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Autore: Sia_    19/09/2016    2 recensioni
- Quella è la mia sciarpa. - ti dice, indicando un accumolo di stoffa rosa posto di fianco a te. Ti eri chiesto di chi potesse essere una cosa tanto terribile, ma guardando bene la ragazzina c'è qualcosa in lei che gliela affibia.
- Quindi? - le chiedi, prendendo la sciarpa tra le mani e assaporando la sua morbidezza.
- Quindi la rivoglio indietro. - incrocia le braccia, sbuffando sonoramente.
- Ma non ti sta bene, ti dona di più il rosso. - le dici sorridendo nella sua direzione e le sue gote si fanno subito più colorate.
- Quello è il mio regalo e lo voglio indietro. - urla lei, mentre qualche ragazzo della Sala Comune si gira verso di voi incuriosito.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Buon compleanno, Hermione Granger.

 
1991
 
 
Una ragazzina di qualche anno in meno di te ti si avvicina e ti guarda con due occhi larghi. Chi diavolo è?
- Sì? - le intimi senza pensarci. Lei storta il naso riconoscendoti come un ennesimo Weasley, possibile che voi siate ovunque? 
- Quella è la mia sciarpa. - ti dice, indicando un accumolo di stoffa rosa posto di fianco a te. Ti eri chiesto di chi potesse essere una cosa tanto terribile, ma guardando bene la ragazzina c'è qualcosa in lei che gliela affibia. 
- Quindi? - le chiedi, prendendo la sciarpa tra le mani e assaporando la sua morbidezza. 
- Quindi la rivoglio indietro. - incrocia le braccia, sbuffando sonoramente. 
- Ma non ti sta bene, ti dona di più il rosso. - le dici sorridendo nella sua direzione e le sue gote si fanno subito più colorate. 
- Quello è il mio regalo e lo voglio indietro. -  urla lei, mentre qualche ragazzo della Sala Comune si gira verso di voi incuriosito. 
- Regalo, eh? - 
La ragazzina abbassa gli occhi e stringe i pugni.
- É il mio regalo di compleanno. - sussurra per un attimo, mentre il suo volto diventa sempre più arrossato. 
Ti alzi in piedi e gliela appoggi sulla testa inclinata verso il pavimento e ti pieghi verso il suo viso. 
- Buon compleanno allora. - 
Lei riprende tra le mani la stoffa rosa e si gira velocemente verso di te. Stringe la sciarpa talmente tanto che le sue nocche diventano di un tenue bianco. 
- Io... io mi chiamo Hermione, Hermione Granger. -  dice imbarazzata. 
Sorridi malandrino nella sua direzione e alzi le spalle tranquillo. 
-  Buon compleanno, Granger. - 


 
1992


Fissi Hermione correre per il corridoio, chissà perché abbia sempre tutta quella fretta. 
É al secondo anno, non ha un particolare accumolo di lavoro da smaltire, ma lei fa sembrare tutto troppo pesante. Si dovrebbe divertire, è ancora piccola e infantile. 
- Sempre di fretta vedo. - le urli poi, portando le mani alle tasche e aspettando che si fermi per guardarti,  - Se Percy ti avesse visto correre per i corridoi ora saresti in un bel guaio. - 
- Ma lui non lo deve sapere. - la sua voce è leggermente incrinata dalle lunghe boccate d'aria di cui necessita dopo la corsa. 
- E saresti così tranquilla a lasciarmi un tale segreto? - sorridi malizioso nella sua direzione. 
- Te lo chiederei come un favore. - sussurra lei, nascondendo le labbra dietro alla sua orribile sciarpa rosa che avevi visto anche l'anno precedente. Precisando, tutto l'anno precedente.
- Dovresti seriamente scegliere una sciarpa differente, quella ha un colore orribile. - 
- Weasley, il mio favore. - taglia corto lei, provando a nascondere le guancie arrossate. 
- E perché mai dovrei fare un favore proprio a te? - alzi un sopracciglio.
- É il mio compleanno, capisci?  Devo correre, ho cose da fare, genitori da sentire. - chiude gli occhi imbarazzata, impressionata dal suo modo così fluente del parlare, - É il mio compleanno. - ribadisce ancora una volta.
- Immagino di non avere altra scelta. - sussurri appena, mentre vedi comparire prima le sue labbra da dietro la sciarpa e poi un largo sorriso. 
- Grazie, grazie, grazie. - dice lei, girandosi velocemente verso l'estremità del corridoio pronta a riprendere la sua corsa. 
- Non dirlo in giro però che Fred Weasley ti ha fatto gli auguri. - le dici poi, passandoti velocemente una mano fra i capelli rossastri. 
- Tu non mi hai fatto gli auguri! - sbotta lei, incrociando le braccia. 
- Hai ragione. Buon compleanno, Granger . - le dici sorridendo maliziosamente e portando la tua mano sopra la sua testa. Lei ti guarda sorpresa e arrossisce. 
Quali erano le cose che doveva fare?


