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Autore: Sanae77    31/08/2016    6 recensioni
Tutto segue le regole: Sanae e Tsubasa felicemente sposati.
Una vita tranquilla.
Una nuova avventura lavorativa.
Vecchi conti rimasti in sospeso.
Un tarlo che s'insinua nella testa...
Che cosa può accadere se un 'SE' resta in sospeso?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Che dire: anche questa è finita!
Devo ringraziare prima di tutto la mia stratosferica Beta (Guiky80), che mi fa sempre schiantare dalle risate a ogni betaggio…
Kara, che mi ha corretto altre cavolate, perché la mia Beta si era persa quando Genzo era in Boxer (ebbene sì non capisce più nulla e non mi corregge il testo… il bello è… che mi avvisa pure, perciò sono consapevole a quello che vado incontro: se Genzo è nudo i betaggi vanno a farsi fottere)
Grazie a chi ha recensito, ha chi lo ha fatto in privato e a chi ha letto in silenzio.
Che altro dirvi se non: alla prossima.
E ora come di consueto godetevi gli sproloqui della mia Betuzza.
Grazie a tutte
Sanae77
 
 
 
 
 
 
Capitolo 01
 
Adesso è qua tra le mie mani.
Oddio: sono così felice.
Destinazione Germania! (destinazione: GENZO GENZO GENZO!)
 
 
 
Mi afferra per le spalle e dopo avermi voltata mi stringe sollevandomi in aria.
La cucina ruota tutta intorno a me.
O forse sono io a girare al suo interno… (eh cara anche perché vedere i mobili che vagano sarebbe quandomeno strano e da ricovero) poco importa sono felice, mentre sento Tsubasa esclamare: “Sono orgoglioso di te; dobbiamo festeggiare!”
E dopo avermi posato a terra, corre al frigo per aprire una bottiglia di spumante. (spumante? Un calciatore salutista come lui? Spumante! Pezzente! Genzomio avrebbe avuto come minimo una riserva di champagne invecchiato 20anni!)
 
 
 
Spero che me ne porti stasera, visto che dovrò affrontarlo a carte scoperte.
Ma dopo i tre anni di Brasile me lo deve! (cara altro che tre anni in Brasile.. e le agonie di Nankatsu mentre lui si trastullava col pallone?)
 
 
 
Il suo sguardo da rilassato si fa pensieroso.
“Sanae, ma è lontanissimo.” (uff noioso!)
“Il Brasile lo è di più.”
Una smorfia compare sulla sua bocca.
Colpito e affondato. (brava! bastarda dentro!) Alza le mani in segno di resa.
Forse ho esagerato, quindi in tono dolce e calmo tento di rimediare.
“Dai Tsubasa, Amburgo-Barcellona sono soltanto due ore e mezza di volo.” (hai controllato? Io mica lo so eh, mi fido!)
Sospira e annuisce.
“Ok, e dove alloggerai?”
“Al campus è ovvio.”
“Sanae, non se ne parla… è per ragazzi: sei una donna sposata!” (antiquato troglodita!)
Sbuffo roteando gli occhi al cielo, maledetta gelosia, tanto lo sapevo.
Francamente non è che abbia molta voglia di stare in un campus, con ragazzetti incentrati su feste, svago e amori adolescenziali. (Tesoro due sole parole: TOY-BOY)
 
 
 
“Genzo ha detto che vuole a ogni costo ospitarti lui, non ha voluto sentire ragioni. Ha detto che la sua casa è molto grande e può darti una camera e uno studio tutto per te. Che non hai bisogno di affittare casa per il breve periodo che dovrai restare là. Sarai sua ospite” spiega soddisfatto. (donna fortunata!)
 
 
 
Mi volto per regalare un ultimo bacio al mio Capitano. (l'amore di una vita... ricorda questa frase cara: L'AMORE DI UNA VITA!!!!)
 
 
 
E davvero mi mancherà. (se se riaprliamone tra un paio di capitoli)
Il portellone si chiude, i motori iniziano a rullare, sono emozionata per la nuova avventura lavorativa che mi aspetta. (lavorativa... se...)
Allo stesso tempo ho una sorta di panico interiore a dovermi separare nuovamente da Tsubasa; dopo il lungo periodo che siamo stati distanti per colpa del Brasile.
L’aereo finalmente si eleva in volo: direzione Amburgo. (GENZO GENZO GENZO)
 
 
 
“Accidenti era da così tanto tempo che non ti vedevo, che… che non ti avrei riconosciuto.” (ma dai! È famoso! Con tutte le riviste e i programmi di calcio del capitano, non hai mai incrociato una foto di Genzomio!? Bah che gente!)
 
 
 
“Ce la faccio non importa.”
“Insisto, Sanae, dai: lascia fare a me!” (con me non dovrebbe nemmeno insistere! Gli farei fare tutto ma proprio tutto!)
 
 
 
Accorcia le distanze, si solleva sulle punte e posando le mani sulle mie spalle mi regala un delicato bacio sulla guancia. (eh cara... la guancia... sì proprio la guancia... riprliamone sempre tra un po' di capitoli)
 
 
 
Stanno parlando a ruota libera da un’ora senza neppure interpellarmi, si stanno raccontando i vecchi tempi e ridono, ridono, ridono. (ridono? Di chi è questa storai?! La mia beta non vuole che si rida tanto! Siamo matti!?)
 
 
 
Al diavolo, mangia il dolce di gusto, seguita da Genzo, io sono perennemente a dieta, maledette sfilate. (oh cara, io non sfilo, ma ti capisco! Però, anima mia, sai che se stai sopra tu, bruci un sacco di calorie in più che a stare sotto? Impara cara impara!)
 
 
 
Si avvicina e mi cinge la vita. (e qui ogni donna capitola!)
Il suo corpo caldo mi fa avvertire un brivido e non certo di freddo.
“Dai Clare, non ho voglia di litigare per la mia amica.”
Tengo ancora un po’ il broncio, giusto per fargli vedere chi comanda, ma quando la sua bocca inizia a percorrere la scia del collo(allora a me di Clare fotte una sega, ma non farmi correggere in questi momenti comunque! Dicevo, io metterei: inizia a percorre il collo lasciando una scia di baci) cedo immediatamente alla sua richiesta.
“L’hai sempre vinta tu!” esclamo mentre sollevandomi di peso ci dirigiamo verso la sua camera.
Di Sanae neppure l’ombra per fortuna.
(ancora cara... neppure ombra ancora... ricorda: io non parlo mai a vanvera!)
 
