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Autore: Scintilla19    19/09/2016    3 recensioni
«Il giorno in cui Light-kun non avrà il bisogno di dire centomila parole sarà il giorno in cui potrò mangiare in pace!»
Raccolta di storie brevi in cui L e Light si infastidiscono a vicenda.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: OOC, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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«Dov’è il mio struzzo?»
Light guardò L che frugava nel frigo, completamente ignaro della sua preoccupazione per lo struzzo.
«Ryuuzaki, voglio il mio struzzo. L’hai fatto sparire tu, non è vero?» chiese Light. Bussò sulla parte bassa della schiena di L. «Ehi! Mi senti? L’hai bruciato?!»
«Light-kun ha mangiato la mia cheesecake?» gridò L dalle fredde profondità del frigorifero.
Light sospirò e incrociò le braccia. «Senti, restituiscimelo subito e farò finta che non sia mai accaduto» disse con fermezza.
«Restituirti cosa? La torta?»
«IL MIO STRUZZO!»
L si rannicchiò quando la voce del giovane esplose ed echeggiò all’interno del frigorifero. «Light-kun parla come se avesse un microfono!» ansimò, allontanandosi dal frigo e battendo la testa. «Ahi.»
«Restituiscimelo!»
L alzò gli occhi per vedere Light in piena modalità broncio: braccia incrociate, labbro inferiore sporgente e grandi occhioni acquosi. «Light-kun deve aver smarrito il suo struzzo» mentì. «È sbadato.»
«Come posso perdere qualcosa che è due terzi la mia taglia?! Dove pensi che l’abbia perso, nella toilette?»
«Non lo so.» L chiuse bruscamente il frigo e si trascinò verso il tavolo disordinato della cucina con la cheesecake in mano. «Light-kun deve pulire il tavolo.»
«Non sono la tua cameriera» protestò Light, arrendendosi poi comunque e cominciando a riordinare dei fogli sparsi. «Guarda che pasticcio. Perché...» si interruppe, sollevando un pezzo di carta imbevuto di tè. «Stavi ritagliando dei coupon, Ryuu?»
«Mi piace essere parsimonioso, ecco perché ho questo abbigliamento.»
«Ma...» Light scrutò attentamente la varietà di coupon che aveva davanti. «Questi sono tutti per posti inutili! Guarda questo: mangia due bistecche al Beef House per avere gratis un polsino di Barnaby il Dinosauro. Perché lo tieni? Tu non mangi bistecche!»
«Light-kun non ha centrato il punto!» si difese L.
«No, non è vero!» Light frugò tra le carte e ne lesse un altro: «Con l’acquisto di due Drink Melma di Ghiaccio avrai in regalo un pratico dispenser Handy Candy. Valido in tutti i negozi Happy Handy Mart aderenti.»
«Butto via quelli che non userò.»
«Allora buttali via tutti!»
«No, voglio esaminarli.»
«Perché?!» Light si alzò e accartocciò tutti i coupon, gettandoli a terra con un gesto teatrale. «Non andiamo mai in posti come questi! Non ci servono questi coupon! Beh...» Light ne prese uno dal pavimento, «tranne forse questo per le patatine. E quello per il gelato... Forse anche Beef House non è tanto improponibile...»
Quindici minuti dopo, L era a metà della sua torta e Light aveva organizzato tutti i coupon in piccole pile ordinate sul tavolo.
«Ecco, contento? E spero che tu sappia che mi porterai a The Beef House qualche volta» scattò Light, ondeggiando i capelli e tirando su col naso. «Cioè, se Suya non mi ci porta per primo.»
L lanciò un’occhiataccia a Light e mandò giù un altro pezzo di cheesecake. Rimasero in silenzio per alcuni minuti fin a quando il detective non decise di indagare un po’:
«Light-kun può rispondere a una domanda per me?»
«Suppongo.» Light si allontanò in modo da non dover vederlo mangiare e fissò il muro.
«Light-kun è vergine?»
Light mosse di scatto la testa per guardare L con occhi spalancati, il quale si limitò a sbattere le palpebre e portare un’altra forchettata di torta alla bocca. «Co-Cosa?»
«Light-kun è vergine o ha avuto rapporti sessuali con qualcuno?» L sbatté sul tavolo la torta e inclinò la testa di lato.
«Perché vuoi saperlo?»