 
1993


Fissi la ragazza appena comparsa di fianco a te con gli occhi sgranati. Come diavolo è potuto succedere? Le vostre mani si sfiorano per qualche secondo, ma lei ritrae la sua imbarazzata. 
- Hermione? - 
- Gemello? - dice lei, mentre il suo volto si colora leggermente di rosso. Le hanno appena regalato il Giratempo e lei è già riuscita a combinarne una delle sue. 
- Fred. - chiarsci pratico, mentre ti accerti della sua presenza. Sembra reale, ma tu eri comunque l'unico in quella stanza da almeno una ventina di minuti. 
La ragazza non alza gli occhi dalle sue mani e continua a tenerle unite. Ti sembra così stanca nonostante sia solo mattina presto. 
- Che diavolo hai fatto in queste tre ore? - le chiedi sorpreso, mentre vedi ciocche di capelli tornare alla loro posizione normale. 
- Cosa non ho fatto. - sussurra impercettibilmente lei, riuscendo a non farsi sentire. Aveva deciso di frequentare tutte le lezioni della mattinata e per la seconda volta era tornata indietro di qualche ora.
- Scusa? -  
- Lezioni, un mucchio di lezioni. - annuisce lei imbarazzata e ti guarda negli occhi, - Promettimi che non lo dirai a nessuno. -
- Non dire a nessuno che sei comparsa di fianco a me senza farti vedere da nessuno? - la fissi incuriosito, ma lei sembra non voler aggiungere dettagli succosi. É sempre così maledettamente misteriosa quella ragazza, così distaccata dal mondo, ma così reale. 
- É il mio compleanno. - dice tuttavia, facendoti sospirare sconfitto. 
- Questa storia dei favori finirà prima o poi. - sbotti ironico e la vedi sorridere appena, - Buon Compleanno, Granger. -  
Misteriosa, reale e approfittatrice. 


 
1994

- E quello cos'è? -  ti chiede una voce familiare dietro alle tue spalle. Ritiri il braccio teso verso un gruppo di primini e nascondi in tasca l'ennesima Merendina Marinara. 
- Assolutamente niente. - esordisci tu, girandoti verso Hermione con un largo sorriso. Ti guardi in torno velocemente, ma tuo fratello è andato ad occuparsi della vendita in un'altra zona del castello. Sospiri amaramente. Perché sempre a te?
- Niente, eh? - la ragazza si avvicina verso di te, posando il suo libro sopra uno dei mobili della Sala Comune. 
- Lo giuro su tutto quello che vuoi. - 
- Io non sarei così tanto sicuro di giurare su qualcosa, sopratutto quando sai di essere in torto. - conclude con calma, incrociando le braccia al petto. 
- Sei incredibilmente noiosa, lo sai? - dici tu, facendo riapparire la Merendina dalla tasca. La tieni stretta nel palmo della mano, fino a quando sei costretto a darla a lei che sorride contenta. 
- Grazie. -
- Grazie per cosa? - 
- Per il tuo regalo di compleanno, non mi aspettavo di certo una cosa così inusuale, ma vedrò di farne buon uso. - dice ridendo e posizionando la Merendina nella borsa. La guardi sorpreso mentre lei riprende il libro e ti supera velocemente, continuando la sua camminata verso la Biblioteca. 
- Come scusa? -  
- Sei stato onesto con me e io l'ho apprezzato, non montarti la testa, la merendina è stata ovviamente confiscata. - dice , senza nemmeno girarsi e continuando ad allontanarsi. 
- Buon compleanno, Hermione. - le urli poi troppo in ritardo perché lei è già scappata dietro al dipinto della Signora Grassa. 
Hermione?

 
1995

Il 19 Novembre non ti è mai sembrato un giorno particolare, se non per il fatto che Hermione Granger ci fosse nata. Con gli anni avevi cominciato a capire quanto quella giornata diventasse per te sempre più attesa e meritata. 
E ora ti trovavi lì, a fissare il buio della Sala Comune, aspettando di vederla tornare dal suo giro serale. Era sempre stata talmente ligia al lavoro che era riuscita anche a diventare Prefetto. Ma chi aveva avuto dubbio a tale proposito?
Sorridi nel buio e sfreghi le mani compiaciuto. 
Senti la porta scricchiolare dietro le tue spalle e giri il capo verso la sua esile figura che si fa strada per la stanza. Puoi notare la forma dei suoi vaporosi capelli spostarsi in alto e in basso ad ogni passo.
Ma prima che tu possa soprenderla nel buio, lei ti nota e si avvicina con un cipiglio arrabbiato. 
- Che diavolo ci fai qui? - sbotta lei, incredibilmente frustrata, - Per una volta che non ti becco fuori dai dormitori con tuo fratello, ti fai trovare qui a quest'ora della notte. - 
- Non è contro la legge stare qui. - sussurri tranquillo. 
- Non contro quella di Hogwarts, ma contro la mia. Fila a dormire. - taglia corto lei, nascondendo il suo imbarazzo per la tua vicinanza. Che lo stesse aspettando? Che lo avesse bramato?
- Ammettilo che sei compiaciuta di trovarmi qui. - concludi tu, sorridendo malizioso. Lei rimane zitta, ma puoi vedere una piccola smorfia di felicità comparire sul tuo volto, - Allora? - 
- Allora lo dico io, dove sono i miei auguri? - sussurra lei questa volta. 
Sorridi malandrino e avvicini il suo volto al tuo. Nel buio urti con le labbra il suo naso, ma poi trovi la via delle sue labbra e le regali un piccolo bacio. Non è veloce, ma non è nemmeno lungo.  Le passi le mani dietro la schiena e rimani a guardare i suoi occhi luccicanti in quella piccola penombra che la finestra vi regala.
- Buon Compleanno, Hermione. - sussurri per la prima volta quell'anno, unendo le vostre labbra in un ennesimo bacio.

 
Sia.
   
 
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