 
Capitolo 02
 
 
“Puoi utilizzarla se vuoi, tanto io di solito vengo la mattina presto non dovremmo darci fastidio.” (ma io voglio darti fastidio!!! Sanae pussa via, mi metto io a fare esercizi con lui... betamia!? ARMADIETTI!!!! CI SONO GLI ARMADIETTI VERO?!)
“Genzo, ci sono talmente tanti macchinari che è impossibile darsi noia. Grazie, inizierò già da stasera, ma prima devo uscire per cercare un’aspirina ho un tremendo mal di testa.”
“Vieni, saliamo di sopra ho delle compresse che possono andar bene anche a te.”(che uomo dalle mille risorse!)
 
 
 
 
“Forse è meglio chiamare il dottore Sanae.”
“No, sto bene qua con te, grazie.” (eh grazie, e chi non starebbe bene lì con lui!)
 
 
 
Gli occhi chiusi rilassati le lunghe ciglia adagiate sugli zigomi (ora, va bene le lunghe ciglia, ma non arrivano fino agli zigomi, cos'è? Potresti dire solo: le lunghe ciglia celano i suoi occhi, te va che bella frase! Oh come sono ispirata con genzomio! MIO checchè se ne dica!), la bocca leggermente dischiusa.
È così bella.
Mi riscuoto dal pensiero avuto.
Che cazzo stai pensando Genzo!? (e comunque: CHE CAZZO STAI PENSANDO GENZO! INSOMMA!)
 
 
 
Mi allontano dal letto non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo corpo, forse dovrei dormirle vicino per sicurezza, ha la febbre alta, scuoto la testa deciso.
È fuori discussione. (certo per sicurezza e niente altro vero?! Bah...)
 
 
 
“Impareranno, sei soltanto uno spocchioso egocentrico.” (un bellissimo spocchioso egocentrico, prego!)
“E tu un maschiaccio mancato” dico sovrastandola con la mia stazza, adesso che sono arrivato a due passi da lei. (Oddio ecco io ho già caldo, quando Genzo sovrasta qualcuno... è la mia fine!)
“Sparisci” mi intima.
“Facciamo una scommessa, se riesco a parare ogni pallone che tireranno verso la mia porta TU uscirai con me!” perché ammettiamolo alla fine il suo carattere ribelle mi piace da impazzire. (Ma sì ammettiamolo pure)
 
 
 
“È già un sentimento” le grido dietro mentre sto andando via.
(oooooo ma che bellino non è!?!?!?! no dimmelo! Che bellino non èèè?!)
 
 
 
Voglio togliere questo pensiero. (con l'acqua? Un'idropulitrice nell'orecchio allora!)
Mi osservo allo specchio, minuscole gocce scendono sul volto, poco dopo parlo al mio riflesso. (ora IO voglio fare la goccia!)
“Toglitela dalla testa: è la moglie del Capitano!”
 
 
 
Assottiglio lo sguardo e avvampo.
Cavolo è in t-shirt e boxer. (beh anche lui! Tante paranoie perché è la moglie del Capitano, e Genzo non si, e Genzo toglitela dalla testa, e Genzo fai il bravo e poi va da lei in boxer!? Certo un gran bel vedere, ma dai! Dov'è la coerenza! Che gente!)
Oddio, ma com’è possibile? (basta non mettere i pantaloni! Insomma! La febbre le ha dato alla testa?)
 
 
 
“Ho avvertito che non andavo, ieri sera mi hai fatto preoccupare con la febbre così alta, non potevo lasciarti da sola.” (oh che uomo premuroso!!!!)
 
 
Quindi afferro il cellulare e lo faccio.
(spero non ci sinao errori, perché dopo Genzo in boxer... ciao!)
(VEDETE CON CHI HO A CHE FARE??? CONGENZO IN BOXER VA IN PANNE)
 
Insomma potevo anche essere morta. (con Genzo!? Ma andiamo lo sanno tutti che sei in una botte di ferro!)
 
 
 
“Girano leggende metropolitane che tu sia cresciuto da solo e praticamente senza genitori.”
Esplode in una fragorosa risata. (e se è sexy con il sorriso sghembo... se sbotta a ridere dev'essere il ritratto della beltà!)
 
 
 
Indossa ancora la maglietta attillata, ma sotto ha i pantaloni dell’Amburgo. (e qui muoio! Se toglie la maglietta io vengo! sappilo!)
 
 
 
“No, Genzo mi sa di no! Però un’altra volta, proprio non me la sento di immergermi nell’acqua, ma accetto volentieri il film.” (senti donna! Hai rotto il cazzo! Questo è lì già sexy da morire così e tu rifiuti la piscina calda con lui!? No vabbè io non posso continuare a betare con questa cretina nella storia! bah)
 
 
 
“Puoi prendermi quella ciottola là il alto per favore?” chiede indicando l’oggetto del suo desiderio.(adesso: l'oggetto del suo desiderio una ciotola! Quando hai Genzo dietro! No vedi che è scrma!?)
Mi avvicino e sfioro il suo corpo con il mio.
Deglutisco a vuoto mentre sollevandomi leggermente sulle punte raggiungo la ciottola in vetro che mi ha ordinato di prendere. (NO NO NO NO NO NO NO, è una pertica d'uomo! non può sollevarsi sulle punte! Non lo accetto! NO TOGLILO!)
Scorro leggermente sul suo corpo e… ed è estremamente eccitante questa situazione, abbasso lo sguardo lei è immobile la testa piegata verso il basso. (se lei non gode nemmeno qui, giuro me ne vado!)
 
 
 
Faccio scorrere il braccio vicino a lei sfiorandola. (Se va beh! Mettile una mano nei pantaloni fai prima eh! Però è la moglie del capitano! Certo... ce lo ricordiamo una volta sì e quattro no, ma è un dettaglio...)
La piccola zuppiera adesso è vicino alla sua mano ancora stretta.
“Eccola” sussurro da dietro.
“Gr-grazie” risponde.
Mi allontano.
Fuggo da lì. (E VIENI QUI!)
Devo smetterla di flirtare con lei: adesso! (adesso... tra un po' puoi riprendere)
Tutta questa normalità, come se da sempre avesse abitato questa casa.
Tutta questa complicità, come se da sempre fossimo una coppia.
Mi manderà al manicomio (MARIUCCIA! VIENI DA NOI!) ne sono certo.
 
 
 
“Perché Tsubasa mi hai chiesto di vegliare su di lei?… Perché?” (perchè se invece ti chiedeva di ospitarla senza vegliare su di lei, era già appecorinata sul tavolo! Ma Sanae? La carota è finita nella cena o se l'è portata in camera?)
Un pugno volante impatta sullo stipite provocando un gran rumore e anche un gran dolore alla mano.
Sono proprio un’idiota. (un gran bell'idiota caro)
 
 
 
 
CAPITOLO 03
 
“Questo è il Municipio di Amburgo che è stato ricostruito, interamente, dopo che un incendio nel 1842 lo distrusse.” (che uomo colto!)
 
