Emozioni andate a male
Di sera,
io voglio il tuo sguardo profondo
oscuro e sfottente,
perchè te ne importa già poco,
se niente
di me.
Voglio i tuoi pensieri eccelsi
al mondo sì alti,
per me sì diversi,
se pur ve ne sono.
Ai nostri universi
ora grido aiuto;
ma non uno ascolta
le urla di un cuore incompiuto.
E voglio la tua bocca di fuoco...
ma or chiedo troppo.
Dannato è l'amore
se preso per gioco.
Un dì ti baciai con ardore,
ma dopo di quello,
di rabbia e furore!
Celati;
di più avrei gradito
se tu me li avessi mostrati.
Non sai degli sputi sulle scale.
Con fiumi di lacrime il cuore
ho dovuto lavare, dal putrido
di quelle emozioni, andate a male.
Ma parli con labbra mendaci,
e non te ne frega dei miei sentimenti
veraci,
morenti.
È poco...
già spenti.
~Note dell'autrice~
Buonasera a tutti!
Qui il dolore è molto meno pacato e silente che nelle precedenti e non sono infine riuscita a tacere dei mali peggiori come mi ero ripromessa all'inizio. Oltre al fatto che nella metrica e nella struttura è troppo disordinata...
Ringrazio chiunque abbia letto, e tutti i commenti sono bene accetti!
Anwel