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Autore: Thanos 05    09/09/2016    6 recensioni
Tecnologia contro Magia
Dark.EXE contro Dark Chaos
Chi vincerà lo scontro tra questi 2 personaggi senza pietà assetati di sangue?
Genere: Guerra, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dark.EXE Vs Dark Chaos
Scintille, scosse elettriche, rumori metallici, ecco cosa si sentiva di solito in quel posto, molte volte quei suoni erano accompagnate da urla di disperazione e di dolore, ma non questa volta, non perché il produttore di questi rumori aveva pietà… la pietà, lui non l’aveva questa “pietà” ne per un umano o verso uno “come lui”, per lui quel sentimento di misericordia, era adatta a persone con sentimenti positivi, e lui non era una persona umana, e non aveva sentimenti positivi, era una macchina, non aveva un cuore che batteva, non aveva sensi di colpa quando uccideva qualcuno, non gli importava delle suppliche che ascoltava ogni dannata volta che metteva uno sotto i ferri, non avrebbe nemmeno esitato ad sacrificare i suoi occasionali alleati per raggiungere i suoi scopi… infatti non aveva pietà o sentimenti. Infatti persino le sue “creazioni” si nascondevano quando erano a correnti dei suoi esperimenti.
Ora il “produttore di rumori” stava portando a compimento un suo progetto, il teletrasporto, poteva prendere qualche umano occasionale come cavia, ma non li aveva trovati e non aveva voglia di uscire a cercarli, doveva risparmiare le energie per una faccenda.
Il classico suono delle scintille di fuoco gli toccarono  la faccia senza protezioni, infondo non ne aveva bisogno, dal suo dito, con le sue abilità meccaniche, usciva una piccola fiamma ossidrica che usava per dare gli ultimi ritocchi alla sua piccola invenzione, era una specie di piccolo chip collegato ad un oggetto  come cavia.
-Vediamo se sono fortunato.- Con un suo semplice comando mentale accese il dispositivo, e dopo pochi secondi l’oggetto scomparve per poi comparire solo pochi secondi dopo qualche metro più avanti, ma l’oggetto ora era molto danneggiato, quasi del tutto squagliato e con il chip da lui inventato danneggiato.
-*sospira* Accidenti, oh bhe ci proverò un’altra volta… Hey voi! Potete anche venire fuori! Tanto ho finito con gli esperimenti! *chiude la fiamma ossidrica*-
Dopo la sua frase, si potettero vedere alcuni occhi brillare nel buio della stanza.
-Non ditemi che non vi fidate? Andiamo sono uno degno di parola.-
Allora i proprietari di quegli occhi si avvicinarono anche se un po’ timorosi, c’erano 6 paia d’occhi, meta appartenenti ad essere più grandi, mentre gli altri 6 ad personaggi molto più bassi, sembravano bambini.
-Purtroppo l’esperimento del teletrasporto è riuscito solo in parte, per tanto per evitare di fare una brutta fine con le mie stesse mani non lo userò, questo comporterà il raggiungimento di quel luogo molto più lungo, peccato speravo di poter finire la faccenda in tempo breve, bhe non si può avere tutto nella vita, ma comunque… Null vieni qua!- Appena pronunciate le parole un essere con quello che sembrava un cappotto, un cappello e con la pelle interamente di quel colore triste e malinconico conosciuto come il nero.
-Desiderate capo?-
-Ti do il compito di osservare queste piccole creature metalliche, sei l’unico con un po’ di cervello , quindi il più adatto.-
Se Null avesse avuto una faccia, ora sarebbe preoccupato.
-Ehm… davvero? Siete sicuro?-
-Capisco la tua preoccupazioni, infondo anche a me quelli *indica le sue creazioni* mi fanno girare la testa. Quindi… *nella sua mano appaino delle scosse elettriche* Se avrai qualcosa da riferirmi sul loro comportamento che non gradirò… vieni a riferirmelo e provvederò di persona… è chiaro?-
Quando pronunciò l’ultima parte di quella frase si era lentamente girato verso le macchina portatrici di morte che lui stesso aveva creato, ed appena li aveva osservati con i suoi occhi artificiali color sangue essi si erano subito spaventati, ed tremarono anche sapendo che se solo avesse voluto gli avrebbe fatto fuori in soli pochi secondi… ed anche in tanti modi diversi.
Dopo aver finito con la sua minaccia, lo strano essere meccanico si avvio verso la porta che conduceva fuori da quel posto buio e malinconico, ma prima di aprire la porta, si accorse che era vicino a un tavolo, e su quel tavolo c’era un papillon molto rovinato rosso sangue, lo prese ed si avvicinò ad un grande specchio molto danneggiato.
-Capo… mi scusi ci potrebbe dire, dove starebbe andando, non ce l’ha riferito, ma dopo quella notizia al telegiornale sembra non pensare ad altro.-
Mentre parlava 4 tentacoli spuntarono dalla schiena del “capo”, erano meccanici e finivano in artigli, essi presero il papillon e lo attorcigliarono in torno al collo per allacciarlo.