 
La città è fornita benissimo da mezzi pubblici, osservo Genzo al mio fianco che si destreggia in maniera sicura per le vie. (mezzi pubblici? Genzo? Mezzi pubblici???)
 
 
Devo ammettere che fa strano vederlo senza, sembra un'altra persona. Inoltre gli occhiali mascherano i suoi occhi. (io te l'avevo già detto, che togliere il cappellino non è che lo rendesse un'altra persona, però è vero potrebbe passare più inosservato...)
I suoi splendidi occhi, oddio, che vado pensando. (la verità! Cara la semplice verità!)
 
 
“Sei una pigrona Sanae dai muovi il culo.” (lo muovo io il culo Genzo... su di te!)
 
 
E mi piace questo contatto, mi piace.
Forse troppo. (MA SMETTILA! CHE PALLE DI DONNA, TANTO OZORA CORRE CON LA PALLA CHE TE FREGA)
 
 
 
“Beh, e allora che c’è di male? È un sexy shop… non t’imbarazzerai per così poco Anego! Sant Pauli è il quartiere più famoso a luci rosse di tutta Amburgo, pensa che qua vengono circa 15 milioni di ‘visitatori’ ogni anno!” (sciocchino... la porta nel quartiere a luci rosse... burlone! Adesso il fatto che sia la moglie del capitano non ci interessa più...)
 
 
 
Scuoto la testa tornando a guardare la moglie del Capitano.
Già, la moglie: devo tenerlo bene a mente. (ecco, magari non a fasi alterne. Ricordalo e ciao oppure meglio ancora: dimentica e ciao)
 
 
 
Marito che è anche il mio migliore amico. Devo tenerlo bene in mente.
(se certo)
 
 
“Prendiamo questo – dico rivolto alla ragazza, dopo mi volto – Sanae ti aspetto fuori.”
Devo prendere aria, vederla con quel vestito ha fatto andare il mio corpo a fuoco. (oddio ma lo voglio anch'io uno che mi compra vestiti così, che non vuole sentire obiezini, che io farei giusto per cortesia, e poi paga e mi aspetta fuori: tesoro volo da te!)
 
 
 
E fa rumore questo silenzio. Un rumore assordante.(oh ma che bella frase!)
È il mio cuore che non riesce più a controllarsi in sua presenza.
 
Tutta questa immobilità viene spezzata dall’intruso di turno.
“Oddio non posso crederci ma sei il portiere dell’Amburgo?”
Ecco ci mancava pure il tifoso, tanto meglio forse spezza quest’imbarazzo che è caduto su di noi.
Nella fretta di uscire non ho indossato gli occhiali da sole e ora ne pago le conseguenze. (e certo! Perchè con gli occhiali invece! Tesoro: hai un fisico da urlo!!! che grida: sono un portiere, bello e famoso, fate di me il vostro sexytoy... e io lo voglio quel sexytoy è!)
 
 
 
Resto un attimo stordita dalla nuova compagnia che ho in questa stanza.
Genzo è… è, fanculo non ho neppure una parola per definirlo. (TESORO IO NE HO TANTISSIME! VUOI L'ELENCO?)
 
 
 
Il respiro si blocca.
Lui è dietro, sento il suo torace sulla schiena.(sì, solo quello?!)
 
 
 
“Hai capito?”
Annuisco ancora incapace di proferire parola. (NO NON HAI CAPITO! SE NO SI SPOSTA)
 
Ma l’incanto dell’esercizio finisce e con lui il calore. (Vedi!? rintronata!)
 
 
Devo tornare con la testa sul binario giusto e si chiama Ozora, non Wakabayashi. (uff... che palle)
 
 
Dove solo le note della canzone ci accolgono. (bellissimo!!! senti un po': lo sai che sono frasi come queste che mi fanno creare le shottine che tanto ti piacciono?!)
 
 
Fintanto che torniamo al nostro ruolo di amici.
Amici e basta.
(e qui il fandom ti ucciderà, per aver portato tutti sull'orlo dell'orgasmo e averla smezzata!)
 
 
Capitolo 04
 
 
 
Lo dico, ma… lo penso davvero? (eh infatti)
Ho avuto così tante cose da fare che questi giorni sono volati, poi la sera a casa non sono mai stata sola, Genzo è sempre rimasto con me.
Ragiono un attimo, ma? Quanto tempo è che non si vede con Clare? (chi? Ma chissenefrega!)
“Ehi, tutto bene?”
Scrollo le spalle.
“Certo, tutto perfetto. Genzo mi ha prestato l’auto per venirti a prendere.”
“Bene, lui dov’è?”
“Sai a quest’ora ha gli allenamenti. Vieni andiamo a casa, così potrai riposarti.”
“Non temere non sono stanco, anzi, visto che siamo soli in casa perché non ne approfittiamo?” (no vabbe, vorresti farmi credere che non vuole andare a vedere il campo di allenamento dell'Amburgo e vedere se riesce a segnare da fuori area a Genzo? Altro che ooc qui cara!)
Arrossisco, anche se l’ultima parte della frase è stata soltanto bisbigliata al mio orecchio.
“Capitano!” l’ammonisco.
 
 
Mi sveglio contro il corpo caldo di mio marito.
Avevo davvero bisogno di ristabilire un contatto con lui, anche fisico. (se certo, e che contatto! zozzoni!)
 
 
 
Il modo di raccontare la storia di questa grande città da parte del portiere mi ha letteralmente incantata. (il modo di raccontare ti ha incantata... certo certo come no!)
 
 
E che palle ‘sta Sanae… (e beh ha anche ragione sta ragazza insomma diciamocelo!)
 
Ok, sono amici.
Ok, era tanto che non si vedevano ma, cazzo, tutto gira intorno a lei.
Neppure con me è mai stato così.
Tutte queste premure non le ha mai avute.
E lei… lei fa la principessina sul pisello. (tesoro se il pisello è quello di Genzo... chiamala scema!)
 
 
 
Questa trilogia degli Hunger Games (THE DOME!!!!!) mi piace da matti, inoltre ho già letto tutti i libri e li ho adorati.(IO PURE IO PURE!)
 
 
 
È caldo. (È caldo, turgido, eretto: tesoro è Genzo!!!!)
 
 
 
Ok, è ufficiale: siamo impazziti! (e tesoro in effetti... ma come darti torto! Cioè: mister turgido a sinistra e mister pallone attaccato al culo a destra, la scelta non è così ardua!)
 
