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Autore: wislava    27/08/2016    6 recensioni
Stiles trova un articolo interessante su una rivista.
Noterà che un certo Tyler dal cognome strano somiglia al suo caro Derek, tranne per un piccolo particolare...
Tyler interpreterà Superman in una serie tv e il suo culo sembra mille volte meglio di quello di Derek.. o no?
[Sterek] pre-slash - 995 parole
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I'm not like that Superman!



Stiles si catapultò nel loft di Derek quasi fosse inseguito da un'orda di zombie.

Quasi cadde, probabilmente salvandosi miracolosamente da una caviglia slogata, ma il suo sorriso e il luccichio felice nei suoi occhi non si spense mai.

“Derek! Derek! Derek! Derek!” urlò trepidante, chiamando a gran voce il proprio ragazzo, mentre sventolava un giornaletto da quattro soldi sopra la sua testa.

“Cosa c'è? Sono qui” rispose tranquillo invece Derek, ormai abituato a entrate di quel tipo.

“Derek!” disse ancora una volta Stiles felice saltellando mentre lo raggiungeva nella cucina, dove il lupo si stava preparando un sandwich.

“Non crederai mai a cosa ho scoperto!” annunciò.

“Cosa?” chiese Derek poco interessato. Non vi erano state molte minacce a Beacon Hills da quando quel Theo se ne era andato, dopo aver creato un bel po' di scompiglio. E la città sembrava stesse attraversando uno di quei rari momenti di pace, dove tutti erano tranquilli e felici.

E poi, tutto in Stiles gridava eccitazione per qualcosa e non paura.

“Guarda, guarda!” disse Stiles ancora su di girò allungandogli la rivista.

Derek sospirò, mettendo giù il coltello con il quale stava per spalmare la maionese sul suo panino, facendo comunque come gli era stato detto.

“Cosa dovrei vedere?” chiese guardando un articolo che annunciava l'imminente arrivo di una seconda stagione di uno show.

“Lì!” indicò Stiles sporgendosi oltre il bancone, appoggiandosi ai gomiti. “Guardalo! Guarda Superman!”

Derek, ora con un cipiglio confuso e vistoso sul viso, continuò ad osservare suddetto attore.

“Quindi? Questo tizio farà Superman in una qualche serie tv. Cosa vuoi che me ne importi?” sentenziò chiudendo la rivista e tornando ad occuparsi del suo panino.

Stiles sbuffò indignato, riacciuffando il suo periodico.

“Ma non hai visto che è praticamente identico a te?” disse gesticolando come un matto. “Guarda bene!” cercò di convincerlo.

Derek, allora, finendo finalmente di preparare il panino, osservò davvero le foto in questione.

La prima immagine, in alto a destra vicino al titolo “Supergirl torna con una seconda stagione, ma non sarà da sola...” raffigurava un ragazzo che, Derek dovette ammettere, poteva assomigliargli vagamente.

Era sbarbato, la mascella era più o meno – più meno che più – squadrata come la sua e i capelli erano neri, come lo erano quelli di Derek.

Anche se, si disse Derek, i propri avevano di certo molte più sfumature e si arricciavano in modo decisamente più sensuale e sexy.

Il tipo era di profilo, con indosso il costume di Superman che, Derek ammise, gli fasciava le spalle e il petto in un gran bel modo e aveva il riccio di Clark Kent che cadeva mollemente sulla fronte.

Derek sentiva Stiles sogghignare e si fermò brevemente durante la sua analisi per fulminarlo con gli occhi.

La seconda foto, invece, posta in basso sulla sinistra alla fine dell'articolo, era un collage di tre diverse immagini.

Una, quella a sinistra, vedeva la figura intera dell'attore con il costume, con il busto leggermente girato verso sinistra, sullo sfondo vi erano paparazzi e membri della troupe. Sulla destra, invece, vi erano due foto, una sopra e una sotto.

Quella in alto era un mezzobusto di Superman nell'atto intento a schioccarsi le nocche, posa che mostrava chiaramente tutti i muscoli delle braccia e delle spalle, oltre che nuovamente la mascella squadrata – ma non quanto la propria – pensò ancora Derek.

Quella in basso, invece, fece quasi sputacchiare il morso di panino che Derek aveva addentato durante il suo studio.

Raffigurava il sedere dell'attore, sempre fasciato dal costume blu, in uno zoom molto invasivo, molto ravvicinato e fin troppo studiato.

