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Autore: ThorinOakenshield    26/09/2016    5 recensioni
Thorin e Bilba erano come il fuoco e l’acqua: il primo passionale e travolgente, la seconda più delicata a pacata. Eppure erano complementari. Lei non lo spegneva, anzi, lo faceva divampare sempre di più.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: Lemon, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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L’unione del Fuoco e dell’Acqua
 
La stava trasportando con una facilità sorprendente, come se fosse stata una bambolina e non una hobbit leggermente grassottella.
Thorin Scudodiquercia, finalmente Re sotto la Montagna, chiuse la porta della sua stanza, a chiave, così nessuno avrebbe potuto disturbarli.
Non appena Bilba Baggins fu depositata gentilmente sul letto, il suo stomaco si attorcigliò ancora di più: quella era la sua prima volta, un po’ di nervosismo era oltremodo lecito.
Nel momento in cui si voltò verso la sua dolce consorte, il nano le rivolse un sorrisino pieno di affetto, il quale possedeva un che di malizioso.
La giovane ricambiò il sorriso, poco convinta. Dentro di sé continuava a sperare che il suo compagno fosse delicato, ma sapeva che le sue erano speranze vane: conosceva Thorin bene abbastanza da sapere che, la delicatezza, non era certamente annoverata fra i suoi numerosi pregi.
Thorin si accostò a lei, facendo scricchiolare il pavimento di legno con i suoi pesanti stivali. “Ti spogli da sola o ti spoglio io?” le chiese lascivo non appena si fu seduto sul letto.
Le orecchie di Bilba, per poco, non andarono in fiamme, così come le sue guance. Prese a slacciarsi lentamente il corpetto, mentre il suo compagno rimase fermo a esaminare estasiato ogni suo gesto, non vedendo l’ora di assaporare ciò che quegli indumenti celavano.
Non appena si ritrovò nuda fino ai fianchi, la hobbit venne assalita da un attacco di pudore e si portò immediatamente le braccia a coprirle il seno. Ma il suo non era solo imbarazzo, bensì anche paura. E se non gli piaccio?
Il nano doveva aver interpretato bene i suoi pensieri, poiché le tastò con delicatezza il volto, elargendole un sorriso tenero come pochi. “Non ti allarmare: ti trovo splendida.”
Bilba lo osservò con occhi sognanti, mordendosi il labbro inferiore, pensando che suo marito fosse un miraggio: non poteva esistere un uomo così impeccabile. Thorin sarà stato pure duro, permaloso, testardo, irascibile e scorbutico, però possedeva altrettanti lati positivi, come la galanteria, la premurosità, la protettività, l’onestà e – chi l’avrebbe mai detto – la dolcezza.
Scudodiquercia, ormai, le aveva levato l’abito di dosso, e anche lui si trovava nudo come Mahal l’aveva creato.
Se prima la hobbit si era imbambolata grazie alle parole del marito, ora il suo cervello se n’era completamente andato: quella era la prima volta che ammirava il fisico scultoreo e perfetto di Thorin, i suoi pettorali riscaldati da una folta peluria nera, i suoi addominali ben scolpiti. Quando il suo sguardo scivolò più in basso, la giovane avvertì la sua femminilità inumidirsi: il membro del nano era enorme, reso eretto dall’eccitazione.
Improvvisamente, come per magia, Bilba scordò i timori di prima e si ritrovò a desiderare ardentemente di essere posseduta da lui. Voleva sentire la virilità di Scudodiquercia penetrare in lei, ardeva dal desiderio di diventare una cosa sola insieme al suo amato.
Come un drago che si scaglia sulla preda, il Re dei Nani le fu addosso, coinvolgendola in un bacio appassionato, mentre con le mani esplorava ogni parte del suo corpo.
La hobbit rispose al bacio senza esitare, circondando le ampie spalle del nano con le sue braccia esili e nivee.
Senza levare le sue labbra da quelle della sua sposa, il Re si posizionò meglio su di lei. La magia ebbe inizio.
Così presa dalla passione che l’aveva improvvisamente travolta, la giovane non fece nemmeno troppo caso alla sua verginità appena infranta, con la conseguente perdita di sangue preceduta da un lievissimo dolore.
La cosa più importante era fondersi con il suo amante, diventare una cosa sola, avvertirlo muoversi dentro di lei, elargendole un’indescrivibile sensazione di estasi.
Thorin e Bilba erano come il fuoco e l’acqua: il primo passionale e travolgente, la seconda più delicata a pacata. Eppure erano complementari. Lei non lo spegneva, anzi, lo faceva divampare sempre di più.
 
L’Antro di Lucri:
 
Chi l’avrebbe mai detto che avrei scritto una storia così stucchevole e romantica? Non è da me, mi sento così sporca(?) çç
Era da quando mi sono iscritta su questo sito che volevo buttare giù una fem!BilboxThorin ma, siccome sono a scoppio ritardato, lo faccio appena adesso u.u
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Comunque vi avverto che è una mini long, dunque pubblicherò al massimo altri quattro capitoli.
Vi mando un bacio grande come la mejsticosità di Thorin(?)
 
Lucri

   
 
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