 
 
Pelle che continua a sfiorarsi, a toccarsi, a premere. (ma Tusbasa non ha preso i pop corn? pezzente!)
 
 
Tsubasa va al bagno, Clare al bar. (dio ma sta gente cosa continua ad andare in giro!?)
 
 
E improvvisamente sento che questo ruolo mi va stretto, sento che avrei voglia di essere libera per vivere… questa… questa cosa? Esattamente? (Scappatella, scopata, cornificazione, i termini sono infiniti cara)
 
 
Io leggo, studio, lui segue solo il calcio.
Non ha altri interessi. (che uomo vuoto! Ma povero capitano!)
 
 
Genzo, Genzo, Genzo. (e qui mi devi pagare i diritti)
Da quando sono arrivata non riesco a togliermelo dalla testa. (beh abiti con lui!)
 
 
 
“Tu, Clare, non ricordo, la bevi l’aranciata?”
Ecco e con questa domanda la bocca mi cade sul pianale, come? (in effetti cazzo anche Genzo, un elefante in una cristalleria!)
 
 
 
“Capisco, infatti non potrei mai e poi mai fare un lavoro come il tuo, compimenti per la tenacia” chiarisce mia moglie; anche se alla fine mica l’ho capito se la sta prendendo per il culo. (e per me un pochino sì eh)
 
 
 
Smetto pure io di guardarli perché questa complicità mi urta e non poco. (io sarei tornata indietro, cazzo tiri una gomitata a Genzo!? Oh!)
 
 
 
Capitolo 05
 
 
Sai che spinge per vederti sistemato no?” (signora lasci, spingo io! Non si preoccupi)
 
 
Nego con la testa, perché, di fatto, quella giusta forse io non l’ho ancora trovata. (eh forse...)
 
 
“Ma neppure per idea, scordatelo.”
Sollevo un braccio in aria per impedirle di prendere l’oggetto del suo desiderio. (tesoro: l'oggetto del desiderio è più in basso... un braccio alzato non fa differenza!)
 
 
 
“Uh, dettagli, Capitano che non c’è! Beh, sai che ti dico, non doveva lasciarla così tanto tempo da sola con un bel ragazzo come te poi…” (cuore di mamma... ha ragione cazzo!)
 
 
 
“È che siete così affiatati, così carini, non ti avevo mai visto così in sintonia con una donna Genzo!” (perché non ha visto me signora! Si fidi!)
 
 
Detto questo si solleva sulle punte mi avvolge in un caldo abbraccio e deposita un leggero bacio sulla mia guancia. (oh che carini! Potresti essere tu con Seby sai... anche se mi auguro che lui non veda solo pallone in futuro!)
 
 
 
Sembrerebbe tutto così perfetto se… se Anego non fosse sposata con il mio migliore amico. (Dettaglio del tutto irrilevante... l'ha detto anche la mamma!)
 
 
 
 
“Beh, ora sei anche meglio…” (tanananaaaaaaaaaaa) le parole sfumano in un tono di voce che quasi scompare, mentre sento salire il rossore sulle gote.
 
 
 
Dove andremo a finire con questa storia? (Te lo dico io! La so già!)
 
 
 
Resto pietrificato un istante prima di borbottare… cazzo Clare! (eh già cazzo!)
 
 
Sto forse esagerando? (ma nooo figurati! E quando mai!)
 
 
“Solidarietà femminile, (se proprio guarda!) so che sei molto pericoloso…” scherza.
 
 
 
L’uomo starnutisce in maniera violenta e i suoi capelli improvvisamente scompaiono dalla vista del gruppo, che lì per lì ammutolisce, per poi esplodere in una fragorosa risata, quando, la mano del ricercatore raccoglie il parrucchino dalla pizza filante. (CHE SCHIFO!)
Si affretta a indossarlo con ancora i fili di mozzarella che dal piatto arrivano alla testa. (DAI CHE SCHIFO!!!)
NON POSSO CREDERCI! (NEMMENO IO!)
 
 
La chiave nella toppa risulta essere una vera impresa. (eddai! Non riesce a centrare un buco! Mi ribello!!!! Genziane in rivolta!)
 
 
 
Le dita là in mezzo le sento scorrere delicate, come la neve quando silenziosa cade di notte e la mattina al risveglio è tutto ovattato. (oh ma che romantico!)
 
 
“Zitto! Non parlare…” e non mi fa parlare mentre le sue mani afferrano la mia virilità oramai libera anche dai boxer. (oddio che caldo infame!)
 
 
Il mio seme si disperde in lei, mentre sussurri di piacere arrivano dritti al mio lobo facendomi rabbrividire. (PRESERVATIVO! LO DICO SEMPRE A MIA NIPOTE!)
 
 
 
Capitolo 06
 
 
 
Provo a ricostruire il tutto.
E vedo, vedo tutto. (e fallo vedere anche a noi!)
 
 
 
Perché ti amo Sanae e non posso più ignorarlo, non dopo stanotte” afferma deciso. (Oh bello lui!)
 
 
 
“Adesso non devi dire niente, prenditi il tuo tempo, ma io non voglio dividerti con nessuno, io ti voglio tutta per me.” (oh amore mio!)
 
 
Osservo i movimenti lenti e scolpiti di quei glutei. (eh cazzo allora?! Anch'io li voglio vedere!)
Glutei che ho avuto l’onore di toccare per tutta la notte.
Una vampata di calore invade le mie guance. (e cara altro che le guance invade a me!)
 
 
 
 
“Allora vieni? Inutile rimuginare tanto oramai il danno è fatto!” mi dice dal bagno. (cara vai di là in camera, vado io in bagno con lui!)
 
 
 
 
“Così non vale, sei sleale Genzo.” (tesoro hai inclinato tu il collo, cazzo vuoi! È un uomo! E che uomo!)
 
 
 
“Non ho detto che ho un’altra Clare.” (non offendere la sua intelligenza Genzo dai!)
 
 
 
Tsubasa è sempre stato un ragazzo tranquillo e posato, ma dalla vita ha sempre avuto tutto e se adesso qualcuno gli porta via qualcosa di estremamente importante, non so davvero come possa reagire.
(e beh caro mio... non esattamente benissimo!)
 
 
 
Fa bene a vergognarsi, deve vergognarsi. (sì così massiccio e incazzato capitano!)
 