-Null… non sai che la curiosità uccide il gatto? Ma ti risponderò, vedi sto andando da una mia vecchia conoscenza, una conoscenza che una volta mi ha aiutato, ma lui volveva qualcosa in cambio, e come biasimarlo, io l’ho aiutato, non avevo scelta… e poi… e poi… *da un pugno al vetro che si frantuma* Decise che non ero più utile, mi uccise! Ma io sopravvissi, io sono sopravvissuto, sapevo il suo punto debole, la sua grande stupidità, era molto pieno di se, della sua riuscita che non si accorse di un errore nel suo omicidio *i tentacoli finiscono di allacciare il papillon ed rientrano* Ma ti ho raccontato abbastanza, ora devo andare, devo fare presto se voglio trovare un passaggio. *se ne va dalla stanza*-
Poco tempo dopo fuori dal rifugio…
Era una bella notte, una notte con una grande luna piena, ed la cosiddetta luce lunare illuminava un po’ quella buia notte, era buio pesto, non c’era quasi nessuno a parte qualche barbone o qualche ubriaco occasionale, ma tra quelli si distingueva una figura alta vestito con un camice da laboratorio tutto nero e rovinato, pantaloni, scarpe ed guanti del medesimo colore del camice, in quel nero completo si distingueva facilmente un papillon rosso sangue, ed si poteva distinguere anche una maglia sotto il camice molto grigia con delle fasce su dove dovrebbe essere lo stomaco, quasi come se avesse subito una ferita.
La testa era l’unica punto dove si poteva vedere la pelle molto pallida con occhi rossi e capelli neri peci, ma la parte che si poteva notare di più erano le 2 orecchie da coniglio sulla testa, ma quella destra era mezza strappata, lui era colui senza sentimenti positivi, in lui c’era solo rabbia e odio, lui era colui che adorava dissezionare i malcapitati solo per la sua voglia di sangue, avere i loro organi fra le mani era una fantastica sensazione, nella sua vita era stato chiamato in vari modi, alcuni erano anche solo aggettivi offensivi, ma lui voleva essere chiamato solo con il suo vero nome… lui volveva essere chiamato Dark.EXE… un nome che aveva scelto molto tempo prima e che ora era suo, e solo suo.
-Dopo tanto tempo sono ritornato in superficie, mi annoiava il stare seduto su quel trono ad osservare quello che succedeva la fuori, ora che ho riacquistato il mio corpo finalmente posso uscire, ora posso ricominciare ad uccidere decine di vittime come un tempo, finalmente sono tornato!- Da quella frase si lassò sfuggire un sorriso di pura cattiveria, si potettero anche vedere i denti affilati come rasoi, sembravano affilati proprio come quelli di uno squalo.
Camminava in mezzo alla strada, e mentre camminava pensava, pensava che pur essendo passate poche settimane da quel giorno, il poter uscire con un corpo dotato di abilità fuori dalla norma, era fantastico! Non vedeva l’ora di terminare quella faccenda! Cosa da poter andare da ogni parte ad incutere terrore e paura! Ma proprio quando stava pensando a quei momenti che tanto agognava, vide 2 luci… i fari di una macchina.
-Perfetto.-
Non si era mosso, era rimasto fermo, il buio e i colori dei suoi abiti erano in perfetta sintonia, era quasi come se fosse invisibile, solo i suoi occhi carichi di una luce innaturale si potettero vedere, ma fu troppo tardi per l’autista.
-Ehy ma che ca***!?- Egli tento di frenare per non investire la figura ma non riuscì ad evitare lo scontro, il virus non si mosse, l’auto si danneggiò ma lui no, nemmeno un graffio.
L’autista, un giovane ragazzo usci dall’auto.
-Ehy tu! Ma chi ca*** sei!?- Con uno scatto Dark lo prese per il collo.
-Io sono il tuo peggior incubo.- Per poi lanciarlo contro un muro, si potettero sentire il rumore di alcune ossi che si rompevano.
Intanto EXE cominciò ad aprire la portiera dell’auto danneggiata ma ancora funzionante con l’intento di salirci, se non poteva sarebbe il teletrasporto, allora avrebbe usato quella.
-Forse sei ancora vivo o forse non lo sei, non mi importa della tua inutile vita, ah e ti consiglio di prendere qualche lezione di guida, perché credimi sei pessimo.-
Una volta salito vide che c’era già abbastanza benzina per raggiungere il suo obbiettivo, per fortuna la città non era lontana.
-Potrei guidare normalmente questa macchina fino al punto di destinazione… ma io non sono un tipo normale!- Tutto a un tratto il corpo di EXE si trasformò, assunse la consistenza di un liquido nero ma anche con parti rosse, alla fine lo strano liquido ricoprì tutta la macchina, poi si ritrasse, ma l’auto non era più la stessa, ora era tutta nera e rossa, tutta aggiustata, le ruote erano un po’ più grandi e resistenti, sembrava anche molto più veloce, dall’aspetto sembrava un’auto del tipo “Bragatron” anche l’interno era cambiato con dei sedili tutti rossi, ed anche più comodi di quelli di prima e poi… non c’era EXE, però la radio faceva degli strani rumori, sembrava che si stava sintonizzando in un modo specifico, infatti all’improvviso si senti la voce di EXE provenire dallo stereo.
-Adoro questo potere!- Il pedale dell’acceleratore e il manubrio si mossero da soli e l’auto parti a tutto gas lasciando anche la traccia degli pneumatici sulla strada.
