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Autore: fefi97    21/09/2016    5 recensioni
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Justin riceve un messaggio da Brian, una richiesta d'aiuto da parte del marito. Certo, non può sapere che ciò che Brian ha scoperto è più raccapricciante e disgustoso di qualsiasi cosa potesse immaginare.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eterofobia

 

 

 

 

[Brian / Justin]

 

 

 

 

 

 

Dove sei?

 

 

 

Ciao Kinney :)

Già ti manco?

 

 

 

Justin smettila di fare il coglione romantico e torna a casa.

 

 

 

Brian, va tutto bene? Te l'ho detto che nel pomeriggio sarei stato impegnato con quell'acquirente per i miei nuovi lavori.

 

 

 

Oh Brian ti prego ti prego ti prego, ti amo così tanto, voglio tanto avere un figlio con te! Giuro che me ne occuperò costantemente, tu non dovrai quasi preoccupartene! Farò tutto io, come una brava donnina di casa!”

Parole tue. Ora non puoi tirarti indietro, quindi porta il culo a casa. Adesso.

 

 

 

 

Non credo di avere detto esattamente così, anche se essendo passati sedici anni non posso esserne totalmente sicuro.

Che ha fatto Jamie?

 

 

 

Ho appena scoperto che nostro figlio è etero, capisci?

 

 

 

Oh.

E... te l'ha detto lui? Ha fatto coming out senza di me?? Pensavo di averlo cresciuto meglio di così!

 

 

 

Non fai ridere, Sunshine.

Sono entrato prima dal lavoro e dato che non era al piano di sotto sono salito di sopra per vedere se fosse nella sua stanza. E l'ho beccato che pomiciava con una ragazzina sul suo letto.

 

 

 

Oh mio Dio!

A sedici anni!

Allora è grave!

 

 

 

Solo io sono disgustato da questa cosa?

 

 

 

Si, Brian, perché sei tu quello eterofobo, tra noi.

 

 

 

Beh, ad ogni modo devi tornare a casa.

 

 

 

Per consolarti dal fatto che nostro figlio è etero come Gus e quindi hai fatto due figli etero su due?

 

 

No.

Cioè non solo.

Jamie non mi parla.

 

 

 

Brian, che hai fatto?

 

 

 

Senti, non mi va che porti le sue amichette a casa nostra, uno perché è disgustoso, due perché ha sedici anni e come tutti i sedicenni ragiona solo con il cazzo. E se la mette incinta? Vedi quanti problemi ci sono quando non sei gay?

 

 

 

Beh, ovviamente dovremmo affrontare il discorso con Jamie sul sesso sicuro. Con calma. Insieme.

 

 

 

 

 

 

Eeeeh, ovviamente tu l'hai già fatto senza di me.

 

 

 

Ero sconvolto! Cioè, ho un altro figlio etero!

 

 

 

Si, l'hai già detto.

Va bene, che hai fatto esattamente? Devo sapere quanto è grave la situazione.

 

 

 

Ho spedito a casa la ragazzina e urlato un po' contro Jamie.

E lui mi ha dato del DESPOTA. A me, capisci? E lì mi sono incazzato e gli ho detto che per me poteva scopare con chi voleva, ma non a casa mia e soprattutto non con un'insulsa ragazzina con l'orecchino al labbro, talmente stupida che ce la saremmo ritrovata parcheggiata in casa gravida prima della fine del mese!

 

 

 

Che tatto, Kinney. Devo dire che con gli anni migliori.

 

 

 

E allora lui ha urlato “scusa tanto se non sono gay, mi dispiace immensamente!”, poi si è chiuso in camera sbattendo la porta e non è più uscito nelle ultime due ore.

 

 

 

 

Non ci posso credere. Nostro figlio discriminato perché etero. Decisamente, poteva capitare solo a casa nostra.

 

 

 

Ora puoi tornare a casa, per favore?

 

 

Wow, devi essere proprio disperato se me lo chiedi PER FAVORE ;)

 

 

 

Mh.

Jamie a te ascolta.

 

 

 

Ascolta anche te quando non fai lo stronzo!

Cerco di svicolare e di essere a casa tra massimo un'oretta, okay?

 

 

Okay.

 

 

 

Dillo che mi ami e senza di me saresti perso.

 

 

 

Fanculo.

 

 

 

Ti amo anche io! :*

 

 

 

 

 

Justin ridacchia piano mentre si lascia scivolare sotto le lenzuola accanto al marito. Brian lo guarda un po' male, ma lo circonda lo stesso con un braccio.

-Okay, sei riuscito a far uscire Jamie dalla sua stanza e a farlo cenare con noi. Ti ho già detto che sei stato bravo. Vuoi una medaglia genitore dell'anno? - lo apostrofa sarcasticamente, mentre Justin gli poggia la testa sul petto, squadrandolo da sotto in su con un sorrisetto sarcastico maledettamente irritante e anche, gli duole ammetterlo, eccitante.

