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Autore: Yusaki    02/05/2009    9 recensioni
Quando si è ammalati si accettano più facilmente coccole e cure...Sanji, in particolar modo, si ritrova piuttosto spiazzato dall'essersi alzato dal letto e accorto di avere un terribile, fastidiosissimo, mal di gola. Ma qualcuno conosce già il rimedio giusto per fargli dimenticare quella brutta influenza!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Succede semplicemente che mi sono beccata un mal di gola di quelli che ti fanno venir voglia di sbattere la testa contro il muro, e ti fanno passare la fame perché, non so se è successo anche a voi che state leggendo, inghiottire quando si ha mal di gola è un’atroce tortura…ç_ç

Impossibilitata persino a parlate ho deciso di sfogare il mio dolore scribacchiando quanto esattamente stavo male…e non so come, dalle nebbie febbricitanti del mio cervello, è venuta fuori questa One-shot su Sanji, Zoro, il mal di gola, e i rimedi per farselo passare (o magari per farlo peggiorare!XD), quindi vi lascio a questa lettura, e se sentite dei colpi di tosse, ecco, sono io! V__V’

 

 

 

 

 

 

 

 

Non ci poteva credere, non aveva proprio idea di come fosse potuto succedere…

Lui era un tipo che non si ammalava facilmente, da bambino quasi non si era mai beccato un raffredore, ma quella mattina quando si era svegliato aveva sentito subito una fastidioso dolore alla gola; aveva barcollato fino alla cucina, aveva preparato la colazione, ma solo nel momento in cui si accinse a dare il buongiorno a Nami-san si accorse di essere senza voce.

-Che succede Sanji?- chiese Rufy, salito in quel momento sul ponte attirato dal buon profumo della colazione.

-Sanji ha perso la voce- spiegò Nami al posto del cuoco, che si teneva la gola con aria perplessa. -Dovremmo chiedere a Chopper di dargli qualcosa per il mal di gola-

Sanji cercò di dire che non era importante andare a svegliare Chopper, che era stanco per aver studiato qualcosa fino a notte fonda, quando si sarebbe svegliato avrebbe chiesto uno sciroppo o una cosa simile, dopotutto un mal di gola non era niente di grave.

-Sanji-kun noi dovremo scendere dalla nave per cercare una città- disse dopo poco Nami, caricandosi in spalla uno zaino -Non importa che scenda anche tu, visto che stai male, le provviste le abbiamo fatte poco fa…e per fortuna ancora Rufy non si è divorato tutto- borbottò con un’occhiataccia al loro capitano, che si affrettò a scendere con una mezza risata.

Sanji annuì e sorrise, commosso dal fatto che la sua adorata Nami-san si fosse preoccupata per lui. Mentre scendevano Chopper si preoccupò a sua volta del suo mal di gola.

-Ti potrebbe salire la febbre- annunciò con fare pratico -Al momento non ho molto da darti, in quest’isola volevo cercare altri medicinali. Prendi questa comunque- disse porgendogli una piccola pillola rotonda e madreperlata.

Sanji salutò i compagni sventolando una mano mentre Chopper gli gridava -Mi raccomando prendila dopo aver mangiato!-

Quando furono spariti dalla vista Sanji non poté trattenersi dal fare una smorfia sofferente, causata da quella dannata gola, eccessivamente secca e che bruciava. Si diresse verso la cucina per prepararsi qualcosa da mangiare così avrebbe potuto prendere la pastiglia datagli dalla renna.

Mentre mangiava una semplice colazione a base di uova rimuginò su cosa preparare per cena (sicuramente i suoi compagni sarebbero rientrati tardi) e quello lo distrasse un po’ dal dolore.

Proprio nel momento in cui mandò giù l’ultimo boccone del primo uovo la porta della cucina si aprì.

-Buongiorno- sbadigliò uno Zoro molto spettinato, evidentemente svegliatosi da appena qualche minuto.

