Titolo: So, Stay
Fandom: Inkheart
Pairing: Dustfinger/Mo
Rating: PG
Riassunto: - Dustfinger, davvero, se Maggie torna e ti trova di nuovo qui ... - "Si sarebbe fatta venire qualche dubbio, e anche a ragione."
Il riassunto più lungo e esplicativo che si possa tirar fuori da duecento parole di fluff.
Note: Evvai! XD Prima fanfiction in assoluto che provo a scrivere su Inkheart (sarà un periodo di prime volte è.è) e, mi compiaccio, prima slash su EFP!!! XD (PENSO) *stappa champagne* E chiaramente è un concentrato di fluff spudorato e senza un briciolo di senso. Ma in qualche modo mi piace. Spero di averci preso con la caratterizzazione, avrò letto il libro sei mesi fa.
Warning: Slash (OVVIO), dobbia drabble parola più parola meno, FLUFF (bello grosso, che si nota u.ù)


- Dustfinger, davvero, se Maggie torna e ti trova di nuovo qui... -
Si sarebbe fatta venire qualche dubbio, e anche a ragione.
Il mangiafuoco se ne stava letteralmente sbragato sul letto sfatto, vestito (almeno in quel momento), a braccia e gambe spalancate. Respirava lentamente, calmo, e Mo si addolcì un po': era così raro vederlo tranquillo e rilassato, con gli occhi chiusi invece che sfuggenti in tutte le direzioni in cerca di un qualche pericolo.
- Silvertongue, tua figlia torna tra due ore. Per allora sarò già sparito... -
Oh, adesso con quel tono malinconico voleva mettersi a giocare sul piano del rimorso? Perchè aveva partita vinta dall'inizio.
Mo si avvicinò al letto, finchè fu a pochi passi dalla figura illluminata dal poco sole mattutino che, si accorse, indossava la sua maglietta nera e i suoi pantaloni.
Arrivò così vicino da sentire il soffio del respiro di Dustfinger sul viso, piegato quasi completamente su di lui, che sembrava non essersi accorto di niente.
Poi un braccio muscoloso lo attrasse verso di sè improvvisamente, facendolo precipitare sul letto.
Ora era a millimetri dal viso scurito da sole dell'altro, vedeva le tre cicatrici risaltare bianchissime e vicine. (Odiò ancora un altro po' Basta)
- Vuoi davvero che me ne vada? -
Gli puntava gli occhi blu addosso. Si era messo proprio a giocare sporco.
Emise un sospiro stanco. Certo che no. Ma Maggie...
- Avanti, cosa vuoi per pranzo? -
Mo si alzò, fingendosi rassegnato, ma un sorrisetto minacciava ogni secondo di scoppiargli sul viso.
Nonostante nascondesse il suo, sentì il sorriso di Dustfinger, il suo, sfrontato e nascosto sotto l'ombra leggera della barba non fatta da giorno, quando si alzò piano e, seguendolo in cucina, lo baciò.