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Autore: Donatozilla    10/09/2016    3 recensioni
Sequel de Il Virus.
È passato un anno da quando Jurassic, il Virus che voleva sterminare l'umanità, è stato sconfitto. Da quel momento la Terra ha affrontanto un periodo di pace... ma ora... Jurassic è tornato.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Ebbene? Vi siete arresi al vostro destino?” chiese Jurassic con le braccia conserte. Super Sans, Papyrus e Undyne uscirono allo scoperto e guardarono con sguardo di sfida Jurassic. Quest’ultimo guardò Undyne e vide che la ferita allo stomaco che egli aveva causato, era del tutto scomparsa. “Come hai fatto a guarire?!” chiese Jurassic incredulo. “Merito dei suoi poteri!” rispose Undyne indicando Super Sans. Jurassic sorrise dicendo “Non importa! Voi morirete lo stesso!!!”. Jurassic si lanciò contro i tre, ma Super Sans creò dei Gaster Blaster e sparò a Jurassic che deviò con il dito indice i vari raggi. Si lanciò contro Super Sans e lo colpì con un pugno in faccia, mentre Undyne tentò di colpirlo con delle lance. Il ragazzo-robot però, con la propria coda prese Undyne per il collo e la sbatté violentemente al terreno. “LASCIALI IN PACE!!!” urlò Papyrus lanciandosi contro Jurassic. Quest’ultimo con un semplice pugno mandò K.O. Papyrus. “NON AVRESTI DOVUTO TOCCARLO!!!” disse Super Sans lanciandosi contro Jurassic che lo prese per il collo con la mano destra, e lo alzò in aria. “Tsk… patetico” disse Jurassic. Poi si guardò intorno. Dov’era Don? Perché non era uscito allo scoperto insieme ai suoi compagni. “Dov’è mio padre?” chiese Jurassic guardando dritto negli occhi Super Sans. Come mai si sentiva… preoccupato? “Eh… hai visto tu stesso che l’esplosione causata dalla tua sfera e dal mio Blaster ha lanciato me, Undyne, Papyrus e Don là non è così?” rispose Super Sans indicando il punto del laboratorio dove erano stati lanciati “é… rimasto ferito… perde molto sangue… e questo per causa tua…”. Jurassic dirignò i denti e diede un sonoro pugno in faccia a Super Sans facendogli sputare sangue, poi lo lasciò cadere a terra e guardò il punto in cui erano finiti i suoi avversari. “Padre…” disse Jurassic. “Non preoccupatevi… lo salverò io! Prima che arrivi la fine… voglio fare quattro chiacchiere con lui!”. Dopo aver detto ciò Jurassic volò verso Don. “Ung…” disse quest’ultimo. Aveva esplicitamente ordinato a Super Sans di infilzargli il fianco con una delle travi che si trovavano in quella stanza. Anche se la ferita non era grave… faceva un male tremendo. E sperava che essendo ferito, Jurassic sarebbe venuto da lui. “Ciao padre…” disse Jurassic entrando volando nella stanza “Vedo che sei ferito… e perdi sangue” si avvicinò a Don “Sai ho avuto l’idea di salvarti da questo male che stai provando…. Anche se… sono arrabbiato con te! Il motivo? Perché tu sei arrabbiato con me dato che non sono affatto simile a te!” Jurassic osservò Don dritto negli occhi e continuò “O forse è il contrario? Forse… sei arrabbiato con me perché sono troppo simile all’orrore che hai dentro?”. Don sospirò dicendo “Mi… mi spiace…”. Jurassic sbarrò gli occhi dicendo “Cosa?” “Lo ripeto: mi dispiace. Sono stato una delusione come padre. Ti ho rifiutato quando invece avrei dovuto aiutarti a capire come compiere veramente la tua missione…. Ma mi sono fatto accecare dalla rabbia e così ti ho rifiutato. Mi…. dispiace… ma sappi questo. Ti vorrò sempre bene”. Sul volto di Jurassic comparve un espressione furiosa e prese Don per il colletto e lo tirò violentemente via dalla trave che gli aveva trafitto il fianco, facendo urlare Don dal dolore. “Tu… mi vorrai sempre bene?!?!?!” urlò Jurassic. “S-sì… sto… dicendo la verità…” disse Don. Jurassic lasciò cadere a terra Don e dato che sapeva controllare i battiti cardiaci degli esseri viventi, controllò il battito cardiaco di Don, per vedere se stava dicendo la verità. Sbarrò gli occhi e indietreggiò di qualche passo dicendo “Il tuo… il tuo battito cardiaco…. Stai dicendo la verità!” “SANS ORA!!!!!!!!!!!!” urlò Don. Dietro Jurassic, comparve a gran velocità Super Sans insieme a tre Gaster Blaster che spararono altrettanti raggi che colpirono Jurassic. Quest’ultimo si ea fatto prendere di sorpresa: Don l’aveva distratto e in questo