Gelatosità .1
« Veh, nonno prova questo! Così poi mi dici come ti pare che è importante, sai. »
Era stata la voce allegra e leggera di Feliciano a fare da preludio a quella che era la sua quarta-no!, quinta coppa di gelato; c’erano delle palline rosa e altre bianche che gli furono presentate come fragola e crema di latte, sormontate poi da una ingente quantità di panna candida e piccole fragole tagliate con cura e poi poste tanto al di sopra quanto al di sotto del gelato.
Era una composizione d’arte, non una coppa gelato.
Dolce, nuovo e soprattutto fresco nel sapore– ad Augustus il gelato piaceva eccome.
E se il suo abile nipote si metteva a fare il gelato in casa come poteva lui rifiutare di fungere da assaggiatore e giudice ?
Fu quando arrivò alla decima coppa che qualcosa gli fece capire che non andava.
Ci fu lo stomaco a sbattere i piedi dispettoso e il freddo a reclamare bocca e tempie.
Un urlo, qualche imprecazione latina ed ecco che scattava l’allarme : aiuto, al nonno si era congelato il cervello!
Note:
> Il titolo della raccolta è un semplice Liber ( libri ) , sostantivo maschile della seconda declinazione che può essere tradotto come libro, registro, elenco o catalogo - giusto per sottolineare la natura di raccolta di questi miei piccoli scritti. Sono scene tratte da quella che è una immaginaria quotidianità moderna della famiglia Vargas con l'aggiunta del caro vecchio Augustus! Spero di aggiungere man mano nuovi capitoli e di riuscire a rubarvi qualche sorriso.
Grazie in anticipo ai lettori e a coloro che vorranno recensire !