Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: darkselenian    21/09/2016    3 recensioni
Breve raccolta di flash fic su Sherlock, John e il sesso (forse non proprio in quest'ordine)
[...]«Sherlock non possiamo fare sesso nell'ufficio di Lestrade!»
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Lestrade, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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John riteneva normale in una coppia condividere e assecondare i desideri dell'altro, le piccole curiosità e i capricci, sì, anche in ambito sessuale. Naturalmente con il suo coinquilino/fidanzato vi era da parte sua un perenne e strenuo tentativo di opporsi ai capricci- oh sì, capricci, bizze e insipiegabili richieste- di Sherlock e da parte dell'altro l'incrollabile convizione che in un modo o nell'altro John avrebbe ceduto (per stanchezza se non altro). Quindi di "normale" nella loro coppia non ci sarebbe stato nemmeno questo, non vogliamo parlare di alcuni appuntamenti che facevano tappa direttamente all'obitorio o su qualche scena del crimine vero?
Ecco, no, anche perché a John tutto questo andava bene, alle volte gli piaceva anche (generalmente quando il consulting detective non faceva cose fondamentalmente stupide come rischiare insensatamente la vita o testare droghe sul suo corpo), insomma dei due Sherlock era solo lo strambo più appariscente.
Comunque, preso atto che di noiosamente normale nella loro relazione non ci fosse nulla e assodato che questo gli stava bene, John aveva deciso che poteva essere divertente chiedere a Sherlock di mettere in atto una sua fantasia sessuale.
Doveva ammettere che quella faccenda con il vestito da cameriera in stile lolita -concepita con l'iniziale scopo di prendere un po' ingiro Sherlock e sfociata in una situazione che in seguito non gli avrebbe mai più permesso di non arrossire pensando ad un classico vestito da cameriera- era stata una sua idea, stupida e geniale insieme, alla quale Sherlock si era volentieri prestato (con il solo scopo di avere come sempre ragione).
Poi essendo lui un uomo d'onore aveva deciso di assecondare una richiesta di Sherlock, sempre a riprova di quanto alle volte le sue idee fossero frutto di evidente sprezzo del pericolo o pura incoscenza. E Sherlock aveva chiesto, con lo sguardo serio di quelli che dedicava ai casi più interessanti.
Avrebbe potuto chiedergli qualsiasi cosa, ma aveva semplicemente chiesto di guardare. Di guardare. Lui. Di guardare lui mentre di dava piacere.
Superato lo stato di shock e scampate varie morti: soffocamento con la saliva e autocombustione, John aveva respirato. E aveva deciso che per Sherlock l'avrebbe fatto, se questa era la sua fantasia, l'avrebbe realizzata.
Sherlock l'aveva guardato per tutto il tempo dalla poltrona, con lo sguardo attento, sembrava quasi non sbattesse le palpebre, completamente rapito dai suoi movimenti e John sentiva quello sguardo addosso pungere come un ago sulla pelle e quasi aveva avuto il desiderio che tutto finisse subito poi d'improvviso mentre si liberava dell'ultimo strato di stoffa si era sentito come a casa, al sicuro- Sherlock dopotutto l'osserva sempre, mentre sono per strada, da Angelo, mentre risolvono un caso, quello sguardo è sempre lì- e l'iniziale imbarazzo aveva ben presto lasciato il posto all'eccitazione di farsi guardare, di mostrare a Sherlock anche questo, a quegli occhi pronti a cogliere diecimila dettagli, tutto quello che John aveva da offrirgli, tutto quello che John Watson era. Quando ormai al limite aveva alzato lo sguardo (la vergogna era ancora viva da qualche parte) i loro occhi si erano incontrati e John si era specchiato in uno sguardo carico di desiderio ed eccitazione, pari alla sua, era arrivata la sua fine e quello sguardo era lì a non perdere nessun dettaglio, tremore, smorfia o gemito; con gli strascichi del'orgasmo a rilassare ogni fibra John si era sentito avvolto dalla consapevolezza che Sherlock l'avrebbe guardato sempre, e ogni volta avrebbe acquisito un nuovo dettaglio da conservare gelosamente nel suo palazzo mentale.






















ndA: e niente, io l'ho sempre immaginato Sherlock un po' voyeur, e mi andava di scrivere questa cosa di John che si lascia ammirare e dovevo nominare la "faccenda del vestito da camerira" because of reason, e quindi non so...spero apprezziate!
   
 
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