Dopo alcune ore…
Finalmente Dark raggiunse il posto, quella macchina potenziata con il suo potere era stata molto utile, dal cofane si alzo uno strana figura , sembrava lo stesso liquido rosso e nero di prima però con una figura più umanoide con capelli e occhi rossi, non aveva ne braccia ne gambe, infatti spuntava dal cofano, la figura si sporse, infatti aveva “parcheggiato” proprio vicino alla città… o almeno di quello che ne rimaneva, in verità si sorprese, ma infondo dovette aspettarselo, nel notiziario c’era chiaramente ancora la città, ma ora non c’era niente, solo un gigantesco cratere, si sporse e visto la sua posizione sull’orlo del cratere era facile vedere quello che era successo, nessun resto di essere umano, nessun palazzo, niente, solo un gigantesco cratere segno di tremenda distruzione ed indovinare il responsabile era molto facile.
-Non ti smentisci mai eh?-
La figura emersa dal cofano si ritirò , ed la macchina fece un giro completo di quel cratere, fino ad arrivare ad una foresta, parcheggiando in una zona nascosta vicino al luogo del suo obiettivo, poi poco dopo la macchina sembrava subire una mutazione, i colori neri e rossi che la componevano piano piano scomparvero, fino ad farla riassumere l’aspetto che aveva prima, con i danni inclusi, poi Dark.EXE usci dalla portiera si sistemo il papillon ed comciniò ad incamminarsi.
-Questo luogo mi sembra familiare, forse era qui che venivo, o forse ogni volta era un luogo diverso, non posso confermarlo ne negarlo, ma so che Chaos dovrebbe essere ancora nei paraggi.
EXE incamminandosi si fermò di colpo avvertendo un segno vitale, con le sue invenzioni poteva rivelare un battito cardiaco o un respiro a chilometri di distanza, era un respiro lento, molto lento, e lo era anche il battito, sembrava quasi che tutt’un tratto il battito sarebbe cessato, ma continuava, lentamente ma continuava
-Non è Chaos, per quanto ne so, la temperatura corporea di quell’essere dovrebbe essere molto al di sopra di quella di un comune mortale o comunque fuori norma, ma questa non lo è.-
Facendo attenzioni il virus si avvicinò con cautela fino ad intravvedere una figura davanti all’entrata della caverna, aveva la testa bassa, in tono triste, una felpa con cappuccio nero e le mano nelle tasche.
-Non so chi sia… ma non voglio intralci!-
Dalla sua schiena spuntarono i tentacoli metallici, con uno si avvicino all’essere, essi sentendo il rumore alzo lo sguardo, mostrando una maschera nera con solo grandi occhi rossi da cui uscivano lacrime di rosso intenso, in quel piccolo momento gli occhi dei 2 si incrociarono e dietro quella maschera di tristezza ora c’era uno sguardo sorpreso.
Gli artigli del tentacolo lo afferrarono per la testa, per poi spingerlo violentemente verso una parete di roccia, più e più volte.
Fino a quando sembrava fosse sufficiente per metterlo fuori gioco, o almeno così credeva, una volta finita la polvere che era stata creata per l’impatto si potette vedere, lo strano personaggio ferito ma che teneva con 2 mani il tentacolo, lo strinse con una forza inaudita, per poi con una mossa strapparlo.
Dark.EXE si rigenerò il tentacolo usando una specie di fili tecnologici che partirono dalle parti staccate, poi lo strano individuo si diresse a grande velocita verso il virus con un coltello arrugginito, egli schivò il colpo per poi prenderlo per il braccio e strapparglielo di netto, ma il braccio strappato all’improvviso si trasformo in liquido per poi sembrare evaporare mentre l’dalla manica ormai di quella felpa nera usci una mano, a quanto pare se l’era rigenerato.
-Allora, si può sapere chi diavolo sei?-
-…………………………….-
-Il gatto per caso ti ha mangiato la lingua?-
Ma l’essere non parlava non fiatava, per alcuni secondi sembrava che volesse avanzare e attaccare ma poi si fermava e si metteva in ginocchio con aria triste, si continuava ad indicare, provava a comunicare con il virus ma senza successo, EXE lo aveva capito che stava cercando di dire qualcosa forse era una supplica di pietà o una richiesta di aiuto, ma qualunque cosa fosse… a lui non importava, gli diede un calcio mentre lui era ancora in ginocchio, un calcio così forte da farlo schiantare contro la stessa parete di prima, poi lo prese per il collo e lo mise contro il muro.
-Ora vediamo un po’ chi sei tu, chi lo sa potrei portarti nel mio laboratorio, sono sicuro che scoprirei qualcosa di utile studiandoti, ma ora voglio solo levare questa dannata maschera.- *Gli tose la maschera con la mano libera, ed appena vide il volto i suoi occhi mostrarono un atteggiamento sorpreso, per poi ritornare come prima.
-Oh ma certo infondo lui non avrebbe sprecato una fonte d’odio come te, bhe è l’ora di prendermi qualcosa che è mio!- Detto questo butto la maschera terra per poi con gli artigli avvicinarsi al petto del ragazzo, ma mi dovette fermare appena udì la voce del suo obbiettivo, un voce molto danneggiata e molto fastidiosa.
-Non è carino rubare le cose altrui.-
-Non sto rubando mi sto solo riprendendo ciò che è mio.-
Dark.EXE dovette lasciare lo strano ragazzo per schivare un colpo di una specie di grande lama rossa.
-Eheheheheheh non credo proprio sai? Non credo proprio, Ehy Death!- Si rivolse al ragazzo senza maschera. -Riprenditi le tue cose e va!- Gli bastarono queste poche frasi per riprendersi la maschera e il coltello caduto a terra e poi andarsene di corsa.
