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Autore: Isaka chan    27/08/2016    1 recensioni
Dal testo: "Il fatto che avesse anche lui un nome da ragazza, poi, non aveva che contribuito a rendere Rei una persona ancora più perfetta di quanto già non fosse all'apparenza.
Se avesse dovuto paragonarlo ad un animale, senza ombra di dubbio la sua scelta sarebbe ricaduta sulla farfalla."
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole che filtrava dalle tende bianche destò Nagisa dal suo sonno, interrompendo il bellissimo sogno pieno di torte e dolci che stava facendo.
Mugugnò infastidito e si girò, dando così le spalle alla finestra, e aprì piano un occhio, sfregandolo per mettere meglio a fuoco ciò che si trovava a due centimetri dal suo naso.
Osservò Rei, coperto fino al collo dal piumone, e lasciò vagare lo sguardo sul viso rilassato del ragazzo a cui aveva donato se stesso per tutta la notte precedente.
E anche viceversa, pensò sghignazzando in silenzio per non svegliarlo, le guance lievemente imporporate per l'imbarazzo.
Spostò delicatamente un ciuffo di capelli, così da poter guardare meglio gli occhi chiusi del suo compagno, e gli accarezzò una guancia con il dorso della mano. 
Davanti ai suoi occhi, Nagisa vide la perfezione. Non che prima non ritenesse Rei perfetto, ma dopo aver passato la notte tra le sue braccia, Nagisa aveva compreso quanto Rei fosse effettivamente una persona priva di difetti.
La prima cosa che lo colpì, mentre cercava i membri per il club, fu la sua bellezza. Rei era un atleta, aveva un corpo asciutto e muscoloso, in più era dotato di un cervello matematico, sapeva analizzare le più svariate situazioni in poco tempo e questo non fece altro che aggiungere bellezza alla sua figura.
Il fatto che avesse anche lui un nome da ragazza, poi, non aveva che contribuito a rendere Rei una persona ancora più perfetta di quanto già non fosse all'apparenza.
Se avesse dovuto paragonarlo ad un animale, senza ombra di dubbio la sua scelta sarebbe ricaduta sulla farfalla.
Come loro, anche Rei era un concentrato di splendore e leggiadria. Non aveva ali per volare, ma quando nuotava sembrava essere un'unica cosa con l'acqua e l'arco disegnato dalle braccia lo faceva sembrare una piccola farfalla pronta a librarsi in aria.
Era bellissimo da guardare, ma lo era di più quando sorrideva. 
Secondo Nagisa, che restava spesso con gli occhi puntati sul ragazzo, Rei possedeva tre tipi di sorrisi: il primo, quello che gli vedeva in volto più spesso, era il classico sorriso di chi sa come vanno fatte certe cose, un sorriso pieno di superbia che non piaceva a tutti, ma che Nagisa trovava adorabile.
Il secondo era quello che più di tutti gli aveva spezzato il cuore, quello che aveva visto quando Rei si era sacrificato per il bene della squadra e aveva ceduto il suo posto a Rin. 
Rei non era il tipo di persona che si buttava giù con niente e raramente sul suo volto comparivano segni di tristezza, ma Nagisa non aveva mai avuto modo di dimenticare quel devastante sorriso carico di tristezza. 
Il terzo era quello che conosceva solo lui, quello che Rei gli aveva regalato dopo il loro primo bacio, un sorriso meraviglioso in grado di scaldare anche il cuore più freddo, un sorriso pieno d'amore e di felicità che elargiva solamente nei loro momenti più intimi, su richiesta di Nagisa.
Il biondo non voleva che altri vedessero quanto meraviglioso fosse Rei, voleva essere egoista, per una volta, e tenere qualcosa per sé. Rei, ovviamente, non ci pensò due volte ad accontentarlo, prendendogli poi il viso tra le mani e lasciandogli un leggero bacio a fior di labbra.
Nagisa sogghignò al ricordo e lasciò vagare la mano sulle linee armoniche del viso del ragazzo, dalle tempie in giù, verso la mandibola, spostandosi poi verso le labbra ancora gonfie per i lunghi baci della notte passata.
Accarezzò il labbro inferiore con il polpastrello e Rei mugugnò il suo nome.
Nagisa si avvicinò e si accoccolò meglio tra le sue braccia, aggrappandosi al calore che quel corpo meraviglioso emanava, e sostituì il dito con la sua bocca, baciando le labbra di Rei con dolcezza.
"È tutto a posto, Rei-chan. Torna a dormire."
Le braccia di Rei si strinsero attorno al giovane e la sua testa affondò nell'incavo del collo, solleticando la pelle con i corti capelli blu e la punta del naso.
Nagisa sorrise di nuovo e chiuse gli occhi, abbandonandosi al sonno interrotto poco prima, tra le braccia della persona che più amava al mondo, un unico pensiero nella sua mente annebbiata dalla stanchezza e dalla felicità.

Perfetto, Rei-chan. Tutto questo è perfetto, come te





Angolo della disgrazia(ta):
Piccolo ritorno alle origini (no) con questa cosa fluff che avevo nel pc dai tempi della prima serie di Free.
La mia pigrizia ha raggiunto nuovi livelli.
Ma in realtà è anche tipo un blocco dello scrittore pesantissimo di quasi due anni, per cui mi sento abbastanza timorosa nel pubblicare di nuovo qualcosa.
Non è niente di impegnativo, è solo un tentativo di approcciarmi di nuovo alla scrittura, ma spero che piaccia lo stesso.
Grazie a tutti quelli che passeranno a leggerla e un grazie ancora più grosso a quelli che avranno la voglia e la pazienza di recensirmi!
   
 
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