Già irritato per il fatto di aver il mal di gola Sanji tentò di ringhiare allo spadaccino che se voleva la colazione era tardi, avrebbe dovuto imparare ad essere puntuale!

Ovviamente dalla sue labbra non uscì alcun suono e fu costretto a richiudere la bocca con uno sbuffo.

-Che hai?- domandò l’altro mentre gli si sedeva davanti, incuriosito.

Sanji gli lanciò un’occhiataccia indicandosi la gola e sillabando senza voce un “Ho mal di gola”.

Zoro aggrottò leggermente le sopracciglia allungando una mano per prendere il piatto con ancora un uovo che Sanji non aveva finito.

Il cuoco non disse nulla (anche perché non poteva) e si limitò a prendere dalla tasca la pastiglia datagli da Chopper per poi inghiottirla.

Gli vennero le lacrime agli occhi: la sferetta era più ruvida di quando sembrasse e la gola faceva davvero, ma davvero, male.

Forse vedendolo sofferente Zoro, fra un boccone e l’altro, gli disse -Dovresti prendere del latte caldo

Sanji inarcò un sopracciglio con aria perplessa.

-Fa bene alla gola a quanto ne so- spiegò Zoro, scrollando le spalle -Comunque, gli altri sono andati in esplorazione?-

Sanji annuì, sentendosi insolitamente impacciato per non poter parlare normalmente. Per dissimulare l’imbarazzo andò verso il frigo alla ricerca di una delle bottiglie in vetro del latte. Mentre lo riscaldava regnò un piacevole silenzio con Zoro che faceva tintinnare appena la forchetta sul piatto, in un atmosfera tranquilla che mise ugualmente a disagio il cuoco.

-Si lasceranno coinvolgere da qualcosa e torneranno tardi- ricominciò a parlare Zoro quando il cuoco si fu seduto con il bicchiere di latte caldo fra le mani. -Oppure si cacceranno nei guai-

Sanji gli lanciò un’occhiata vagamente sorpresa. Era la prima volta che Zoro parlava tanto…forse per il fatto che altrimenti c’era troppo silenzio, ad ogni modo scoprì che non gli dispiaceva affatto sentire la sua voce risuonare nella quiete della nave.

-Va meglio?- gli chiese all’improvviso Zoro, fissandolo.

Sanji si riscosse e, sbuffando, prese un sorso misurato di latte caldo.

Fu sorpreso dal piacevole tepore che lo invase, scivolando giù per la gola dolorante e ammorbidendola, privandola di quel fuoco fastidioso che la infiammava.

Prese immediatamente un sorso più consistente continuando fino a metà bicchiere, dopodiché poggiò il recipiente sul tavolo, continuando a scaldarsi le mani con aria più rilassata.

-Va meglio- riuscì a dire con un filo di voce.

Sussultò nel sentire lo stato in cui si trovava e riportò di nuovo una mano sul collo. La sua voce era così fioca che a stento si sentiva, era un debole soffio nella stanza.

-Il latte funziona sempre- disse lo spadaccino, quasi soprappensiero -Quando aveva mal di gola Kuina lo prendeva semp…-

Si interruppe di colpo e il suo sguardo si incupì quando incontrò quello del cuoco, che lo aveva osservato con aria interessata quando aveva pronunciato quel nome.

Sanji distolse lo sguardo sotto quello improvvisamente più freddo di Zoro. Si sentì come se avesse invaso qualcosa di privato, anche se ovviamente non era colpa sua se lo spadaccino si era lasciato sfuggire un nome che Sanji neppure conosceva.

Nervosamente bevve ancora la bevanda calda che aveva fra le mani, desiderando di uscire dalla stanza. Ammetterlo gli costava, e gli sembrava anche una cosa folle e assurda, ma si sentiva così fragile a non poter esprimersi come voleva. Era un impaccio dell’essere malati quello.

