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Autore: PaperHero    19/09/2016    0 recensioni
Da parte sua, il conduttore si era reso conto della cosa. Poteva sentire chiaramente la testa formicolargli sotto lo sguardo del cuoco e un lieve senso di disagio impossessarsi di lui. Come se niente fosse, continuò ad esporre le sue idee a Jack che, quando Chris fini di parlare, chiese:- E cosi vorresti organizzare una nuova stagione del tuo reality in cui i concorrenti sono rinchiusi in un vecchio hotel. E’ esatto?- - Si. Il cast sarà totalmente nuovo di zecca e conterà quattordici concorrenti- spiegò il conduttore –Il premio finale sarà di dieci milioni di dollari- aggiunse, cogliendo al volo la domanda silenziosa dell’altro. – Dieci milioni di dollari? Ne sei proprio sicuro, Chris?- esclamò Jack, spalancando gli occhi, seguito a ruota da Chef. Nessuno dei due aveva mai visto un montepremi del genere.
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Blaineley, Chef Hatchet, Chris McLean
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 1 Quel giorno, il noto conduttore del reality show “A tutto reality”, Chris McLean, non si sentiva affatto bene. La testa gli doleva da impazzire cosi come le ossa, si sentiva stanco e brividi di freddo gli percorrevano tutto il corpo. Si rannicchiò sotto le morbide coperte di seta del suo letto, alla ricerca di calore: non aveva le forze per alzarsi da quel comodo materasso.
Aveva appena chiuso gli occhi nella speranza di riaddormentarsi quando senti qualcuno bussare alla porta e una voce dire:- Ehi, Chris. E’ ora di andare- Era Chef Hatchet.                                                                                            
A quelle parole, il conduttore riaprì gli occhi lucidi e offuscati dalla febbre e lanciò un’occhiata alla sveglia, posta sul comodino alla sua destra. Segnava le nove e mezza. Cavoli, era tardissimo. Alle dieci, doveva trovarsi in ufficio per presentare la nuova stagione. Non poteva rinunciare a un’occasione del genere.                                                                                                                 
Balzò a sedere, pentendosene subito dopo. Una dolorosa fitta gli attraversò la testa e venne colto da un capogiro, che gli fece venire la nausea.
Trattenendosi dal vomitare, aspettò che il dolore e le vertigini passassero prima di alzarsi lentamente dal letto e dirigersi, con andatura traballante, verso il suo bagno personale.                                                      


Un’ora più tardi, il conduttore e il suo fedele braccio destro si trovavano nell’ufficio del produttore, un uomo sulla quarantina con i capelli neri e gli occhi blu. Indossava uno smoking nero con sotto una camicia bianca e un paio di occhiali da vista. Portava al dito una fede nuziale, segno che era sposato. Il suo nome era Jack Wilkins.
Quando aveva visto il volto pallido di Chris, Jack si era preoccupato e aveva chiesto al conduttore se si sentisse bene. Il conduttore aveva fatto finta di niente e si era accomodato davanti alla scrivania, iniziando a spiegare le idee che aveva avuto per lo show.

Nel mentre, Chef se ne stava appoggiato ad una parete con le braccia incrociate al petto e gli occhi leggermente socchiusi, chiaramente annoiato da quella riunione. Nonostante questo, la sua attenzione era rivolta a Chris. Da quando l’aveva visto uscire dalla camera bianco come un lenzuolo e con gli occhi lucidi e stanchi, si era preoccupato e non l’aveva perso di vista neanche per un secondo. Aveva provato a convincerlo a restarsene a casa per riposare ma, quando ci si metteva, Chris McLean era davvero testardo. Prese due pillole per il mal di testa, si era fatto accompagnare alla sede della A tutto reality INC per parlare con il produttore.

Da parte sua, il conduttore si era reso conto della cosa, Poteva sentire chiaramente la testa formicolargli sotto lo sguardo del cuoco e un lieve senso di disagio impossessarsi di lui. Come se niente fosse, continuò ad esporre le sue idee a Jack che, quando Chris fini di parlare, chiese:- E cosi vorresti organizzare una nuova stagione del tuo reality in cui i concorrenti sono rinchiusi in un vecchio hotel. E’ esatto?-
 - Si. Il cast sarà totalmente nuovo di zecca e conterà quattordici concorrenti- spiegò il conduttore –Il premio finale sarà di dieci milioni di dollari- aggiunse, cogliendo al volo la domanda silenziosa dell’altro.
– Dieci milioni di dollari? Ne sei proprio sicuro, Chris?- esclamò Jack, spalancando gli occhi, seguito a ruota da Chef. Nessuno dei due aveva mai visto un montepremi del genere.
Al cenno affermativo del conduttore, Wilkins gli diede l’ok. Chris lo ringraziò e , alzandosi dalla sedia, aggiunse:- Ah, prima che me ne vada potresti firmare questo?-
Sotto agli occhi del produttore comparve quello che sembrava essere un contratto in piena regola. – Cos’è?- domandò, guardando l’altro negli occhi. 
– Un contratto di lavoro, ovviamente. Cos’altro ti aspettavi?- rispose Chris, sostenendo lo sguardo e con un sorriso strano sul volto.
Sorriso che si allargò ancora di più quando l’altro firmò il documento. Prima che Jack potesse aprir bocca, Chris recuperò il foglio ed esclamò:- Perfetto. Grazie mille per la firma Jack. Ci vediamo-
Detto questo, si diresse verso la porta, pronto ad uscire. Aveva appena appoggiato la mano sulla maniglia quando fu fermato dalla voce di Jack – Aspetta un attimo, Chris. Cos’ho firmato veramente?-
Il tono dell’uomo era serio e le sopracciglia gli si erano aggrottate, dandogli un’espressione terribilmente seria. Il conduttore scoppiò a ridere mentre rispondeva con un – Te l’ho già detto, Jack. Hai firmato un contratto di lavoro- prima di uscire dall’ufficio, seguito a ruota da Chef.
“ Ah ah ah quello stupido non sa che ha appena firmato un documento che mi solleva da ogni responsabilità in caso di morte improvvisa da parte del cast e che il mio stipendio è il doppio di quello che prendevo prima. Ah ah ah” pensò il conduttore, continuando a ridere sotto allo sguardo stupito del cuoco.  


Un uomo sul metro e ottanta, robusto e vestito totalmente di nero si trovava appoggiato a una Berlina nera dai vetri oscurati. Teneva le braccia incrociate al petto ma le sciolse quando senti il suo telefono suonare dall’interno della tasca destra della giacca che indossava. Mentre rispondeva alla chiamata, vide il suo bersaglio uscire dall’edificio in ferro e vetro di fronte. Un ghigno prese forma sul suo volto mentre riattaccava. Finalmente, toccava a lui…   


   
 
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