Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Naoya    10/10/2016    1 recensioni
La storia parla di Jake un ragazzo solitario che non prova interesse nel socializzare e quando qualcuno gli si avvicina troppo cerca sempre il modo di allontanarlo, ma un giorno nella sua vita entra una ragazza e grazie a lei il suo mondo distorto comincerà lentamente a cambiare portando alla luce oscuri e pericolosi segreti.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il gruppo di Jake si muoveva all'interno del sogno alla ricerca di Camio, camminarono nel lungo sentiero che li portò in una prateria con in cielo una splendida luna piena. Li trovarono la creatura che li aspettava mentre osservava imperterrito un cristallo di colore giallo in cui vi era rinchiusa Juliet, si voltò e vedendo i ragazzi disse «Ci incontriamo di nuovo Jake, quindi è lei la ragazza che stai cercando di trarre in salvo eh?»
Jake guardò Camio negli occhi e senza nessuna esitazione rispose «Allora non ho bisogno di protrarmi oltre. Dammi la tua reliquia».
«E lasciare che il mondo finisca? Scordatelo, dovrai strapparmela via con la forza!»
Estrasse il suo stocco e piccole sfere di luce cominciarono a fluttuare attorno al suo corpo, la creatura si avventò su Jake ma fu respinta dalla barriera azzurra del ragazzo «Argh! Dimenticavo che hai padroneggiato i poteri dei miei fratelli».
Jake estrasse la spada dal fodero e un'aura rossa circondò il suo corpo, puntò la punta della sua lama sul collo della creatura «Ah!»
«Te lo chiedo con le buone per l'ultima volta, dammi la reliquia!»
«Mai!»
La creatura spiccò il volo afferrando la spada con il becco trasformando le sue braccia in ali, una volta in aria riprese l'arma con la mano destra mentre teneva il braccio sinistro con la forma di un ala per poter planare «Mangia questo!»
Camio lanciò dei fendenti che proiettarono onde di energia di colore giallo oro, erano veloci e molteplici, soltanto la barriera che aveva creato prima Jake era in grado bloccarli, ma una non bastava ne servivano di più. In quel momento il cristallo verde si ruppe dando a Jake un nuovo potere, flussi di energia uscivano dalla spada del ragazzo collegandosi con i cuori dei suoi amici rendendoli così in grado di usare i suoi stessi poteri; si creò così un'enorme barriera che fu in grado di proteggere tutti.
La creatura fu sorpresa e pensò “Cavolo, non credo che riuscirò a batterli. L'unica cosa che posso fare è guadagnare tempo e sperare che si svegli.”
In quell'istante Allie disse ad alta voce «Lo butto giù io!» Fece fuoco con la sua carabina colpendo di striscio «La prossima volta non sarò così clemente».
Caricò un altro colpo e puntò nuovamente la creatura che pensò “La ragazza non scherza, meglio filarsela prima che mi trasformano in un corvo arrosto.” Mise la spada sulla sua bocca e cominciò ad allontanarsi «Ehy, sta scappando!» Esclamò Allie.
A quel punto Kyle caricò Jake sulle spalle dicendogli «Ti va di volare anche tu?»
«Non so cosa hai in mente, ma se ci tieni tanto a farmi volare».
Kyle cominciò a correre più veloce che poteva dicendo «Cerca di metterti in piedi sulle mie spalle ed al mio segnale salta».
«Sei sicuro che sia sicuro?»
«Sicurissimo!»
Vedendo i due Allie disse ad Evelyn «Speriamo solo che non si ammazzano per dare la caccia a uno stupido uccello».
«Abbi un po di fiducia».
«Con quei due scavezzacollo la fiducia non esiste in certi casi».
Dopo qualche secondo di corsa Jake si ritrovò rannicchiato con i piedi sulle spalle del ragazzo, le mani sulla sua testa e con la spada in bocca, Kyle guardò Camio che volava sopra di lui e disse «Sei pronto?»
Jake cercò di rispondere ma con la spada in bocca gli risultò impossibile «Hmmm, hmmm, hmm».
