Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Fujiko_Matsui97    08/08/2016    5 recensioni
[SPECIALE / SPIN-OFF "Need you like a drug"]
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DAL TESTO:
"-Credi che io sia stupida, forse?!- Wendy affrontò Snake con lo sguardo, totalmente infastidita da quella situazione:
-Lo stai facendo apposta! Oggi vado con Peter al cinema e, guarda caso, tu proprio stasera andrai a vedere il nostro stesso film! Se tutto questo è vero...- si lasciò andare ad un sorrisino vittorioso, ben sapendo che stava per porre una domanda che l'altro non si aspettava.
-... di' un po', con chi vai?-
Snake si irrigidì in un istante, preso in contropiede; tutta quella storia sarebbe potuta finire lì se solo avesse ammesso la verità, ovvero che era geloso e basta.
Tuttavia, nello scorgere l'espressione irritante di Wendy, decise che quella volta non gliel'avrebbe data vinta.
-Ci vado con Alois.- sorrise candido, sputando fuori il primo nome che gli era passato per la mente;
-Cosa..?- sibilò Wendy, perplessa da quella risposta che di certo non si aspettava.
-Già... COSA?!- rimarcò sconvolto il biondo poco più dietro di loro, quasi strozzandosi con la merendina che stava ingurgitando per essere stato tirato in mezzo."
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[Wendy/Snake/Alois]
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Alois Trancy, Snake, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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[BETTER THAN REVENGE!]

 

 

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-Aspetta, non ho capito... tu oggi fai cosa?!-

Era un pomeriggio fresco e tranquillo al Blue Ring, le porte del locale chiuse al pubblico mentre il viavai di ragazzi usciva e rientrava dalle camere, ridendo e scherzando coi loro coetanei.

Wendy sollevò appena gli occhi al cielo, estremamente a disagio per il tono perplesso con cui Snake l'aveva invitata a ripetere la frase:

-Non c'è molto da dire, Snake.- si portò una ciocca dietro l'orecchio, distrattamente, mentre l'altro esaminava il suo atteggiamento insolito: -Semplicemente stasera Peter mi ha invitato al cinema e io ho accettato.-

-E io non potrei venire assieme a voi perchè..?- lasciò in sospeso la domanda, palesemente in cerca di una risposta per poter giustificare quell'assurda situazione: era da un paio di settimane che la ragazzina aveva deciso di chiudere con il suo gemello.

Non c'era stato molto fra loro due, era vero, ma l'albino davvero non capiva il suo bisogno di restare sola con Peter quando aveva detto a lui di volerci andare piano e prendersi una pausa.

-Snake, ne abbiamo già parlato.- sbuffò, tesa da quella discussione: -Io e Peter ci siamo lasciati, è vero, ma ti avevo spiegato che, almeno per il momento, non voglio stare con nessuno. Di conseguenza, lui ha comunque la possibilità di riconquistarmi... così come la hai tu di conquistarmi.-

Snake fece per aprire bocca e replicare ma, proprio mentre dalle sue labbra stava per uscire un suono, un tonfo dietro di loro li interruppe, portandoli a voltarsi:

-Ehm... scusate, queste cazzo di scatole stanno sempre tutte impilate!- si giustificò Alois, colpevole di aver fatto cadere una confezione di merendine:

-Questo non accadrebbe se tu fossi un po' più ordinato.- sollevò perplessa le sopracciglia Wendy, scuotendo la testa con aria di rimprovero; il biondo fece spallucce, rubando dal pacchetto una schifezza al cioccolato quando il suo stomaco brontolò sonoramente.

Aprì la bustina che la conteneva ma, proprio mentre stava per addentare quella roba ipercalorica, si accorse che sia Snake che Wendy lo stavano ancora fissando, e la loro espressione neutra e vitrea gli mise una strana ansia addosso:

-... volete che vi lasci soli?- domandò, pacato, ricordandosi che suo malgrado aveva assistito alla loro conversazione privata, e la gemella gli sorrise rassicurante:

-No, tranquillo, io e Snake non abbiamo altro da dirci.-

Quest'ultimo le lanciò un'occhiata nervosa in risposta, staccando lo sguardo da sopra la figura di Alois: -E quando avresti deciso che non ho altro da aggiungere?-

-Snake, ti prego...- sibilò esasperata, una mano che scorreva sul volto mentre rifletteva su come togliersi quell'ennesimo e scomodo sassolino dalla scarpa: -... ne abbiamo già discusso mille volte, e tutto quello che dirai non mi farà demordere dall'uscire stasera con lui.-

Il cantante esaminò i suoi lineamenti severi, per nulla impressionato: aveva sempre dato la possibilità a Wendy di essere certa che ciò che provava per lui fosse autentico e non derivante dalla sua solitudine momentanea con Peter, ma da un po' di tempo a quella parte doveva ammettere che la ragazzina stava davvero esagerando nell'approfittarsene.

