltissime modifiche e cambiamenti nel corso del tempo. Ci ho messo molto impegno a scriverla, e un po' mi spiace averla finita. Arriverà un sequel, ma ci vorrà parecchio tempo. Intanto, cercherò di continuare "normale vita da creepypasta". Se avete considerazioni finali da fare sono ben accette.
  
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