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Autore: NonTiScordarDiMe4    25/09/2016    3 recensioni
Con questa storia vorrei parlare della morte di Alexander Lightwood, che non fu solo amato dalla sua famiglia e dai suoi amici, ma dall’intero Mondo delle Ombre. Uno Shadowhunter come pochi, che nel bel mezzo della guerra insegnò al suo popolo cosa sono l’amore e la tolleranza.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVE ATQUE VALE

Il giorno in cui Alexander Lightwood morì era appena sbocciata la primavera. Il vento che si infrangeva contro le finestre del Loft di Brooklyn era ancora pungente ma portava con sé un leggero aroma di fiori.
Ormai da qualche giorno lo Shadowhunter era confinato a letto. I Fratelli Silenti avevano ormai detto che non gli rimaneva molto da vivere e lui aveva affrontato la cosa con grande serenità,  sorridendo debolmente alla processione di amici e parenti che si erano affaccendati attorno al suo letto in quei giorni.
L’unica cosa stabile in quella camera altrimenti sempre affaccendata era Magnus, che sedeva come impietrito sulle sedia accanto a lui, tenendogli la mano e muovendosi solo per aggiustare i cuscini o spostargli i capelli candidi dalla fronte.
La sua morte fu molto diversa da quella del suo parabatai: Jace si era reso conto di essere giunto al capolinea un paio di anni prima e aveva deciso che sarebbe morto come era vissuto: combattendo. Aveva salutato la famiglia e si era recato in un nido di demoni... dove aveva trovato la morte che desiderava. Isabelle si era infuriata con Clary per averlo lasciato andare, ma Alec aveva preso le parti della rossa e alla fine anche Izzy aveva dovuto cedere e riconoscere che era stata presa la decisione più giusta.
Ma la cosa più straordinaria della morte di Alexander Lightwood fu il suo funerale.
Egli era conosciuto in tutto il mondo delle ombre non solo per essere stato un eroe della Guerra Oscura, ma anche per aver dedicato la vita a lottare per i diritti dei nascosti. Aveva creato e sostenuto alleanze, ed era grazie a lui se ora vigevano dei diritti che solo ottant’anni prima nessuno avrebbe mai osato immaginare.
Quel giorno ad Alicante si riversarono decine e decine di shadowhunters, vampiri,  licantropi, fate e stregoni: un mare bianco che scorreva per le vie di Idris per poi riunirsi di fronte all’ampia pira funebre.
Mai si erano viste tante creature diverse riunite sotto il segno di un unico lutto, una marea silenziosa e immobile oscurata solo dalle volute di fumo che si alzavano verso un cielo blu come gli occhi di chi era stato tanto coraggioso da unire due mondi.

Nota dell’autrice: *si asciuga una lacrima*
Premetto col dire che non sono certo la prima ad aver scritto della morte di Alec ( anzi, lo avevo già fatto addirittura io, con la mia prima storia), ma con questa FF volevo mettere in luce più che altro l’importanza da un punto di vista politico assunta da Alec: stiamo parlando di uno Shadowhunters che ha sposato un nascosto e con lui ha cresciuto insieme un piccolo Nephilim e un piccolo stregone, gente!
In ogni caso fatemi sapere cosa ne pensate, mi fareste un grandissimo piacere!
Un bacio a tutti voi che avete letto la mia storia e a prestissimo spero!

   
 
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