❝Ma avete visto come si comporta?❞
❝Comportamento a dir poco disdicevole!❞
❝E' una vergogna.❞
❝Ed è pure maritata!—❞
❝Ma non perde assolutamente tempo: sembra che provi piacere a passare molto tempo con Godric Grifondoro.❞
❝Ma pure con Salazar Serpeverde!❞
❝E in tutto questo, osa pure continuare a far finta di essere una moglie devota.❞
❝Povero Zacharaja.❞
❝Poveri Salazar e Godric.❞
❝Che donna rossa.❞

E avrebbero continuato così, il discorso, Tosca lo sapeva, ma non ce la faceva più. Sentiva il bisogno di intervenire, di porre fine a quel veleno verso di lei, almeno in quelle due specifiche male lingue. Non avrebbe mai posto fine ai pettegolezzi, lo sapeva bene, ma almeno avrebbe tentato, nel placare tanto astio verso di lei. Perché il suo comportamento era sempre così discutibile? Perché le persone non potevano credere che Tosca, nella sua beata innocenza, aveva voluto creare un legame profondo con due persone con le quali aveva bisogno interagire? Come poteva, cercare di essere distaccata, con persone con cui, praticamente doveva convivere?

❝E poi— avete visto come osa parlare a Salazar? Pensate che è facile vederli litigare! Dovrebbe sapere quali sono i comportamenti adatti ad una donna.❞

Basta. Erano riuscite a passare il segno.

«Scusatemi, dolci signore? E' in questa locanda che si ha l'onore di bere la Burrobirra migliore di Londra?» Domandò, deliziata e con un sorriso ben stampato sul volto, espressione completamente differente da quella delle due signore, rosse in volto.
«Ehm— certo, Lady Tassorosso.» 
«Cara— voi sapete il mio nome» "e non solo quello" «ma io non ho ancora avuto il piacere di conoscere il vostro, di nome!»
«Clotilde.»
«Venus.»
«Nomi deliziosi! Clotilde, Venus: sapete cos'è un bezoar?»
«Non dovrebbe essere una pietra utile contro molti veleni?»
«Esattamente.»
«Se mi permetto: come mai questa domanda?»
«Perché fa sempre bene, avere un bezoar con sé: certe persone hanno una lingua così velenosa, che rischiano di avvelenarsi da sole. O anche per mano di altre.» Fece un sorriso e poi un leggero inchino. «Ora vi devo abbandonare: bevete le vostre bevande, sono più buone da calde.» E lanciò un'occhiata ai bicchieri, come fintamente preoccupata.