 
 
“Piantatela di fare gli idioti, siamo in un aeroporto internazionale volete attirare gli sguardi di tutta la gente?” (eh però insomma... tanta roba quei due che se le danno... ricordo ancora il ritiro, quando vedono il giornale, e Tsuabsa vuole lasciarlo per tornare da lei e chiarire, e Genzo lo picchia, e Taro li guarda... oh che bella scena era...)
Ci sta rimproverando tutti e due, mi verrebbe voglia di prenderla a sberle, è anche colpa sua se si è creata questa situazione di merda. (no guarda, onestamente: è solo colpa sua!)
 
 
 
“Anche a me Capitano, sono così mortificato per la nostra amicizia e per il profondo rispetto che ho sempre nutrito nei tuoi confronti, ma non posso negare quello che provo per Anego.” (e qui un pugno ci stava tutto! Sei mortificato?! Ma sparati! E se lo dico io da genziana...)
 
 
Respiro ancora male, ma finalmente sono riuscito a sganciare gli occhi da lì, o più semplicemente sono scomparsi dalla mia visuale, questo non lo so, perché è stato come un momento di black-out (i morizawa!!!!) dove il cervello si è improvvisamente spento.
 
 
“Sei mia adesso, soltanto mia” ripeto sfiorandole le labbra con teneri baci.
E bacio ancora quel timido sorriso che spunta dalle sue labbra.(oh cara come sei fortunata! Dice che sei sua!!!)
 
 
Posso attirarla a me e lentamente baciarla mentre risaliamo per prendere fiato (che belli!)
Anche se l’aria che ci serve per fondere le nostre labbra è già sufficiente, respiriamo la stessa. (passandoci i microbi a manetta... ma che bellini!)
 
 
Le semplici carezze si trasformano e io non ce la faccio più a contenere la mia voglia. (E non contenerti)
 
 
 
Sta provando piacere e nel momento in cui sento che sto per raggiungere il culmine, esco da lei.(ecco e le smezza l'orgasmo? No va beh ma che gente!)
Ansimo per il piacere provato.
Ma non voglio rischiare ancora, non in questo momento che siamo ancora così instabili.
“Oddio!” bisbiglia sull’incavo del mio collo. (ti odio perchè mi hai smezzato l'orgasmo, glielo puoi dire è!)
 
 
 
Capitolo 07
 
 
“Lo so, lo sapevamo, per l’esattezza; non sappiamo di chi sia…” (donna di facili costumi)
 
 
 
Annuisco, ma proprio non ce la faccio a trattenere le lacrime. Perché deve complicarsi tutto così improvvisamente? (perché sei una zozzina, se tenevi le gambette chiuse...) Perché non ho ascoltato Tsubasa quando ha suggerito che iniziassimo dopo il progetto del lavoro a mettere in cantiere un figlio? Sono proprio una sciocca, immatura, e ora ne pago le conseguenze. (amen)
 
 
Già, potrebbe anche essere suo. Sorrido al pensiero perché sarebbe perfetto e bellissimo, ma ho la sgradevole sensazione che come al solito Ozora sia arrivato per primo. (e beh è il Capitano! È primo in tutto scusa!)
 
 
Mi strappa un sorriso vederlo così in apprensione. (che uomo! Il mio uomo! Nakazawa vai fuori dai coglioni!)
 
 
Adagio una mano sulla sua guancia calda, si è rasato stamattina ed è morbidissimo. (come il culetto di un bimbo!!! carino!)
 
 
Meglio di un ascensore. (beh adesso, paragonarmelo a un ascensore!!! ma santa apce! Va beh che è scultoreo, marmoreo, granitico, luuuuuuuungo, tuuuuuuuurgido... oddio scusami assento un attimo per il bagno, torno subito!)
 
 
“E piantala di prendermi per il culo” mi grida dietro scomparendo in sala. (Infatti piantala, lo prendo io per il culo, o meglio per quei glutei marmorei che si ritrova... fanculo torno in bagno!)
 
 
“Che vuoi?” (sì il Capitano così incazzato mi piace da morire!)
“Non voglio disturbarti: quindi andrò dritto al punto.”
“Bene, perché non ho tempo da perdere con te.” (beh incazzato ok, scortese con Genzomio no eh!)
 
 
“Oh, ma come sei premuroso paparino!” mi sfotte. (beh a onor del vero l'avrei sfottuto anch'io, gliel'ha servita so un piatto d'argento...)
 
 
“Fanculo Genzo, se tu non ti fossi intromesso, adesso gioiremo insieme di questa notizia, mi hai rovinato la vita.” (sì fanculo genzo, non potevi restare tra le braccia di quella che ti chiama genzomio, no! Dovevi rompere i coglioni a mia moglie! Così devi dire Tsubasa!)
 
 
“Vedi hai già la risposta; se vuoi che sia mio… sai già chi ami e che cosa vuoi per il futuro, e anche se fosse del Capitano, lo amerei ugualmente perché comunque è una parte di te e ti amo così tanto… Sanae.”
(oddio ma come si fa a non amare un uomo che dice queste cose!?!?!)
 
 
 
Si siede mentre nervosamente contorce le dita chiuse tra le gambe. (ah certo, adesso chiudi le gambe! Tzè che gente!)
 
 
 
Mollo la presa sulle sue mani. (beh dai gli dice di riflettere, ma lo prende per il culo? Ma tu non hai riflettuto prima di tuffarti in piscina, e di cadere su di lui nell'ingresso e spogliarlo e averlo... beh Tsubasa parliamone, io ti voglio bene, ma dopo che una ha avuto Genzo tra le mani... sul corpo... dentro al corpo... oddio vado in bagno!)
Perché ho bisogno di stringerle a pugno e sfasciare qualcosa, ma espiro e inspiro aria per cercare di darmi un contegno. (sfascia il tavolino, tanto Wakabayashi lo ricompra mica si perde via per così poco...)
 
 
Proprio in quel preciso istante la porta si apre e noi ci voltiamo come due idioti quindicenni sorpresi dalla mamma sulla porta di casa. (carini! Beccati lì sull'uscio!!!
 
 
Lo voglio morto: adesso! (tesoro saltella su di lui prima che si afflusci se lo uccidi)
 
 
Sembra incredibile, ma riesco a lasciarmi andare tra le braccia della madre di Genzo, anche perché mia madre non l’ha presa proprio bene. (eh figurati se le madri delle donne la prendono bene!)
 
 
 
Tutto si può affrontare con l’amore, ha detto. (ma che carini i coniugi Wakabayashi-nel-mulino-bianco, cioè associare Genzo al mulino bianco ti viene che è una meraviglia ultimamente.....)
 
 
Capitolo 08
 
 
Sono passati quattro mesi da quando ho scoperto di essere incinta; finalmente è arrivato il momento tanto atteso quello in cui io e il mio nuovo compagno dobbiamo dire a tutti gli altri di questa novità. (evviva la vita!)
E quale migliore occasione di un ritiro in nazionale? (eccerto! Sai come è felice il mister di questo sconvolgimento!?)
 
