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Autore: PrimPrime    24/09/2016    0 recensioni
I personaggi di Peace is not real tornano a vivere avventure nel mondo che hanno ricostruito dopo la Grande Guerra. Un mondo di pace, proprio come loro volevano.. o forse no.
Un nuovo, misterioso nemico, infatti, trama nell'ombra per distruggere tutto ciò che i leader alleati hanno costruito.
Questa fanfiction, attraverso le avventure di tre nuovi protagonisti, legati strettamente ai leader, ci mostra cosa è successo dopo la Grande Guerra.
-dal testo:
Kismet si gettò su di lui con la sua arma pronta. Avrebbe preferito evitare di ferire un povero pazzo, sperava infatti che lui continuasse a parare i suoi colpi fino a che la sua spada in oro, poco resistente, sarebbe stata distrutta.
"voi.. non potete competere con le mie abilità! hahah" disse, mentre parava gli attacchi a raffica del ragazzo.
Incrociò la spada con Kismet, il ragazzo spingeva ed era chiaro che volesse rompergli l'arma. Mentre si sforzava per raggiungere quello scopo, il vecchio gli assestò un potente calcio nel ventre.
Kismet cadde a terra e lasciò la presa sull'arma, in preda al dolore.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Peace is not real - Cronache di un mondo in guerra'
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6.



Kismet si stava domandando quale sarebbe stata la sua prossima avventura stando seduto su un muretto in città. Era notte fonda e in giro non c'era nessuno. L'aria era fresca e la città era addormentata.
Gli piaceva godersi la tranquillità della sua città natale, ogni tanto.
Guardandosi intorno si ricordò che lì vicino, giusto qualche giorno prima, aveva acquistato una strana pozione da un mercante. Nei giorni successivi però la sua bancarella non c'era più stata, e ciò era strano. Che fosse un truffatore? aveva pagato molto cara quella pozione misteriosa.
Cercò nel suo inventario e la trovò, era ancora lì. Quell'ampolla contenente un liquido strano e quasi trasparente.. si chiamava Acqua Kamia, l'uomo aveva detto. Chissà quali ingredienti la componevano e quali benefici dava.
Anche se Kismet era curioso non poteva provarla subito, sarebbe stato uno spreco. Ma era certo che l'avrebbe utilizzata presto.
Si mise a passeggiare per le strade deserte godendosi quella pace a cui non era abituato. Di certo la preferiva alla calma che si percepisce in un dungeon nell'attimo prima che un ragno velenoso uscito da chissà dove ti piombi sulla testa. Erano state proprio le situazioni di quel tipo a farlo abituare a non stare mai completamente tranquillo. Dietro ogni momento di calma stava in agguato un momento di pericolo, secondo Kismet.
Ma infondo, lui era pronto a tutto. Che si trattasse di salvare qualcuno in difficoltà o difendersi, era sempre pronto ad impugnare la sua spada in diamante e buttarsi nella mischia.
Raggiunse il castello quando ormai era l'alba e si meravigliò di trovare Red sveglio, nel salone principale. E non era solo.
Un uomo era inchinato davanti a lui, stremato. Respirava affannosamente, tentando di riprendere fiato.
Kismet si tenne in disparte, preoccupato quanto incuriosito.
E poi il messaggero parlò: "la città degli Shadows è caduta"


Red e Kismet ascoltarono con attenzione il racconto del messaggero dei Rebels. Disse loro di aver passato la notte nei dintorni della città degli Shadows insieme ad un gruppo di esploratori, dato che si era verificata attività sospetta da parte dei mob in quella zona. Il suo gruppo, appostato su un albero, aveva assistito ad una scena agghiacciante: un immenso esercito di enderman aveva attaccato la città di Overend, dove vivevano gli Shadows.
"ci sono superstiti?" domandò il re.
"non che io sappia, ma solo ora una squadra di esploratori sta andando a controllare" rispose il messaggero, ancora sotto shock.
"non so come sia possibile una cosa del genere.. ma non possiamo rimanere indifferenti. Mando subito dei messaggeri nelle altre tre città, dobbiamo indire un consiglio straordinario dei leader e decidere come procedere. Intanto voglio rimanere aggiornato sulla situazione della città"
"certamente" disse il messaggero.
Dopo aver discusso ancora un attimo riguardo alla situazione, l'uomo si rimise in cammino verso la sua città, ancora preoccupato.
"è terribile" disse Red tra sé e sé.
"come mai questi mob hanno attaccato in massa la città? com'è possibile una cosa simile?" chiese Kismet, sconvolto.
Non aveva mai sentito parlare di un evento del genere.
"non ne ho idea" disse Red, pensieroso.
"pensi che anche le altre città verranno attaccate allo stesso modo?" continuò il ragazzo.
"questo non lo so, Kismet. Ma credo che quei mob non abbiamo agito da soli"


