28/08/2016
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“La cravatta, Signori… la cravatta! Ecco la cosa più importante per un gentiluomo!”
Bello fare il Lord.
Come Sir Percy Blakeney posso permettermi il lusso di fare lo stupido, in ogni congrega di nobili inglesi. Tutti ridono, divertiti, alle mie battute. Il Re scuote la testa, sconsolato.
Sono incorreggibile, lo so: un pessimo, inutile Pari d’Inghilterra, buono solo ad organizzare feste sontuose ed à la page, la caccia alla volpe e le corse dei cavalli.
Leggo il disprezzo financo nei profondi occhi blu di Marguerite, mentre rimiro allo specchio la mia impeccabile toilette. È una figlia di Francia, lei, prima ancora di essere una Cittadina; ed è una Saint Just, sorella di Armand, di quell’Armand: ma non approva il sangue di cui è ora imbevuto il suolo francese. Non approva neppure il credermi un marito apatico ed indifferente di fronte a tanta sofferenza.
Padri, madri, figli… colpevoli solo di essere aristocratici, in un Paese che non conosce più la pietà: eccoli che incespicano incerti sulla corta scaletta di legno, sotto il rullo dei tamburi.
Dagli occhi dei miei compatrioti traspare la scarsa considerazione che nutrono verso di me: non mi faccio troppe illusioni…
Ma preferisco vedere la luce della speranza accendersi nello sguardo di chi strappo alla Louisette*.
Lasciatemi, quindi, fischiettare il mio amato ritornello:
“La cercan qui, la cercan là… dove si trovi nessuno lo sa… che catturar mai non si possa, quella dannata Primula Rossa?”**
Che vi costa?
__________________
*soprannome della ghigliottina, da Antoine Louis, che perfezionò la macchina inventata da Joseph-Ignace Guillotin (fonte: Wikipedia)
**dal ciclo dei romanzi dell’autrice, la Baronessa Emma Orczy
Come Sir Percy Blakeney posso permettermi il lusso di fare lo stupido, in ogni congrega di nobili inglesi. Tutti ridono, divertiti, alle mie battute. Il Re scuote la testa, sconsolato.
Sono incorreggibile, lo so: un pessimo, inutile Pari d’Inghilterra, buono solo ad organizzare feste sontuose ed à la page, la caccia alla volpe e le corse dei cavalli.
Leggo il disprezzo financo nei profondi occhi blu di Marguerite, mentre rimiro allo specchio la mia impeccabile toilette. È una figlia di Francia, lei, prima ancora di essere una Cittadina; ed è una Saint Just, sorella di Armand, di quell’Armand: ma non approva il sangue di cui è ora imbevuto il suolo francese. Non approva neppure il credermi un marito apatico ed indifferente di fronte a tanta sofferenza.
Padri, madri, figli… colpevoli solo di essere aristocratici, in un Paese che non conosce più la pietà: eccoli che incespicano incerti sulla corta scaletta di legno, sotto il rullo dei tamburi.
Dagli occhi dei miei compatrioti traspare la scarsa considerazione che nutrono verso di me: non mi faccio troppe illusioni…
Ma preferisco vedere la luce della speranza accendersi nello sguardo di chi strappo alla Louisette*.
Lasciatemi, quindi, fischiettare il mio amato ritornello:
“La cercan qui, la cercan là… dove si trovi nessuno lo sa… che catturar mai non si possa, quella dannata Primula Rossa?”**
Che vi costa?
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*soprannome della ghigliottina, da Antoine Louis, che perfezionò la macchina inventata da Joseph-Ignace Guillotin (fonte: Wikipedia)
**dal ciclo dei romanzi dell’autrice, la Baronessa Emma Orczy
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Ho redatto la suesposta flashfic senza fine di lucro alcuno e per puro diletto personale, in omaggio al genio della Baronessa Emma Orczy. L’immagine che vedete nel banner è frutto di mera ricerca su Google, nel pieno rispetto del copyright. Credits doverosi allo splendido telefilm “The scarlet pimpernel” (UK 1999-2000) con Richard E. Grant, Martin Shaw, Elizabeth McGovern, trasmesso dalla BBC. Tutti i diritti riservati©.