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Autore: Miss Halfway    28/08/2016    1 recensioni
Astrea, 1947 (anno terrestre).
Affinché si possano avere le basi per una futura colonizzazione, tre alieni vengono inviati sulla Terra con il compito di adattarsi ed avere una discendenza. Solo uno si salverà dallo schianto della loro astronave, portando ugualmente a compimento il progetto.
California, 2010.
Alex e Charlie sono sempre stati compagni di scuola e vicini di casa, ma non avevano mai parlato finché uno strano evento fortuito li fa prima avvicinare e poi innamorare.
La storia racconta le vicende di due famiglie nel corso di sessant'anni: i Davis e gli Hamilton, legati indissolubilmente dal destino e da avvenimenti paranormali.
Riuscirà la generazione futura, un Romeo e una Giulietta moderni, a lasciar perdere i progetti delle proprie famiglie e vivere la loro storia d'amore in armonia? Quale famiglia nasconderà il segreto più sconcertante? E soprattutto, gli alieni colonizzeranno davvero la Terra?
Fatemi sapere, è la mia prima storia fantascientifica (:
Cap 1:"Un vento leggero spirava sulla superficie di un pianeta sconosciuto, in una galassia lontana e remota e dove il tempo scorreva in maniera diversa tanto che sembrava non esistesse. Lì in un solo battito di ciglia era già trascorso un mese sulla Terra..."
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: questi personaggi mi appartengono totalmente, così come le frasi, le espressioni e i dialoghi.
Buona lettura.


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1) ONE STEP TOO FAR.


«You can walk too far but still you won't be found,
you can look down on the world.»


Astrea, 1 luglio 1947 (anno terrestre).

     Un vento leggero spirava sulla superficie di un pianeta sconosciuto, in una galassia lontana e remota e dove il tempo scorreva in maniera diversa tanto che sembrava non esistesse. Lì in un solo battito di ciglia era già trascorso un mese sulla Terra, era come se il tempo fosse talmente veloce da non poter essere percepito.
     Tyr inspirò quell'aria fresca e incontaminata. Affacciato alla finestra del suo alloggio in iridio* (un metallo quasi inestistente sulla Terra) dalla forma cilindrica ed essenziale, tipica abitazione degli abitanti di quello strano e ignoto pianeta, osservava il cielo rosso e luminoso. Il satellite Zeus X, la loro luna, brillava di luce bianca e pura illuminandogli il viso malinconico ma allo stesso tempo entusiasta.
     Quanto gli sarebbe mancato tutto ciò, chissà quando avrebbe fatto ritorno, sempre se sarebbe mai riuscito a tornare.
     I preparativi per la spedizione erano quasi ultimati.
     Finalmente, dopo anni di dibattiti, di attese, di indugi e di denuncie, il congresso di Astrea aveva dato il via libera ad attuare un progetto sperimentale alla quale alcuni scienziati avevano dedicato la loro intera esistenza, tra cui Tyr, così come i loro padri e i padri dei loro padri.
     Astrea è un pianeta distante miliardi di miliardi di miliardi di anni luce dalla Terra, molto simile a questa e con la stessa gravità ovvero 9,807 m/s². Si estendeva su una superficie notevolmente più piccolo rispetto al globo terrestre ma possedeva comunque numerosi oceani e sorgenti d'acqua e innumerevoli varietà di piante e specie animali.
     Situato in un'altra galassia, i suoi abitanti sono tanto lontani quanto diversi dai terrestri, non solo fisicamente: quasi del tutto privi di bisogni fisiologici, sono dotati di un'intelligenza superiore e di poteri sovrannaturali: riescono a mutare il proprio aspetto, ma solo due massimo tre volte nella vita che dura, prendendo come unità di riferimento il sistema temporale terrestre, di circa mille duecento anni, perché il dispendio di energie sarebbe troppo grande e li ucciderebbe; inoltre sono in grado di leggere nel pensiero, manipolare la mente, guarire le ferite e creare false visioni. Ovviamente tra di loro questi trucchetti non funzionano.
     Da sempre astronomi e ricercatori, gli Astreani studiarono a lungo l'intero universo e la Terra stessa, fino a che un gruppo di scienziati ideò il progetto Astrea/Terra Spedizione Num 001.
     Il progetto era più che altro un esperimento e costituiva il primo passo verso la colonizzazione futura. Consisteva nell'invio di un gruppo di scienziati scelti sulla Terra con il compito di accoppiarsi con degli esseri umani, assumendone le sembianze grazie al potere della metamorfosi, generando una stirpe di ibridi per studiarne il comportamento, analizzarne i poteri che si sarebbero poi sviluppati e constatare quanto il DNA umano possa incidere nella procreazione di questa nuova razza.
     Questi ibridi a loro volta si sarebbero dovuti riprodurre e dar vita ad altri esseri ibridi per un quarto alieni e per tre quarti esseri umani, e in seguito richiamati su Astrea per altrettanti studi più approfonditi di quelli che si possono fare in una notte nei così detti incontri del quarto tipo all'epoca, nel 1947, non ancora messi in atto.
     Il progetto Astrea/Terra Spedizione num 001 non aveva l'intento di essere un'invasione aliena seguita da un genocidio, ma verificare semplicemente se l'adattamento e la convivenza tra alieni e umani fossero realmente possibili, così come la discendenza e la possibilità di detenere i poteri nonostante la componente umana per rendere poi il pianeta una colonia di Astrea.
     Così, data l'approvazione del congresso, tre fra gli scienziati ideatori dell'esperimento, vennero inviati sul pianeta Terra.
     Analizzate attentamente le proprie “vittime” con il quale avrebbero dovuto affrontare la convivenza a tempo determinato fingendosi comuni esseri umani, i tre alieni sarebbero partiti alla volta del pianeta terrestre di lì a breve. 
     Era il 30 Giugno del 1947 (anno terrestre). Il viaggio sarebbe durato circa tre giorni grazie all'innovativa aeronave spaziale di ultima generazione.
     La destinazione scelta era lo stato di Washington.
     Ovviamente la loro vera natura doveva restare segreta, e qualora questa fosse stata smascherata, avrebbero avuto l'obbligo di cancellare la memoria a chiunque li avesse scoperti per evitare che il progetto andasse a monte e che la loro esistenza venisse scoperta.
     Russel, William e George, questi i nomi che i tre extraterrestri avevano scelto come copertura, salirono sull'astronave appena brevettata, dicendo non addio ma arrivederci ad Astrea.
     Azionati i comandi la navicella sfrecciò rapida in direzione della Via Lattea per raggiungere una realtà parallela.
     «Pianeta Terra, stiamo arrivando!»


