TU LO S ENTI IL MARE?

 

Tu lo senti il mare? 
Perché io riesco ancora a sentire quel sapore salato sulla mia pelle, come quella sera in cui ci sedemmo sulla sua riva a guardare le stelle. Tu lo ricordi, il mare? Era calmo, ma così non lo erano i nostri cuori, quelli battevano troppo timidi, troppo impazienti, troppo inesperti. Tu ricordi come eravamo agitati? Quando con quelle parole ci siamo spogliati timidamente dei nostri sentimenti, ci siamo spogliati dei nostri vestiti e, in quel frangente, abbiamo fatto l'amore, piano, come se fosse una cosa che sarebbe dovuta appartenere solo a noi. E c'eravamo davvero solo noi, perché te eri l'unica cosa che riuscivo a vedere, tu ci credi?
Tu lo senti il mare? 
Perché adesso io non riesco a sentire più niente. Ora non puoi sapere com'è il mare, non lo vedi. E’ agitato, proprio come il mio cuore, ma questa vola non sei tu il motivo, o per lo meno non la tua presenza. Io lo vedo, il mare, lo sento. Lo sento graffiare la mia pelle, lo sento inzuppare i vestiti, lo sento mentre tenta di annegarmi l’anima, lo sento infrangersi su questo volto.
Io lo vedo il mare, lo sento. E’ li disteso dinanzi a me, è li a bagnarmi la pelle e a gelarmi le ossa. È tutto uguale a quella notte, lo ricordi? Io lo vedo il mare, il mare c’è, e ci sono le stelle, anche se il cielo è un po’ cupo questa notte. Perché io quello riesco a sentirlo ancora, ma quello che non riesco a sentire sei tu.

𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘯 𝘢𝘭𝘭 𝘱𝘭𝘢𝘺𝘦𝘥 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘥𝘳𝘶𝘮𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘣𝘰𝘺 𝘥𝘪𝘥 𝘵𝘩𝘦𝘺 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘧𝘶𝘯 𝘣𝘦𝘩𝘪𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘢. 𝘛𝘩𝘦𝘺 𝘴𝘢𝘯𝘨 (𝘩𝘦𝘺!), 𝘴𝘰 𝘰𝘶𝘳 𝘮𝘢𝘵𝘤𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘦𝘨𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘤𝘭𝘰𝘤𝘬𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘸𝘦'𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘰𝘰 𝘴𝘮𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘰 𝘵𝘢𝘭𝘬 𝘵𝘰 𝘎𝘰𝘥. 𝘠𝘦𝘴, 𝘸𝘦'𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘰𝘰 𝘴𝘮𝘢𝘳𝘵 𝘵𝘰 𝘵𝘢𝘭𝘬 𝘵𝘰 𝘎𝘰𝘥.