Storie originali > Commedia
Ricorda la storia  |      
Autore: Poseidon longsee    11/08/2016    0 recensioni
Eccomi di nuovo qui a tormentarvi con una nuova storia slash. L'idea è nata per via di una sfida e, visto che il risultato non è così terribile ho pensato di proporvelo. La storia era già stata postata ma l'ho cancellata per sbaglio, perciò se qualcuno che l'aveva già letta o recensita la ritrova e vuole farmi sapere la sua opinione lo/la aspetto a braccia aperte, lo stesso vale per i nuovi lettori ovviamente.
Prima di concludere ringrazio le mie beta truzzi chan e Artemide bluemoon che ancora mi sopportano. Buona lettura a tutti!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sapevo fin dall’inizio che fare da testimone alle nozze della persona di cui sono innamorato dal liceo era una pessima idea; ma il maledetto aveva fatto la faccia da cucciolo abbandonato e, obbiettivamente, nessuno può resistere a quella faccia. Perciò mi ritrovo qui a guardare l’uomo del quale sono innamorato da quindici anni mentre indossa lo smoking e si fa i complessi su tutto quello che potrebbe andare male mentre cerco di consolarlo dicendogli che no; la sposa non scapperà con l’amante lasciandolo all’altare come un cretino. Fortunatamente il prete giunge in mio soccorso chiamandoci entrambi in chiesa; l’unica consolazione di tutta la terribile situazione è che dovendo stare così vicino a Federico posso osservarlo in ogni suo dettaglio: la mascella leggermente squadrata; il fisico muscoloso e proporzionato; i finissimi capelli biondi cenere e gli splendidi occhi azzurri; il rumore del portone della chiesa che si apre mi distoglie dalla mia silenziosa contemplazione. L’ingresso della sposa, come tutto ciò che la riguarda è eccessivo; a partire dalla cascata di petali di rosa fino all’enorme quanto orrendo vestito pieno di tulle, nastri e fiocchi di ogni tipo, foggia e dimensione, il tutto sembra passare inosservato a Federico il quale fissa la “splendida” sposa con occhi colmi d’amore; nel vedere il suo sguardo sento distintamente qualcosa dentro di me sgretolarsi inesorabilmente, ma come al solito sorrido quando il suo sguardo si posa su di me e annuisco quando mi chiede se non la trovo anche io bellissima, l’unica cosa bellissima che mi veniva in mente in quel momento, oltre a Federico, era scomparire dall’altra parte dell’universo conosciuto e se possibile ancora più lontano, perché non riesce a capire quanto sono innamorato di lui? La cerimonia inizia accompagnata dai singhiozzi della madre della sposa che non riusciva a credere che la sua bambina si sposasse, incredulità che tra l’altro condivido perfettamente anche se non per gli stessi motivi, ovviamente, sfortunatamente per me oltre al danno psicologico di dover fare quello che mi hanno chiesto o meglio ordinato con la tattica del senso di colpa amorevole subisco anche la beffa di una cerimonia interminabile e costellata di sguardi innamorati, provenienti per lo più dalla sposa e di lacrime e gridolini di giubilio; evidentemente lassù deve esserci qualcuno che mi odia in maniera notevole e con accanimento se oltre ad avermi fatto innamorare del mio migliore amico mi manda anche tutte le disgrazie che questo maledetto matrimonio mi ha portato e che sento che arriveranno. Vengo riscosso dai miei lugubri pensieri di omicidio/ suicidio dalla classica frase di rito che arriva pesante come una condanna a morte “Se c’è qualcuno a conoscenza di fatti o motivi che vanno contro questo matrimonio parli ora o taccia per sempre” sento tutti i miei muscoli irrigidirsi perché; va bene che Federica e Giuliana mi hanno promesso di tacere come se fossero delle lapidi ma è meglio non fidarsi sapendo che idea hanno della mia scelta di tacere il mio amore a Federico, e sinceramente inizio a pensare che abbiano perfettamente ragione ma no, non cambio idea. I miei più oscuri timori si concretizzano davanti ai miei occhi nel momento stesso in cui Federica con il suo miglior sorriso innocente si alza in piedi schiarendosi la voce con aria beata per poi esclamare con semplicità “Ehm ehm, io avrei alcuni validi motivi”, il mio sguardo infuocato arriva in contemporanea con quello della sposa e con quello scioccato di Giuliana e per un attimo temo che stia per tirare fuori una lista; la malefica intanto continua a parlare senza dismettere nemmeno per un attimo la sua aria beata e tranquilla “Ecce vedete” esordisce “Temo proprio che Federico non si possa sposare perché il testimone è innamorato di lui!” immediatamente gli sguardi di tutti si spostano su di me, fortunatamente sono troppo scioccato da quello che è appena successo per potermene curare, poi proprio mentre inizio a riprendermi e a sentire il peso di tutti quegli sguardi, in particolar modo di quello furente ed inietto d’odio e quello sorpreso ed incredulo di Federico, Federica riprende con il suo diabolico discorso “Ehm naturalmente il nostro caro Federico ricambia pienamente l’amore di Matteo” questa volta ho il coraggio di guardare il faccia Federico scoprendo così che mi stava fissando con uno sguardo a metà tra lo spaventato, il sorpreso e lo sconvolto e noto anche che è arrostito