Snake era stato il primo, con gentilezza e discrezione, ad andarle incontro, ma tutta quella situazione assurda gli stava sfuggendo di mano, e la cosa non gli piaceva affatto.

Voleva... doveva, mettere la parola fine a quella storia.

-Perfetto.- rispose, leggermente adirato: -Che film andrete a vedere?-

-Ieri è uscito “Paranormal Activity”... è un horror e dicono non sia male.- lo informò Wendy, tirando un sospiro di sollievo quando l'altro aveva accettato di chiudere lì la discussione:

-Oh, è davvero una piacevole coincidenza!- sorrise invece angelico il ragazzo, le braccia conserte mentre lottava contro la gelosia che gli attanagliava lo stomaco come tante e velenose spire: -Anche io dovevo uscire stasera e andrò a vederlo, probabilmente ci incontreremo là.-

La gemella Wilson sollevò un sopracciglio, totalmente basita da quel passo che non avrebbe mai creduto che Snake potesse avanzare: indurì lo sguardo, feroce, scambiando con l'amico di infanzia una lunga e silenziosa lotta a chi avrebbe per primo abbassato l'attenzione.

-Certo, come no. Lo stai facendo apposta, e io dovrei credere che sia un caso?- domandò, ferita da quella poca mancanza di fiducia che di certo si aspettava da chiunque tranne che lui; l'altro allargò il suo sorriso, felino, per nulla intenzionato a perdere: qualcosa dentro di lui stava cambiando e, almeno in quel momento, Snake era convinto che se solo non fosse stata una donna l'avrebbe volentieri presa a pugni.

-Pensala come vuoi, è solo la verità.-

Wendy si lasciò sfuggire una risatina nervosa, controbattendo con la stessa moneta:

-E sentiamo un po', con chi andresti? Adesso sono curiosa...-

Per la prima volta da quando avevano iniziato a discutere, l'intero corpo di Snake si pietrificò, il disagio ovunque nelle ossa per quella domanda che non si aspettava: dischiuse le labbra leggermente secche, preso in contropiede e riflettendo febbrile se rivelare la verità, ovvero che era geloso e basta.

La faccenda poteva concludersi in quel momento, e Snake avrebbe potuto sbuffare frustrato e confessarle tutto: tuttavia, non appena incrociò lo sguardo di Wendy, il sorrisetto già vittorioso che aveva stampato in volto era così snervante che il ragazzo giurò a sé stesso che mai e poi mai gliel'avrebbe data vinta.

-... Ci vado con Alois.- sorrise candido, sputando fuori il primo nome probabile che la sua mente aveva partorito, e Wendy sbattè accigliata le palpebre, perplessa:

-Cosa..?-

-COFHA?!- riuscì a gemere in un urlo strozzato il biondo che, ancora col boccone in bocca e seduto al tavolo, aveva ascoltato l'intera conversazione: iniziò a tossire quando sentì un pezzo di pan di spagna incastrarsi in gola, fissando Snake con sguardo allucinato.

Che cazzo aveva in mente quello psicopatico?!

Il migliore amico si morse le labbra per non scoppiare a ridere nel vederlo in quello stato ma, dopotutto, c'era una questione più importante da affrontare al momento:

-Non capisco, come sarebbe a dire che ci vai con lui?-

-Beh, non è un appuntamento, ma siamo amici e non ci vedo niente di male se vogliamo vedere un film insieme.- si voltò verso il biondo, sbattendo le ciglia innocentemente:

-Dico bene, Alois?-

Quest'ultimo vagò da una figura all'altra con lo sguardo, le labbra dischiuse dallo stupore mentre incontrava l'espressione nervosa di Wendy, e poi quella eloquente di Snake, che aveva le sopracciglia talmente alzate nella richiesta di coprire quella sua bravata che Alois giurò che gli stessero arrivando all'attaccatura dei capelli.

-Ehm...- tossicchiò casualmente, facendo comparire sul suo volto un sorriso talmente angelico da superare quasi quello dell'amico:

-... certo, mi ha invitato almeno una settimana fa!- assicurò, con enfasi.

Strizzò fra le dita la carta della merendina, promettendo a sé stesso che non appena la gemella se ne fosse andata avrebbe fatto lo stesso al collo di Snake.

-Il film è uscito solo ieri.- rispose neutra Wendy.