«Credo che possa aiutare le indagini.»
Light incrociò le gambe e cercò di intimidire L con lo sguardo, ma (come al solito) non funzionò, così alla fine tirò un sospiro e si sporse in avanti.
«Definisci vergine, Ryuuzaki.»
Gli occhi di L si spalancarono di una frazione. «Quindi, Light-kun ha avuto esperienze sessuali? Con chi?» chiese.
«Non è questa la domanda, no?» rispose Light, sentendosi un po’ più sicuro di sé per la conversazione.
«Era un maschio?»
«Questo» rispose Light pieno di sé, «non è affar tuo, cespuglio pervertito.»
L si alzò bruscamente, facendo cadere rumorosamente la forchetta al suolo. «Light-kun mi dirà con chi ha avuto rapporti sessuali o sarò molto duro con lui» dichiarò con fermezza.
«Non penso proprio.»
«Io non la penso così. Si tratta di informazioni cruciali.»
«Non te lo dirò finché non mi darai indietro lo struzzo.»
L fece un respiro profondo. «Lo struzzo» buttò fuori, «è nell'armadio nella stanza accanto. Ora dimmi.»
Light fece un sorrisetto e si chinò in avanti, appoggiando il mento sulla mano. «Allora, devo elencare le persone in ordine alfabetico?» chiese con voce gutturale.
Guardandolo torvo, L si piantò di nuovo nella sua posa sulla sedia. «Non è necessario. Non importa.»
«Posso dirti chi ci sarà» continuò Light con fare colloquiale. «Tatsuya, una volta che ci toglieremo queste manette.»
«Light-kun intende intrattenere attività sessuali con Tatsuya?»
«C'è qualcosa di sbagliato in questo?»
«Non posso permetterlo.»
«Non hai alcun controllo sulla mia vita sessuale» lo derise Light. «Perché ti interessa, comunque?»
«Non mi piace Tatsuya. L’ho chiarito più volte, tra cui la scorsa notte in discoteca.» L fece un passo indietro e si avvicinò al divano, trascinando Light dietro di lui. Si sedette e prese il cellulare di Light dal tavolino. «Voglio che Light-kun chiami Tatsuya e metta fine al suo rapporto con lui ora.»
«No!» Light schiaffeggiò via il telefono, ma venne in risposta bloccato di nuovo sul divano.
«Light-kun romperà con Suya in questo momento» sibilò L. «Chiamalo.»
«No, mi piace. Sai cosa vuol dire piacere a qualcuno, Ryuu?»
«Chiamalo» ripeté L.
«Va bene!» Light gli strappò di mano il telefono e premette alcuni pulsanti per chiamare Tatsuya. L’altro rispose al primo squillo.
«Light! Come stai? Ti sei divertito ieri sera?»
«Uhm...» Light guardò il detective accanto a sé. «...Tatsuya, non possiamo vederci più.»
«Cosa? Perché no? È per quel… quel verme? Che cosa ti sta facendo? Vuoi che venga lì e-»
«No, non voglio più vederti. Ok? Ciao.»
«Non riattaccare! Ligh-»
Light chiuse il telefono e lo ridiede a L. «Ecco. Certe volte ti odio davvero.» Si chinò sulla spalla ossuta di L. «Ma sono tutto tuo ora. »
«...Light-kun è sempre stato mio.» L sollevò una mano e la appoggiò sulla testa del ragazzo.
«Mi permetto di dissentire.» La voce di Light era diventata un sussurro, poi si voltò per guardare L.
«...Hmm.» L sentiva il respiro diventare più pesante. Lasciò cadere la mano sulla spalla di Light e tirò il giovane più vicino a sé...
Riiiing! Riiiing!
L sbatté le palpebre lentamente e si allontanò da Light. «Questo sarebbe il mio telefono.»
Light sospirò e distolse lo sguardo mentre L apriva attentamente il suo cellulare con due dita. «Ci ero così vicino...» mormorò. «Così vicino.»
«Pronto, Watari? Sì? Noi... Arriviamo subito. Va bene.» L chiuse il telefono e si passò una mano tra la foresta di capelli neri. «Light-kun, c’è bisogno di noi giù in ufficio.»
«Perché?»
«Misa è arrivata con la prova che Higuchi è Kira.»
 
 
 
Note finali
 
Ovviamente non poteva mancare il classico squillo del telefono nei momenti meno opportuni… ma stavolta ci sono andati proprio vicini! Così come noi siamo vicini all’epilogo di questa storia… Ringrazio tutti come sempre per la pazienza, per essere arrivati fin qui e per l’assiduità con cui seguite questa storia :)
A presto!
   
 
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