Anime & Manga > Binan Kōkō Chikyū Bōei-bu Love!
Ricorda la storia  |      
Autore: LorasWeasley    27/08/2016    1 recensioni
AU [IoRyuu]
"-Perché continui a stare con lei se ti usa solo per i soldi? E’ ovvio che continua a stare con te solo perché le compri tutto quello che ti chiede.
Ryuu divenne quasi dello stesso colore dei suoi capelli, poi iniziò a urlare contro di lui.
-Ma che ne sai tu!? Che ne sai dei sentimenti delle persone!? Cosa vuoi saperne se stai tutto il giorno attaccato a quello stupido tablet!? Sei solo un ipocrita! Pensi di poter giudicare tutti!? Tu non sai niente, non tutti sono attaccati ai soldi come lo sei tu, Io!"
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Io Naruko, Ryuu Zaou
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Giornate di pioggia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Coinquilini
 


Zao Ryuu e Naruko Io erano due ragazzi completamente differenti.
Così diversi che nessuno avrebbe scommesso neanche uno yen sulla loro amicizia.
Ma Io aveva bisogno di un coinquilino, quella casa era troppo grande solo per una persona e non amava gli sprechi. Mentre Ryuu aveva un disperato bisogno di trovare un tetto sotto cui stare.
L’annuncio che aveva messo Io sembrava fare al caso suo, l’affitto era relativamente basso e si trovava a due passi dal suo posto di lavoro.
Fu così che i due ragazzi iniziarono a convivere.
La loro amicizia iniziò lentamente, i primi giorni neanche si parlavano se non per le cose importanti “è finito il latte” o “mi sa che occuperò il bagno per un po’”.
I due ragazzi avevano troppe poche cose in comune per diventare davvero amici, ma iniziarono ad affezionarsi lentamente uno all’altro, così lentamente che neanche se ne accorsero, ma i piccoli gesti che facevano l’uno per l’altro gli venivano più che spontanei.
“Ti ho preso la colazione, è sul tavolo, c’era il prendi due e paghi uno al bar dietro l’angolo, ti ho portato una ciambella con la glassa di ciliegia, so che è la tua preferita.” oppure “Ehy guarda Io, ho trovato questa moneta a terra, ha uno strano disegno inciso sopra che non ho mai visto, magari se la vendi a qualche collezionista in uno di tutti quei siti che conosci tu ci guadagni un bel po’.”
Certo, la loro amicizia non era tutto rose e fiori, anzi.
Appunto perché erano due persone completamente differenti, litigavano sempre ed erano in disaccordo praticamente su tutto.
Non erano veri e proprio litigi, tutto si sistemava non appena uno dei due avesse sbollito la rabbia e tutto tornava come prima. Era ormai la loro routine.
Ma quel giorno cambiò tutto.
Pioveva, una vera e propria tempesta.
Io era tranquillamente seduto sul divano, un coperta a coprirlo e il suo adorato tablet in mano dal quale stava controllando i suoi investimenti finanziari, il suo hobby preferito.
La calma che persisteva in quell’appartamento fu completamente distrutta da Ryuu, il ragazzo entrò in casa come una furia, facendo molta più confusione della tempesta che infuriava fuori.
Gettò le chiavi sul mobile posto vicino alla porta, ci mise così tanta enfasi che queste rimbalzarono e rotolarono a terra. L’ombrello gocciolante finì in un altro angolo della casa. La porta fu chiusa con un calcio e il ragazzo dai capelli rosa iniziò a lanciare imprecazioni contro qualcuno di non ben identificato.
Io, dopo diversi minuti, riuscì a capire che Ryuu doveva uscire con Claudia (la sua nuova ragazza) a breve e che il negozio dove aveva promesso di comprarle un regalo che lei voleva tanto era rimasto chiuso per il maltempo.
Sospirò e infine espresse un suo commento con un tono calmo e gentile, quello che fece esplodere totalmente Ryuu.
-Perché continui a stare con lei se ti usa solo per i soldi? E’ ovvio che continua a stare con te solo perché le compri tutto quello che ti chiede.