 
 
E gli sono eternamente grata per questo, in fondo ha sempre odiato mettere in piazza la sua vita privata, spero solo che continui così. (le ultime parole famose...)
 
 
 
Abbiamo deciso di fare le cose con cautela. Una cosa alla volta, anche se temo che il Capitano non starà così zitto, non con la sua dolce metà in campo, questo è certo. (Ahahahah TARO!!!! maglioncino rosa, salto in braccio e presa al volo... e poi là nel Regno degli Ozora.. shhhh)
 
 
 
Sospiro perché non so quanto possa essere una buona idea. (Infatti per me è pessima!)
 
 
 
Cala un profondo silenzio imbarazzante tra di noi. Non mi ero mai sentito così con lei, mai. (caspita sai che mi dispiace un sacco per loro, non mi par vero di vederli così freddi e distaccati... e succede a me che già so che accade, tu immagina uno che non sa una mazza!)
 
 
 
“Non posso crederci, dai non Sanae” chiarisce Mamoru mentre sorseggia una bibita. (il corpo di Mamo*amen)
 
 
 
“Invece io credo sia proprio il momento ottimale per dire a tutta la squadra che il mio migliore amico se la spassa con mia moglie; che lei è incinta e non sappiamo di chi sia… insomma è giusto che lo sappiano da noi invece che dalla stampa vero Genzo?” (e meno male che due secondi prima ha detto 'sì sì una cosa alla volta... eccerto!)
Quel sorriso sghembo che tanto ho adorato in campo contro i nostri avversari adesso mi fa montare un’enorme rabbia. (ha adorato il sorriso sghembo, o cielo che nessuno lo dica a Taro! Povera stella lui non ce l'ha il sorriso sghembo!)
 
 
E in base a quello che ci siamo detti prima con Sanae decido di affrontarla subito, così cerco un giornalista e gli regalo uno scoop da prima pagina, almeno qualcuno sarà contento. (capisco la foga del momento, la rabbia, la frustrazione, ma Capitano... contegno...)
 
 
 
 
Dopo, tutto, tornerà a tacere e noi continueremo la nostra vita. Dobbiamo soltanto superare questo momento e attendere la nascita del bambino.(bazzecole proprio)
 
 
 
Insieme, vicini, come non lo siamo mai stati. (questa immagine è bellissima, è l'immagine della forza secondo me, la forza che li unisce in questo momento in cui Tsubasa fa il pirla!)
 
 
 
“Adesso basta! Piantatela – Taro interrompe tutti facendoci sobbalzare – Finitela di fare salotto e pettegolezzi, sono e rimarranno sempre i nostri amici, quindi dobbiamo proteggerli da tutto quello che ne conseguirà dopo che la stampa lo scoprirà. Proprio non riuscite a capire in che pasticcio ci cacceremo tutti se non restiamo uniti? Volete perdere l’affiatamento di tutta la nazionale, o ancora peggio perdere i nostri amici? Già la situazione è intricatissima, non mettiamoci anche noi e cerchiamo di proteggerli.” (grande Taro, via un po' di pastiglie a tutti e ciao... a no già che ci sei vai a consolare Tsubasino tuo...)
 
 
 
Temo che Anego sia tornata e che sia stato proprio Genzo a risvegliarla.
(evviva Genzomio!)
 
 
 
Giro su me stesso aiutato dallo sgabello sul quale sono seduto, così me la ritrovo in mezzo alle gambe e mosso dall’emozione la stringo a me con tutto l’amore di cui sono capace. (che bello Genzomio!!!!)
 
 
 
“Lo amo già come se lo fosse. E anche se non dovesse essere mio, non importa sarà come se lo sia.(fosse ... credo... MELLL!)”( E QUANDO NON SIAMO SICURE INVOCHIAMO L’ALTRA BETA AHAHAHAHAH)
 
 
 
“Io di più.”(oh ma che romantico non è... ozora stai là e non rompere i coglioni)
 
 
 
Vero, ma io ancora non ho capito dove posso aver sbagliato così tanto da perderla. (guarda mettiti comodo che ti facico l'elenco.)
 
 
 
Capitano che da sempre ha pensato prima al calcio e, forse, dopo a lei. (almeno è onesto... ma che vita triste capitano! Apri la finestra e buttati giù!)
 
 
 
Non ho annaffiato il nostro amore, e non volendo lei ha trovato chi invece l’ha coltivato. (stile: il contadino cerca moglie!)
 
 
 
 
“Che vuoi?” un borbottio sommesso arriva dall’altro capo, e immagino anche il perché, ogni volta che ci sentiamo non sono certo il re dell’assertività. (assertività... come sei colta beta mia! Son tutta un fremito!)
 
 
 
Destino infame il numero della sua maglia. (grande Garnzomio! Avrà fatto carte false per averla! Immagina se gli hanno proposto la stanza 10!)
 
 
 
“Non me lo avevi mai chiesto… non mi hai mai chiesto niente, Tsubasa” constata incassando le spalle. (stronzo!)
 
 
 
 
Non riesco a togliere la mano da lì, anche perché… era tanto che non accarezzavo Sanae e questo me ne dà la possibilità. (sì so che vorresti mettere la mano più in basso in mezzo alle gambe, ma ora non si può ozora... lì la metterà il dottorino...)
 
 
 
non ho neppure bisogno di voltarmi per sapere che è lui. (eccerto, torna a controllare che tu non faccia lo zozzino!)
 
 
 
Capitolo 09
 
 
Sanae non ha avuto dubbi su chi voleva al suo fianco, e ovviamente sono io. (tiè Ozora! Uno a zero!)
Mi dispiace, ma in due non ci avrebbero fatti entrare. (ma che ti dispiace! Ma smettila!)
 
 
 
Lo penso per un secondo prima di scuotere la testa e ragionare sul fatto che potrò canzonarla a vita per questi momenti. (che bastardo! Sexy ma bastardo!)
 
Ma ora che siamo giunti alla fine e la vedo soffrire davvero, con il dolore che fa contrare il suo volto… ecco, adesso prenderei volentieri il suo posto, perché IO non posso vederla soffrire così. (occhi a cuoricino!)
 
 
 
“Non tema, la vostra privacy sarà rispettata.”
(le ultime parole famose!)
 
 
 
E come ho sempre sospettato fin dall’inizio: il Capitano è arrivato per primo! (e Genzomio... la donna sbagliata... prendevi me, tu venivi subito e per primo... e ciao al capitano!)
 