-Allora ci vediamo stasera!-

L'albino le sorrise smagliante prima che la ragazzina potesse aggiungere altro e scoprire il suo piano prima ancora che incominciasse, chiedendosi perchè Alois doveva sempre parlare più del necessario; l'altra roteò gli occhi, esausta, prima di girare i tacchi e sparire dalla loro vista:

-Come no. Addio.-

Non appena fu uscita e le sue orecchie al sicuro da preziose informazioni, Alois lanciò la scatola ancora piena addosso all'amico, totalmente imbestialito:

-AHIA! Ma sei fuori?!-

-“Ci vado con Alois”... ma sentilo, ti rendi conto in che guaio mi hai messo?! Guarda che Wendy è anche mia amica!- lo accusò il biondo, totalmente indifferente al suo dolore:

-E dove sarebbe il problema, pensi che non ci abbia pensato?- Snake sollevò un sopracciglio mentre, massaggiandosi il braccio colpito, si avvicinava al tavolo dove l'amico sedeva, pressandovi i palmi: -Gliel'ho detto, non è un appuntamento e non c'è niente di strano dietro...-

Posò il volto fra le dita, sorridendogli sornione, facendo venire voglia al biondo di picchiarlo:

-... La tua amicizia è al sicuro, miss tirapiedi di Gossip Girl.-

-Te li tiro io i piedi, e poi vediamo se dal dolore fai ancora lo spiritoso.- Alois, distante pochi centimetri dal suo viso, gli lanciò uno sguardo omicida prima di sospirare: -... Dimmi perchè diamine dovrei coprirti.-

-Perchè ti pago la cena dopo e perchè sei pazzo di me.- sorrise a trentadue denti Snake, prendendogli il naso fra le dita e facendolo quasi starnutire: l'altro allontanò la sua mano dal viso, storcendogli con un sorrisetto nervoso le dita nella speranza di fargli molto male.

-È la convinzione che fotte la gente, lo faccio solo per il cibo.- concluse piccato, e dichiarando con l'ultimo morso alla merendina la conclusione di quella storia.

 

 

 

-Potresti almeno aspettarmi, e tu saresti un cavaliere?!-

Alois sbuffò quando, in mezzo alla strada, si ritrovò a correre e destreggiarsi fra i passanti, rischiando quasi di cadere da quei trampoli che utilizzava come stivali:

-Il film è già iniziato...- rispose concentrato Snake mentre, osservato il quadrante al polso, camminava il più rapidamente possibile verso il cinema, non badando se il biondo rimaneva indietro o imprecava contro i passeggini che gli si paravano davanti nel percorso:

-... e ti ripeto che non sei una donna, non devo mica portarti in braccio!-

-Non intendevo mica questo...- gonfiò le guance Alois in un borbottìo, nonostante dovesse ammettere a sé stesso che in braccio a lui sarebbe stato di certo tutto più rilassante: -Comunque, mi porti a mangiare fuori stasera?-

-Certo sirenetta platinata, te l'ho promesso.- ammiccò Snake, mantenendogli elegantemente la porta per far sì che lo precedesse all'interno del cinema: nonostante ci provasse con tutte le sue forze, gli veniva davvero spontaneo trattarlo proprio come una ragazza.

-Hanno aperto un nuovo ristorante giapponese vicino al Blue Ring... ti porterò lì così, essendo vicino casa, possiamo anche concludere col botto la serata.- gli fece l'occhiolino, cercando di non ridere quando l'altro gli colpì il fianco con un pugno:

-Idiota.-

Snake non sembrò notare la sua espressione omicida, ed Alois esaminò, pensieroso, la sua figura avvolta nella giacca di pelle mentre pagava alla cassa i due biglietti, sentendosi improvvisamente rilassato e contento, nonostante la strana situazione, di stare lì con lui: -Non ho mai mangiato giapponese.-

-Allora devo assolutamente portarti...- l'albino gli passò il suo biglietto con un sorriso luminoso, indicandogli con lo sguardo la strada fino alla sala, da cui già si sentivano delle grida impaurite del pubblico, nonché il potente suono degli effetti speciali della pellicola.

-Forza, andiamo.-

 

Superata la sicurezza aprirono il pesante tendaggio scuro, piombando nel buio della sala.

Alois osservò sorpreso quanta gente ci fosse, rimanendo leggermente accigliato a fissare nel mega schermo la casa che, nel film, probabilmente era infestata di presenze demoniache; Snake vagò come potè con lo sguardo in cerca delle figure di Peter e Wendy e, non appena li visualizzò, decise che sarebbe stato lì dove lui e Alois si sarebbero seduti.

Senza pensarci troppo afferrò la mano del biondo, trascinandolo gentilmente con sé nel buio.

Quest'ultimo rimase sorpreso da quel gesto, specialmente quando avvertì il calore della pelle di Snake, che nel frattempo aveva fatto intrecciare le dita con le sue: si domandò se avesse realizzato quanto quel contatto fosse intimo e ben lontano dai canoni di amicizia fra maschi... e si chiese se lo avesse fatto perchè lo desiderava, o solo per fare scena davanti alla sua bella.

 

I gemelli, nel frattempo, osservavano lo schermo concentrati, indagando sulle prossime mosse della famiglia infestata; non appena avvertirono un'ombra al loro fianco alzarono lo sguardo, incrociando le figure dei due.

