"Cosa- Dov'è Sayaka?!"
[...]
Diede un pugno al palo che aveva accanto e con voce straziante continuò: "che senso ha dire che lo fai per il ragazzo che ami per poi scomparire così? Proprio ora... che eravamo diventate amiche...". Aveva le lacrime agli occhi. La sola cosa che voleva in quel momento era andarsene da qualche parte a piangere e urlare da sola. Sentiva un dolore lancinante al petto. Non era una ferita della battaglia, quelle non erano nulla per lei. No, era un dolore molto più maligno, un dolore molto più doloroso. Un dolore che aveva già sentito e si era ripromessa di non provare più. Il dolore per la perdita di qualcuno che si ama.
Era una stupida. Ci era ricascata. Quante volte ancora avrebbe dovuto fare lo stesso errore?

Era passata una settimana dalla scomparsa di Sayaka. Kyoko non era più riconoscibile. Si era chiusa nella camera d'albergo in cui stava e non usciva mai se non per combattere le bestie magiche. Quando Mami provava a portarla fuori, trovava una scusa per stare in camera. In camera da sola. In camera a piangere. In camera a ricordare.
I ricordi.... erano l'unica cosa che le rimanevano di Sayaka. E non voleva perderne neanche uno. Ogni chiacchierata, ogni litigio, ogni risata, ogni singolo istante, era importante, troppo per essere dimenticato.

Era un spettacolo straziante. Vedere la propria amica disperarsi così e non poter fare nulla era frustrante e orribile. Soprattutto perché la causa era lei...
Dalla fine del concerto di Kyosuke fino a quel momento, era rimasta con Kyoko. Erano tanti i motivi per cui aveva deciso di rimanere con lei. Il principale probabilmente era il rammarico di averla lasciata sola.
"Sayaka..."
"Sono... proprio qui..." ma ogni volta la risposta non arrivava a destinazione. Il più del tempo lo passava a piangere accanto a Kyoko. Se non piangeva l'abbracciava, invano visto che l'altra non poteva percepire il suo tocco. Se non faceva nulla, era perché si era addormentata sfinita dalle lacrime versate.
"Scusami Kyoko... scusami... avessi saputo... io... Kyoko..."
"Stupida... STUPIDA!"
"Sì, sono una s-"
"Sono così stupida! Avrei dovuto... starti più vicina... avrei dovuto proteggerti... - e con voce ancor piu strozzata aggiunse- avrei dovuto... dirti... ciò che provo"
Se il cuore di Sayaka avesse potuto battere, avrebbe sicuramente perso un battito. Si portò le mani al petto con altre lacrime che le grondavano dagli occhi.
"Kyo.... ko..."
"Non l'avresti mai fatto... se ti avessi detto... che per me... eri diventata il motivo per continuare a vivere... il motivo per cui.... continuavo a lottare..."
Ormai non poteva più sentire senza fare nulla. Non poteva vederla parlare da sola, non poteva vederla distruggersi così...

"Vorresti poterle parlare per un po'?"
Sayaka ebbe un sussulto.
"M-Madoka."
"Non posso vedervi ridotte cosi. Farò in modo che tu possa interagire con lei" E così dicendo fece qualcosa. Sayaka non capì cosa avesse fatto finché non si voltò verso Kyoko. Sul suo volto stravolto si era dipinta un'espressione di stupore.

Rimase perplessa un paio di secondi, cercando di capire cosa stesse guardando la rossa, girandosi per vedere cosa avesse mai visto. Realizzato che dietro di lei non c'era nulla, si rigiró verso Kyoko, che era con le lacrime agli occhi.
"Sa... ya... ka..."
"Kyo...ko...?"
Sì fissarono per istanti che sembravano infiniti finché Sayaka non ruppe il ghiaccio.
"Tu... mi vedi?"
"Spiegami... come potrei... non vederti?"
"Mah... è una settimana che sono qui e non mi hai mai vista-"
A queste parole Kyoko divenne paonazza.
"S-sempre?"
"Sempre."
"Ecco, io, emh..."
"Zitta e vieni qui"
"Non dirmi zit-" non fece in tempo a finire che Sayaka la strinse a se, avvolgendola con le braccia con una tale forza da toglierle il respiro per un attimo.
"Siamo due stupide. -riprese Sayaka- E proprio per questo... stiamo bene insieme..."
"Cosa stai..." ma venne zittita subito dalle labbra morbide e calde di Sayaka. Per un attimo parve contrariata, ma quello era per la sorpresa iniziale. Infatti tempo di far staccare le labbra di Sayaka dalle sue che ricambió il casto bacio con un'altro, dandosi uno slancio che fece cadere in terra entrambe.
Rimasero così per un po'. L'una avvingliata all'altra, a darsi baci casti sulle labbra e su tutto il volto, con l'accompagnamento di qualche lacrima di passaggio. Erano felici e tristi allo stesso tempo. Se quello era un sogno, nessuna delle due voleva essere svegliata.