-Come sono felice che tu sia venuto a trovarmi!-
-Oh ma davvero?-
-Ahahahahahahah in parte si, così posso finalmente liberarmi di te.-
-No ci giurerei Chaos!-
L’individuo che corrisponde al nome di Chaos foce un sorriso sotto quella maschera nera, e poi sulla maschera comparì una bocca seghettata alla Jack o lantern.
-Oh non fare lo sbruffone Darky, tu non puoi battermi.-
-Non sono come quello di una volta sono diverso ora!-
-In effetti lo vedi, ma oltre all’abbigliamento non vedo molta differenza, bhe ci sarebbero quei tentacoli metallici, che ho visto durante la battaglia.-
-Allora stavi vedendo.-
-E come potevo perdermi lo spettacolo, sai ero a fare una passeggiata nella foresta mentre Chara tentava di risolvere un mio indovinello, e guarda un po’ cosa vedo, un bel duello, ahahahahhahaah certo poi sono dovuto intervenire  per alcune ragioni. Ah non hai paura che la Marvel possa farti causa? Ahahahahahahahah!!!!!-
-Avevo avvertito la tua presenza e comunque, la differenza sta qui. *indica la testa*-
-Non dirmi che ora sei intelligente? Ahahahahahah ma non farmi ridere tu uno degli esseri più idioti che abbia mai incontrato ora saresti intelligente.-
-Oh ma guarda hai afferrato subito il concetto, mi sorprendi sai?-
-Invece di continuare ad insultarci a vicenda, spiegami come hai fatto a sopravvivere! Me lo ricordo quel momento, eri a terra, privo dell’energia che ti avevo portato via senza poteri, come ca*** hai fatto ad restare vivo! Mi ricordo che appena l’ho scoperto sono ritornato in quel luogo ed ho distrutto completamente il tuo corpo. Come hai fatto!?-
-Oh bhe vedi semplice, lo ammetto non era molto intelligente a quell’epoca, usavo solo la forza e mai il mio cervello meccanico, ma per una volta, per una volta nella mia dannata vita ho voluto provarci, non ero per niente sicuro di riuscirci, ma ero certo di una cosa, che sarei morto, morto a causa tua, ed io intendo rimanere in questa terra dimenticata da Dio ancora per molto, mi ricordo ancora le notti precedenti nel bestemmiare contro il computer, perché non sapevo cosa fare, cercavo qualche sito, ma ovviamente non ne c’erano sul mio caso particolare, ho cercato anche su qualche racconto fantasy e futuristico, e poi sei arrivato tu… non sapevo cosa fare, avevo letto solo alcune cose, oh almeno quello che potevo visto che ero una frana a leggere, ed poi mi è venuta l’idea, mi sono estratto la scheda madre, sapevo dov’era visto che ho visitato un sito sugli animatronici e la loro costruzione, ed lo inserita nel mio computer, ed poi è come se la mia coscienza fosse stata trasferita in Internet, sai ci ho messo un po’ a capire come funziona, ero diventato una sorta di virus, ero diventato anche intelligente so tutto quello che sa internet e anche di più, poi per farla breve man mano mi sono ricostruito, prima dei servetti e poi ho ricostruito il mio corpo, ed alla fine eccomi qua, pronto per mandarti all’altro mondo.-
-Certo che ti piace proprio parlare.-
-Se hai una voce devi dargli uno scopo.-
-Ahahahahahah ma guarda un po’ hai la risposta pronta eh? Che divertente!-
-Tu trovi divertente tutto!-
-Non è vero! Non trovo divertente le soap opere e neanche i fottuti film di Twilight!- Lo disse con un vero tono di rabbia.
-Come preferisci, ma comunque non sono venuto qui per parlare e questo lo sai.-
-Eccome se lo so! Bene a te la prima mossa Darktrap!-
-Non potevo chiedere di meglio! Ah e il mio nome non è più Darktrap! Ora è Dark.EXE!-
-Una rosa con un nome diverso avrà sempre lo stesso profumo, e quindi un idiota con un nome diverso sarà sempre un idiota!-
-Bella citazione a Romeo e Giuletta.-
-Già, che lagna quel film, l’unica cosa bella è che alla fine muoiono entrambi! Ahahahahah-
-Ora basta parlare!- Con uno scatto si avvicina velocemente verso Chaos per tirargli un pugno ma questo schiva.
-Sai fare solo questo?- Chaos cerca di tagliargli il braccio con Genocide ma il virus si allontana appena in tempo.
-No, so fare questo!- Dalle sue mani si cominciano ad intravedere dei scosse elettriche rossastre che poi le usa contro il suo avversario.
Chaos schiva il colpo tutte le volte con il teletrasporto, e i fulmini finiscono per incendiare alcuni albero, il dio della distruzione sfrutta l’occasione ed assorbe il fuoco generato, pronto per usarlo contro il suo avversario, ma appena guardo in direzione del virus si rese conto che era sparito.
-Ma dove cavolo è andato!?-
-Semplice sono alle tue spalle!- Dark.EXE appena pronunciata questa frase disattivo il mimetismo che aveva usato per nascondersi poi dai suoi gomiti uscirono delle molle attaccate a delle specie di piramidi appuntite, infilzò Chaos alla testa proprio con quelle specie di piramidi, andando molto in profondità, poi dalle molle cominciò ad manifestarsi dell’elettricità, che fini tutta nella testa di Chaos friggendogli la testa, poi EXE ritirò le molle, lasciando un Chaos stordito e che usciva del fumo dalla testa.