Nonostante il buio, tuttavia, non poterono non notare come Snake stesse stringendo la mano al suo accompagnatore:

-Uh però, siete in ritardo per essere ad un primo appuntamento..!- ammiccò acido Peter, soffocando una risatina divertita nella cannuccia della Coca Cola; Wendy, invece, si era focalizzata molto più di lui su quel gesto, mostrando un'evidente espressione infastidita.

Nonostante tutto ciò, Snake non sembrò demordere, né lasciare la mano di Alois nemmeno per un istante, limitandosi a mostrare un sorriso angelico: -Ci siamo distratti a limonare.-

-Snake, ti taglio le palle.- sibilò furente il biondo, mentre Snake si sedeva accanto a Wendy e poi lo faceva accomodare al suo fianco, ridacchiando:

-In realtà, preferirei ci facessi altro...-

Gli sorrise rassicurante, notando come il biondo ricambiasse lo sguardo d'intesa, anche se nel buio tutto ciò che poteva scorgere era il lieve bagliore nelle pupille affilate di Snake.

Si osservarono per qualche istante, nel silenzio degli spettatori che seguivano il film, il loro respiro calmo e regolare: l'albino si domandò se davvero valeva la pena tutto quell'assurdo piano, forse la cosa più saggia e costruttiva da fare era proprio prendere per mano Alois e uscire da lì, andare a divertirsi con il suo migliore amico senza nessuna frecciatina di Peter o tiro mancino di Wendy.

-Tra tutti i posti che ci sono proprio qui vi dovete sedere..?- fu la voce estremamente seccata di Wendy ad interrompere quel momento di pace, facendo distogliere, suo malgrado, l'attenzione di Snake da Alois, che si voltò verso il film leggermente teso.

-I posti sono prenotati, principessa... strano segno del destino, vero?- le sorrise sfacciato, non cogliendo realmente la sua cattiveria, sistemandosi poi a braccia conserte e pronto a godersi quella serata, per qualunque cosa gli avrebbe riservato.

Fu in quel momento che l'amico comprese, studiandolo assorto nell'oscurità: l'atmosfera era estremamente gelida, e poteva avvertire il nervosismo di Snake accarezzare la sua pelle come un'aura negativa.

Quella situazione gli stava irrimediabilmente scomoda, lo capiva dalle sue sopracciglia aggrottate, così come lo sguardo vacuo che non vedeva davvero il film... e Alois giurò a sé stesso che avrebbe fatto il possibile per distrarlo e aiutarlo.

Gli avrebbe fatto godere quella serata, costasse quel costasse.

 

 

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(( https://www.youtube.com/watch?v=Y3fgV-ZfS0c ))

 

 

L'uomo in camicia e pantaloni eleganti fissava concentrato lo schermo, chiedendosi perchè mai fosse così difficile seguire un film apparentemente semplice da comprendere.

Assottigliò lo sguardo, mettendo a fuoco la figura, stringendo nervosamente i denti fra loro per il fastidio che proveniva da dietro la poltroncina.

Un leggero colpo dietro la nuca, e sbuffò pesantemente dalle narici;

un secondo, e avvertì la vena del collo gonfiarsi appena dalla tensione;

un terzo, e stavolta non riuscì a non stringere le dita allo stremo sul bracciolo della poltroncina, voltandosi a dir poco furibondo dietro di sé, da dove quel fastidio proveniva.

-Vuole che chiami la sicurezza?!- sibilò fuori di sé ad Alois che, l'espressione estremamente annoiata, reggeva una scatola di popcorn fra le braccia, mentre con una mano continuava a lanciarglieli dietro la testa:

-Le ho chiesto gentilmente di spostarsi, è troppo alto per me e non riesco a vedere nulla del film.- rivolse lo sguardo perplesso al suo recipiente di cartone, ormai quasi tristemente vuoto:

-Devo continuare ancora a lungo? Vorrei mangiare qualcosa anche io, questi popcorn sembravano invitanti...-

-Ma come ti permetti?! Sei davvero maleducato, ragazzino!- sbottò l'uomo come una furia in mezzo alla folla, ringhiando proprio come un cane da guardia;

-Facciamo così, voglio essere gentile...- si sporse verso l'uomo, sorridendo angelico mentre sbatteva persuasivo le ciglia: -... lei si leva dalle palle e io le pago una bella permanente per la testa lucida che si ritrova, che ne pensa?- propose allettante, osservando perplesso il cranio totalmente privo di capelli.

-Tsk. Mocciosi del cazzo..!- si arrese allora l'altro, alzandosi irato dalla poltrona per spostarsi qualche fila più avanti:

-Grazie!- trillò felice Alois quando finalmente riuscì a vedere chiaramente il demone che veniva esorcizzato: -Oh, finalmente ci vedo!- s'infilò fra le labbra un popcorn, soddisfatto.

-Signori, non disturbate oltre o sarò costretto a farvi uscire dalla sala.- li ammonì infastidito il controllore, ritornando poi ai lati della parete.

