Carly continuava a guardare le due persone sedute sul divano che non avevano ancora detto una parola da quando lei era arrivata. Era impaurita, aveva visto qualcosa che era decisamente fuori da ogni schema, un disastro insomma. Vedere la sua migliore amica e suo fratello in queste circostanze non è bello. La bionda teneva gli occhi bassi, chiaro segno d' imbarazzo e il fatto che lei fosse avvolta solo da un lenzuolo bianco e che quindi era quasi nuda non aiutava molto, ad esempio. Nel frattempo, suo fratello, non sapeva cosa dire. Sembrava stordito, spaventato e soprattutto imbarazzato allo stesso modo o più della bionda, ma almeno indossava i boxer e non aveva il bisogno di coprirsi con un lenzuolo, ma questo non serviva a far svanire la vergogna...

-Beh, dite qualcosa! Andiamo... cercate almeno di darmi una spiegazione!- gridò Carly sconvolta. Loro si limitarono a guardarsi a vicenda, cercando di trovare il coraggio per parlare.

-Vedi, è stato un piccolo incidente- cercò di spiegare Sam, ma la bruna non la lasciò finire di parlare e scoppiò in un impeto di rabbia.

-Incidente!? Mi stai dicendo che tu e mio fratello accidentalmente vi siete spogliati e "accidentalmente" siete andati a letto?!- sbottò Carly.

-Ascolta, tuo fratello ed io siamo abbastanza grandi da sapere quello che stavamo facendo e incidente o no, è un nostro problema. Non devi rimproverarci in questo modo!- Spiegò Sam, come se fosse la cosa più normale del mondo. Ma servì solo a far arrabbiare ancora di più la sua amica.

-Ah, no?! Sam! Stiamo parlando di mio fratello di dodici anni più grande di te, in più ti ricordo che hai solo diciassette anni e non sei ancora maggiorenne, ti rendi conto dei problemi che puoi causare a Spencer?-

-Certo! Ma se ha il mio consenso non è un problema, e indovina un po'...- disse Sam ancora avvolta nel lenzuolo bianco -...aveva il mio consenso-

-Oh Dio- sussurrò Carly, si allontanò dalla sua amica per camminare un po' -Tu non dici niente?- chiese a suo fratello che fino ad ora era stato in disparte ad ascoltare la conversazione tra sua sorella e la sua ragazza.

-Ecco, non ho molto da dire- In realtà non sapeva davvero cosa avrebbe dovuto dire in quel caso.

Presto la loro conversazione fu interrotta da Freddie che entrò in appartamento restando bloccato e ad occhi aperti per la scena. Sam borbottò un "fantastico" avvicinandosi di più a Spencer.

-Che cosa sta succedendo qui?- chiese, anche se la risposta era più che evidente.

-Sam e Spencer! Beh... li ho t-trovati a letto-  Carly balbettò mentre rispondeva, non aveva ancora elaborato bene le informazioni e le veniva difficile esprimere la situazione.

-Cosa?-

Sam si coprì il volto con le mani. Questo era più imbarazzante di quanto avesse mai immaginato.

-Ma cosa... com'è successo?-

-È quello che mi chiedo anch'io!- disse Carly incrociando le braccia e guardando i due.

Sam si rivolse a Spencer per cercare aiuto, ma capì che non ne sarebbe mai uscito un discorso serio da lui, così inizio a parlare.
-Ecco, mi annoiavo a stare a casa da sola. Potevo uscire con voi ma non l'ho fatto, così decisi di venire qui a fare un po' di compagnia a Spencer per distrarmi, poi...-

-Bel modo per distrarsi- commentò Freddie.

-Vuoi stare zitto e lasciarmi finire?- lo rimproverò Sam.

-Sì, okay- il ragazzo roteò gli occhi -continua pure con la tua storia d'amore-

-Dov'ero rimasta? ...Ah, sì! Sono arrivata qui e ho visto Spencer mentre era impegnato a fare qualche strana scultura...

-Hey, Spencer cosa combini?-

-Niente, lavoro-

-Hai trovato un lavoro?-

-È questo il mio lavoro!-

-Ma questo non è un lavoro, Spencer. È un hobby- 

Il ragazzo sorrise -Almeno la gente mi paga- girò attorno alla sua scultura per raggiungere Sam sul divano-E tu che fai qui?

-Mi annoiavo-

-Mh, non hai proprio niente da fare?-  Spencer accese la tv, c'era troppo silenzio in quella stanza.

-Beh, in realtà avrei dovuto mettere apposto camera mia, ma c'è mia madre che fa... "rumori strani" e ho preferito uscire di casa-

-Sam, non credi che questa storia sia fuori controllo? Ogni giorno scappi da casa tua lamentandoti di tua madre e cerchi tranquillità a casa mia- Spencer sospirò -io stavo pensando di chiederti se potevi trasferirti, per me non sarebbe un problema-

Sam si voltò di scatto verso di lui -Cosa? Non mi sembra giusto...-

-Perché? Dopotutto dormi e mangi quasi sempre qui-

Sam fece una smorfia. Non le piaceva dipendere da qualcuno, era sempre riuscita a cavarsela da sola, ma era Spencer che glielo chiedeva.

