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Autore: Pouring_Rain11    09/09/2016    3 recensioni
[In Revisione]
||AOU||
Freya Solheim è cresciuta in un freddo istituto inglese senza mai sapere nulla del suo passato. Non appena le viene offerta la possibilità di unirsi al gruppo di supereroi che hanno già salvato il mondo una volta, ne approfitta per dare una svolta alla sua (apparentemente inutile) vita.
Ma se il suo futuro fosse ben diverso da come se lo aspetta?
E se, oltre a tutto il resto, si aggiungessero un "cattivo" quasi indistruttibile e, ciò che lei non ha mai conosciuto, l'amore?
-“Du ikke ser at kommer?”-
[QuicksilverxOC] [Accenni alla ScarletVision]
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pietro Maximoff/Quicksilver, Ultron, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XI


Entro nella stanza a testa bassa, in silenzio. Wanda è lì, di fronte a me. “Wanda…” Inizio, un nodo in gola. Mi avvicino a lei e la stringo in un abbraccio. Lei inizia a singhiozzare contro la mia spalla, mentre avverto una lacrima solcare anche il mio volto. “È colpa mia.” Dico soltanto. Lei si allontana bruscamente. “No. Non potevi saperlo… Tu hai solo fatto ciò che ritenevi giusto.” La voce della mia amica è spezzata. “Non volevo che qualcun altro rimanesse coinvolto…” Inizio mordendomi il labbro inferiore, mentre Wanda mi appoggia una mano sulla spalla. “Mi ha salvata, io non gliel’ho chiesto. Dopo tutto ciò che gli ho detto… Lui mi ha salvata comunque. Non volevo morire, ma non volevo nemmeno che morisse qualcun altro.” Mormoro tremando. “Non è morto. Posso sentire i suoi pensieri. Ci è andato molto vicino, ma non è morto. Freya… Ora dobbiamo solo sperare che tutto si sistemi.” Scuoto la testa violentemente. “No! Vorrei esserci io al suo posto. Pietro non se lo meritava… E nemmeno tu.” Sospiro. Wanda mi guarda per un istante, indecisa su cosa dire. “Forse è meglio che vi lasci soli.” Sussurra soltanto, abbozzando un sorriso triste. La guardo andarsene. I sensi di colpa mi assalgono proprio mentre mi avvicino alla persona che mi ha salvato. È in coma. Per colpa mia. “Pietro…” Inizio, mentre un’altra lacrima viaggia solitaria lungo il mio volto. “È strano, non è vero? Te ne ho dette e fatte di tutti i colori, fin dal nostro primo incontro. E tu che fai? Ti sacrifichi per salvarmi.” Mi siedo accanto al lettino d’ospedale, guardando argento vivo restare immobile. I capelli sparsi sul cuscino, gli occhi chiusi. Non sembra nemmeno lui. “Che devo fare, ora? Insultarti, perché non dovevi salvarmi? Oppure dirti grazie, anche se non ne valeva la pena? Nessuno avrebbe rimpianto la mia mancanza, in fondo non ho una famiglia… Più ci penso e più capisco che dovrei esserci io al tuo posto, con la vita appesa ad un filo, tanto a pochi importerebbe. Sono stata così stupida…” Stringo le mani a pugno, mentre chiudo gli occhi. “Perché l’hai fatto? Perché?” La mia voce è ormai ridotta ad un sussurro. “Potevi morire… Ma che dico… Sei riuscito a sopravvivere ad un’esplosione a dieci anni, vuoi che questo ti uccida?” Mi viene da ridere al solo pensiero. “Vorrei soltanto avere ancora l’opportunità di dirti grazie. E sì, già che ci sono, anche quella di mollarti uno schiaffo, solo per farti capire che non ne valeva la pena.” Mi alzo in piedi in silenzio, per poi imboccare la porta ed uscire. Perché mi abbandonano tutti? Vedo Wanda in corridoio, seduta poco lontano da me, che parla con Visione. E che piange. Ecco quello che ho fatto. Pensavo di essere un’eroina, invece… Corro verso la mia stanza, abbandonando questa parte della torre. Sento un macigno spingere contro il mio petto, in corrispondenza del cuore. Perché poi, ce l’ho un cuore? Entro nella camera, chiudendo la porta con delicatezza. E poi scoppio a piangere. È la prima volta dopo tanto tempo.  