Snake aveva assistito alla scena con le dita avvolte sul suo volto, tentando di mascherare l'imbarazzo e il divertimento nell'avere accanto a sé qualcuno di così... originale.

Osservò l'amico mentre, innervosendosi contro quei poveri protagonisti che “erano così imbecilli da lasciare che dei fantasmi entrassero nella loro casa”, stava tirando gli ultimi popcorn rimasti nel contenitore contro lo schermo, tentando in qualche modo di scacciare e spaventare eventuali spiriti.

-Sei davvero speciale, sai?-

Le parole gli uscirono incontrollate dalle labbra ma, anche quando il biondo si voltò ed incrociò il suo sguardo, leggermente sorpreso, non si pentì di avergli rivelato quello che pensava: Alois si succhiò leggermente le dita salate per i popcorn, mascherando un sorriso compiaciuto.

-Sei in vena di complimenti stasera?-

Snake scoppiò a ridere senza poterselo impedire e, non appena notò come i due si guardavano, Wendy, che aveva ascoltato il tutto nervosamente, si addossò al sedile della sua poltroncina, una strana e orribile sensazione alla bocca dello stomaco.

-Vuoi che ce ne andiamo..?- le domandò a bassa voce Peter; il malumore della gemella era evidente per chiunque anche a distanza di metri, figuriamoci per qualcuno come lui che la conosceva da quando era piccola.

-No, sto bene.- rispose neutra, stringendolo poi a sé per abbracciarlo.

Tuttavia, c'era qualcosa di decisamente differente in quel momento, perchè Snake, occupato felicemente ad ascoltare le teorie assurde di Alois sulla conclusione del film, non notò affatto quel gesto vendicativo.

-Onestamente, Snake...- ammiccò il biondo, palesemente perplesso da ciò che vedeva: da quando il film era iniziato tutto ciò che aveva fatto era stato ridere per l'assurdità e lo squallore di quelle situazioni che provocavano in lui tutto fuorchè paura.

-... che cazzo è questo film? È ripreso talmente male che persino io, da ubriaco e in equilibrio sul cesso, riuscirei a fare meglio.-

-Non posso darti torto, anche se mi piacerebbe assistere alla scena...- rispose l'altro, bevendo distrattamente dalla cannuccia infilata nella lattina della Coca Cola: la ripose fra le gambe per tenerla in equilibrio senza stancarsi le dita, notando come ad una scena particolarmente spaventosa Wendy quasi saltasse in braccio a Peter per ripararsi.

-Ora dimmi perchè con la mia testa bacata non mi è mai venuto in mente di portarla a vedere un horror.- sussurrò al biondo, particolarmente frustrato: era così semplice immaginare come portare una ragazza a stringersi a sé, eppure lui non ci aveva mai pensato;

-Perchè sei una testa di cazzo, lo hai ammesso anche tu.- rispose consolatorio Alois, sporgendosi poi verso di lui con le labbra particolarmente secche: -Forza, fammi bere.-

Abbassò il volto verso il cavallo dei suoi pantaloni, dove poco più sotto Snake manteneva la bibita ben stretta: -Ho i jeans nuovi, guai a te se mi macchi, Alois. Non ridere, hai capito?-

-Uffa, ma tranquillo, è solo un sorso, e questo film ha fatto schifo finora.- rispose a quella velata minaccia e, rapidamente, cercò con le labbra la sua cannuccia fra le due immerse nella lattina.

Snake alzò lo sguardo nuovamente sul film, ogni preoccupazione sparita ma, nel momento in cui tornò a vedere il mondo esterno, l'intero suo corpo si pietrificò: col caos che stavano facendo avevano attirato già da tempo l'attenzione della maggior parte degli spettatori che, in quel momento, al vedere la posa estremamente ambigua dei due, rivolgevano all'albino delle occhiate disgustate e perplesse.

-Non... non è come sembra, sta solo bevendo..!- quasi gridò esaurito Snake, divenendo in un istante color peperone in volto nel realizzare che gli altri potevano solo vedere che Alois aveva la bocca proprio in mezzo alle sue gambe, e non ciò che stava facendo, in quanto era coperto dallo schienale della poltroncina davanti.

Peccato però che Alois, chiedendosi perchè Snake aveva fatto quella precisazione, ebbe la malaugurata idea di sollevare lo sguardo mentre beveva, notando gli sguardi sconcertati di ogni spettatore: collegando l'intera dinamica dei fatti, accadde l'inevitabile.

Alois scoppiò a ridere prima che potesse impedirselo, sputando tutta la Coca Cola che ancora stava passando per la sua bocca... sui jeans nuovi di Snake, bagnandoli completamente.

