A/A: Ciao a tutti! :)
Oggi è il nove Settembre, data mooolto importante. È il compleanno di una mia cara amica che è anche iscritta ad EFP e il suo nickname è "CreddieandSpam" perciò... TANTI AGURI E BUON COMPLEANNO!!! Spero tu trascorra un giorno meraviglioso.
Scusa se la fanfiction che ti ho scritto non è un granchè ma credo di non avere per niente ispirazione in questo periodo dell'anno, un pò come te ed è stato complicato per me riuscire a scrivere. Ad ogni modo... buona lettura e ancora auguri! :D




Sam guardava i suoi due migliori amici da lontano, ma non troppo. Era a pochi metri da loro. Li vedeva felici, li vedeva sorridersi a vicenda e lei non riusciva a decidersi se esserne contenta o triste.

Era passato molto tempo da quando Carly era partita per l'Italia mentre lei era scappata a Los Angeles, ma nonostante la lontananza, Carly e Sam continuavano a sentirsi telefonicamente e a comunicare fra loro tramite foto e messaggi. Carly le raccontava che stare in Italia era semplicemente magnifico, soprattutto per il cibo, che era molto più sano di quello che c'era in America, ma Sam non avrebbe mai rinunciato al suo amato pollo fritto. 

Le raccontava anche che si era fatta molti amici a Firenze e che la gente era simpatica. Sam, nel frattempo, le raccontava di Cat, da quando salì in sella alla sua moto a quando salvò la rossa dal camion della spazzatura fino a raccontarle che adesso lavorava come babysitter. E questo causò a Carly una risata, non credeva che Sam, in fondo, avesse la pazienza di prendersi cura dei bambini.

E così passarono gli anni, ma le cose cambiarono presto. Carly continuò gli studi in Italia per tanto tempo ma Sam riusciva a sentire nella sua voce la malinconia che aveva di casa sua, la mora non voleva ammetterlo in un primo momento ma poi si arrese. Seattle le mancava, Sam le mancava, Freddie, Spencer e Gibby gli mancavano. Soprattutto uno di loro. 

Così, non passò molto che Carly prese un volo per tornare in America. Anche Sam dovette tornare di corsa a Seattle a causa di un problema con la madre, lasciando Cat da sola, e non tornò più a Los Angeles. 

Carly e Sam erano così contente di rivedersi dopo ben quattro anni. Fu una sorpresa per Spencer quando vide entrare in casa la sua sorellina. Anche Freddie ne era felice, forse un po' di più degli altri.

E da lì le cose andarono come dovevano andare. Carly e Freddie cominciarono a frequentarsi di nuovo, Sam pensava che fosse una cosa stupida. Tutti si erano accorti che quei due si amavano e sicuramente anche loro stessi lo sapevano, ma continuavano a far finta di niente. Certo... fino a pochi giorni dopo. 

Sam si ricordava alla perfezione il giorno in cui Carly le raccontò del suo bacio con Freddie. Non poté fare a meno di sorriderle, lei era così eccitata dall'idea di stare con lui. 

E adesso era passato quasi un anno e mezzo da allora e Sam stava ancora fissando i suoi due migliori amici che si sorridevano a vicenda. Da un lato era felice perché finalmente era il giorno del loro matrimonio, dall' altro era triste perché si sentiva lasciata indietro! Cioè... Carly e Freddie erano maturati tantissimo da quando li aveva conosciuti, ne avevano passate davvero tante insieme, entrambi si erano fatti una vita, erano diventati dei perfetti ventenni, si erano innamorati e nonostante la distanza erano riusciti a ritrovarsi e a sposarsi.

E lei? Sì, aveva un fidanzato, Spencer la rendeva felice ma Sam aveva bisogno di andare avanti, schiacciare quel pulsante per saltare alla prossima scena della sua vita, ne aveva abbastanza di sentirsi dire che era una ragazzina.

Ma era evidente che Spencer non aveva le sue stesse intenzioni dato che loro stavano insieme da ben tre anni ormai.

Prese le bomboniere, Sam andò a congratularsi con Carly e suo marito. Fa strano sentirlo dire ma è così, la mora guardò Freddie sorridendo per poi abbracciare suo fratello e tutti gli altri invitati.

I due, dopo essersi sposati, decisero di prendersi una nuova casa, sempre lì a Seattle, una che sia il più possibile vicino al Bushwell. Erano affezionati a quel posto e inoltre non avevano nessuna voglia di restare nell' 8D e condividere l'appartamento con la madre di Freddie. 