-O-oddio che brutta sensazione!- A Chaos gli girava tremendamente la testa. -Questa me la paghi cara!- Gli occhi di Chaos brillarono dopo questa affermazioni ed dietro di lui comparvero in totale 3 occhi, uno arancione, uno blu e 2 rossi, poi si fecero avanti i possessori di quegli occhi, sembravano erano 3 teschi di drago, 2 uguali a parte per gli occhi, e uno un po’ più grande e minaccioso.
-Ahahahahahahah stai per avere un brutto, un bruttissimo momento Darky!-
I 3 mostri fecero fuoco dalla loro bocca, ma il virus lo schivò.
I 3 continuarono ad sparare provocandogli solo alcune bruciature superflue, ma il virus era stufo, dalla sua schiena ricomparvero i tentacoli che afferrarono il muso del più grosso e lo chiuse proprio quando stava per sparare un colpo, e non potendosi fermare si colpì da solo, si danneggiò automaticamente, poi gli altri 2 vedendo EXE tentarono si sparare, ma una voce li fermò.
-STOP! Non sparate!-
Era la voce di Chaos ma non era nei d’intorni, poi mentre EXE stava cercando di individuarlo si accorse che qualcosa gli era caduto addosso, sembrava un fiocco di neve ma era impossibile, non era una stagione adatta, ed poi non era bianco il fiocco, era nero.
-Questa è cenere!- Poi dopo ricevette un potente calcio per la faccia, la cenere in un millisecondo si era riassemblata  per formare quello che sembrava un copro, il corpo di Chaos, ed appena le gambe si erano formate, aveva dato un forte calcio al virus spedendolo lontano.
-AHahahahahahaahah, che c’è non lo sapevi posso trasformare il mio corpo in cenere, un po’ come se mi bruciassi completamente da solo! E non ho finito con te!-
Chaos poi si lancia appena vede EXE rialzarsi da terra e gli comincia ad dare una serie di pugni di fuoco ed anche calci, fino a quando non lo vede a terra.
-Ahahahahahahahahah e adesso che fai!? EH?-
-Ora faccio sul serio!- Dai lati della faccia cominciarono ad uscire delle placche nere che congiungendosi formarono una mezza maschera che gli copriva metà volto, una protezione, poi dalla sua schiena spuntarono i tentacoli metallici.
-Oh ma che bei giocattolini!-
I 4 tentacoli si scagliarono su Chaos ma essi li evitò facilmente, per poi attaccare il virus con una sfera di fuoco.
Appena vide la sfera, trasformò una sua mano in uno scudo.
-E’ ora di farti vedere qualche altra abilità! *mentre l’altra rimaneva uno scudo, l’altra mano si trasformò in una spada elettrica*-
Usando i tentacoli metallici tiene impegnato Chaos afferrandolo per la testa con uno di essi, e poi prova ad colpirlo con la spada, ma essi schiva con il teletrasporto, per poi tagliare 3 dei 4 tentacoli, l’artiglio dell’ultimo di essi si stacca per ordine di EXE, ed si lancia contro il dio, che finisce per prenderlo per l’ennesima volta per la faccia, ma questa volta la stretta è più dolorosa.
-Ahi! Ma cosa sono aghi!?- Infatti l’oggetto meccanico era dotato di aghi appuntiti che ora si era conficcati nella testa di Chaos, -Ma hai qualche problema contro la mia testa!?
-Sai sono curioso di capire se sei immune al veleno, quegli aghi ti inietteranno un veleno mortale fin dentro il cervello, un persona comune morirebbe all’istante.-
-Notizia per te… non sono mai stato un tipo comune! *la testa si autodistrugge, portando con se anche l’artiglio*-
Della cenere nera si sparge intorno ad EXE e subito dopo, la testa di Chaos si ricompone di fronte al virus.
-SMILE!- il dio della distruzione sputa fuoco, ma il suo bersaglio si protegge in tempo con lo scudo, però non riesce a bloccare il corpo senza testa, che finisce per dargli un calcio mentre era impegnato con la testa.
-AHAHAHAHAAHAHAHAHAH! Bella mossa eh? Non sei l’unico con… la testa sulle spalle! AHAHAHAHAAHAHAHAHAH *la testa e il corpo si riattaccano*-
-*si rialza* Le tue battute sono sempre state schifose! E comunque dimmi, se ho capito bene hai distrutto tu quella città.- EXE cerca di colpire Chaos con la spada elettrica
-Esatto, bhe non ci voleva di certo un genio, ahahahahahah prima ho spaventato gli abitanti di quella stupida città con le loro peggiori paure, paure trasformate in realtà che gioia AHAHAHAHAHHAAHHHAHAH! Ah e non ne hai abbastanza?- Lo blocca e lo lancia lontano, lui si rialza ancora un volta.
-Sai ho controllato quella città, ed devo ammettere di aver visto un bello spettacolo, api giganti, lupi mannari, gargoyle, tutte creature mitologiche e irreali, e quello mi ha ricordato che alcune volte di averti visto trasformare, in quel piccolo periodo di libertà, e la mia “morte”. Dico bene?-
-Oh ma guarda che bella memoria in confronto alla mia, se vuoi te ne do una dimostrazione! *prima si trasforma in un liquido nero poi questo liquido si contorce fino a formare una strana figura, con pelo nero zampe artigli, su 2 zampe, folta coda e denti appuntiti e affilati un lupo mannaro* AHAhahahahahah ho sempre adorato i vecchi film horror!-
-(Ma guarda un po’ proprio quello che volevo) *Nella sua mano dietro la schiena si forma un gruppo di codici binari, essa poi scompare e lascia spazio a una figura nera ed un po’ antica, una pistola*-
Chaos stava per azzannare Dark.EXE alla testa, con l’intenzione di ucciderlo, ma proprio quando stava per compere il suo obbiettivo, sentì un odore lancinante al fianco, si sentiva bruciare, cadde a terra e si ritrasformò in Chaos, però aveva una grande ferita sanguinante proprio sul fianco.
