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Autore: YoungAvengersLover    29/08/2016    1 recensioni
Durante "Captain America: The Winter Soldier" la Vedova Nera è l'unica a sapere chi è il Soldato d'Inverno. Questo fatto è veramente legato alla storia del proiettile che le ha lasciato la cicatrice? Oppure è frutto di un loro incontro passato? Davvero Natasha Romanoff odia l'assassino dell'HYDRA perché le ha sparato oppure ha altri motivi e lo vede diversamente da un nemico?
-Presente anche su Wattpad con lo stesso nome-
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Sam Wilson/Falcon, Steve Rogers/Captain America, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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«Che ne pensi?» chiese James a Natasha una volta uscito con la divisa di Capitan America addosso. Aveva un paio di pantaloni da guerra e di stivali neri, le maniche della divisa in parte nere e in parte blu scuro, e il resto con i colori della bandiera americana.

Natasha lo squadrò da capo a piedi molto attentamente. «Penso che ti stia molto meglio di quella di Steve.» disse infine, sorridendo e incrociando le braccia.

La porta sbatté, ed entrambi si voltarono verso la causa del rumore. «E io che sia un grandissimo sarto.» disse Tony entrando nella stanza. Maneggiava una sottile schedina blu della grandezza di un cellulare che stava esaminando con lo sguardo. 

James lo ignorò e sbuffò. «Era troppo colorata.» rispose alla rossa, guardandosi braccia e gambe con curiosità. «E tu Stark, ti vanti troppo.» aggiunse, senza guardare il miliardario.

Lui sembrò quasi offeso. «Ehi!» gridò, con tono ferito. «Ti vorrei ricordare che ti ho rimesso in sesto braccio, migliore amico e divisa!» disse, mettendo il broncio. A James divertiva prenderlo in giro, gli piaceva vederlo con il muso.

«Guarda, guarda.» disse una voce che ancora non si era sentita. Bucky si girò per vedere Sam Wilson. «Il Capitano Barnes.» disse in tono sarcastico. Lo squadrò anche lui. «Belli i pantaloni neri, li ho sempre consigliati a Steve, ma mi ha sempre detto di no.» si complimentò lui, sorridendo.

James sorrise. «Steve è fatto così, non ci puoi fare nulla.» disse stufo. «Una volta che si fissa con una cosa, è quella.» continuò, con sguardo annoiato.

Sam rise. «Adesso cosa intendi fare, Capitan America?» chiese, cercando di prenderlo in giro, senza successo.

«Non saprei, Wilson.» rispose calmo lui, per poi voltarsi verso Stark. «Mi servono delle pistole, Stark.» ordinò, prendendo le armi sul tavolo di fronte a lui. Le caricò e se le mise nelle tasche ai lati del suo costume.

Tony sembrava confuso. «Capitan America non è icona di santità?» chiese, indicando con l'indice verso le pistole.

James scoppiò a ridere. «Steve Rogers è icona di santità, e neanche più di tanto.» rispose, con ancora il sorriso sul volto. «Anche lui ha ucciso delle persone durante la guerra.»

La voce meccanica di FRIDAY li interruppe. «Signor Stark, è in corso un attacco alla Midtown High School.» informò la voce, causando un paio di facce confuse.

«Perché dovrebbe interessarmi, FRIDAY?» chiese Tony, che ancora non aveva capito il nesso tra la scuola e cosa dovevano fare loro esattamente.

«Il signor Parker frequenta quella scuola.» rispose la voce, con calma.

Tony si alzò velocemente e corse verso il suo laboratorio. «Cazzo!» gridò, mentre usciva dalla stanza. «Barnes, muovi il culo, andiamo a salvare quindicenni nel bel mezzo delle lezioni!» urlò dal corridoio, sopra un rumore metallico.

Bucky sbuffò. «Grandioso.» disse lui, mettendosi sul capo l'elmetto blu scuro. «Sono Capitan America da un'ora e già dei terroristi attaccano dei ragazzini.» si lamentò, salutando Natasha con un bacio sulla fronte. Lei non fece nulla per impedirglielo. «Che fortuna.» borbottò mentre raggiungeva il miliardario.

L'uomo già con l'armatura indosso lo zittì. «Smettila di piagnucolare e muovi quel sederino!» gli disse, mentre lo trascinava via. Bucky ne era sicuro: la decisione di diventare Capitan America non gli avrebbe portato pochi guai.


AN: Fine! Sì, è la fine della fanfiction. Molto probabilmente la continuerò un giorno, ma per ora è tutto qua! Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto e recensito, grazie mille! Alla prossima!

   
 
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