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Autore: Onyxandopal    10/09/2016    0 recensioni
Era cominciato tutto con una scelta ed era finito allo stesso modo. Le due decisioni avevano inciso in maniera diversa sul futuro di chi le aveva prese.
SEQUEL di water, air & fire
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo il cuore martellarmi nel petto mentre mi concentravo con ogni cellula del mio corpo. Rivolevo Luke, mio fratello, il mio principe, la mia roccia, il mio tutto.
-Ok, ora Kresley, staccati e muovi il sangue di Luke come se il cuore stesse battendo, mentre tu Michael, fa sì che l'aria entri ed esca dai suoi polmoni- Guardai Michael, mi rivolse un sorriso rassicurante con gli occhi che brillavano. Presi l'ennesimo respiro profondo e sciolsi la mia mano da quella di Mike, concentrando il mio dominio sul sangue immobile di mio fratello. 

Sapevo esattamente l'importanza che aveva ciò che stavo facendo, lo sapevo meglio di chiunque altro in quel momento. 
Passarono due ore durante le quali esercitammo il nostro dominio sul corpo di Luke e mi sentii un po' in colpa, come se lo stessi facendo soffrire. Le forze cominciavano a mancarmi, ma non mi sarei arresa. Il sudore imperlava le pelli di tutti e tre, mentre le nostre menti erano fuse in un unico progetto. 
Luke cominciò a tremare, il sangue a scorrere autonomamente nelle sue vene, il suo respiro a farsi naturale. Lentamente aprì gli occhi, mostrandomi nuovamente quei due pozzi azzurri in cui avrei voluto perdermi all'infinito. Un sorriso enorme increspò le mie labbra mentre numerose lacrime scesero lungo il mio viso. Un nodo in gola mi impediva di parlare, ma sapevo che non necessitavo di parole con Luke.
-Hai una pessima cera- Confessò Michael sorridendo a Luke.
-Non era questa l'accoglienza in cui speravo, ma trattandosi di te Clifford non mi sorprende-. Alzai gli occhi al cielo, trenta secondi di vita e già si stuzzicavano. Scossi la testa incredula, lui era di nuovo lì con me.
-Grazie ragazzi- Disse Luke sorridendo.
-Grazie a te- Rispose Veronika con un timido sorriso. Aveva le pupille dilatate, segno che le piaceva davvero tanto Luke. Sorrisi nel vederli nuovente insieme.
-Mike, lasciamo gli Hemmings un attimo da soli- Mormorò Nika sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Luke sorrise a quel gesto e lei arrossì, prima di alzarsi e uscire con Michael dalla stanza. Allargai le braccia e Luke mi abbracciò forte, mentre il suo profumo mi inebriava e mi faceva piangere come se non potessi fare altro nella vita.
-Sh, principessa va tutto bene, sono di nuovo qui-. Il mio principe era nuovamente lì e io mi sentivo scoppiare di gioia. Mi scostai leggermente e potei notare le lacrime che avevano solcato le guance di mio fratello. Alzai una mano e con un dito raccolsi le piccole gocce che avevano reso i bellissimi occhi di mio fratello rossi e leggermente gonfi. Sorrisi.
-Mi mancavi tanto stupido- Mormorai accarezzandogli le guance, sorridendo. Anche lui sorrise e diamine se mi erano mancati i suoi sorrisi e le sue fossette. Gli scompigliai i capelli, sapendo quanto gli desse fastidio e lui ridacchiò.
-Anche tu mi sei mancata piccola spia-. Mi chiamava così sapendo che lo guardavo sempre suonare quando lo faceva nella nostra casa a Sydney. Scoppiai a ridere.
-Luke, non hai fame?- chiesi battendogli una mano sullo stomaco. Aveva sempre una fame da lupi appena sveglio e figurarsi in quel momento.
-Tu si che mi capisci biondina- Sorrise tirandomi giocosamente una ciocca di capelli.
-Sappi che li ritingerò! E questa volta molto più strani dell'altra volta- Gli feci la linguaccia e lui mi pizzicò il fianco. Grugnii e gli tirai un pugno sul braccio.
-Vai a mangiare va- dissi alzandomi e aprendo la porta della sala con un braccio di acqua.
