3-Egli Stava Sorridendo
-Signorina Morgan, si svegli, signorina Morgan. Forza, la prego.-
Aprii gli occhi, mi facevano male tutte le ossa, vidi un uomo, precisamente un vigile del fuoco che mi prese in braccio nonostante i dolori e mi portò sull’ambulanza. Non capivo dov’ero, ero un po’ stordita, forse sto sognando.
Vidi Ethan urlare a dei pompieri:-Aspettate quella è mia…- non riuscii a sentire la fine della frase, ricaddi in un sonno profondo grazie alla morfina.
Stropicciai gli occhi, mi ridestai dal mio sonnellino e vidi accanto a me un ragazzo che mi guardava e mi stringeva la mano, aveva i capelli castani e gli occhi…color nocciola, come…Ethan, sembrava più cresciuto.
-Ehi, finalmente ti sei svegliata-disse lui in tono dolce.
-Cosa..cosa è successo,Ethan?- chiesi a fatica
-Hai avuto un brutto incidente in auto-
Alzai la mano sinistra, vidi che c’era un taglio.
-Se cerchi la fede è sul comodino-
Non capivo cosa stesse dicendo, fede? Quale fede?
-Ma, non abbiamo sedici anni?-biascicai confusa
-Tesoro, abbiamo ventuno anni e siamo sposati-
Aspettate, quindi vuol dire che è stato tutto un sogno, Zachary, Gabriel, la strega…tutto.
-Ethan, ti ricordi di un ragazzino di nome Gabriel?-
-Gabriel? Aspetta, non vorrai dire tuo fratello, quello che tua madre aveva deciso di abortire?-
Oddio non ci posso credere, lui non è mai esistito se non nei miei sogni!?
-Invece Zachary?-
-Vuoi dire, il tuo migliore amico…lui, cinque anni fa è…-
-Morto.- finii io la frase con le lacrime agli occhi, mi faceva così male il cuore, adesso ricordo tutto…ecco perchè odiavo l’amore.
-Sky, sai che ti amerò per sempre, vero?-
-Certo che lo so Zachary- dissi ridendo.
Lui era sul ciglio della strada, mi salutava e sorrideva, il suo sorriso era stupendo, poteva illuminare il mondo intero. Lui si era dichiarato a me e io ero felice, ma si sa, le cose belle non durano mai.
In un istante il mio universo era cambiato e anche il suo.
Lo vidi con i miei occhi, una macchina che sfrecciava ad alta velocità lo investì in pieno, lui morì sul colpo, però mi accorsi che quando corsi verso di lui, egli stava sorridendo e le sue ultime parole furono:- Ho raggiunto la mia meta, cioè il tuo cuore.-
E non rividi mai più la luce nei suoi occhi.