29/09/2016
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ANCHE STASERA
“Anche stasera ho bevuto, con la testa non c'ero,
ti ho seguita ancora una volta solo con il pensiero
avevo voglia di te”
8 mesi... 8 lunghi mesi sono passati da quel giorno al St. Barts... John si versa un altro bicchiere di Whiskey, che manda giù tutto d’un fiato. Gli brucia la gola... Ma non può permettere ai ricordi di impossessarsi della sua mente, non di nuovo...
Si versa un altro bicchiere, la vista si annebbia, la mente si alleggerisce
“Bevo ancora qualcosa e poi mi metto a pensare
di averti vicino, voglio respirare il tuo odore,
sentire parole, anche stanotte e come in un film
voglio vederti arrivare con l'immaginazione, con l'immaginazione...”
No... Un altro bicchiere...
I ricordi sono ancora troppo vividi... Quel volto... Quella voce... Quegli occhi...
John guarda fuori dalla finestra, si alza barcollando e la apre.
Una brezza fredda lo avvolge, gli occhi si rivolgono al cielo stellato, come a cercare qualcosa... Qualcuno... Lo sta cercando
“Abbraccerò l'aria di questa notte tranquilla che,
che mi abbraccia di stelle gialle e una di quelle, e una di quelle sei te”
La mano di John si stringe in un pugno, gli occhi si stringono per cercare di trattenere le lacrime. Non aveva mai provato così tanto dolore...
“Tu non puoi sapere che cosa prova il mio cuore,
se io mi metto a pensarci
non riesco a respirare... “
Se ne è reso conto troppo tardi... L’uomo che ama non saprà mai i suoi sentimenti... Non potrà mai saperlo
“Chissà dove sei, chissà che luce vedrai,
vorrei sfiorarti almeno un secondo e poi, illuminarmi di te... “
Gli occhi di John si rivolgono di nuovo alle stelle, lui è li? Lo starà guardando? Starà bene lassù?
La mente lo riporta al giorno del funerale... A quelle richiesta... A quell’ultimo miracolo... ‘Potresti non essere morto?’...
John chiude gli occhi, ripensa a quella richiesta e a come il dolore possa portare ad essere ingenui... Ogni giorno, ogni notte, lui guarda la porta del 221b...
Quasi convinto che un giorno lui tornerà....
“Abbraccerò l'aria di questa notte tranquilla che,
che mi abbraccia di stelle gialle e una di quelle, e una di quelle,
e una di quelle, e una di quelle sei te”
‘E una di quelle sei te’
Sono le parole mormorate da Sherlock, nascosto in un paese sconosciuto, prima di dare un ultima occhiata al cielo e addormentarsi...
angolo dell'autrice: Salve miei piccoli ricci! :3 Indovinate chi è tornata a scrivere sui suoi amati Johnlock? *saltella di gioia* Perdonate la mia luuuuunghissima assenza ma ho avuto veramente pochissimo tempo e poche idee per scrivere. Oggi però questa canzone dei Modà mi ha ispirato questa nuova ff... E niente, spero vi piaccia! ^-^