LETTERA A UN MASCHIO SENZA AMORE E AD UNA FEMMINA ILLUSA

Lettera a un maschio, 
Un maschio di quelli di cui ce ne sono tanti, forse troppi. 
E lettera a una femmina, 
Una femmina di quelle di cui ce ne sono poche,  forse non abbastanza. 

 

*

Il mondo è così, gente che viene, gente che va, persone che si incontrano, persone che si odiano e si vogliono bene, e -sopratutto- persone che si feriscono. 
Ce lo dicono, ce lo ripetono, ce lo dimostrano, eppure ancora non impariamo: perché è così difficile capire che delle volte non siamo fatti per stare insieme? Dicono che gli opposti si attraggono, ma come fanno due persone tanto diverse a riuscire ad amarsi senza ferirsi? 

Non possono.

*

“Caro maschio,

Tu che sei troppo orgoglioso, ottuso, arrogante,
Tu che cerchi di dimostrarti sempre forte, senza sentimenti, che non vuoi vedere quelli degli altri, 
Tu che forse sei stato ferito e che non vuoi che capiti di nuovo, 
Tu che forse sei solo tanto idiota da non capire che le persone non sono tutte uguali, 
Tu che giochi con le persone più deboli di te e nemmeno te ne accorgi, 
Tu che menti persino a te stesso, che ti rifiuti di cercare qualcosa di più profondo nel legame con una persona, che non deve essere per forza amore vero.
Spero che tu riesca a trovare presto qualcuno che sia in grado di sbriciolare tutte queste barriere inutili, che riscopra l’uomo genuino che è nascosto lì infondo, che ti faccia capire che avere paura non è una vergogna e che dimostrare affetto non è una debolezza. Che non c'è bisogno di amare disperatamente una persona per trattarla come merita.”

“Cara femmina,  

Troppo illusa da una vita di favole, tu che ti fai incantare da tanti bei discorsi,
Che decidi di fingerti forte e indipendente ma che sogni il grande amore prima di andare a dormire, nel momento in cui ti senti più sola, 
Che pensi di poter cambiare un ragazzo e che ti rendi cieca davanti ai suoi assurdi comportamenti, 
Che ti fai bastare un abbraccio e poche parole, che perdoni con un bacio,
Tu che sei capace di ferire ma scegli di non farlo, che preferisci piangere in silenzio. 
Non arrenderti. Neanche quando ti senti più giù dell'inferno, quando pensi che non ne valga più la pena, che nessuno capisca, che il mondo sia solo capace di giudicare e prendere in giro se credi ancora nel mito del vero amore, della prima volta, dell'uomo romantico. 
Non arrenderti nemmeno quando ti senti usata, quando ti senti sola e incompresa,  quando il peso della tua diversità sembra un fardello troppo pesante in un mondo leggero.
Quando l'ultimo ragazzo di cui ti sei illusa, si dimostra esattamente come il tuo cervello aveva calcolato ma non come il tuo cuore aveva osato sperare. Quando non era amore,  ma fa male comunque. 
Trova sempre la forza di tirarti su, di continuare a sperare e forse continuare a illuderti un po'. Segui sempre quel che dice il cuore, e anche se poi farà male di nuovo, ne sarà valsa la pena. Perché i rimpianti e la nostalgia non sono tutto ciò che ti è rimasto.

Perché tutti hanno bisogno di rimanere abbracciati a qualcuno qualche volta, forse sdraiati su un lettino da spiaggia un po' scassato in una notte senza stelle, e di sentirsi accarezzare i capelli, baciare a fior di labbra, mentre comincia a piovigginare. Di sentirsi qualcosa come amati. ”

(Tratto da una storia vera e un tentativo di autoconsolazione)

 

Angolo dell'Autrice
Questa non è una storia. Questa è una riflessione nata dopo un piccolo periodo in cui il genere maschile mi ha di nuovo delusa, scritta d'impulso per me stessa.
Mi è venuta voglia di condividerla perchè delle volte è facile sentirsi inadeguati dopo una serie di eventi amareggianti. Ma essere diversi non vuol dire essere sbagliati e questo è sempre un bene ricordarlo. 
Tanto amore, 
Alice