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Mi avvicino a Wanda, vedendola tutta sola in corridoio. “Ehi…” Inizio, mentre lei si volta e mi sorride tristemente. “Ti prego, fa’ qualcosa. Urlami contro, picchiami… Ti prego. Fai qualcosa. So che ce l’hai con me. E hai ragione. Per favore…” Chiudo gli occhi stringendo le palpebre, mentre avverto solo silenzio dall’altra parte. “All’inizio è stato come se una parte di me fosse scomparsa.” Ti prego, fa’ qualcosa. “Ma poi ho capito che non se n’era andata del tutto. Freya… Io non ce l’ho con te, non è stata colpa tua, ma colpa di Ultron. Tu non potevi saperlo. Quante volte dovrò ancora ripeterlo?” Apro gli occhi, mentre la mia amica sorride ancora. “Io mi sento in colpa, mi sembra di essere sul punto di scoppiare in lacrime da un momento all’altro…” Confesso, la voce ridotta ad un sussurro. “Io so perché è così… Ma il punto è che devi capirlo da sola.” Sollevo un sopracciglio. “Che intendi dire con questo?” Chiedo, guardandola fisso negli occhi. “Ho parlato con Visione, ieri. Mi è servito a capire anche perché ti senti così. La tua testa sta continuando a mostrarti quelle immagini, posso vederlo. Il fatto è che… Bè… Ti senti così perché, come ti ho sempre detto, mio fratello non ti ha mai lasciata del tutto indifferente. È diverso da ciò che provo io… Non so come spiegarlo.” Aggrotto le sopracciglia per un istante. “Quindi dici che… No…” Mi ritrovo a sorridere al solo pensiero. “Invece sì.” Risponde lei, sorridendo a sua volta. È impossibile. Scuoto leggermente la testa. “Prova a pensarci.” Continua poi, entrando nella sua camera. Resto lì in corridoio, a guardare con interesse il pavimento. E poi decido che è ora di andare.