Cristo, gli anni passano ma quella testolina bionda ha ancora un effetto devastante su di lui, in tutti i sensi.

-Oh andiamo, non rovinare il mio momento di gloria. E' praticamente la prima volta in quasi vent'anni di matrimonio più dieci di quasi relazione che ho la soddisfazione di aver tirato io te fuori dai guai e non il contrario. -

Brian fa una smorfia e Justin gli bacia teneramente le labbra, ancora ridendo.

-Jamie che ha detto? - chiede poi tornando serio e attorcigliandosi una ciocca bionda intorno al dito quasi senza accorgersene.

Justin sorride dolcemente anche se c'è la consueta luce da stronzetto negli occhi azzurri.

-Beh, era incazzato con te, ovviamente. Poi io gli ho fatto presente che sei emotivamente costipato e che non riesci ad esprimere affetto nei modi soliti e che dobbiamo essere pazienti con te. E allora si è calmato. -

Brian storce la bocca mentre Justin ride ancora, affondando il viso contro il collo dell'altro.

-Tu e tuo figlio siete due stronzetti, dico davvero.-

Justin si stacca da lui, per accecarlo con uno dei suoi dannati sorrisi.

-Beh, metà del patrimonio genetico è mio, modestamente. -

Brian alza gli occhi al cielo, ma sorride.

E ne sono felice, pensa, ma non lo direbbe neanche sotto tortura.

-E... per quanto riguarda la ragazzina con il piercing? - domanda poi, fingendo indifferenza.

Justin inarca un sopracciglio, non bevendosela neanche per un istante.

-E' la sua ragazza da qualche settimana, si chiama Julie, non c'è ancora andato a letto, gli ho fatto un'accurata lezione sull'uso dei profilattici. Soddisfatto? -

Brian spalanca la bocca, fingendosi sconvolto.

-Gli hai fatto una lezione sui profilattici senza di me? Così mi ferisci, Splendore. -

Justin rotea gli occhi con un sorriso, mentre Brian lo attira di nuovo contro il suo petto, prepotente.

-Grazie. - sussurra poi nel suo orecchio e il sorriso di Justin si fa più ampio contro la stoffa della canottiera di Brian.

-Oh figurati. A quanto pare te lo avevo promesso che mi sarei occupato di lui quando abbiamo deciso di averlo, giusto? -

Brian però rimane serio, lo guarda pensieroso e Justin solleva appena la testa, ricambiando lo sguardo, preoccupato.

-Brian? Tutto bene? -

-Non mi importa se è etero – sbotta improvvisamente, voltando il viso dall'altra parte – Insomma, è... è sempre lo stesso marmocchio che mi vomitava addosso disgustose pappette, disegnava stupidi dinosauri sui progetti dell'agenzia e si infilava nel nostro letto ogni dannata domenica. E' sempre Jamie. -

Gli occhi di Justin si addolciscono mentre accarezza con dolcezza una guancia del marito.

-Brian, io so che lo ami. E lo sa anche lui. E, se ancora non ne sei sicuro, lasciati dire che ricambia pienamente. -

Brian lo guarda, poi lentamente si apre in un sorriso esitante. Lo bacia di nuovo sulle labbra, questa volta più languido, con più lingua.

Justin geme leggermente nel bacio, avvinghiandosi a lui con le braccia e le gambe finché Brian non se lo porta sopra.

Si stacca dalle sue labbra solo per rivolgergli un sorriso ferino, che ferma per un attimo il diabetico cuore da lesbica di Justin, come direbbe Brian.

-Che ne dici se ora dimostro a te quanto ti amo, mh? -

Justin sorride con un angolo della bocca, circondandogli il collo con le braccia e stando al gioco.

-Come? Riempiendomi di frasi dolci e tante coccole? - lo prende in giro, ridendo della faccia schifata di Brian.

Le sue mani superano il confine dei pantaloni della tuta per stringersi possessive sulle natiche dell'altro e Justin geme di nuovo, sotto lo sguardo soddisfatto e passionale di Brian.

-Prima ti scopo come si deve, poi vediamo se c'è tempo per il resto. -

Justin ride, leggermente affannato, mentre inarca il collo per lasciarselo baciare.

-Ti stai rammollendo, Kinney. - sussurra, mentre gli accarezza i capelli scuri con amore.

-Beh, questa è colpa tua e dell'altro detentore dei tuoi geni. - sussurra Brian, catturando la sua bocca per un altro languido bacio, sancendo l'inizio di una serata con il piccolo stronzetto che ha sposato che non si prospetta affatto noiosa.

 

 

 

 

 

ANGOLINO

 

 

Ciao!

Piccola sciocchezza, solo perché sono triste e non riesco a dormire e allora cerco di rallegrarmi scrivendo cose diabetiche su sti due ^^

Spero vi piaccia, anche se è davvero una cosa stupida oltre che diabetica...

Un bacio,

Fede <3

 

  
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