 
 
“Ti confesso che avevo già contattato un agenzia, Sanae, e avevo già visto una casa, non volevo darti anche questo pensiero, se vuoi a tutto questo ci penso io, il resto verrà da sé ci organizzeremo.” (che uomo tutto d'un pezzo!)
 
 
 
“Cosa ho fatto per meritarti Genzo? Per meritare tutto questo?” (guarda: io me lo domande tipo dal secondo capitolo... ci fossi stata io, tale domanda non era nemmeno da porsi!)
 
 
 
“Grazie” sussurra dopo aver risposto al bacio.
(questo Genzo me lo hai fatto troppo serio e rispettoso del Capitano, uffa... un bel vaffanculo ci stava da dio!)
 
 
 
“Beh, ti amo portiere.”
“Anch’io manager.”
(ma io lo amo di più, come si fa a farglielo sapere?! Che vita difficile!)
 
Finalmente nel mio letto. Mi volto e vedo Genzo profondamente addormentato. Lo osservo, il volto disteso e rilassato, non ho davvero idea di come possa affrontare tutto questo così serenamente. (me lo domando pure io... per me ha assoldato un killer... così, un lavoro pulito, tipo il cecchino di las vegas!)
 
 
 
 
Disteso con un braccio sollevato vicino alla testa e a pancia sotto; non sa quanto è maledettamente sexy in questa posizione. (io lo so, fatti più in là che lo guardiamo insieme!)
Indossa soltanto i boxer e la canottiera, (merda! Fa caldo!) mi mordo il labbro inferiore perché so già che passerà del tempo prima di poter avere nuovamente dei rapporti.
Che palle!(ci penso io! Non vorrai mica lasciarlo a stecchetto vero?)
 
 
 
Lo temo anch’io per l’esattezza, ma nella mia testa ho le idee ben chiare e un solo cognome: Wakabayashi. (WWW, Wallashi, insomma basta che non sia Ozora, e va tutto bene! Anche Misaki andrebbe bene... no eh... va beh)
 
 
 
“Non hai perso il vizio delle cose in grande Genzo.” (megalomane.... bellissimo, sexyssimo, dolce, romantico, arrapante, muscoloso, da mordere... quindi cara che sia anche megalomane, ma chissenefrega!)
Sorrido al pensiero che anche in Giappone la sua casa era la più grossa(grossa, proporzionata a qualcosa di suo....) di tutte.
 
 
 
Il tono di Sanae è calmo e tranquillo, è così bella con nostra figlia in braccio mentre le concede il seno. (dai fa vedere i capezzolini al Capitano? Va beh che li ha visti per primo però... davanti a Genzo... eddai! Hai un po' la fissa del seno in vista, anche in quell'altra lei allattava la bimba davanti a Taro e Genzo!) (DICE CHE SONO FISSATA CON L’ALLATTAMENTO… MA CHE DIAVOLO DEVE FARE UN NEONATO!?!? BAH)
 
 
Ha un odore fantastico e la pelle di velluto ora che strofina la fronte contro il mio collo. (che carina... si strofina contro il papino... carina...)
 
 
“Ti ho data per scontato, invece non lo eri.” (la colpa è di un tocco di figo allucinante! Chiamiamo le cose col loro nome: Wakabayashi!)
 
 
 
Quel sorriso sghembo strafottente compare sul suo volto, ed è lecito che io lo odi tanto in questo istante vero? Perché capisco che lui sa farlo e io no. (sì è abbastanza lecito capitano!)
Ma poi mi sorprende con quelle parole.
“Dai vieni, ti faccio vedere.” (un santo! Non un portiere, hai fatto un santo!)
 
 
 
È di una tenerezza disarmante, vorrei tanto che anche io e Taro riuscissimo a creare un gioiellino così. (impegnati cara! Cosa cazzo fai in Spagna, non si fa via posta! Vai a ciulare!)
 
 
 
“Lo spero tanto Sanae, sai, Taro e Tsubasa avevano parlato e scherzando avevano detto… pensa se i nostri figli nascessero lo stesso anno e poi giocassero insieme…” (o cielo un'altra golden combi... come Doki e Manami... anche se poi non hanno giocato insieme.. va beh)
 
 
Capitolo 10
 
“Goal presi?”
“Stai scherzando? Nessuno che diamine.”(cazzo dici Sanae? Cosa fai offendi!? Tsè che gente!)
“Portiere?”
“Mh?”
“Ti adoro quanto t’infiammi.” (va la va! Come lo adoro io nessuno mai!!!)
 
 
 
“Che domande, sono passato a vedere Hikari.” (che domanda del cazzo Genzo!)
 
 
 
Capisco, così, che non vuole di fronte a lui. (uff pallosa di donna! C'è Genzo che vuole baciarti!)
 
 
 
“Ma non vieni con noi?” le chiede lui.
Sollevo gli occhi al cielo, mentre Sanae nega con la testa. (beh dai Tsubasa, li ho sollevati pure io gli occhi al cielo perima di vedere Genzo farlo! Ma andiamo! Arriva lui e lei viene con te? Ma non esiste!)
 
 
 
Si è creata una situazione di stallo nessuno parla, francamente sto aspettando che Tsubasa esca… (francamente lo aspettiamo tutti, giusto per veder comparire i tuo i muscoli, il tuo deretano, il tuo... cazzo c'è ancora una minore!)
 
 
 
Dopo punta i suoi occhi nei miei e si avvicina come un gatto che ha individuato la sua preda. (un gatto? Ma dai almeno una pantera, una tigra? Un gatto... ma dai!)
Si muove sinuosa verso si me.
Ancora credo che non abbiamo sbattuto le palpebre.
Sento l’unghia del suo indice passarmi sotto al collo. (sgozzamento?)
 
 
 
Porta che chiudo con un calcio. (ma lasciala aperta tanto non c'è nessuno!)
La poso a terra in prossimità del nostro letto. (ma lanciala giù e prendi me al volo portiere! Mi vedi? Arrivo di corsa da Milano in tutto il mio splendore e con i kg in più!)
 
 
 
“Dovremmo far finta che oggi sia la mia prima volta sai…”
“Non temere, farò conto che lo sia, anzi, ne sono onorato.” (se ti piacerebbe... va che l'ha già sverginata quell'Ozora là... certo se ti svegliavi prima e la prendevi là contro al muro il giorno della scommessa... allora...)
 
 
“Non ricordavo che tu fossi così morbida, Sanae.” (anche il mio ragazzo dice che sono morbida.... però poi lui aggiunge 'il mio cinghialino' e ti passa la poesia...)
Ansimiamo l’uno nella bocca dell’altro. Mentre i baci non si risparmiano.
“E io avevo quasi scordato che potesse essere così bello.” (scordato?! Fai sesso con Genzo e lo scordi!? No guarda io non posso andare avanti così!)
 