-MA CHE CAZZO, ALOIS!-

Il cantante saltò in piedi, disperato e con le mani nei capelli nell'osservare i suoi pantaloni ormai completamente fradici e sporchi: il biondo batteva il pugno sul sedile della poltroncina, le lacrime agli occhi per le risate, completamente impossibilitato dal fermarsi:

-Scu... scusami è che...- quasi non riusciva a parlare, e Snake dovette davvero trattenersi per non venirne contagiato e iniziare a ridere assieme a lui: -... ho visto tutta la scena... e la tua... la loro faccia!!-

-Adesso basta, state davvero esagerando!- li riprese furibonda la gemella Wilson, osservando a disagio la folla che aveva iniziato a mormorare attorno a loro: -Possibile che non sappiate comportarvi come si deve nemmeno in un cinema?!-

-Siamo al secondo avvertimento, signori. Al terzo vi caccerò fuori.- li avvisò nuovamente il controllore, il tono stizzito dalla rabbia.

-Ok, è stato solo un malinteso, adesso la piantiamo.- tossicchiò l'albino, tentando di celare il divertimento mentre si risiedeva al suo posto, sospirando liberatorio quando notò le luci della sala riaccendersi, segnando l'inizio dell'intervallo: -Alois, dammi il pacco di caramelle, ho bisogno di zuccheri.-

Quest'ultimo obbedì e, quando la busta fu tra le mani di Snake, Wendy, che si era alzata dal suo posto per andare in bagno a rinfrescarsi, sollevò nervosamente un sopracciglio:

-Perchè non mi ascolti mai, si può sapere?- domandò stizzita, notando le caramelle che aveva comprato: rotonde e dure, si dovevano sciogliere piano piano con la lingua, ma fin da piccolo Snake le masticava fin da subito, nonostante potessero fargli male.

-Ti ho detto mille volte di non comprare queste caramelle, ti fanno male ai denti e possono anche scheggiarteli.-

-Non ti sembra di esagerare?- sollevò un sopracciglio l'albino, esausto da tempo di quella compagnia: poteva sembrare assurdo considerando che il motivo iniziale per cui si era recato lì era stato quello di far ingelosire Wendy, eppure non vedeva l'ora di uscire da lì dentro e starle lontano.

-E poi non le compro quasi mai...-

Alois osservò la scena con attenzione e silenziosamente, la rabbia che iniziava a farsi strada lungo il suo stomaco: si stava davvero stancando, e davvero non comprendeva perchè Wendy stesse facendo la stronza già da quella mattina, rompendo le scatole sia a lui che a Snake.

In realtà di lui non gli importava più di tanto, in fondo erano amici, ma ciò che più lo infastidiva era il suo atteggiamento così seccante nei confronti dell'albino che, lo sapeva bene, avrebbe fatto follie, nonché qualunque cosa per lei.

-Fà un po' come ti pare.- asserì neutra la gemella, attraversando la sala per andare in bagno.

Era il momento di darle una bella lezione per farle aprire gli occhi, che fosse sua amica o meno.

-Dà qua, ci penso io.- Alois afferrò il pacchetto dalle mani di Snake quando notò che quest'ultimo non riusciva ad aprirlo e, quando tirò troppo i due lembi della confezione, accadde ciò che non sarebbe mai dovuto accadere.

Col rumore di uno strappo degno dei migliori effetti sonori di un film, la busta esplose fra le sue mani e Wendy, che stava camminando per il corridoio, si accorse troppo tardi delle migliaia di piccole e dolci sfere che caddero come una pioggia colorata sul pavimento.

Non fece in tempo a sgranare gli occhi e a perdere un battito che, inevitabilmente, vi scivolò coi tacchi alti che indossava, cadendo dritta col sedere per terra in un tonfo degno dei migliori film comici.

Snake si portò una mano alla bocca, sconvolto, e Alois si mordicchiò un labbro, ipocritamente dispiaciuto:

-Ops..!- sussurrò, celando bene la sua soddisfazione mentre infilava un confetto fra le labbra.

Peter ebbe la prontezza di precipitarsi ad aiutarla a rialzarsi ma, nonostante l'espressione dolorante di Wendy mentre si massaggiava l'osso sacro, non ci fu nulla che stavolta riuscisse a convincere il controllore:

-Fuori di qui.- apparve davanti a loro come un'enorme e funesta ombra, segnando il loro destino per quella sera.

 

 

 

-Non ci è andata poi così male, in fondo...-

Fu quello il commento inadeguato di Alois quando, dopo essere stato gentilmente trascinato fuori, osservò Snake fare la stessa fine, venendo quasi lanciato sulle scale che li avevano condotti alla sala nemmeno un'ora prima.

-Io ti ammazzo.- rispose con un sospiro perplesso l'albino quando riacquistò l'equilibrio, tentando di rivolgergli un'occhiata severa ma fallendo miseramente: bastò che entrambi incrociassero lo sguardo per ritrovarsi a sorridere, trattenendo a stento le risate.

