La prima volta che accadde Sam doveva uscire con un ragazzo, un certo Simon. Carly le aveva parlato molto bene di lui e le aveva adirittura comprato dei vestiti nuovi, voleva che fosse perfetta.

-Sam! Ferma!- Carly cercava in tutti i modi di farla apparire più femminile possibile -Dai, 'sta ferma-

-No! Sono già apposto così, non ho bisogno che mi trucchi- replicò Sam mentre si guardava allo specchio. Sperava con tutto il cuore che quella ragazza non fosse lei, era troppo sdolcinata.

-Mm..- Carly la scrutò dalla testa ai piedi -ci vuole una pettinata- la mora si avvicinò al suo mobiletto per prendere una spazzola ma non la trovò -SPENCEEER, UNA SPAZZOLA!-

Sam sbuffò mentre pregava la sua amica di lasciarla andare, ma niente da fare. Era irremovibile. Spencer arrivò due minuti più tardi con una spazzola in mano e Carly lo ringraziò.

A Sam parve strano che lui non se ne andò ed era imbarazzante avere i suoi occhi incollati addosso "Che cavolo ha da fissarmi?" pensò Sam.

La seconda volta che accadde Sam entrò in appartamento Shay alla ricerca di Carly ma non la trovò. In compenso però, trovò suo fratello in cucina.

-Ciao Sam- perchè sembrava che Spencer avesse un sorriso diverso? Sam si stupì pensando che lui potesse conservare un tipo di sorriso solo per lei.

-Hey, cercavo Carly ma vedo che non c'è- buttò lo zaino sul divano e si avvicinò a lui -cosa fai di bello?-

-Una torta di compleanno-

Sam alzò le sopracciglia -di chi è il compleanno?-

-Di qualcuno al mondo sarà, no?-

-Sì, ha senso...- no, non aveva senso, non aveva completamente senso ma Sam lo assecondò. Ma se poteva assaggiare di tutto mentre facevano la torta... okay -posso aiutarti?-

-Certo-

Inutile dire che, alla fine, la maggior parte degli ingredienti erano sparsi per la cucina, e la panna era arrivata addirittura al soffitto.

La terza volta che accade Sam era seduta a tavola con Carly, Spencer e Freddie per cenare. Per lei era sempre una festa quando stava con loro, non solo per il cibo... okay, anche per il cibo ma non solo! Insieme si facevano un sacco di risate.

Ma era strano che Spencer, quella sera, continuasse a giocare a piedino sotto il tavolo. Era un modo per infastidirla? O forse solo per attirare la sua attenzione.
Ad ogni modo doveva smetterla. Sam gli tirò un calcio sulla gamba con tutta la sua forza.

-AHIA!- gridò Freddie -Ma che ho fatto?- piagnucolò.

Sam arrossì -Scusa, ho sbagliato mira- si giustificò per poi abbassare gli occhi al piatto e mangiare, consapevole di avere il suo sguardo puntato addosso ancora una volta.

La quarta volta che accade Sam non sapeva dove dormire. È stata quella notte in cui la camera da letto di Carly era andata a fuoco e la sua migliore amica fu costretta a farsi ospitare dalla signora Benson. 
"Ha trovato la scusa per dormire con Freddie" pensò Sam. E lei? Era tardi per camminare a piedi e da sola per le strade di Seattle e dormire sul divano era l'ultima cosa che voleva.

-Puoi dormire con me- propose Spencer. Fu qui che Sam si rese conto che lui lo faceva di proposito.

-Va bene- si avvicinò e gli sorrise -Allora io prendo il tuo letto e tu dormi sul divano- gli diede una pacca sul petto prima di dirigersi nella sua stanza. 

Si addormentò felice di aver vinto lei questa volta.

La quinta volta che accade Sam corse come non aveva mai corso verso il loft Shay. Pioveva "E quando mai!" pensò stavolta, mai una settimana di sole in quella stupida città. L'unica cosa positiva fu che, entrata nell'8C, c'era Carly a fare compagnia a Spencer, per fortuna. Ma lui la guardò comunque e Sam si rese conto di come sembrava ipnotizzato quando lei si tolse la giacca, restando in canotta.

La sesta volta che accade Sam prese il sopravvento. Capì il gioco di Spencer e mamma gioca per vincere, giusto? Non gliel'avrebbe mai data vinta. Aspettò pazientemente che le porte dell'ascensore si aprirono ed entrò in soggiorno, raggiungendo Spencer sul divano. Non poteva fare a meno di notare come lui le guardava le gambe, aveva indossato una gonna quel pomeriggio appunto per questo e Sam poteva dire che stava funzionando.
Si sedette accanto a lui sfiorandogli il braccio -Hey-

-Mh?-

Sam gli sorrise -voglio farmi un tatuaggio- disse per poi abbassare di poco l'orlo della gonna -qui, puoi farlo tu?-

Lo vide in difficoltà, proprio quello che voleva. Chissà cosa gli stava passando per la testa -Mm.. no, penso debba fartelo uno specialista-

La settima volta che accade Sam giurò che avrebbe ucciso Spencer. Questa volta aveva proprio esagerato, giocare con la sua gelosia faceva davvero male. 
Sam stava tranquillamente controllando le mail sul computer quando vide Spencer entrare in casa con una bella ragazza, ma non una ragazza qualsiasi. Bionda, occhi azzurri, molto più bassa di lui, magra, giovane e sorridente.
A Sam ribolliva il sangue nelle vene mentre combatteva la voglia di saltare addosso a quella ragazza per strangolarla.

L'ottava volta che accade fu l'ultima volta. E fu anche la più felice perchè non era Spencer che faceva un dispetto a Sam o Sam che faceva un dispetto a Spencer, era una situazione piacevole per entrambi.
Non si ricordano di come e quando si addormentarono, ma si risvegliarono insieme sul divano, abbracciati, mentre sulla tv scorrevano i titoli di coda del film che avevano iniziato a guardare.

E non riuscirono più a resistere. Si unirono in un breve bacio, le mani subito impegnate a giocare con i capelli dell'altro. Sam stavolta non si preoccupò di essere presa in giro o cose simili e si sciolse letteralmente contro le sue labbra. Spencer provò a far scorrere le mani lungo il suo corpo ma fu fermato.

Sam si allontanò dal suo viso aprendo gli occhi e sussurrò -Spencer...-

Il ragazzo sentì il respiro della bionda sulle proprie labbra e aprì glio occhi per incontrare quelli di Sam, poi portò la mano verso il basso della parte posteriore della sua testa -Sì?-

Gli occhi di Sam sembravano preoccupati -Che cosa stiamo facendo?-

Spencer aggrottò la fronte confuso -Ci stiamo... baciando...?-

Lei sorrise -No, voglio dire, noi due. Che significa questo bacio?-

Spencer si fermò e pensò per un momento. Prese un bel respiro, poi sussurrò -Ti amo, Sam-

La ragazza rimase senza parole e rimase in silenzio per qualche istante. Il cuore di Spencer cominciò a battere più forte, aveva paura di aver detto la cosa sbagliata, aveva paura che lei non si sentisse allo stesso modo. 
Ma lentamente un sorriso apparve sulle sue labbra e lei si avvicinò per baciarlo di nuovo -Ti amo anch'io, Spencer. Ne sono sicura-