Ryuu divenne quasi dello stesso colore dei suoi capelli, poi iniziò a urlare contro di lui.
-Ma che ne sai tu!? Che ne sai dei sentimenti delle persone!? Cosa vuoi saperne se stai tutto il giorno attaccato a quello stupido tablet!? Sei solo un ipocrita! Pensi di poter giudicare tutti!? Tu non sai niente, non tutti sono attaccati ai soldi come lo sei tu, Io!
Io boccheggiò incredulo, lo conosceva da quasi un anno e avevano litigato svariate volte, ma Ryuu non era mai arrivato a urlargli tutte quelle cose.
Gli aveva appena detto delle cose terribili e se ne rese conto anche il ragazzo dai capelli rosa.
Divenne ancora più rosso e distolse lo sguardo, si era pentito di tutto l’istante dopo che le parole avevano lasciato le sue labbra. Ma non si scusò, era troppo orgoglioso.
Semplicemente, decise di uscire di scena. Recuperò le chiavi da terra e andò via quasi di corsa, senza preoccuparsi di prendere nuovamente l’ombrello.
Io cercò di ignorarlo e di riprendere il suo lavoro, infondo che gli importava di quello che pensava Ryuu di lui?
Ma quando iniziò a vedere lo schermo illuminato e pieno di numeri digitali sempre più sfocato, capì che gli importava. Eccome se gli importava.
Spense il tablet e lo gettò di lato, su uno dei tanti cuscini vuoti del divano, raccolse le gambe al petto e premette il volto contro le ginocchia, impedendo alle lacrime di rigargli il viso.
Pensava che Ryuu fosse davvero diventato sua amico. Che fosse diverso da tutti quelli che l’avevano sempre insultato a scuola per il suo essere diverso. Cosa c’era di male se aveva interessi diversi dalla maggior parte dei ragazzi della sua età.
Perché nessuno poteva davvero accettarlo? Cosa aveva di sbagliato?
Si alzò e lentamente si avviò nella sua stanza, quasi come uno zombie.
Si gettò nel letto e chiuse gli occhi, addormentandosi subito dopo, cullato dal rumore ritmico della pioggia che sbatteva contro i vetri chiusi della finestra.
Si svegliò di scatto quando sentì una porta sbattere, sicuramente Ryuu era tornato a casa.
Si girò e cercò i numeri luminosi della sua sveglia. Erano solo le 10 di sera, strano che Ryuu fosse già tornato.
Decise di alzarsi, più perché la sua vescica necessitava di essere svuotata che per controllare sul serio se fosse appena entrato un ladro.
Fece tutto quello che doveva fare in bagno, si lavò le mani e poi, anche se si era detto di ignorarlo, si ritrovò a fissare la porta chiusa del suo coinquilino.
Di solito, dopo che litigavano e uno dei due andava via per un po’, poi tornava tutto come prima, non si chiedevano scusa per la futile litigata, non ce n’era bisogno.
Ma quella sera Ryuu aveva davvero esagerato e Io non sapeva come comportarsi. Una parte di lui voleva solo entrare in quella stanza e urlargli contro che era stato uno stronzo.
Ancora indeciso sul da farsi, tutti i suoi piani cambiarono quando sentì un singhiozzo soffocato, attutito dalla porta chiusa.
Qualcosa si sciolse nel petto di Io e lentamente aprì la porta, per poter spiare al suo interno.
Ryuu era coricato in posizione fetale nel suo letto, gli dava le spalle, tremava, stringeva a se il suo adorato cuscino rosa ed aveva i vestiti così bagnati che sicuramente era diventato umido anche il materasso.
-Ryuu?- Lo chiamò piano.
Il ragazzo tirò su col naso e si strinse ancora di più al suo cuscino, con voce spezzata infine parlò –Avanti dai, inizia a dirmi “te l’avevo detto”. Non ci guadagli nulla economicamente, ma penso che la soddisfazione sia comunque appagante.