-Snake, posso parlarti un istante?- la voce di Wendy li distrasse, portando l'albino a voltarsi per notare la sua espressione neutra: -Certamente.-

 

-Mi dispiace per com'è andata questa serata...-

La ragazzina si strinse nelle spalle, lo spiffero dell'aria notturna che iniziava a trapelare dall'esterno della struttura:

-... ammetto che ho esagerato. Ma ancora non riesco a capire perchè tu hai dovuto fare tutto questo.-

-Davvero non lo hai capito..?- Snake la osservava appoggiato con la schiena alle porte del cinema, giocherellando con la sigaretta accesa; si chiese se Wendy provava davvero qualcosa nel suo cuore quando lui, in passato, l'aveva guardata come se oltre a lei non esistesse nient'altro di meraviglioso al mondo.

-Beh, presumo che non importi più di tanto, no?- rispose l'altra, sistemandosi a disagio una ciocca di capelli dietro l'orecchio: -Quello che voglio dirti è che ho visto stasera come ti sei comportato con Alois, e l'affinità che c'è fra voi... ne sono rimasta infastidita, non ho problemi a dirlo, ma... se vuoi frequentarlo sei libero di farlo, Snake.-

Quest'ultimo sollevò perplesso un sopracciglio, il cuore che perdeva un battito a quelle parole incomprensibili; a quel punto, si domandò se il suo scopo fin dall'inizio fosse andare al cinema con Wendy... oppure con Alois.

-Guarda che stai fraintendendo, io e lui siamo solo amici.- rispose aspirando il fumo dalla sigaretta, tentando di mantenere un tono di voce fermo e deciso, nonostante i mille pensieri che gli stessero passando per la testa.

-Capisco.- rispose semplicemente Wendy, cogliendo il suo nervosismo: -In ogni caso, io e Peter stiamo andando a mangiare qualcosa, volete unirvi a noi?-

Snake rimase qualche istante in silenzio mentre, fissandola dritto negli occhi così grandi e scuri, rifletteva sul da farsi: voleva davvero continuare fino a notte fonda quell'assurda situazione?

Si voltò appena di lato, scorgendo Alois che, stretto fra le spalle, aspettava di continuare quella serata e aiutarlo come gli aveva promesso: lo vide dischiudere le labbra, perplesso nel vedere come Snake lo stesse osservando profondamente.

Quest'ultimo si domandò se per lui era stato difficile reggere il gioco, se in sua compagnia era stato bene e, improvvisamente, realizzò che non si meritava tutti quei sotterfugi e infantilismi: tutto ciò che voleva regalargli era una serata e un appuntamento, anche se fin dall'inizio così assurdo, speciale, proprio com'era lui.

-Magari un'altra volta.- sorrise appena a Wendy, carezzandole affettuosamente la testa mentre girava i tacchi, dirigendosi verso il suo reale appuntamento: -Divertitevi.-

-Anche voi.- rispose leggermente basita la ragazzina, non aspettandosi di certo un rifiuto: quando Peter arrivò per prenderla sottobraccio rivolse un'ultima occhiata a Snake, chiedendosi se aveva fatto la scelta giusta.

 

-Che succede? Non andiamo con loro?- domandò Alois, perplesso, quando notò Snake arrivare da solo al suo fianco: credeva che fosse quello che l'amico desiderava, restare fino all'ultimo in compagnia di Wendy e trovare un modo per chiarire con lei, ma a quanto pare l'albino trovava sempre il modo di sorprenderlo.

Quest'ultimo gli sorrise sghembo, sfilandosi la giacca di pelle per mettergliela sulle spalle e non farlo raffreddare.

-Impossibile, abbiamo un giapponese da provare, ricordi?-

 

 

////

 

-In ogni caso io continuo a chiedermelo...-

Alois continuava a lottare con le bacchette che non gli permettevano di raccogliere decentemente il cibo che voleva assaggiare, frustrato: -... non sarebbe stata meglio una bella pizza?!-

-Non puoi mangiare sempre quella robaccia...- sorrise felice Snake mentre, posate gentilmente le dita sulle sue, gli spiegava per l'ennesima volta come si reggevano le stecche: tanto, pensò poco positivamente, l'amico non avrebbe mai imparato.

-E poi che razza di appuntamento sarebbe se ti facessi cenare sempre le solite porcherie che mangiamo al Blue Ring?-

-Un appuntamento in cui riesco a mettere qualcosa fra i denti, magari..!- concluse Alois, sbuffando seccato, mandando tutto al diavolo e infilzando entrambe le stecche nello sformato di riso: al diavolo l'educazione, almeno così avrebbe potuto portarlo alla bocca.