Quello stesso pomeriggio si tenne il consiglio straordinario, a cui parteciparono esponenti delle quattro rimanenti fazioni.
Si ritrovarono nella pianura dove era stata combattuta la Grande Battaglia.
Erano presenti Tesha, Loreen e Kroil in rappresentanza dei Builders; per i Rebels Bart e Kia; Enmity e Sarél in rappresentanza dei Devils; Per gli Heroes erano presenti Amy, Barry, Lane e Kismet, oltre a Red e Nate.
Il leader prese un respiro profondo e raggiunse lo spiazzo in pietra dove avevano sconfitto Fenix.
"nulla è cambiato da allora. Si respira aria di morte" si disse, a bassa voce.
Guardandosi intorno ricordò come si era svolta la battaglia. Era come se si stesse svolgendo, nuovamente, davanti ai suoi occhi.
Poi notò che una cosa era cambiata. Al centro dello spiazzo c'era un fiore scarlatto, rinsecchito. Lo schiacciò con forza frantumandone i petali in una polverina rossastra.
"come avete già saputo, la scorsa notte Overend è stata attaccata da un esercito di enderman. Lo stesso destino può essere riservato anche alle nostre città. Siamo in guerra, dobbiamo agire" iniziò.
"ma sono solo dei mob" intervenne Kia. "e non mi sembra una cosa che ci riguarda"
"è vero che la cosa non ci ha toccati e quindi non ci riguarda, e che è stato solamente un attacco di mob.. ma erano tantissimi. Così tanti mob che sono riusciti a distruggere le mura e gli edifici della città. Attualmente non si conosce il numero dei superstiti, e anche Gauly è tra i dispersi. Ma ci sono stati molti morti, e i loro corpi sono abbandonati lungo le strade della città. Non possiamo permettere che una cosa del genere si ripeta" continuò Red.
"come è possibile una cosa simile? così tanti mob.. e proprio gli enderman, che non attaccano se non ne hanno motivo.." chiese Kroil, pensieroso.
"anche per parlare di questo ho ritenuto importante convocarvi. Credo che quei mob siano stati guidati da qualcuno, e posso immaginare solo una persona che abbia il potere di fare una cosa simile.. e quella persona è morta 18 anni fa, proprio qui"
"non è possibile!" ribatté Bart, sorpreso. "è morto, l'hai appena detto.. non può essere resuscitato"
"forse invece lo ha fatto. Dopotutto è scomparso nel nulla sotto i nostri occhi" intervenne Lane.
"noi non conosciamo a fondo quali fossero i suoi poteri e quindi non possiamo essere certi di nulla.. forse è qualcuno che ha dei poteri simili ai suoi" ipotizzò Red, abbassando lo sguardo e riflettendo.
"se è così" disse Tesha. "non so proprio cosa possiamo fare. Se si tratta di qualcuno di immortale come lo era lui, vi ricordo che non abbiamo più né la Pietra Rossa né la Pietra Nera. Si sono fuse durante il rituale e sono scomparse insieme al suo corpo"
"è vero" intervenne Enmity, alzandosi in piedi. "ma forse non tutto è perduto. Forse siamo arrivati a conclusioni affrettate ed è stato solo un comportamento anomalo dei mob, di cui comunque dovremmo trovare la causa.. o forse è veramente una creatura dotata di grandi poteri. Ma non è detto che non ci sia modo per sconfiggerla, potremmo trovare qualcosa a riguardo nei libri antichi"
"già,  proprio come è stato per quella volta" concordò Tesha.
"aspettate" disse Nate, richiamando l'attenzione di tutti. "Red, se siamo veramente tornati in guerra, sai che combatterò al tuo fianco fino alla fine. Però non credo che sia così.. Anche ai tempi non sapevamo nulla del nostro nemico, ma aveva una fazione intera che seguiva i suoi ordini ed era testimonianza della sua esistenza, e i Builders erano loro alleati. Adesso non sappiamo niente di niente, se non che dei mob hanno attaccato una città. Credo che dobbiamo mandare degli esploratori a controllare come stanno veramente le cose all'interno delle mura, e soltanto allora sapremo con chi abbiamo veramente a che fare" propose.
"hai ragione, ma questa potrebbe essere una missione suicida" gli rispose Red.
Nate rifletté un attimo prima di parlare di nuovo.
"lo so, è per questo che mi offro io stesso come guida del gruppo"
"Nate, non sei un esploratore" intervenne Barry.
"è vero, ma questo non è importante. Basterà tornare indietro vivi e raccontare ciò che abbiamo visto. Se ci sarà da combattere, sono in grado di difendermi"
Barry annuì, aveva capito. "se è così, voglio unirmi al gruppo"
"anche io" disse Kia, avvicinandosi ai due.
"sono dei vostri" disse Red.
"no Red, non te lo permetto" lo interruppe Nate. "se questa è davvero una missione suicida, gli Heroes perderanno la loro guida"
Il re abbassò lo sguardo, frustrato. Non poteva fare nulla per aiutare.
"chiunque voglia unirsi al nostro gruppo me lo faccia sapere, sarà ben accetto" continuò Nate, il vice di Red ai tempi della guerra. "partiremo domani mattina, sarà meglio evitare di trovarci in giro durante la notte"


