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Autore: AngelofDrakness    10/09/2016    1 recensioni
Piccole storie a base Hannigram, condite con tanta dolcezza slash e aromattizzate all'angst. Perchè Hannibal e Will sono ancora vivi
In presenza di spoiler per la terza stagione, avvertirò sempre all'inizio del capitolo xD
(Hannigram)
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Hannibal Lecter, Un po' tutti, Will Graham
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Non so cosa ho scritto: fluff a go go, comicità e un pò di sano cannibalismo che non guasta mai.

2. Imprevisti nel vivere con un cannibale


Se a Will avessero chiesto come sarebbe stato vivere con Hannibal, Will avrebbe risposto che era fantastico: lo psichiatra era accorto nei minimi dettagli in tutto ciò che possedeva, dal mangiare all’arredamento sontuoso, ed era di un ottima compagnia. Sfortunatamente c’èra una unica, piccola pecca: era un cannibale. Sebbene Will l’avesse costretto a smettere di andare a caccia di persone maleducate e cattive (a parer di Hannibal) non poteva di certo fermare l’istinto del fidanzato. E così ogni tanto capitava nel congelatore qualche polmone o fegato pronto da cuocere. L’ex agente chiudeva un occhio sospirando e ripetendosi in testa che anche quella volta gliel’avrebbe fatta passare. Tranne quel maledetto lunedì d’agosto. Will lavorava ancora insieme a Crawford per crimini minori (mai paragonati a quelli dello squartatore di Chesapeake, eh) e una volta arrivato a casa voleva solo sdraiarsi sul divano, magari coccolato da qualche cagnolino, e risposare un po’. Hannibal dal canto suo finiva le visite prima di lui ed era sempre presente quando lui veniva. Will doveva ammettere che era leggermente inquietante trovarlo sempre seduto sulla poltrona a leggere il giornale, ogni giorno alla stessa ora. Quando quel pomeriggio d’agosto rincasò prima del previsto rimase sorpreso. Lo psichiatra stava preparando il dolce per la stasera, Ile flottanteal caramello come piaceva a tutti e due, Will sorrise beato.
“Hannibal, sai ora che ci penso è da un po’ che non arrivano lettere. Giusto ieri Jack dovrebbe avermene spedita una per indagare su un nuovo criminale”
Hannibal smise di sbattere le uova nella coppa e lo guardò, serio in volto. “il postino è stato maleducato” sorrise e riprese a sbattere le uova come se nulla fosse.
Postino. Maleducato. No e-mail. Omicidio. Uova sbattute. Cosa?
“Di nuovo?!” Will si stropicciò gli occhi incredulo per la notizia “ti avevo espresso apertamente che…”
“No, le tue esatte parole, Will Graham, sono state: puoi evitare di riempire il frigo riempiendolo delle persone di mezza città?” Hannibal posò la ciotola e aprì il frigo mostrando il contenuto al fidanzato: era colmo di verdura e carne di bovino (comprata da Will), formaggi e altre diavolerie dell’alta cucina. “Io non vedo resti umani”
L’agente sbuffò: “infatti sono nel congelatore”
“Esattamente” Lo psichiatra sorrise sghembo e riprese a cucinare. Will sprofondò nella poltrona borbottando insulti a mezza voce. L’avrebbe pagata cara, eccome! Prima che potesse continuare a borbottare sentì delle mani forti tra i suoi riccioli. Le dita seguivano ogni capello, districando i nodi e cullandogli il capo in dolci carezze, mandando il cervello di Will al paradiso.
“Hannibal” mugugnò l’ex agente, muovendo la testa contro le mani dell’altro. Adorava quelle carezze ed Hannibal gli stava facendo capire che si scusava per quel brutto incidente e quel litigio che aveva rovinato la giornata. E la sua psiche mentale (quel poco che gli era rimasto).
Lo psichiatra appoggiò le labbra sulla sua fronte, sapeva che Will amava quei piccoli contatti di pelle. Se da esterno il profiler sembrava un duro, dentro era romantico, un anima che amava le carezze e che voleva solo essere ascoltata. Hannibal era la sua musa, il suo creatore. Districando i suoi pensieri confusi di una mente così vulnerabile era riuscito a far nascere il vero Will Graham, quello che amava ogni giorno di più. “Sei stato un bambino cattivo Will?”
Il profiler alzò la testa e baciò le labbra dell’altro con lentezza prima di rispondere a quel gioco provocante.
“Molto cattivo, dottor Lecter” Subito riprese quel dolce contatto. Hannibal era il paradiso e il diavolo assieme, un angelo peccatore che lo tentava ogni volta.
“Devo finire il dolce per stasera, Will” l’altro mugugnò contrariato contro le sue labbra. Il cannibale gli schioccò un altro bacio e ritornò a cucinare, massaggiandosi il collo per la prolungata posizione che aveva tenuto. Non fece in tempo a girare il bancone della cucina che le braccia del fidanzato lo circondarono da dietro in un abbraccio.
“Non abbiamo finito, dottore” Will gli diede un leggero morsetto sul collo e ciò bastò per far impazzire il cannibale. Hannibal ruotò le posizioni, trovandosi poi l’ex agente davanti a sé.
“Potresti pentirtene Will”
“Suvvia dottore. Mi tenti con le sue doti” Will gli morsicò di nuovo il collo, ma Hannibal fu più lesto: si accanì contro le sue labbra in un bacio umido e di passione.
“Niente dolce per i bambini cattivi” gli sussurrò all’orecchio prima di baciarlo con più passione di prima.
Oh, staremo a vedere caro il mio cannibale!
 

1. Dolce francese a base di vaniglia, crema inglese e caramello. Vuol dire “isola fluttuante” data la forma a nuvoletta. Sembra buono, peccato che io non sia Hannibal, peccato.

_spero abbiate apprezzato la storia, scusate se risulta corta, sono parecchio impegnata in questo periodo. Ce la metto tutta, davvero_
Un abbraccio!
AngelofDrakness

 
   
 
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