modo, Super Sans lo aveva colpito alle spalle prendendolo di sorpresa. “NO!!!” urlò Jurassic sbattendo contro il soffitto a causa dei raggi dei Blaster. Il soffitto fu sfondato, e i raggi travolsero completamente Jurassic che non riusciva più a deviarli dato che era stato preso di sorpresa. “NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò Jurassic venendo lanciato nello spazio. Era finita. Papyrus e Undyne raggiunsero Super Sans e Don, mentre quest’ultimo osservava il punto in cui Jurassic era scomparso. “Wow sei stato proprio bravo a recitare!” disse Super Sans “Mi domando come abbia fatto Jurassic a non capire che stavi mentendo. Insomma lui stesso può sentire il battito cardiaco degli altri per vedere se dicono la verità o no, e…” “Non stavo mentendo…” disse Don mentre i suoi occhi cominciarono a diventare lucidi. “Come?” disse Super Sans sbarrando gli occhi sorpreso. Anche Papyrus e Undyne avevano avuto la medesima reazione: possibile che Don non stava mentendo? “Mi.. mi dispiace veramente…” continuò Don “E io… ho usato l’affetto che mio figlio provava per me per distruggerlo e lanciarlo nello spazio..” “Ma… hai salvato il mondo… hai salvato tutti” disse Undyne. “Sì… ma non ho potuto salvare mio figlio”. Nel mentre la fusione di Super Sans terminò e ritornò ad essere il Sans del presente e quello del futuro. “Ugh… forse è meglio se non lo faccciamo più…” disse Sans. “Sono d’accordo” rispose S.F. Il gruppo alla fine, tornò nel sottosuolo e Frisk, Toriel e Alphys li accolsero con gioia. Toriel curò Don e gli altri dalle ferite ricevute durante la battaglia, e dopodiché per S.F. era tempo di tornare a casa. “Ci sei stato di grande aiuto me stesso del futuro” disse Sans stringendo la mano a S.F. “Di niente. Spero almeno… che nel mio tempo le cose siano cambiate!” “Di certo lo sarà!” disse Papyrus “E spero che il me stesso del futuro quando torni, ti faccia assaggiare dei gustosi spaghetti! Nyehehehehehhe!” “Eheheh lo spero” disse S.F. sorridendo. Salì sulla macchina del tempo e salutò i suoi amici, che ricambiarono il saluto. S.F. attivò la macchina del tempo scrivendo ’17 anni nel futuro’ e in pochi secondi partì verso il suo tempo. Futuro… S.F. scese dalla macchina del tempo vedendo con grande sorpresa… la città da cui era partito ricostruita. “La città… è… è come nuova!” disse S.F. Ciò significava che ce l’aveva fatta! Cominciò a camminare verso la casa di Toriel… se era tutto normale… significava che… prima che S.F. potesse bussare alla porta, questa fu aperta da… Frisk. “Oh ciao Sans” disse Frisk “Vedo che sei tornato! Su entra entra” “F-Frisk…” sussurrò Sans entrando nella casa. Era surreale… gli faceva strano vedere Frisk dopo averla vista morire. I due entrarono in una stanza buia e S.F. titubante chiese “Come mai… la stanza è buia?” “Eh eh lo scoprirai tu” disse Frisk accendendo la luce e… “SORPRESA!!!”. Quando la luce venne accesa, dietro a un tavolo apparvero tutti gli amici di Sans: Toriel, Papyrus, Alphys e Undyne… erano tutti vivi! Inoltre sul tavolo c’era una torta su cui era scritto ‘Buon compleanno’. “C-che significa ciò?” chiese S.F. quasi sul punto di piangere. “Eh eh non l’hai capito sciocchino? È il tuo compleanno” disse Frisk per poi dare un bacio sulla guancia a S.F. dicendo “Buon compleanno tesoro”. Nel mentre nel presente…. Don e il suo gruppo erano risaliti in superficie. “B-bhe…” disse Alphys rivolta a Don “Q-quindi… questo è u-un a-a-addio?”. Don guardò Alphys e i suoi amici dicendo “Bhe… non lo so sinceramente… forse un giorno ci rivedremo chi lo sa” “Ma ci terremo in contatto?” chiese Papyrus. “Certo!” disse Don “Però ora… sarà meglio che vada… e sarà meglio che andiate pure voi. I vostri amici saranno in pensiero” “Sono d’accordo” disse Sans. Così Don e i suoi amici mostri si salutarono e ognuno presa la propria strada. Nel mentre nello spazio…. Jurassic levitava nello spazio, a molti chilometri di distanza dalla terra. I suoi occhi e il buco-cannone che aveva nel petto erano spenti, e a causa dei raggi dei Blaster aveva molte ferite e bruciature sul suo corpo. Poi ad un tratto… i suoi occhi e il suo buco-cannone si riaccesero di colpo, e un espressione di pura rabbia comparve sul suo volto.
   
 
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