-M-ma cosa!?-
-Pistola con proiettile d’argento! Utile contro i lupi mannari non credi? Era solo una supposizione, ma a quanto pare, quel che ti trasformi ti rende vulnerabile ad alcune cose, non mi aspettavo che fossi un tipo… superstizioso.-
-Le tue battute sono anche più pessime delle mie!-
EXE ritirò sia la spada che lo scudo, e al suo posto comparvero, le mani.
-(Il tempo sta cominciando a cambiare, le nuvole nere stanno arrivando, perfetto)-
Chaos con il teletrasporto comparve davanti al virus, e con uno scatto lo prese per il collo, e lo buttò a terra, mentre lo teneva ancora per il collo, ed era pronto per colpirlo con Genocide, ma il virus trasformò la sua mano in un blaster, che sparò sulla testa di Chaos, che però schivò con il teletrasporto.
-Non sai fare di meglio ammasso di ferraglia?- Chaos usando i suoi poteri allungo le sue dite trasformandole in lame affilati che poi vennero coperti di fuoco, scagliandosi di nuovo verso EXE, ma egli riattivò i tentacoli metallici, bloccandolo, ma non ebbe successo, il fuoco sciolse il metallo, e finì per colpire il virus causandogli profondi graffi di fuoco, ma non si fermò continuo a colpirlo, al torace e alla faccia, e poi alla fine usò la telecinesi contro di lui, prima per staccargli i tentacoli metallici e poi per lanciarlo contro una parete di roccia.
-Bene, credo che sia arrivato il momento di finirla!- Nella sua mano si forma una sfera di fuoco solo più grande delle altre ed la posiziona davanti alla faccia di Dark.EXE per finirlo. -Ultime parole?-
-Guardi mai il programma del meteo, oggi al 99% portava pioggia.-
-… Ti si è fritto il cervello a causa dei miei colpi?-
La discussione venne interrotto da un rumore alle sue spalle, un tuono, ed poco dopo cominciò a piovere, prima piano, poi sempre più forte, EXE si liberò dando un calcio a Chaos facendolo scivolare sul terreno umido visto che si era distratto per causa della pioggia.
-Non dovresti distratti sai?-
-Non sei la persona più adatta per farmi la predica razza di ferraglia, ed dimmi cosa speravi di ottenere con questa pioggia? Questo liquido non mi fa niente! *intorno a lui comincia ad comparire del vapore* Visto evapora, l’acqua non mi tocca nemmeno!-
Il virus stava preparando la sua prossima mossa, la sua mano destra diventò un blaster più grande collegato ad tubi, e lo puntò verso Chaos.
-Cosa speri di fare? Le tue armi da fantascienza non funzionano contro di me.-
-Infatti è solo una pistola d’acqua un po’ più potente!. E dopo il blaster fece “fuoco”, spruzzò acqua in faccia a Chaos, ma essa non lo toccò, evaporò a pochi centimetri dalla faccia.
-Cosa speri di fare?- EXE però continuava, il getto d’acqua diventò sempre più grande e potente.
-SI PUO SAPERE COSA CA*** SPERI DI OTTENERE IN QUESTO!?- L’acqua ogni volta evaporava, producendo ogni volta vapore, fino a quando il vapore fu così tanto da impedire la vista, infatti sembrava una nebbia fitta, il dio della distruzione non vedeva niente, ma il virus invece si.
-Ora ti rispondo, la pioggia mi serviva per assicurarmi la tua immunità a questo liquido, fammi indovinare… non vedi niente? *trasforma per l’ennesima volta le sue mani, che questa volta diventano dei giganteschi pugni di titanio, che li usa per colpire Chaos, ed infatti ci riesce*-
-Ma cosi è barare! *Viene colpito alla faccia*-
-Oh ma guarda ora fai il moralista *gli tira un altro pugno* Non sei la persona più adatta per questo ruolo! Non è così difficile affrontarti, basta solo renderti cieco.-
Dark.EXE continua a tirargli i pugni mentre Chaos non riesce a difendersi visto che non vede niente.
La maschera ora aveva alcune fratture, e ormai la sua rabbia era salita a livelli inumani, stava perdendo la pazienza, veniva colpito ogni volta, non sapeva da quale parte sarebbe arrivato il colpo, capì che ora doveva fare sul serio.
-Ricordati questo l’hai voluto tu!- Chaos si ritrasformò in un liquido, ma questa volta sembrava che non si ritrasformasse in qualcosa di particolare, infatti si stava espandendo sul terreno fino sotto i piedi di EXE.
-M-ma cosa!?- Non riusciva a muovere i piedi il  liquido lo bloccava.
-Prendi questo!- Dal liquido emersero quelli che sembravano grandi spuntoni acuminati, che in poco tempo andarono contro EXE finendolo per infilzarlo da molte parti, all’occhio, al braccio, al torace, e dalle ferite uscì dell’olio, anzi molto olio.