«One swallow doesn't make a summer,
but tomorrow has to start somewhere.»


______________________________________________
Note.
Allora...come al solito mi ritrovo a fare delucidazioni a piè di pagina, sperando che queste note non diventino più lunghe dei capitoli stessi.
Vorrei “chiarire” alcuni punti per rendere più chiara questa storia. Ho iniziato a delineare questo racconto anni fa in un tentativo di approdo al genere fantascientifico dopo aver visto per anni Smallville, Taken e Roswell. Ho intenzione di rendere questa storia una sorta di romanzo corale. La storia come avrete capito tratta di alieni e avrà, ovviamente, alcuni spunti di quei tre telefilm che mi hanno dato l'input. Il nome del pianeta, Astrea, l'ho preso da una risposta su yahoo answer questa qua.
Il titolo di ogni capitolo è il titolo di una canzone di Dido (il perchè è semplice: la stessa sigla di Roswell è una canzone di Dido e poi a me piace tantissimo :), seguita da una citazione della stessa che apre e chiude il capitolo, quindi se tutto va bene dovrebbero venirne fuori una quarantina di capitoli che fortunatamente saranno piuttosto brevi xD. La storia sarà raccontata da più narratori (narratore esterno e alcuni narratori in prima persona che si passeranno la narrazione con lo scorrere della storia), a seconda del luogo e del tempo in cui si svolgerà (che specificherò prima del testo vero e proprio del capitolo).

Prima che possiate accantonarla in qualche angolo sperduto del genere fantascienza di EFP vorrei puntualizzare che questa Fan Fiction è principalmente a sfondo romantico e drammatico. Niente guerre nucleari, attacchi alieni o esperimenti su persone/extraterrestri, se non in minimi termini. Affinché possiate capire al meglio ciò che vorrei scrivere aggiungerò delle altre note, spero più brevi di questa xD. Nelle note troverete anche delle delucidazioni riguardo termini che ho usato e i link delle fonti da cui ho preso spunto. Trovate la definizione di iridio in basso ad esempio.
Spero anche di avervi incuriosite/i a seguire questa storia almeno dal primo capitolo anche se, lo ammetto, l'inizio è come dire...noioso, ma è la chiave per capirne il seguito. Non mi sono mai cimentata in una cosa “complicata” e intrecciata quindi spero di riuscirci, tanto meno ho mai scritto qualcosa di genere fantascientifico.
A breve realizzerò il trailer.
Gli aggiornamenti non avranno una cadenza specifica sia per via delle altre storie in corso sia per il fatto che ho degli esami universitari e tra poco riprendono le lezioni.
Infine, mi farebbe davvero molto molto piacere leggere le vostre recensioni.
Ho già detto troppo, un bacio, Miss Halfway =*
*Iridio:"È l’elemento più raro su tutta la crosta terrestre (0,0004 parti per milione), circa 12 volte più raro dell’oro. Secondo alcuni importanti studi scientifici, l’origine del metallo sarebbe extraterrestre, arrivato con lo stesso asteroide che portò all’estinzione dei dinosauri, schiantatosi nei pressi dell’attuale penisola dello Yucatan (Cratere di Chicxulub)". Qui trovate la fonte.
P.S.: se disiderate una copertina per la vostra storia o fan fiction non esitate a chiedere, mandetemi un messaggio privato.
   
 
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