Sam durante il suo ritorno a casa in macchina non disse una parola. Spencer mentre guidava notò che lei era troppo pensierosa e cercò di distrarla mettendo su un po' di musica ma niente, lei continuava a guardare fuori dal finestrino in silenzio.

Quando arrivarono a casa Sam si tolse velocemente il vestito e si mise a suo agio in pigiama. Si fiondò sul divano guardando un horror e mangiando delle fragole.

Spencer si sedette accanto a lei, aspettando che sia Sam a dire la prima parola. Lui sa perché così depressa, succede ogni volta che qualcuno o qualcosa le ricordava matrimoni, proposte ecc..
Ma forse era meglio parlarne al più presto.
Spencer prende il telecomando della televisione e la spense, facendo calare la stanza nel silenzio. Ma lei guardava lontano e nella loro testa c'era la costante paura che l'altro possa pensare la stessa cosa.

-Sam- inizia, perché altrimenti lei non avrebbe mai parlato -la loro storia non c'entra niente con la nostra, Carly e Freddie sono felici insieme, lasciali stare- le disse, ma quando vide che Sam non gli dava retta le tolse anche il contenitore con le fragole e lei lo guardò.

-Ti rendi conto che tua sorella si è sposata prima di te!? È incredibile!- Sam si riappropriò delle sue fragole e continuò -Sai, Freddie mi ha anche chiesto di noi oggi, non sapevo come rispondergli-

-Anche noi ci sposeremo presto- Spencer si guadagnò uno strano sguardo da Sam -promesso- aggiunse.

-Io non ho bisogno di sposarmi-

O almeno così la pensava Sam. Ma non poté dirgli di no il giorno che accadde. Quando ti trovi sopra ad un palco, durante il concerto del tuo cantante preferito, e il tuo ragazzo ti chiede di sposarlo davanti a tutti, non ce la fai a dire di no.

Nel frattempo, in una casa vicina al Bushwell, Carly era nervosa. Non avrebbe mai creduto che questo momento sarebbe arrivato, poi con Freddie.
Lo aspettò con pazienza che ritornasse dal lavoro, sì Freddie aveva trovato un lavoro e anche molto ben pagato! Era stato assunto come operaio in una fabbrica di montaggio, almeno era qualcosa che gli piaceva e Carly aveva iniziato ad apprezzare la sua passione.

Dicevamo... la ragazza aspettò, seduta sul divano, che Freddie tornasse dal lavoro. Non era sicura delle parole da usare, a dire il vero non si era preparata nessun discorso, ma era sicura che le frasi le sarebbero uscite dalla bocca da sole.

Dopo qualche minuto lui arrivò e Carly lo salutò con un bacio per poi sedersi di nuovo sul divano e guardarlo.

-Okay, cosa c'è che non va?- Domandò subito Freddie. Incredibile come lui riuscisse a capirla da un semplice sguardo.

-Ecco...- cominciò indecisa -c'è una novità-

Freddie semplicemente sorrise e andò a farle compagnia sul loro divano -Bella o brutta?-

Anche Carly sorrise, ma il suo nervosismo era più che evidente -dipende dai punti di vista-

Tutto sommato Freddie la prese bene quando Carly gli disse di aspettare un bambino. Le spuntò un ampio sorriso mentre lui la abbracciava ed elencava velocemente tutte le cose da comprare che gli sarebbero servite.

Sam stava aspettando che si cucinasse la pizza quando sentì vibrare il proprio telefono da dentro la tasca. Lesse il messaggio di Carly e quel misto di allegria e tristezza e la assalì di nuovo. Sospirò mentre le rispondeva per farle gli auguri e poi uscì a fare una passeggiata, ma i suoi piedi la portarono automaticamente dai suoi migliori amici senza che lei lo volesse.

Entrata in casa cominciò a guardarsi intorno, Carly aveva fatto davvero un bel lavoro con la scelta dei mobili, delle tende e degli arredi. Sam pensò che Freddie era davvero fortunato ad essersi sposato con una come lei. 

Poi, quel pomeriggio, mentre Sam aspettava che i due tornassero dalla cucina, vide dal divano Carly accarezzarsi la pancia e Freddie dire qualcosa che la fece sorridere, e ricordandosi di quando erano più piccoli, Sam non provò quella sua solita sensazione di allegria e tristezza. Era solo felice per i suoi due migliori amici che stavano bene insieme. Per lei e Spencer ci sarebbe stato tempo, Sam sapeva che sarebbe andato tutto bene, come sempre.