 
Un improvviso groppo mi nasce in gola. (anche a me....)
 
 
“Guarda che se per una volta usciamo tutti e tre insieme non succede niente, non ti mangio Sanae.” (no se vuole il gelato perchè dovrebbe mangiare te? Egocentrica donna!)
 
 
 
“Fragola e panna se non ricordo male.” (che schifo!)
 
 
 
Mangiamo in silenzio il gelato mentre Hikari è intenta a giocare nella sabbiera, il suo cono era piccolo e ha finito prima, adesso si sta beatamente passando della sabbia con un'altra bambina. (come Hayate... va che affoga né, quello là è quasi morto mentre le due donzelle ciarlavano!)
 
 
 
Dovrei farlo capire anche a Genzo però. (ecco sì facciamoglielo capire...)
 
 
 
Detto questo mi aggancia il telefono in faccia. (e qui, nonostante mi stia sul cazzo perché ciula con Genzomio davanti ai miei occhi, e mi tocca pure betare le sue ciulate: parte un'ovazione per la cara manager!)
 
 
 
Indietreggia con lo stile di un gamberetto strisciando a terra. (il seno scoperto, i gamberi in giro... hai delle fisse strane ragazza!)
 
 
 
E me la carico sulle spalle dirigendomi nel reparto notte.
(E UN'OVAZIONE IMMENSA! QUANDO IL MIO AMOOOOOORE PER LUI, PARTE PERI L PORTIERE! QUESTA è LA SCENA Più BELLA DI TUTTA LA STORIA!)
 
 
 
Sbraita e i muscoli si tendono. Bene sentiamo che cosa ha da dire. (ma che te frega cosa ha da dire! Se i muscoli si tendono......)
“Sentiamo altrimenti cosa mi fai?” Chiedo a presa in giro.
E dopo avermi risposto mi carica sulle spalle.
Scalcio senza ritegno dando l’impressione di essere quantomeno un po’ incazzata. (Giusto l'impressione...)
 
 
 
E me lo ritrovo addosso che mi bacia schiacciandomi sotto di lui con tutto il suo peso. (oddio che scena erotica! Ho pure cannato colore, chissenefrega!)
 
 
 
Le mie mani stanno togliendo la maglietta bianca zuppa d’acqua, per toccare quella pelle liscia che sotto arde. (ardo anch'io! Come il fuoco.... come un Flyriano!!! occhi che brillano!)
Non capisco più niente mentre i baci si consumano tra il mio collo e il petto.
Petto oramai nudo dopo che la maglia è stata strappata con foga.
“Sei solo mia” ripete in continuazione. (oh sì!)
La nenia prosegue mentre inebriata da lui rispondo: “Solo tua.” (sì sì sì!)
 
 
I respiri si regolarizzano dopo qualche minuto.
(bene, a posto così grazie!)
 
 
 
“Siete due streghe. (come Lisa e Mari, ma povero Genzomio! Che gente gli affibi) E va bene, vada per questa mezza nottata, ma appena arrivi a casa mi telefoni.”
 
 
 
 
“Sì, pazzo di te!”
E la bacio. (oh che uomo!)
 
 
 
“Tsubasa senti dovrei dirti una cosa, anzi due.”
“Quanto mi faranno incazzare?” (uh il Capitano parte in quarta, ci piace!)
 
 
 
“Ah, io rovino tutto? Senti chi parla…” (touchè!)
 
 
 
Annuisco e non riesco a proferire altre parole se non Ciao.
(sì proprio ciao però!)
 
 
 
Capitolo 11
 
 
 
Non prima di avermi tracciato una scia con l’unghia sotto al mento.(un altro sgozzamento, mmm sesso selvaggio ci piace!)
 
 
L’auto ci lascia proprio di fronte all’ingresso.
Come un vero cavaliere(cavaliere.... con la regina... e il re con la principessa... mi sovviene qualcosa...) che si rispetti vado dal suo lato e apro la portiera.
 
 
 
“Adesso avranno ragione di sparlare.” (bello!!!! il bacio improvviso lo adoro!!!)
 
 
 
“Scusate avete niente da dichiarare?” (che domanda del cazzo)
Volto un attimo lo sguardo verso l’improbabile (esatto) domanda del giornalista di turno.
 
 
 
 
Nessuno mi aveva mai guardato così, nessuno mi aveva mai amato così.(perchè non conosci me, stolto portiere)
 
 
 
Il problema è che ti ho persa Sanae non certo che stai altri due giorni in Germania; lo penso, ma ovviamente non lo dico. (ma povero capitano...)
 
 
 
“Ce l’avevo, non ho saputo annaffiare questo splendido fiore che avevo tra le mani.” (perchè credevi fosse una pianta grassa a cui serviva poca acqua... stolto Tsubasa, propiro stolto, dovevi chiedere conferma a XXX..)
 
 
 
Mi stringo al suo petto e attraverso il calore cerco di fargli capire quanto io gli sia grata per questa decisione che ha preso.(attraverso il calore... si chiama così adesso? Da noi si dice patata per esere educati)
 
 
 
Esco e raggiungo lo stadio, oggi sarà una grande partita con un rivale di tutto rispetto, l’unico che ha violato la mia rete da fuori area. (eh certo, perchè Hyuga ti ha violato ben altro in altri posti, in altre storie... mmm)
 
 
 
È Natureza, un vero portento della natura, ho visto solo Ozora giocare così, quasi si equivalgono.(quasi, il capitano è il capitano per cortesia!)
Quasi, perché Tsubasa non è mai da sottovalutare, mai. (ecco appunto)
 
 
 
Rivaul è molto in forma oggi, ho osservato molti video sul loro gioco. Tsubasa ha trovato un secondo Taro in questo compagno. (no la golden combi non si può scoppiare! Ma povero Taro, vuoi dire che Rivaul lo inculerà prima di lui?)
 
 
 
“Ovviamente, che diamine!”
Certo ovviamente che domande stupide che faccio… sorrido. (Appunto che domanda idiota, è già strano che non ci sia ancora la porta!)
 
 
 
Seguire l’amore paga sempre.
L’Anego sopita si è risvegliata e ha ritrovato il suo portiere.
(ERA MIO IL TUO PORTIERE!!!! BRUTTA SQUALDRINELLA GIAPPONESE!!!! WEEEEEHHHH LO VOGLIO IO!!!! UFF...)
BELLA QUESTA ONE SHOT...(qua mi prende palesemente in giro… visto che doveva essere una one shot)
AHAHAHA

 

   
 
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