Si alzò dalla sedia, e capì immediatamente che le sue ginocchia non l’avrebbero retto. In quella frazione di secondo si rese conto che la sua pelle era calda, troppo calda, scottava, e mentre registrava di avere la febbre le sue ginocchia cedettero del tutto e, sempre in quell’infinito piccolo istante, Zoro si accorse che qualcosa non andava e scattò a riprenderlo al volo.

Mentre il tintinnio delle forchetta, che lo spadaccino aveva lasciato malamente cadere nel piatto, si spengeva, Sanji apriva gli occhi lucidi per la febbre e guardava confusamente Zoro.

-Ho la febbre- soffiò, senza un suono. Zoro parve lo stesso aver capito e lo aiutò a camminare fino alla stanza dove Chopper teneva i medicinali.

Quella nuova stanza della Sunny aveva un comodo, morbido letto, voluto da Chopper nel caso qualcuno si fosse sentito male e avesse avuto bisogno di un po’ di comodo riposo.

Prima di farlo distendere Zoro premette la sua guancia contro la fronte del cuoco.

Sanji non riuscì a registrare quel gesto con la dovuta lucidità, altrimenti avrebbe tirato un calcio nello stomaco a quello stupido spadaccino per ricordargli di non stargli così vicino. Quell’invasione dello spazio fisico di Sanji non fu però contestata dallo stesso, che si limitò a mormorare qualcosa chiudendo gli occhi, sentendosi avvampare per la febbre.

-Si, hai parecchia febbre- gli comunicò lo spadaccino.

Appena Sanji riaprì gli occhi incontrò quelli scuri dello spadaccino, che lo stava fissando fin troppo intensamente. Il cuoco arrossì, pensando alla faccia che doveva avere in quel momento, accaldata e con lo sguardo arrendevole a causa della febbre.

Ci teneva a ribadire con se stesso che era a causa della febbre, non perché quel cretino di un marimo continuava a tenerlo stretto, con le mani ruvide premute sulla sua schiena così…

No, dolcemente non era un aggettivo che si adattava allo spadaccino, per niente.

Però c’era qualcosa di protettivo nel modo in cui lo teneva. Qualcosa che aveva sentito anche nella sua voce, non si era accorto prima che la voce dello spadaccino era calda come il latte che gli aveva lenito il dolore. Forse era solo la febbre che gli distorceva i sensi…forse…la gola che faceva male…

Ma quando, senza alcun preavviso, sentì le labbra dello spadaccino sulle sue, e un istante dopo, non sapeva bene come, le loro lingue si erano incontrate famelicamente e le sue mani calde avevano artigliato i vestiti del marimo, in quei concitati e terribilmente brucianti minuti scordò totalmente di quanto la gola gli facesse male.

 

 

-Come va la gola di Sanji?-

Chopper, uscito in quel momento dalla cabina dove il cuoco ammalato risposava, sorrise alla domanda del capitano.

-Sta molto meglio grazie alla sciroppo che ho preparato, credo che…- ma si interruppe quando uno Zoro stranamente tremante gli andò incontro tenendosi due dita sulla gola.

-Senti Chopper non è che mi daresti qualcosa contro il mal di gola? Non so perché ma è venuto anche a me…-

 

 

 

 

 

 

 

 

*Bevendo latte caldo* Cosa dire…anzi, cosa scrivere, visto che la mia voce è esaurita quasi quanto questa pagina…

Vorrei scrivere di più sulle coppie Yaoi di One Piece! Ecco cosa volevo dir…scrivere! Ad ogni modo avrete notato che è abbastanza tendente all’OOC, perché il mal di gola mi fa venire voglia di coccole dolciose! V_V/ Senza voce, una One-shot che si può basare solo su sguardi e sensazioni, e il mal di gola si attacca facilmente. Senza voce, ma comunque posso sempre scrivervi: Recensite!!

A presto! (Spero, ah, mi sa che è l’ora dello sciroppo…)

  
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