Io strinse le labbra ed entrò totalmente nella stanza, si sedette sul bordo del letto vicino alla sua schiena e senza dire una parola portò una mano tra i suoi capelli.
Lentamente iniziò a pettinargli le ciocche all’indietro, quelle ciocche forse un po’ troppo lunghe e bagnate, non tenute insieme dal suo tipico cerchietto bianco.
Solo dopo qualche secondo il ragazzo in questione si girò piano a pancia in su, i suoi occhi rossi e bagnati di pianto si puntarono su quelli grigi dell’altro.
Con un tono di voce basso e tristissimo iniziò a parlare –Mi ha lasciato perché non avevo nessun regalo, avevi ragione. Hai sempre avuto ragione.- Distolse lo sguardo e ancora più piano concluse -Cosa ho di sbagliato? Perché nessuno mi accetta mai?
A Io venne quasi da ridere, erano le stesse identiche cose che aveva pensato lui poco prima.
Togliendo la mano dai suoi capelli si alzò di scatto e si avvicinò all’armadio dell’amico.
Recuperò una normale e larga felpa grigia e un sotto di tuta verde, li gettò al suo coinquilino e parlò con un tono che non ammetteva repliche –Se stai ancora con i vestiti bagnati ti prenderai un accidente, metti questi e raggiungimi in cucina, ti aspetto.
E prima che il ragazzo dai capelli rosa potesse anche solo dire una parola, era già andato via.
In cucina aprì il frigo e si mise a rovistare, sperando che quello che cercava ci fosse ancora. Con un sorriso soddisfatto recuperò la busta con dentro le grosse ciliegie rosse, le mise dentro una ciotola e iniziò a lavarle.
Certo, erano in pieno inverno e non era decisamente il periodo di quei frutti, ma Ryuu le amava così tanto che riusciva a trovarle praticamente tutto l’anno.
Quando finì di lavarle si girò per poggiare la ciotola sul bancone e per poco non saltò in aria notando la presenza del suo amico.
Ryuu, silenziosissimo, era entrato nella stanza e si era seduto su uno degli sgabelli del bancone. Ora lo fissava con un cipiglio confuso.
-Che stai facendo?- Domandò infine dopo che Io gli posò la ciotola davanti e ricoprì tutte le ciliegie con una montagna di panna montata.
Io gli spinse la ciotola più vicina e alzò le spalle –Ti tiro su il morale.
Ryuu boccheggiò incredulo mentre fissava la ciotola che aveva davanti, poi riportò lo sguardo sul suo amico e Io notò che i suoi occhi erano di nuovo pieni di lacrime.
-Ma no! Ho detto che volevo tirarti su il morale, non devi iniziare di nuovo a piangere!
Ryuu si alzò agilmente dallo sgabello, fece il giro del bancone in un lampo e gli saltò letteralmente addosso.
Gli strinse le braccia al collo e scoppiò a piangere sulla sua spalla.
-Mi dispiace Io, mi dispiace così tanto. Non volevo dirti quelle cose, non era vera neanche una parola! Sei geniale, sei davvero fantastico in tutto quello che fai e… non è vero che non provi sentimenti. Perdonami…
Io fece una risata amara –Ti ho odiato, ma solo per un po’. La cosa buffa è che ho iniziato a pensare alle stesse domande che mi hai fatto tu poca fa, cosa avessi di sbagliato e perché nessuno poteva accettarmi così. Anche da piccolo ho sempre avuto problemi a relazionarmi con le persone, dicevano sempre che fossi strano e diverso e… fa nulla Ryuu, non devi scusarti se è quello che pensi sul serio. Ormai ci sono abituato.
Ryuu aveva iniziato a scuotere la testa –No, no, no, no. Smettila!- Ora sembrava più arrabbiato che triste –Sei un genio tu e sei… fantastico. E sono felice che tu sia così come sei. Non hai nulla di sbagliato.
Io arrossì e distolse lo sguardo, si staccò anche dal suo amico e lo incitò a mangiare i frutti rossi ricoperti di panna.