Ogni volta da quel liquido spuntarono sempre più spuntoni, la tortura continuò per qualche minuto, ed EXE non poteva fare niente, il liquido si era espanso legando le sue braccia, non si poteva muovere, in tutto furono 108 spuntoni
Una volta finita la tortura Chaos ritornò normale e con un calcio spinse il suo avversario il più lontano possibile.
-Ora sono stufo di giocare Dark.EXE!- Era la prima volta che lo chiamava per nome e non con un nomignolo o un insulto.  -Ora faccio sul serio! Se lo avessi fatto dall’inizio sarebbe finita troppo presto.-
Il corpo di Chaos venne ricoperto dalle fiamme ardenti, il sorriso alla Jack o Lantern si era allargato.
EXE intanto si stava rigenerando le parti ferite, le sue mani ora erano seghe circolari.
Chaos teletrasportandosi di nuovo davanti a lui fermò con Genocide le lame rotanti, ora il braccio lama era ricoperto da fuoco che finirono per squagliare le armi di metallo, ed ad dare una grande ferita al virus, questa ferita lo aveva danneggiato di più, si poteva vedere l’endoscheletro e una luce rossa che brillava.
-Ora farò quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa… ucciderti una volta per tutte *gli diede un pugno* e nei peggiori dei modi!- Chaos continuava a bersagliarlo di pugni di fuoco e di altrettanti calci, e con attacchi di fuoco non molto potenti, voleva far durare quella tortura il più a lungo possibile, ma non aveva ancora finito, Chaos venne coperto da un fumo nero che appena di diradò mostrò una figura più alta e più grossa, senza un braccio e con orecchie da coniglio.
EXE intanto guardava la scena capendo di non poter fare nulla, ormai era a corto di energia, per la prima volta non sapeva cosa fare, non aveva energia per trasformarsi, ma non era ancora finita.
Dalla spalla del mostro meccanico spuntò del liquido nero che alla fine assunse le sembianze di una grande chela, afferrò con quell’arma il collo di EXE ancor a terra già abbastanza messo male, strinse la gola meccanica del suo avversario.
-Allora? Non dici niente? Avanti non dirmi che non ce la fai neanche a trasformarti, *lo scuote* Allora!?-
-D-dovresti fare qualcosa per l’alito…- Poco dopo il commento, Chaos gli tagliò la parte inferiore del corpo con gli artigli dell’altra mano, e poco dopo la brucio per evitare la rigenerazione.
Il dio della distruzione usando la chela che ora era incandescente strinse ancora di più la gola del virus, poi con l’altra mano gli trapassò il petto per poi creare dentro il corpo meccanico una sfera di fuoco che lo incenerì all’interno, lo fece più volte, e con colpi sempre più potenti.
-Ahahahaahahahahah!!!!- mentre rideva perforò per l’ultima volta il torace del virus ormai troppo debole per reagire, non stava nemmeno urlando non voleva dare questa soddisfazione al suo avversario.
-Oh ma guarda un po’ che abbiamo qui!- Tirò fuori una specie di teca circolare con all’interno qualcosa di rosso, sembrava un minerale, lo buttò senza pensarci a terra rompendola, dopo di che strappo le braccia una alla volta, per precauzione, per poi lanciare il resto del corpo rimasto verso terra.
-Ahahahahahahah *ritorna humatronic* Finiamola qui! *calpesta con violenza e più volte il corpo metallico del suo avversario ormai a terra* Ahahahahahah che c’è ora la tua parlantina si è esaurita!?- Tenendo fermo ormai quello che rimaneva del corpo di EXE prese la sua testa con la sua unica mano strappandola e stringendola, e si assicurò di prendere in quella presa l’occhio, ma non tutti 2 desiderava che lo vedesse, che vedeste quello che lo avrebbe ucciso per la seconda volta.
-Dai parla! I tuoi occhi brillano, sono deboli ma brillano *brucia riducendo in semplice metallo fuso e in cenere quello che rimaneva del corpo di EXE* Su parla!
-……………- Era vivo, ma non voleva parlare.
-PARLA! *Lo teneva sospeso con la telecinesi mentre gli strappa la mezza maschera che aveva in faccia distruggendola, e rilevando il volto humatronico, gli occhi intanto perdevano man mano la loro luminosità, oh meglio l’occhio visto che l’altro ormai non c’era più si potevano vedere i fili meccanici* Su avanti parla! Andiamo dimmi cosa ne pensi ahahahahaahahahahah stai morire per la seconda volta, ahahahahahah e dallo stesso tizio, però ti faccio i complimenti, se fossi arrivato nelle prime ore del timer forse, mi avresti dato qualche problema in più! *Gli strappa la pelle con la sua stessa mano fino a scoprire l’endoscheletro poi gli strappa anche le orecchie da coniglio fino a farlo rimanere con solo mezz’orecchio* ALLORA? *gli stringe la testa tanto da formare alcune crepe*-
-…………………………… eh… eh… eh… contento? Scusa per la risata un pSai non rido più come una volta-
-Cosa hai da ridere!?-
-Ahahahah! Semplice mi fai ridere tu!-
-*Gli stringe di più la testa* Spiegati razza di ferraglia!-
Si sentiva solo il suono della risata tramite una scatola vocale, la bocca era immobile ed ora la testa era solo un teschio di metallo.