"Com'è possibile?"
"Stupore a scoppio ritardato, eh? Diciamo che la legge della ruota ci ha dato un po' di tempo"
"Cosa-"
"La dea che ha donato la speranza a noi maghe, ci ha visto in una scena pietosa e ha voluto darci la possibilità di parlare."
"Quindi non sei una mia fantasia...?"
"Sarei una fantasia molto concreta."
Gli occhi di Kyoko si riempirono di lacrime di gioia, dopo tante lacrime di tristezza e amarezza. Fissò Sayaka per qualche istante per poi riprendere col terzo grado: "h-hai detto un po' di tempo... vuoi dire che... non rimarrai?" Il suo volto si incupì.
"Mi dispiace Kyoko..."
"Perché..."
"Kyo-"
"Sayaka!" Le si buttò addosso stringendola forte. Non voleva. Non voleva perderla. Non di nuovo.
"Sayaka... come posso vivere senza una ragione? Come posso andare avanti se non riesco a voltare le spalle al passato? Come posso lasciarmi alle spalle la persona che amo?" Stava di nuovo piangendo.
"Hey, è per questo che volevo parlarti... -la abbracció con fare protettivo- voglio che tu possa tornare a essere felice... io sarò sempre accanto a te, ricordalo. Non potrai né vedermi né sentirmi, ma io sarò con te. Ho agito senza pensare, e solo dopo ho visto la sofferenza che ti ho causato. Pensavo solo a proteggere chi amavo, e non alle conseguenze."
"Sayaka..."
"Vorrei che non buttassi al vento l'opportunità che hai... vivi, combatti, affezionati e studia" sottolineó l'ultima parola con un tono scherzoso.
"Sai che non mi piace" cercò di risponderle Kyoko in modo più scherzoso possibile. Alzò lo sguardo poggiando gli occhi sulle labbra di Sayaka, le stesse labbra che l'avevano baciata... desiderava baciarla di nuovo, desiderava il suo contatto fisico.
Notò che Sayaka la stava guardando così abbassò subito lo sguardo arrossendo.
"Vuoi approfittare del poco tempo che ci rimane?" Domandò Sayaka quasi leggendole nel pensiero.
Kyoko non aspettava altro. Con una mano tirò a se Sayaka e con l'altra le sollevò il volto portando le sue labbra sulle proprie. Dopo essersi ripresa dallo shock iniziale della ricomparsa di Sayaka, non aveva più alcun timore, anzi. Passò rapidamente da dei baci casti a superficiali baci con la lingua, ben accetti dall'altra. Rimasero così per qualche istante, finché Sayaka non si buttò a terra tirandosi dietro Kyoko, che le cadde addosso. I baci divennero lentamente più profondi, mentre l'una desiderava sempre di più l'altra...
Assaporarono avidamente quei momenti di felicità, che sarebbero finiti di lì a poco.
Infatti le mani di Sayaka stavano cominciando a diventare trasparenti...
"Sa...yaka..."
"Promettimi che continuerai a vivere. Fallo per me."
"..."
"Non morire per il passato, ma vivi per il futuro"
"ok..."
"Grazie."
Sayaka regalò un ultimo bacio d'arrivederci prima di scomparire di nuovo, e stavolta per sempre.


[Spazio autrice]
Salve a tutti, e grazie per aver letto questa One-Shot su Puella Magi Madoka Magica. Spero di aver azzeccato il rating, non sono abituata a usarlo...
Questa è una Fanfiction che ho già pubblicato su Wattpad e, visto che mi sembra quella riuscita meglio, ho deciso di riportarla qui e pubblicarla per prima. Spero che vi sia piaciuta e ci vediamo su un'altra storia.