-Ascolta, ti prometto che ci penserò- Sam gli regalò un sorriso per poi uscire il cellulare dalla propria tasca e far partire qualche stupido giochino.

-Strano- 

-Cosa?- domandò Sam.

-Credevo che avessi un impegno con Carly e Freddie stasera-

-No- rispose la bionda senza mai distogliere lo sguardo dal suo telefono -Freddie è uscito con il suo amico Richard per comprare robe da nerd e cose simili mentre Gibby ha accompagnato Carly ad una festa in centro, perciò io...-

-Che festa?- Freddie interruppe di nuovo.

Sam guardò Carly per farle cenno di spiegare al posto suo e quest'ultima prese la parola.

-Sì, Freddie, questo pomeriggio sono stata invitata ad una festa e visto che tu eri impegnato ho chiamato Gibby, non fare il geloso- Carly sorrise, il suo primo sorriso negli ultimi venti minuti.

-Avrei potuto accompagnarti io, bastava un messaggio-

-Non abbiamo i piedi legati e non dobbiamo uscire sempre insieme perché siamo fidanzati! Qual è il problema?!-

-Cosa?- si intromise Spencer sconvolto -voi state insieme?-

I due interessati arrossirono, rendendosi conto di aver detto troppo -Beh, sì- mormorò Carly -ma non cercate di cambiare discorso! Sam, continua a raccontare-

-Sì, ehm...- arrossì -da adesso in poi racconta Spencer-

-Sam- la rimproverò lui.

La bionda gli diede un colpo sul braccio, mentre con il proprio cercava di tenersi su il lenzuolo -È il tuo turno, uomo, parla!-

-Uomo- Carly imitò Sam soffocando una risata.

-Va bene, continuo io! Ma basta prendermi in giro!- sbottò Spencer.

-È vero, scusa- ridacchiò Sam -Carly, lo sai che tuo fratello a letto mi f..-

-STOP!- Urlò Carly spalancando gli occhi mentre Spencer copriva la bocca di Sam con la mano -non dire più nemmeno una parola-

-Okay- disse Sam dopo essersi liberata -volevo solo sdrammatizzare un po' la situazione-

-Meglio continuare con la storia- disse Spencer -Allora, eravamo rimasti con me e Sammy sul divano...-

-"Sammy"?- sottolineò Freddie.

-Shh! Dicevo, eravamo qui sul divano e guardammo la tv per un paio d'ore e poi, non ricordo come, iniziammo un argomento che forse avremmo dovuto evitare...

-Spencer, perché nessuno vuole stare con me?-

-Come?- il ragazzo rimase sorpreso dalla sua improvvisa domanda -che intendi dire?-

-Che non mi vuole nessuno! Voglio dire, a volte posso anche apparire antipatica o maschiaccio ma è il mio carattere!-

-Sam- Spencer afferrò il telecomando della tv e la spense, tanto non c'era niente di bello da guardare e Sam era senz'altro più interessante -Tu non sei antipatica o mas... beh, un po' maschiaccio sì, ma devi solo trovare qualcuno che accetti questo tuo modo di essere-

Sam alzò gli occhi al cielo -Certo, come se esistesse-

-Lo troverai, stai tranquilla, e sarà un ragazzo molto fortunato-

Sam annuì -Grazie Spencer! Sai una cosa, sei molto bravo a consolare le persone-

-Sì, lo so, non sono poi così stupido-

-Beh...- 

Scoppiarono a ridere entrambi.

Spencer non riusciva a credere di non aver mai notato i bellissimi occhi azzurri di Sam, segretamente amava tutto di lei, e questo era forse il motivo per cui voleva che si trasferisse da lui e per cui nutriva una grande amicizia per lei. Questo spiegava anche perché sentiva costantemente la necessità di proteggerla, ma sapeva che non era possibile. La differenza d'età e l'interesse di Sam verso altri ragazzi facevano scomparire tutte le sue idee e illusioni.

Spencer non si rese conto di come fosse accaduto, ma si era involontariamente avvicinato troppo a Sam, tuttavia lei non si mosse e lui non sapeva se andare via, correre o semplicemente chiudere la distanza tra loro. Scelse l'ultima opzione, la baciò in modo così dolce che Sam tenne gli occhi spalancati per la sorpresa in un primo momento, ma a poco a poco si rilassò ricambiando i sentimenti del ragazzo...

-Ecco, poi ho approfondito il bacio- continuò Spencer imbarazzato -da lì le cose si sono riscaldate in fretta e abbiamo continuato sul mio letto-

-Oh Dio- sussurrò Carly.

-Andiamo, non è così male- disse Sam -adesso saremo come sorelle-

-Oh mio Dio- ripeté.

-inoltre Spencer non uscirà più con ragazze incontrate per caso- aggiunse la bionda sorridendo.

-Dio mio- mormorò ancora.

Freddie si alzò dalla poltrona nera per avvicinarsi e mettere le mani sulle spalle della sua Carly, sembrava così sconvolta. Promise a se stesso che avrebbe fatto di tutto per riuscire a calmarla.

Sam e Spencer si guardarono tra loro.
-Ti avevo detto che dovevamo prima dirlo a tua sorella e poi andare a letto!-

-Cosa? Ma se eri tu che insistevi a farlo!-

-Oh mio Dio-