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Autore: animedoro    07/09/2016    1 recensioni
Aspetto.
Aspetto seduto su quella sedia attento a guardarmi tutto in torno, picchiettando i piedi a tempo di quell’allegra musica, che riempie la sala e fa danzare i suoi ospiti.
-Qui Loki è adolescente e vi consiglio di leggere questa storia con sottofondo musicale questa melodia: "Franz von Vecsey - Valse Triste"-
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Valzer




 
 
Aspetto.
Aspetto seduto su quella sedia attento a guardarmi tutto in torno, picchiettando i piedi a tempo di quell’allegra musica, che riempie la sala e fa danzare i suoi ospiti.
Aspetto qualcuno, uno qualunque che venga a chiedermi di condividere un ballo, un’emozione, ma nessuno viene.
Guardo mia madre dalla quale mi aspetto un atto materno, ma è immersa a conversare con le sue amate ancelle.
Vedo mio padre ballare con Freyja, intento a tradire con pensieri sconvenienti la sua consorte.
Volgo lo sguardo a mio fratello intento a danzare con amici e ragazze di compagnia, senza guardarmi nemmeno di sfuggita.
Ispeziono tutta la sala in cerca di qualcuno non occupato che venga a chiedermi un semplice gesto, ma tutti al mio sguardo iniziano a fare qualcos’altro senza darmi alcuna speranza.
 
Inizia poi la musica che preferisco: il valzer.
In questa sala vedo la gente che prima ballava venire verso di me e io speranzoso mi metto dritto per farmi vedere pronto a un loro eventuale invito, ma senza successo.
Tutti si siedono esausti, sorpassandomi e ignorandomi, mostrandomi dopo essersi seduti la pista completamente vuota.
Nessuno balla quella dolce, ma forte sinfonia, nessuno.
Come nessuno ha chiesto a me tutta la serata di fare dei semplici passi di danza, lasciandomi lì su quella sedia vorticare con i miei pensieri non calcolati come quelle note solitarie.
A quel punto io mi paragono ad essa, incompresa musica e danza, di classe e arguta voce, ed è per questo che mi alzo e ignorando coloro che mi avevano ignorato a loro volta, mi dirigo al centro della sala e invito la mia nuova amica non più sola a danzare con me.
 
Posiziono le mani come se essa fosse una ragazza vera e inizio a ballare per poi lasciare a lei il comando.
Mi fa girare con le  braccia aperte all’aria nostra chiudendo gli occhi per respirarla appieno, immaginando l’aria fresca delle alte montagne portare il suo dolce profumo pungente, sorridendo appena nel sentire il suo leggero tocco sulla pelle, come una carezza di una dolce fanciulla adulatrice a me, fregandomi degli sguardi e risate piene di beffe nei miei confronti, paragonandoli a inutili ronzii di insetti fastidiosi, invidiosi di tale magnificenza a cui mai potranno aspirare, coperti dalle foglie che cadono leggiadre e dal mio urlo che comunica la libertà.
La libertà di decidere con chi è giusto ballare e non schiavo di dover aspettare qualcuno nel farlo.
La libertà di ballare in futuro con Hel o il Valhalla se voglio.
La libertà di ballare l’unica danza che davvero mi si addice, la danza del valzer ingiusto.
 
 
 
 






 
 
 
Angolo autrice!
Rieccomi gente con una nuova storia incentrata adesso su Loki da ragazzino.
Una dimostrazione ancora di quanto lui abbia voluto solo qualcuno che lo comprendesse appieno e l’accompagnasse nella sua vita in modo leale.
La musica che vi ho citato nella presentazione mi è sembrata adattissima in questo frangente, spero vi sia piaciuta perché a me ha conquistato!
Spero che vi sia piaciuto, se lasciaste un vostro pensiero ne sarei molto felice!
Ah per chi non conoscesse Freyja, è la Dea del Desiderio. A presto!
By animedoro
 
 
 

 
  
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