Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Ricorda la storia  |      
Autore: imjikookie    25/08/2016    1 recensioni
si può considerare una storia davvero finita quando in ballo ci sono ancora dei sentimenti?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
nemmeno oggi mi sono mosso dal letto, non era mia intenzione chiudermi in casa in questo modo, ma mi sembra impossibile riuscire a fare qualcosa in queste condizioni. sono ancora dolorante dall'allenamento di ieri sera e ora, non riesco a muovere nemmeno un muscolo. nella casa regna un silenzio terrificante, probabilmente Jin è uscito di casa stamattina. afferro il telefono dal comodino, guardo l'orario e lo lascio affianco a me sul letto. non ho niente da fare, e penso che anche se l'avessi non farei niente. così mi giro, e decido di dormire ancora. vengo svegliato dal suono del citofono che continua a suonare, probabilmente Seokjin ha dimenticato le chiavi. di malavoglia e lentamente mi dirigo verso la porta, non mi preoccupo nemmeno del fatto che sono in mutande e fuori ci sono dieci gradi. quando apro la porta però non trovo chi mi aspettavo di trovare. "si può sapere perché cazzo non sei venuto, oggi? quando ho bisogno non ci sei." "Jungkook, non mi va di discuterne." "mi fai entrare o devo stare qua a congelarmi?" mi scosto dalla porta e senza dire niente torno nella mia tana. Kookie chiude la porta e mi segue. "come stai?" "non è un tuo problema." rispondo freddo, infilandomi sotto le coperte. "invece lo è." si toglie le scarpe e si infila sotto le coperte affianco a me. pensando al fatto che sono senza vestiti nel mio letto con Jungkook, rabbrividisco. allora mi giro, gli do le spalle e chiudo gli occhi. sento le sue mani gelate sui miei fianchi. "perché mi stai abbracciando? non ho bisogno della carità di nessuno, e Taehyung non è geloso?" "Taehyung ora non c'è. ora mi dici cos'hai, per piacere?" "non ho nessuna intenzione di parlatene." "Jimin, girati. ORA." "sei un rompi coglioni." odio tutto questo, odio lui, odio me, odio tutti. quando mi giro, lo guardo dritto negli occhi. mi vengono in mente i milioni di momenti simili a questo, e trattengo le lacrime. so che sarebbero lacrime buttate al cesso inutilmente. infila la sua mano tra i miei capelli, e me li sposta dalla fronte dove ci lascia un bacio. "potresti semplicemente dirmi di cosa avevi bisogno oggi? stando magari dalla tua parte del letto." ogni volta che gli dico di allontanarsi si avvicina di più, e questo contatto fisico mi uccide. "ma per farti stare lontano devo dirti il contrario? tipo baciami?" con un gesto svelto, afferra nuovamente i miei fianchi e mi porta a qualche millimetro di distanza dalle sue labbra. "se è quello che vuoi." tento di controllare il respiro ma mi sembra impossibile, non riesco proprio a stare calmo. giornata sbagliata, momento sbagliato, persona sbagliata. poggia le sue labbra sulle mie in un bacio quasi fraterno. gli mordo con forza il labbro, e lui reagisce di nuovo nel mondo sbagliato. smette di stare dal suo lato, e si mette sdraiato su di me. sta poggiato sui gomiti e poggia la sua fronte sulla mia, guardandomi fisso negli occhi. "potresti semplicemente smettere di odiarmi per un secondo?" "smettere di fare cosa? di odiarti per avermi lasciato?" "mi manchi, brutto stronzo. avevo bisogno di te per questo motivo." non so più cosa sia l'autocontrollo avendolo così vicino. così poggio la mia mano sul suo collo e porto le sue labbra sulle mie. lo bacio con forza, con trasporto e lui ricambia anche se in modo più delicato. "ti odio." gli sussurro sulle labbra. "stronzo." e ci baciamo ancora, ma questa volta lo spingo giù dal mio corpo, e prendo in mano la situazione. sono io ora ad avere il comando, come succedeva ogni volta. lo inchiodo tra me e il materasso. sorride malizioso, e io mi prendo un secondo per ammirare quello spettacolo. sento le sue mani percorrere la mia schiena fino ad arrivare al mio sedere, che stringe leggermente tra le mani. mi mordo il labbro per trattenermi e non dargli soddisfazione, ma mi maledico per non essermi vestito prima di andare ad aprire quella fottuta porta. poggio la mia testa sul suo collo, e mi rilasso mentre lui continua a percorrere con un dito la mia spina dorsale fino ad arrivare al fondoschiena. "ho fatto sesso con Taehyung." "lo sapevo." "te l'ha detto Yoongi?" "no, l'ho semplicemente capito. non sono stupido." "non è stato come farlo con te." "so anche questo." affermo baciandogli il collo. ero davvero geloso, mi faceva impazzire. "mi puoi guardare?" "no." dico sedendomi a cavalcioni sul suo bacino, e tirandolo su con me. afferro il suo maglione e lo sfilo lasciandolo senza maglietta, ora che ho il contatto fisico, sto meglio. gli lascio qualche bacio sul petto. "perché lo stiamo facendo?" gli chiedo, e prima che risponda colpisco il suo bacino col mio, lasciando uscire un gemito dalle mie labbra che risuona all'unisono con quello che sfugge dalle sue. "Jimin, stai giocando sporco." sussurra al mio orecchio. "no, sto facendo il tuo stesso gioco Kookie." "dillo." "che sono geloso?" "e perché sei geloso?" "perché sei mio." "suona così bene detto da te." "e quando esce dalle sue come suona?" dico mentre continuo a baciare e mordere il suo collo. periodicamente faccio scontrare il mio bacino contro il suo godendomi il contatto. il suo respiro cambia, diventa più irregolare. e sotto di me sento crescere la sua eccitazione. "mi vuoi?" mi chiede mentre ansima. gli lascio un grosso succhiotto sul collo marchiando quello che era il mio territorio. "ti voglio." "allora? prendimi."
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: imjikookie