Poi, dopo svariati minuti di silenzio, sussurrò –Anche tu non hai nulla di sbagliato.
Ryuu semplicemente sorrise.
-Vuoi?- Domandò poi porgendogli un frutto rosso.
Io storse il naso –Non amo il sapore delle ciliegie.
Quando Ryuu finì di mangiare, il ragazzo leggermente più alto gli tolse la ciotola da sotto il naso e la gettò nel lavandino, l’avrebbero lavata in seguito. Poi fece per avviarsi verso la sua stanza, magari per continuare quello che aveva lasciato in sospeso sul tablet dal computer, ma Ryuu lo trattenne afferrandogli il polso.
-Cosa?- Chiese girandosi di nuovo verso di lui.
Il ragazzo dai capelli rosa si stava mordendo un labbro in imbarazzo, poi si alzò dallo sgabello e semplicemente sussurrò –Voglio provare una cosa.
E prima che Io riuscisse a chiedere spiegazioni si ritrovò le labbra sottili e morbide del suo coinquilino premute sulle sue.
Fu un semplice sfiorarsi di labbra, ma quando Ryuu vide che Io non lo stava respingendo, forse troppo preso dalla shock, si staccò leggermente e rimanendo a occhi chiusi inclinò la testa dall’altro lato per baciarlo nuovamente, contemporaneamente alzò una mano e strinse i suoi capelli.
Questa volta fu più di un semplice sfiorarsi di labbra, Ryuu assaporò tutte le sue labbra leggermente screpolate e quasi timidamente le sfiorò con la lingua, incitandolo ad aprirle.
Io lo accontentò quasi subito, mentre una mano risaliva lentamente la sua schiena, spingendoselo più contro. Le loro lingue si toccavano, si sfioravano e intrecciavano, dando vita a uno dei più bei baci che entrambi i ragazzi avessero mai dato.
Quando si staccarono avevano entrambi il fiato corto e le guance rosee.
-Ritiro quello che ho detto- mormorò Io –Non è così male il sapore delle ciliegie.
Ryuu sorrise imbarazzato, fece un passo indietro grattandosi la testa e fissando terra, poi disse –Ho il letto tutto bagnato. Posso dormire con te?
Io sentì che gli bruciavano anche le orecchie, ma un timido sorriso gli spuntò sulle labbra.
Non disse nulla, semplicemente afferrò una sua mano e lo portò nella sua camera.
Alla fine i due ragazzi continuarono a litigare per la qualunque, ma avevano trovato un nuovo modo per fare pace.
Inoltre, Ryuu smise di uscire con tutte quelle ragazze, anche se erano loro a invitarlo lui sorrideva gentilmente e annunciava che era già impegnato.
Mentre Io pian piano si rese sempre più conto che forse non amava più solo i soldi.
Certo, non servirono più due stanze separate e tutto quello spreco di denaro per una casa che aveva una stanza inutilizzata fece entrare nel panico Io.
Ma questa è un’altra storia.

 
[2168 parole]
 
___________________________________________________________
Ciao!
Questa non è decisamente la mia prima storia, ma è la prima in questo fandom.
Bè diciamo che ho iniziato questo anime per scherzo, mi annoiavo e volevo vedere qualcosa di "ignorante".
Ma questi due mi sono proprio entrati nel cuore, cioè... "SHIP SHIP SHIP OTP METTETEVI INSIEME" era più o meno quello che pensavo a ogni puntata. Poi ho cercato fanfiction e ci sono rimasta malissimo quando ho visto che erano così poche. Quindi... Bisognava rimediare no?
Tendo a scrivere sempre AU, in qualsiasi fandom mi trovi, quindi ecco il perchè dell'ambientazione.
Spero che i personaggi non siano venuti troppo OOC.
Penso che questa non sarà la mia unica visita in questo fandom, il mondo ha bisogno di ff su Io e Ryuu ahahah
Ciao ciao, Deh
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Binan Kōkō Chikyū Bōei-bu Love! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley