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Autore: Flitwick    17/09/2016    7 recensioni
Esiste qualcuno ad Hogwarts che nonostante la sua importanza viene presentato una volta all'anno agli studenti. E' forse la figura più importante, la sua voce millenaria è quella di coloro che hanno creato la grande scuola... Eppure è silente, riposto su uno scaffale nel grande ufficio del Preside, ma come la sua fama anche lui durerà in eterno? O prima o poi la sua voce si spegnerà insieme a quella dei grandi Fondatori?
Sesta classificata al contest "In sintesi VII edizione" indetto da Mary Black e __Freya Crescent__ sul Forum di EFP
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cappello Parlante
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nickname sul forum: EuryDike

Nickname su EFP: Eurydike

Titolo della storia:Stille di oblio

Categoria: Assurda

Contesto: Vago/Qualsiasi epoca magica

Note/avvertimenti: Nessuno

Note dell'Autrice: Ho cercato di descrivere le esperienze vissute da questa figura storica e importantissima per Hogwarts, immaginandomi la sua vita e come si sia sentito in tutti questi anni, ma soprattutto, ho voluto che si interrogasse sul suo ruolo, arrivando a chiedersi –con una punta di presunzione- se Hogwarts potesse morire con lui, vista la sua importanza. La storia è scritta in terza persona, come se appunto fosse un osservatore esterno a descriverlo. Il titolo è una metafora; ho provato ad unire le stille, ovvero il tempo che scorre, all’oblio che inevitabilmente incombe su ognuno di noi, perfino su di lui, la pietra miliare della grande scuola.

 

 

 

Stille di oblio

                                                       

                                                             http://i41.tinypic.com/wj6fdk.png

 

 

“Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute.”

Charles Dickens

 

 

 

 

Se c’era una cosa che aveva imparato in tanti anni di servizio era fidarsi dell’istinto, nonostante gli ammonimenti dei suoi maestri.

Sapeva cosa dire, cosa scegliere, lui li sentiva.

Cosa non conosceva invece era la fama che lo attendeva.

Su di lui fiorivano leggende, chiunque conosceva il suo nome.

Aveva conosciuto studenti di ogni dove, donando loro il destino di un grande audace o di un giovane ambizioso.

Eppure, in alcuni momenti, quando il sole calava, si era sempre domandato cosa sarebbe successo se un giorno la sua vita si fosse spenta in silenzio.

Non ebbe mai risposta, ben conscio che tutto sarebbe poi finito nell’oblio con lui.

[103 parole]

 

 

 

 

 

 

Salve sezione di Harry Potter! :3

Io sono Eurydike, questa è la prima storia che pubblico su HP e sono davvero emozionata! Conosco HP da quando ho praticamente memoria e ne sono innamorata da sempre, ma non ho mai trovato l’ispirazione per scriverci su, contando che shippo delle coppie un po’ fuori dal comune ^^’

Ho voluto però rendere omaggio a una dei personaggi che più mi ha intrigato: il Cappello Parlante *^*

Lui secondo me può essere considerato la voce dei Fondatori, e spesso la sua funzione è sottovalutata, ma io lo considero uno dei miei personaggi non umani preferiti.

Spero di tornare di nuovo in questa sezione dove leggo molto, ma sono silente ^//^ sì, mi vergogno un po’ a scrivere le recensioni in fandom nuovi.

In ogni caso, cercherò di essere più presente, se vi è piaciuta la mia drabble fatemi sapere ^.^ se avete dubbi, o correzioni o ancora impressioni per migliorarmi sarei contentissima di leggerle!

Au revoir~

Eurydike

  
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