Snake scoppiò a ridere, scuotendo il capo perplesso per quei gesti poco eleganti:

-Dì un po', perchè l'hai fatto..?-

-Fatto cosa?- sbattè le ciglia Alois, masticando con gusto un onigiri: -Andiamo, sai di cosa parlo...-

Snake si sporse coi gomiti poggiati sul tavolo, sorridendogli mellifluo:

-Rovesciare tutte le caramelle proprio dove stava passando Wendy... tu non sei così distratto, almeno non volontariamente, mh?-

-Si, lo ammetto, la situazione mi stava dando sui nervi.- roteò gli occhi il biondo, fingendosi innocente: -Forse Wendy non capirà mai di aver perso un ragazzo in fondo buono e rispettoso, ma almeno io mi sono tolto una piccola soddisfazione.-

Snake incrociò sorpreso il suo sguardo, le labbra dischiuse per quella dichiarazione che non si aspettava potesse arrivare alle sue orecchie: -Lo hai fatto davvero per questo..?-

-Si'.- ammise dopo qualche istante di silenzio Alois, poggiando le bacchette sulla tovaglietta per poter osservare il suo cambio di atteggiamento; il migliore amico, tuttavia, rimase riflessivo per ben poco tempo: mordicchiandosi le labbra maliziosamente, mostrò infine un sorriso felice al biondo.

Stava davvero bene quella sera e, per il momento, quella era l'unica cosa che contava:

-Che dicevamo prima riguardo le nostre esperienze dopo cena..?-

-Fanculo, lasciami mangiare in pace!- sghignazzò sarcastico Alois, riuscendo ad ingoiare un raviolo di carne senza farlo cadere.

 

 

 

[Qualche ora dopo...]

 

Le stanze erano immerse nel silenzio quando Wendy rientrò al Blue Ring, posando il cappotto sull'appendiabiti nell'ingresso; si era divertita parecchio quella sera, nonostante la situazione assurda con cui aveva convissuto fin dall'inizio dell'appuntamento.

Sospirò, un sorriso rilassato sul volto, mentre accendeva la luce della cucina, lo stomaco brontolante: si avvicinò alla credenza e, canticchiando sottovoce e desiderosa di mettere qualcos'altro fra i denti come dessert, aprì con decisione le ante.

Un enorme secchio in bilico sul ripiano più alto traballò pericolosamente e la ragazzina non fece nemmeno in tempo ad irrigidirsi ad occhi sgranati, né tantomeno scostarsi, che una doccia gelida di Coca Cola si riversò addosso a lei, inzuppandola completamente da capo a piedi.

Wendy respirò a fatica, la bocca aperta dallo sdegno e i suoi vestiti, così come la piega che aveva fatto solo quella mattina ai capelli, totalmente rovinati.

Nella confusione e sconcerto del momento, tuttavia, la sua mente viaggiò in direzione dell'unica persona che insisteva a mantenere la credenza così dannatamente disordinata, potendo così creare quello scherzo di cattivo gusto.

-ALOISSSS!!!-

 

 

Il biondo, immerso nel buio della stanza, sorrise sotto le coperte quando udì, dal piano di sotto, il suo nome urlato in maniera tanto rabbiosa e isterica da svegliare l'intera struttura:

Osservò soddisfatto, poco più accanto a sé, la figura di Snake che, ancora le cuffiette nelle orecchie, aveva il display del cellulare acceso sul gioco che stava facendo prima di addormentarsi, la posa scomposta sulla poltrona della sua stanza.

Non temeva le conseguenze di quel suo scherzo, sicuramente avrebbe trovato qualche scusa, assurda o intelligente che fosse, per cavarsela come sempre.

-Buonanotte, stronzo.- sussurrò divertito in direzione dell'amico e, nonostante non potesse udirlo, spense la luce della lampada sul comodino, pronto finalmente ad addormentarsi dopo quella magnifica serata.

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice

 

Premessa necessaria: gli unici motivi per cui ho reso Wendy così bastarda XD sono stati la tematica della fic, nonché la sua probabile gelosia e il voler “tutto e troppo”!

 

Come sempre questa shot è frutto di uno dei miei sogni disagianti :')

Sto cercando di migliorare e inserire non troppi dettagli in modo da rendere la mia scrittura (anzi, più che altro la lettura) più agevolante, e spero che tutto ciò si noti! ^^

Lo sputare tutta la Coca Cola è qualcosa che mi è successo davvero con i pantaloni bianchi di una mia amica XD e ringrazio inoltre la mia dolce piccina Choppi_95_forever per avermi raccontato la sua personale esperienza di mutilare il tizio coi popcorn ahahaha! <3

Mi piace scrivere su Snake e Alois perchè trovo molto dolce e divertente il loro rapporto e, essendo il nostro biondino fissato con Claude in Need you like a drug, non ho molte possibilità di inserire certi momenti!

(senza contare che non voglio in alcun modo rallentare la trama originale...)

Bene, detto questo vi mando un bacio forte, dato che credo starò via per un po'... quindi, se vi va, ricordatevi di farmi sapere che ne pensate!

 

 

P.S.: Ricordo sempre che gli special non contengono spoiler per la trama originale ;)

 

 

 

 

 

-FM.

 

   
 
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