-Sei inquietante quando fai cosi- Disse alzando gli occhi al cielo.
-Taci, è grazie a queste cose inquetanti se stai per mangiare le lasagne- esclamai ridendo. Si fermò a metà tra la stanza e il corridoio e il suo sguardo scattò verso il mio.
-Lasagne?- Chiese con voce stridula e quasi femminile.
-Sì Luke lasagne. E prima che tu possa sembrarmi una ragazza per i tuoi strilli va in sala da pranzo- risi mentre lo spingevo lungo il corridoio. Si fermò e si piegò sulle ginocchia.
-Sali- disse facendomi cenno di salirgli sulla schiena. Poggiai le mani sulle sue spalle esageratamente larghe e spiccai un leggero salto, allacciando le gambe davanti alla sua pancia.
-Brava bimba- Si mise a correre per il corridoio facendomi ridere mentre i miei capelli svolazzavano di qua e di la come farfalle appena uscite dal bozzolo. Ecco, Luke era un po' come quelle farfalle, si era appena liberato dal bozzolo della morte tornando da me.
-Luke, gira a destra- dissi indicandogli lo sbocco da prendere per arrivare alla sala da pranzo. Mi fece scendere poco prima di arrivare davanti alla porta, per poi afferrare la mia mano e sorridere.
-Guai a te se non ci sono le lasagne piccola stronza- ridacchiò per poi darmi un bacio sulla tempia mentre un sorriso si allargava sul mio viso. Entrammo mano nella mano e sentii gli occhi di tutti su di noi. Camminai fino al tavolo che occupavamo io e Michael e formai una specie di piedistallo di ghiaccio per parlare a tutti.
-oggi qualcosa di grande è accaduto. Due persone molto importanti sono tornate alla vita. E il loro ritorno è sinonimo di vittoria. Il loro ritorno vuol dire che noi, io, Michael, e soprattutto voi, insieme, abbiamo sconfitto le credenze degli oscuri. Noi adesso abbiamo dalla nostra parte il potere della terra, che dopo secoli di declino può tornare a splendere come un prato illuminato dalla rugiada mattutina, come i visi dei ragazzi illuminati da un falò estivo. Insieme siamo riusciti a sfuggire al male che qualcuno voleva per noi. E siamo anche riusciti a migliorare il controllo sui nostri poteri. Grazie di tutto ciò- Detto questo abbassai il piedistallo fino a trovarmi con i piedi ancorati al pavimento. Michael sorrise prima di dar vita ad un applauso scrosciante che mi fece arrossire. Mi nascosi contro la spalla di Luke, ma lui si scansò, per poi prendermi in braccio e sussurrare al mio orecchio.
-Per una volta ha fatto una cosa buona- ridacchiai dandogli una manata sul petto e scossi la testa, pensando a tutto ciò che Michael aveva fatto per me mentre Luke non c'era. Mi voltai e ringraziai con lo sguardo il dominatore del fuoco e dell'aria che si sistemò i capelli. Lui e quella maledetta fissa di toccarsi i capelli. 

Notai gli sguardi che Nika e Luke si scambiavano ed ero molto più che felice per loro, meritavano entrambi un po' di felicità. Scesi dalle gambe di Luke e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Va da lei, avete tanto da dirvi- Gli feci l'occhiolino e andai a sedermi accanto a Michael, che mormorò al mio orecchio.
-Ti mancano le ali e l'arco, cupido- Ridacchiai e creai un piccolo arco con delle freccie con il ghiaccio e gliene lanciai una nel bicchiere di cola, mentre una piccolissima parte di me rabbrividiva a causa della sua voce al mio orecchio e il suo fiato sulla mia pelle.
-Ok, hai vinto- Rispose ridendo.
-Io vinco sempre, Clifford- Dissi con finta superbia e lui alzò i suoi bellissimi occhi al cielo. Mi morsi il labbro pensando che finalmente tutto si era risolto.
______
Mi scuso immensamente per non aver aggiornato prima, ma ero in vacanza senza il computer e ho anche lavorato perciò non ho neanche avuto il tempo di pensare a EFP.
Spero che vi sia piaciuto, un bacio, alla prossima :)
   
 
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