Kismet sospirò rumorosamente, sdraiato sul suo letto nel castello. Dopo aver preso parte alla riunione dei leader si sentiva più agitato che mai.
Che il loro nemico di 18 anni prima fosse veramente risorto? il ragazzo non sapeva se una cosa del genere era possibile, ma secondo i libri custoditi nel loro castello quella creatura era dotata di poteri sovrumani. Oltretutto era immortale, e nessuno sapeva come avesse ottenuto un potere del genere.. e se ci fosse la possibilità che potesse tornare in vita.
La notte era calata in fretta, quel giorno, e il ragazzo non se la sentiva di trascorrerla per le strade. In un momento del genere, se era vero che erano in guerra, dovevano essere più pericolose che mai.
E si respirava la solita calma, cosa che lo faceva agitare ancora di più.
Malgrado tutto riuscì a mantenere i nervi saldi, anche se non chiuse occhio tutta notte.
All'alba, con profonde occhiaie sotto gli occhi, si affrettò a scendere nella sala principale del castello. Come immaginava Red era già sveglio, e così anche Barry e Nate. Il re degli Heroes stava facendo loro le dovute raccomandazioni, o forse li stava salutando per l'ultima volta.. da lontano Kismet non riusciva a sentire le loro parole e poteva soltanto immaginare cosa si stessero dicendo.
Li raggiunse cercando di mostrarsi poco assonnato, anche se le occhiaie parlavano chiaro.
"Red, Nate, Barry.. buongiorno. State per partire?" chiese loro.
"si" rispose Nate.
L'uomo sembrava sicuro di sé ed era ben equipaggiato. Indossava un'armatura in diamante e aveva con sé la sua spada, in diamante anch'essa.
"sono qui per unirmi a voi" dichiarò lui, dopo aver sospirato. "ci ho pensato a lungo, spero non mi fermerete"
"Kismet, come puoi pensare che io ti permetta di andare?" intervenne Red. "sei ancora giovane e inesperto, oltretutto potresti andare incontro a morte certa. E Lane mi ucciderebbe se sapesse che te l'ho permesso"
"lo so, zio, ma io ho già deciso. Non sono inesperto quanto credi, ho viaggiato molto. Ho affrontato i dungeon più profondi e i mob più forti, ho salvato persone in difficoltà e ho esplorato regni lontani"
"ma Kismet, questa è una missione di esplorazione. Se tutto va bene non dovremo neanche impugnare le nostre spade" gli disse Nate.
"non mi importa, voglio venire con voi. E che lo vogliate o no, io lo farò" rispose, determinato.
"sei molto coraggioso, ragazzo" gli disse Barry. "ci farà bene avere uno come lui nel gruppo"
"Barry, ma sei impazzito?" esclamò Red.
"non preoccuparti, se saremo veramente nei guai lo rimanderemo indietro" continuò l'amico, stranamente sicuro di sé, sfoggiando un sorriso.
Il re degli Heroes sospirò.
"se è così.. fate attenzione e tornate presto. Lane mi ucciderà veramente.."
Proprio in quel momento le porte del castello si aprirono e alcuni uomini entrarono. Erano gli altri volontari per la missione. Tra di loro c'erano Kia e alcuni cacciatori dei Rebels, dei Builders c'era invece soltanto Kroil mentre dei Devils tre uomini che i presenti non conoscevano, ma che dall'abbigliamento dovevano essere guardie personali di Enmity.
Kismet sorrise, sicuro di sé. Stava per intraprendere una nuova, importante, avventura, ed era fiducioso. Sarebbe sicuramente tornato a casa tutto intero.