di colpo; non appena si accorge del mio sguardo volta la testa ed inizia a fissare ostinatamente il pavimento della chiesa. Capisco più che chiaramente che la mia presenza, alla luce degli ultimi sviluppi, non sia più bene accetta nella chiesa oltre che fonte di disagio, Federica intanto continua il suo monologo del tutto indifferente a ciò che la circonda “E terzo mia cara Virginia…” “Ora basta! Taci!” la interrompo con un grido, tremante di collera serro la mascella e prima che Federico o la sposa o chiunque altro possa fare o dire nulla e mi avvio con passo rigido e spedito lungo la navata principale verso l'uscita mettendo tutto il mio orgoglioso autocontrollo nello sguardo e nella falcata, ignoro perfino Giuliana e Federica che mi chiamano e non mi volto per sapere di chi sono i passi che sento dietro di me, penso solo ad uscire da il più velocemente possibile, lontano da tutti, lontano da tutta questa situazione imbarazzante e mi dirigo verso la macchina. Mi fermo soltanto una volta arrivato davanti alla portiera ma prima di avere il tempo di prendere le chiavi ed aprire per potermene andare a casa sento una mano poggiarsi sulla mia spalla costringendomi a voltarmi e, dal momento che evidentemente il destino, l’universo e chi più ne ha più ne metta mi odia veramente, dietro di me trovo un Federico affannato e con il fiatone per la corsa o più probabilmente per l’umiliazione ma con uno sguardo che definire serio è dire poco “È vero?” mi chiede con voce dura e prima ancora di riflettere nella speranza di inventare una scusa credibile o quanto meno decente rispondo con un flebile “Sì, mi dispiace” l’unica cosa che ottengo in risposta è uno sguardo perso, confuso ma in qualche modo felice ed un “Anche a me” appena accennato prima di sentire la leggera pressione delle sue labbra contro le mie. Per un lunghissimo istante rimango immobile senza neanche accorgermi di essere “intrappolato” tra il corpo di Federico e la mia BMW poi mi riscuoto e proprio mentre Federico inizia ad allontanarsi gli metto le mani sui fianchi e lo tiro verso di me per iniziare a baciarlo sul serio, gli mordo leggermente il labbro inferiore assaporando con gusto il suo sapore dolce e allo stesso tempo deciso per poi cercare delicatamente la sua lingua con la mia, lentamente, senza fretta, tenendolo sempre stretto a me. Ci separiamo dopo un tempo indefinito con le labbra leggermente arrossate e gonfie sorridendo felici “Bhe” rompe il silenzio Federico “Sarà meglio tornare, abbiamo un discreto numero di cose da spiegare ad una folla tutt’altro che discreta” sapendo che sarebbe perfettamente inutile tentare di andare a casa ora annuisco con calma “Vai avanti tu, io ti raggiungo, promesso” rispondo in fine sorridendo mesto; Federico poggia ancora una volta le sue labbra sulle mie prima di fare un passo indietro “Non riesci già più a fare a meno di baciarmi eh” gli dico con un ghigno “A quanto pare dopo sei anni che aspetto voglio recuperare il tempo perso” mi risponde con un sorriso malinconico e felice allo stesso tempo “È meglio che tu vada prima che decida di ucciderti per avermi detto che aspettavi da sei anni!” Mi bacia ancora una volta prima di girarsi e tornare dagli invitati. Sono ancora davanti alla macchia quando una Federica alquanto mortificata ed estremamente agitata mi dice quasi piangendo “Matte mi dispiace! Io ero davvero convinta che sarebbe finita bene! E invece… se solo avessi visto lo sguardo che aveva mentre ti seguiva fuori! Mio Dio non voglio mai visto così, e poi poco fa! Era così serio e determinato mente tornava dagli altri! Ti prego perdonami! ” “Hai finto?” chiedo con aria fintamente seccata ed arrabbiata mentre Federica sgrana gli occhi che tornano subito lucidi “Ad ogni modo” continuo risoluto “adesso non ha più importanza; e ora forza! Ci sono una marea di amici e parenti laggiù, e ho promesso al mio Federico che lo avrei raggiunto subito ” concludo sorridendo “Ma… ma… ma allora non ho rovinato nulla!” strilla adirata Federica “E tu essere infame e spregevole mi hai lasciata affogare nel sensi di colpa di proposito!” prima che riesca a rispondere che si, l’ho fatto ed è stato molto divertente Giuliana, che era rimasta in religioso silenzio avendo già capito la situazione scoppia a ridere senza freni battendo una mano sulla spalla di Federica e dicendo tra le risate “Su su, non te la prendere, dopotutto tu hai infranto una promessa e lui si è solo vendicato” e Federica, sapendo perfettamente che l’amica ha ragione da vendere si limita a borbottare insulti a mezza voce per poi capitolare del tutto. Così finalmente tranquillo dopo tanto tempo, mi incammino verso il numeroso gruppo di ospiti in mezzo al quale si trova il mio fidanzato, mi incammino verso la mia nuova vita. Angolo dell’autore: Vi ringrazio di nuovo tutti per aver letto questa One shot senza nè capo nè coda, spero che vi sia piaciuta e che in futuro vi piaceranno anche le mie prossime storie. Mi scuso se il testo è tutto attaccato ma per qualche strano motivo non riesco a mettere i punti a capo, o meglio, io li metto ma non compaiono 😆😅😅
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Poseidon longsee