Chika, la mia migliore amica. Me l'hanno portata via. Anzi, è stata lei ad andare via. Eravamo migliori amiche, le volevo così bene. Ma lei si è dimenticata di me e dei miei sentimenti.
Ha conosciuto un'altra ragazza, Riko, e mi ha buttata via. Inutile, ecco come mi sono sentita nei primi giorni. L'ho vista provare sensazioni nuove, che con me non aveva mai sperimentato. L'ho vista innamorarsi di una nuova ragazza, l'ho vista trovare una felicità che prima non aveva. L'ho vista amare qualcuno, affidare il proprio cuore ad una persona. Ho visto tutto questo da lontano, seduta in un angolino. Un angolino diventato fin troppo stretto e pressante per me.
Cosa ho fatto per essere dimenticata? No, cosa non ho fatto per essere ricordata da lei? 
Quando ho sbagliato? Ho sempre pensato al suo bene, sin da quando sono diventata una idol insieme a lei. Come può essersi scordata che sono stata la prima ad entrare nel gruppo? 
Come può essersi scordata di una cosa simile?
Mi sono sempre messa in disparte per lei, ho sempre pensato al suo bene, perché per me era giusto fare così. E allora perché mi ha sostituito così facilmente? Come se fossi un paio di scarpe, che quando si rovina viene sostituito  senza pensarci.
Ma io ero rovinata? Io ero rovinata dentro? Non credo ci sarà mai una risposta, non credo che mai qualcuno si chiederà se sono danneggiata.
Non sono in collera con Riko, lei è una brava ragazza e riesce a renderla felice. Potevamo essere tutte e tre amiche, insieme. Ma dopotutto è stata Chika a non volermi più, no?
Mi ha distrutta, mi sono sentita usata e tradita. Mi ha notevolmente scosso.
Mi dispiace molto per il nostro gruppo, siamo così belle. Abbiamo superato tutte le difficoltà e siamo rimaste unite, ma ora non so se il gruppo resterà ancora in piedi. E la colpa è mia, solo mia. Ma non mi pento di nulla.
Ho visto le altre ragazze piangere e disperarsi, ma perché? Non c'era bisogno. Chika mi ha distrutta, e io ho distrutto la sua vita. Cosa c'è di sbagliato? Dopotutto è colpa sua, io non ho fatto nulla di errato, no?
Ho lasciato le altre al loro dolore immotivato, e me ne sono andata, con le mani sporche di sangue secco e con la nostra prima canzone che risuona nelle orecchie tramite gli auricolari.
Adesso è tutto incerto, non so cosa mi riserverà il futuro -non so nemmeno se avrò un futuro-, però mi basta alzare il volto e guardare il cielo per ritrovare un po' di fiducia.