Nella Città di Cristallo in pochi erano già svegli a quell'ora del mattino.
Loreen aveva passato la notte nella grande biblioteca del castello per cercare qualsiasi informazione utile. Cercava informazioni riguardo a un essere capace di controllare le azioni dei mob, ma in tutta la notte non aveva trovato nulla. Stava per arrendersi quando trovò un grande libro logoro che sembrava essere molto vecchio. Era caduto dietro a uno scaffale e per questo era stato difficile sia vederlo che recuperarlo, anche perché la ragazza era stanca morta per via della notte passata in bianco.
In quel momento stava sfogliando il libro senza capire a pieno ciò di cui parlasse, ma sembrava trattare della storia di un regno esistito centinaia di anni prima. Sfogliò senza sosta quelle pagine ingiallite e si fermò soltanto quando vide un'illustrazione. Era una mappa, e dai biomi rappresentati capì che si trattava proprio di una mappa della loro zona. Un castello sorgeva lì vicino, moltissimi anni prima.
Voltò la pagina e la sua attenzione venne catturata da alcune righe in cui era scritto di una creatura che non poteva essere uccisa. Capì che aveva trovato quello che stava cercando.
Purtroppo però non trovò altre informazioni utili, se non quella che la creatura era stata prigioniera in quell'antico castello. Decise che doveva recarsi lì al più presto per cercare degli indizi su come sconfiggere una creatura simile.




___spazio autrice
Ma salve, lettori minecraftiani! sono tornata, e neanche dopo troppo tempo xD
Intanto, grazie mille per aver letto fin qui! già questo mi rende molto felice :)
Le poche visualizzazioni che sta raggiungendo questa storia mi ricordano dei temi in cui stavo pubblicando Darkaria, la mia prima storia su Minecraft, ed era già buona se raggiungevo le 2 visualizzazioni.. aah, che nostalgia! certo, la cosa non è affatto gioiosa, ma continuerò comunque a pubblicare capitoli di questa storia perché ormai devo scrivere soltanto i capitoli finali, e perché mi va di fare così :)
Questo capitolo ha come protagonista Kismet, neanche a volerlo.. per tutto il tempo, o quasi, il punto di vista è il suo.. giuro che non ho fatto apposta xD
Secondo voi cosa scopriranno durante la spedizione? e Loreen, sta seguendo una pista giusta?
Comunque, direi che è tempo di alcuni chiarimenti.. perché non chiamo mai le varie città per nome, ma ognuna di esse ha un nome, giustamente!
Overend - Città degli Shadows (Overword + End, il nome viene da qui.. beh, a me piace!)
Reblion - Città dei Rebels (grazie mille alla mia amica che mi ha aiutato a trovarle un nome ^-^)
Heroica - Città degli Heroes
Netheria - Città dei Devils
Città di Cristallo - Città dei Builders (ma questa la conoscevate già)
Spero che i nomi che ho scelto vi piacciano e che continuerete a seguire la storia, perché la vera avventura ha inizio adesso!
Alla prossima! 
xx

 
   
 
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