-Eheheheh rido per il fatto che tu creda che era quello di combatterti e ucciderti il mio intento.-
-Spiegati!-
-Sapevo di non poterti sconfiggere, a me bastava solo raccogliere informazioni, i tuoi poteri e soprattutto le tue debolezze, un esperimento per dirla in breve, mi sei servito un po’ da cavia, ed devo ammettere di aver ricavato di più di quel che speravo.-
-E questo ti ha portato alla morte razza di idiota!-
-Oh tu credi? Se solo sapessi quante volte ho sfiorato la morte nella mia vita meccanica, bhe diciamo che questa volta mi sono preparato, eheheheheheh non basta distruggere il mio corpo per uccidermi, serve molto ma MOLTO di più! *l’occhio si sta spegnendo* Ci vediamo Chaos… *l’occhio si spegne*-
Ed ora era lì, Chaos sotto la pioggia che evaporava, e teneva la testa dell’ormai sconfitto nemico nella sua mano, ma non era per niente contento, strinse la mano lentamente fino ad rompere il cranio metallico.
-Brutto figlio di una fabbrica tarocca di serie B…- Disse con una voce incredibilmente calma.
Al suo fianco apparvero Frisk e Chara, avevano visto e sentito tutto ben nascosti, ed temevano la reazione di Chaos, anche se si dimostrava sorprendemente calmo.
-Ehm Chaos… tutto bene?- Disse Frisk.
-Ragazzi…-
-Ehm… si?- Disse questa volta Chara.
-Vi do ben 10 secondi per scappare dall’inferno che sto per creare…-
-D-dici sul serio!?-
-Ora sono 5 i secondi…-
I 2 non se lo fecero ripetere ed scomparirono subito, lasciando Chaos da solo e che si stava lentamente “surriscaldando” e coprendo di fiamme…
La mattina dopo in un luogo secreto…
Era un luogo molto buio, con solo piccole e deboli luci, luci rosso sangue,  al centro di quella stanza c’era un tavolo di metallo, circondato da vari macchinari accessi, con sopra disteso un corpo, un corpo dalle sembianze umane, ma con 2 orecchie da coniglio nere.
Poi all’improvviso aprì gli occhi, mostrando 2 luci rosso sangue, esso si alzò dal tavolo, mentre spense le macchine che ormai non gli servivano più, ed con passò lento, andò verso un  gancio dove stava appeso una specie di camice da laboratorio tutto nero.
Poi uscì dalla porta di metallo, ritrovandosi davanti a Null che a quanto pare aveva incatenato i pirata piranha a una parete e con le museruole, e molto probabilmente era successo anche agli altri 3 senza cervello.
-Ben tornato capo, ho saputo quel che è successo ora comprendo la vostra scelta di costruire più corpi.-
-Esatto Null, ho costruito più o meno 20 corpi, così se venisse distrutto quello attuale avrò sempre un altro corpo con cui sostituirlo in un attimo. Ed ora devo fare una cosa.-
Dopo aver pronunciato questa frase, Dark.EXE andò verso la sua stanza preferita, un gigantesco posto, molto in profondità, il suo laboratorio, dove si divertiva a guardare tutto quello che succedeva, lì al centro c’era un trono fatto di metallo e rottimi, lì c’era un gigantesco schermo con altri piccoli schermi li vicino, tutte erano spente.
Si sedette sul grande trono e con un comando mentale accese le TV, ed comparì proprio quello che gli interessava, il notiziario con una notizia dell’ultima ora.
“Questa notte è scoppiato un incendio che ha distrutto quasi un intera foresta, non si sa come si è generato, ma forse è colpa di un fulmine, però si è constatato che lì vicino sono stati anche rinvenuti dei crateri”
-Eheheheheheheh Chaos quando si arrabbia fa sempre un bello spettacolo… *sorride mostrando i denti aguzzi*… Dovrei uscire più spesso, mi sto rendendo conto che senza la mia presenza da terribile mostro cannibale questo mondo sta diventando un po’ monotono, e io odio le cose noiose AhahahahahaHAHAAHAHAHAHAH!!!!!- E cominciò a ridere, a produrre una risata folle, una risata pazza, dopo tanto tempo finalmente poteva di nuovo ridere come nella sua precedente vita.
Dall’altra parte della porta c’erano i suoi aiutanti, le sue piccole creazioni che lo sentirono, e soprattutto udirono la sua risata, rideva raramente, e solo in alcune occasioni particolari, ma ora era diverso, era la prima volta che lo sentirono ridere così, sembrava un po’ meno una risata meccanica, ma più una risata di pura follia.
La porta d’un tratto si aprì, rilevando Dark.EXE con un grande sorriso sul volto, anche quello raro, un sorriso che mostrava i denti affilati come rasoi, che incutevano timore anche ai suoi alleati.
-Bene ragazzi… è arrivato il tempo che esca un po’ da questo posto, infondo anche io, una macchina senza pietà ,ho il diritto a divertirmi… a divertirmi a modo mio! Ahahahahahahahah!-
THE
END?
Note dell’autore:
Thanos: E finalmente l’ho finita! Più di 6550 parole, credo che sia stata la mia storia più lunga, ci ho messo molti giorno per finirla spero che sia venuta bene, comunque da tempo avevo in mente un combattimento tra i miei 2 OC, ed fin dall’inizio avevo più o meno chiaro il finale, bhe comunque come al solito non ho tanto da dire, solo che in questi giorni usciranno le curiosità di Dark.EXE, aspettavo questa storia per fare le curiosità sul personaggio, ah e presto uscirà anche la WL.


 
   
 
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