“Questo non sono decisamente io!” sentenziò Derek gettando la dannata rivista sul bancone, sentenziando così il discorso chiuso. “Non sono come quel Superman!”

Ma Stiles era Stiles e quindi non demorse.

“E' identico a te!” disse riprendendo il giornale e tornando all'articolo.

“Tyler Hochl... in... Hoecl... Hoechlin... insomma, questo tizio!” disse abbandonando l'idea di decifrare il cognome dell'attore. “E' identico a te... hai visto che sedere però?”

Derek, a quell'uscita, ruggì, strappandogli di mano il giornaletto per gettarlo nell'immondizia.

“Quel tizio con il mento a culetto, il ricciolino sulla fronte e il culo gonfiato come quello di un palloncino non mi assomiglia per niente!” affermò prendendo il panino restante e salendo le scale a chioccia, per nascondersi nella sua camera.

“Culo a palloncino?” chiese Stiles ridacchiando cercando di inseguirlo, ma affannando già dopo due scalini.

Derek annuì, prima di fermarsi di fronte alla sua camera. “Certo! E' finto, non lo vedi? Nessuno può avere un culo come quello! E' gonfiato. Lo sanno tutti che si può fare il botox anche lì!”

Stiles ridacchiò ancora, coprendosi la bocca con la mano, ma venne comunque fulminato dagli occhi di Derek.

“Sento odore di gelosia?” lo stuzzicò Stiles pungolando con l'indice destro sui pettorali del lupo.

Derek si imbronciò e, per tutta risposta, sbatté la porta di fronte ad un ghignante Stiles, che ammutolì

“Eddai... sourwolf! Non ti sarai mica offeso?”

Quando non ricevette risposta, Stiles sbuffò. “Eddai, era solo per scherzare. Lo sai che adoro il tuo culo... Ragazzone... mi rispondi?”

Ma Derek rimase zitto. Stiles non poteva vederlo, ma se avesse potuto avrebbe ridacchiato ancora dal comportamento infantile del proprio ragazzo.

Derek, infatti, era seduto sul letto a gambe e braccia incrociate con un broncio lungo fino a terra.

Se Stiles lo avesse visto, nulla avrebbe salvato Derek dal farsi soprannominare “puffo incazzato.”

Questa volta pensò Stiles mentre ripescava la rivista dalla pattumiera mi sa che dovrò farmi perdonare come si deve... anche se il culo di quel Tyler...

Ma alla fine Derek cedette. Certo, come si fa a resistere ad uno Stiles che fa un'improvvisata nel letto, completamente nudo tranne che una maglietta bianca con su scritto “meglio un lupo vero che un eroe fasullo”?

Non si può, ecco.


 

“Comunque il mio sedere è meglio di quello di quella là!”

“Certo Derek, certo.”

 

 

 

Note:
Salve a tutti!
Questa è solo una piccola one-shot che ho scritto di getto in neanche un'ora... solo per lamentarmi del sedere di Tyler in quelle dannate foto. Ora, non tiratemi pomodori, è solo la mia opinione, ma mi sembra troppo finto e gonfiato. Sembra appunto un palloncino. Non mi piace per niente... E senza barba Tyler sembra strano.
Sarò anche influenzata dal mio odio viscerale per Superman (probabilmente si) ma non mi piace per niente, ecco l'ho detto.
Dai, non posso essere l'unica!

Comunque, per favore, se volete recensire questa storia, vi prego di astenervi dal darmi addosso. Non dico di non dirmi che per voi non è così, ma teniamo i toni al livello amichevole ok?
Ognuno ha la propria opinione e non voglio essere aggredita per avere la mia. Questa storia è anche stata scritta in modo leggero e divertente, un po' di quotidianità Sterek dove Derek è rimasto a BH durante tutti gli avvenimenti di Theo e dei Dread Doctors. Stiles e Derek (in questa storia) me li immagino insieme sin dai tempi del kanima.
Spero che comunque la storia vi abbia fatto sorridere.

Ho messo OOC per ogni inconveniente. Derek magari potrebbe risultare troppo permaloso. Ah, metto il copyright sul “puffo incazzato” è come mi chiama mia madre quando mi arrabbio e assumo la stessa posa di Derek.

 

 

Grazie a chi leggerà, inserirà magari la storia tra le seguite, preferite o ricordate e a chi vorrà lasciare una recensione.

Chi mi ha seguito nella mie recenti storie (Spiderman e Hurricane Stiles in New York City) sa che ho in mente tante, tante altre one-shot.

Alla prossima,

Wislava <3

   
 
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