Sono nella saletta insieme a tutti gli altri, ma in realtà è come se non ci fossi. Sento ogni tanto lo sguardo di qualcuno su di me, ma faccio finta di nulla. Ultron è stato sconfitto, volendo potremmo tornare tutti alla vita di prima… Ma io non riesco a fare nulla. La mia mente è ancora ferma a quel momento, in cui Ultron aveva avuto la sua rivincita su di me. Me, la piccola, indifesa Freya. Che crede di essere forte, ma che in realtà è la più debole del gruppo. Osservo i miei compagni parlare in tranquillità, come se nulla fosse successo. Io non ce la faccio. Resto in silenzio finche Wanda non mi si avvicina. “Ehi… La tua testa è un casino, sai?” Mi dice tentando di abbozzare un sorriso. “È così evidente?” Chiedo, mentre mi sfugge una risatina triste. “Un po’… Siamo tutti un po’ preoccupati, dato che non spiccichi parola da due giorni… Freya è sparita, a quanto pare. Dove l’hai portata?” Mi punta un dito contro, aggrottando le sopracciglia e chinandosi verso di me. “Sto bene.” Rispondo, la voce ridotta ad un sussurro spezzato. “No.” Incalza, ritornando in piedi e fissandomi. “Cosa dovrei dirti? Che non sto bene? Wanda… Ne abbiamo già parlato. Io… Io non so che farci. Il mio cervello non fa altro che mostrarmi quel momento, ricordandomi cosa ho causato. Ho una voglia matta di uscire di qui, urlare al mondo che non merito di essere considerata un’eroina, che ho quasi ucciso una persona… E che non sono tagliata per questo ‘lavoro’.” Incrocio le braccia al petto e mi stringo nelle spalle. “Se continuerai a pensare a quello, ti sentirai sempre uno schifo… Freya… Hai salvato delle persone che avevano paura di te. Hai collaborato per liberare una terra di cui non sapevi nulla da un nemico che avrebbe messo il mondo intero in ginocchio. Non ti basta? Mi hai fatto capire che ero dalla parte sbagliata, non appena mi hai rivolto la parola. Ho capito fin da subito che credevi in ciò che stavi facendo. Mi hai aiutata immediatamente, nonostante ti avessi mostrato quelle cose orribili… È stata la prima volta in cui una persona si è fidata di me ed ha addirittura collaborato con me. Per non parlare degli altri. Tutti ti dobbiamo molto. Non ti basta?” Sorrido piano. “Grazie… Io… Bè, è il minimo che posso fare.” Lei mi guarda per un istante sorridendomi di rimando. “Se questo è il minimo, non oso immaginare il massimo!” Esclama, mentre scoppio a ridere. “Signore…” Veniamo interrotte da Tony, che ci si avvicina sollevandosi i suoi onnipresenti occhiali da sole. “…Volevo solo avvisarvi che il ‘bell’addormentato’ è di nuovo tra noi. Per favore, niente urletti da ragazzine, mi spiego?” Io e Wanda ci guardiamo per un istante, mentre io trattengo una risatina per i commenti di Stark. “Sì potete andare a trovarlo. Una per volta.” Continua, marcando l’ultima parte della frase. “Grazie.” Wanda si volta verso Iron Man, scuotendo la testa divertita. “Oh, guardala… Ha ripreso colore!” Commenta poi, rivolgendosi a me. “Molto divertente Tony…” Rispondo roteando gli occhi e non riuscendo a celare una punta di felicità. “Che aspetti? Vai!” Mi incita poi l’uomo, facendomi segno di fuggire. Mi alzo e seguo il suo consiglio. Ti ringrazierò dopo.

Arrivo davanti alla porta della stanza con il fiatone. Non so cosa succederà dall’altra parte, ma l’unica cosa che posso fare ora è entrare. Mi catapulto dentro la stanza in un secondo, voltandomi poi verso il letto. Pietro mi osserva con un sopracciglio sollevato, da seduto. Faccio un passo in avanti, incerta su cosa dire e su come comportarmi. “Sei impazzito?” Chiedo puntando i miei occhi nei suoi ed avvicinandomi definitivamente al letto. “Ci hai fatti preoccupare tutti. Tua sorella in primis. È stato bello fare l’eroe?” Continuo, con un tono più duro del previsto. “Non avrei permesso che Ultron ti uccidesse, printsessa.” Mi risponde, un po’ scosso. “Tanto a chi sarebbe importato? Toccava a me rimanere appesa alla mia vita per un filo, toccava a me. Ho avuto… Paura.” Ricomincio, mentre la mia voce inizia a tremare. “Non avrei potuto sopportarlo. Mi dispiace se ti ho fatta sentire così… Ma dovevo farlo. Volevo proteggerti.” Sgrano gli occhi, indecisa su cosa dire in risposta. “Grazie… Nessuno aveva mai fatto una cosa simile per… Per proteggermi.” Mi avvicino quasi inconsciamente ad argento vivo, sedendomi accanto a lui, mentre mi risponde. “Perché probabilmente nessuno ha mai tenuto a te come ci tengo io.” La risposta mi arriva quasi come un sussurro, ma capisco benissimo ogni parola. Non so cosa dire o fare, sono totalmente persa. Mi volto verso Pietro, con gli occhi lucidi, e lo vedo sorridere. Tutto il mio sarcasmo e la mia forza sono completamente andati a quel paese. Mi specchio nei suoi occhi color argento, capendo finalmente perché ho preso così sul serio ciò che è successo. Ci avviciniamo ancora di più ed è lì che decido di annullare la distanza una volta per tutte. Premo le mie labbra sulle sue senza quasi rendermene conto, mentre lui mi stringe le braccia attorno alla vita. Io poggio istintivamente le mani sul suo collo, passandogliele poi piano fra i capelli. È la prima volta che bacio qualcuno, ma mi sento incredibilmente bene. Fino a qualche giorno fa credevamo di odiarci, probabilmente perché entrambi non vedevamo l’ora di mostrare i nostri sentimenti. Inizio a piangere, felice che qualcuno tenga così tanto a me da rischiare la vita. I nostri petti si alzano e si abbassano allo stesso ritmo, mentre Pietro approfondisce il bacio ed io gli sfioro il viso con le mie mani. Rimaniamo in quella posizione per qualche istante, dopodiché ci stacchiamo per riprendere fiato. Avverto le mie guance diventare immediatamente rosse, mentre un sorriso compare sul suo volto. Nessuno di noi dice una parola, rimaniamo lì a guardarci per interminabili secondi, indecisi su cosa fare. Ho baciato Pietro. E poi la consapevolezza. Non so se ho fatto un errore o meno, l’importante è che mi sia sentita in pace con me stessa. Mi volto per un istante e noto tutti gli altri a sbirciare fuori dalla porta, con un sorriso. Io e Pietro scoppiamo a ridere come matti, per poi baciarci di nuovo. Un piccolo applauso ed un coro di incoraggiamento non fanno altro che imbarazzarci ancora di più, ma non importa.

Mi sento finalmente a casa.   



Angolo Autrice :)

EEEEEEEEEEEE... Vi è piaciuta la sorpresa? :D
Ciao a tutti! Come state? Lunedì inizio il liceo e sono elettrizzata come pochi! So che probabilmente avrò molto meno tempo per scrivere, ma intanto siamo quasi alla fine... XD Scherzo, scherzo!
Sì, lo so. So perfettamente che siete felici ;) Vi vedo mentre leggete e fangirlate XD No, davvero, era ora! Mi sono finalmente decisa a far baciare questi due *^* Che dite? Vi è piaciuto?
Ammetto che il capitolo è cortino e che non è proprio il massimo, ma l'ansia pre-scuola non mi aiuta XP Spero comunque che sia di vostro gradimento! :)
Ora potrò dedicarmi, finalmente!, alla raccolta di OS... Ho tardato a pubblicarla per motivi che vi dirò nel primo capitolo della nuova storia XD Ma penso che un pochino abbiate già capito ^^"
Passo come sempre ai ringraziamenti... Grazie a xKittyxDenyMergana07, Thominewt e winterlover97 per le loro recensioni, che come sempre mi riempiono di gioia :') (o quasi, dato che nello scorso capitolo ho fatto cose brutte TwT)
Un grazie speciale a voi lettori, che venero come sempre XD Vi voglio un mondo di bene! Senza di voi Sacrifice non sarebbe mai esistita... Sono felicissima di aver raggiunto questo traguardo TwT Mi viene da piangere per la gioia! :'D
Un grazie speciale per chi ha inserito questa storia nelle preferite e nelle seguite, facendomi sentire supportata. Grazie, grazie, grazie mille! <3333
Ma cosa faccio? Non siamo ancora alla fine della storia, ehehe XD
Massì, comunque l'obiettivo primario è stato raggiunto... Che dite? ;)
Un abbraccio ed alla prossima ragazzi, vi voglio tanto tanto bene :*
Per sempre vostra
-Rain<3


P.S. E questa è Freya dopo il c
apitolo, rivolta agli altri XD

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Link collezione WeHeartIt "Freya" -->  http://weheartit.com/Pelelen/collections/111633740-freya-my-oc
   
 
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