«Lo prendo per un si».
Kyle evocò Marbas «Adesso!»
Jake saltò finendo sulla mano dello spirito che lo catapultò sopra la creatura, prese la spada con la mano destra mormorando «E fortuna che la mamma dice sempre di non correre con gli oggetti appuntiti, figuriamoci di fare un salto di dieci metri».
In quel momento un'aura dorata circondò la spada di Jake ed il ragazzo provò a fare qualche fendete come aveva fatto Camio poco fa, linee luminose apparvero al passare della spada e delle sfere di luce giallo oro cominciarono a fluttuare per poi scagliarsi contro la creatura. Dopo essere stato colpito Camio cadde a terra e Jake si scagliò su di lui usando l'energia rossa di Flauros. Quando la polvere si diradò la creatura disse stremata «Mi hai battuto… peccato che non ce la farai questa volta. Prendi… l'ultima reliquia… spero sei consapevole... che grazie a te… il mondo finirà di esistere. Noi angeli siamo stati creati… proprio per evitare tutto questo… ma a quanto pare… abbiamo fallito miseramente...»
Con quelle ultime parole il corpo della creatura si dissolse come sabbia al vento e Jake prese l'ultimo cristallo, che si ruppe appena lo toccò. Le quattro reliquie raccolte dal ragazzo si unirono in una magnifica esplosione di luce creando così la chiave dei sogni, l'oggetto fluttuò fino ad arrivare al corpo di Juliet e mentre tutti aspettavano la venuta del mostro sì udì una voce provenire da dietro un albero «Finalmente, dopo tutto questo tempo».
Uscì allo scoperto Bunny, il guardiano di Juliet che con fare meschino disse «Grazie mille, ora potrò vedere Asmodeus e prendermi il merito di averlo evocato io stesso. Insieme a lui mi dirigerò nel mondo reale per poi dominarlo»
Jake rimase attonito a quella dichiarazione e Kyle alterato disse «Cosa significa?»
«Non ci arrivi biondino? Ho usato questa ragazzina ed i suoi impavidi amici per uscire da questo buco, non lo sapete? Chiunque evocherà il demone avrà il controllo indiscusso su di lui, a patto che la volontà di chi lo evoca non ostacoli la volontà di Asmodeus stesso».
In quell'istante si sentì un gorgoglio provenire dal suolo e si aprì una voragine dalla quale uscì un miasma rosso come il sangue, il cielo si frantumò come uno specchio e la luna divenne si tinse di colore rosso. Dalla voragine uscì una gigantesca mano ossea e Bunny vedendola uscire esclamò «Eccoti finalmente!»
Ma la mano schiacciò la creatura ed usando il suolo come punto d'appoggio usci fuori dalla voragine l'intero scheletro: era gigantesco completamente rosso con l'energia che gli fluiva in tutte le ossa, mentre i suoi occhi vuoti presagivano la morte; lo scheletro infine tirò fuori la mano destra sulla quale vi si trovava un ragazzo in piedi. Aveva lunghi capelli neri, carnagione pallida ed intensi  occhi rossi, il suo volto ricordava in tutto e per tutto quello di Jake.  Era vestito con una divisa di colore nero con rifiniture gialle, sopra portava una giacca lunga che arrivava fino ai piedi il cui interno era di colore rosso, aveva uno spallaccio nero con rifiniture in oro e punte molto acuminate sulla spalla destra, guanti neri privi di dita con rifiniture dorate ed una sciabola con l'elsa che ricordava quella di uno stocco: sferica e dalle linee sinuose. La creatura scese dalla mano dello scheletro ed avvicinandosi a al gruppo di ragazzi disse «Jake, finalmente ci incontriamo… amico mio»
Jake guardò con  sguardo truce rispose «Tu non sei mio amico».
«Che peccato, ed io che pensavo di avere qualcuno vicino a me da poter definire come tale».
Il gruppo di ragazzi capì immediatamente che il mostro difronte ai loro occhi, oltre ad avere l'aspetto di Jake, possedeva anche la personalità di Izac.
Jake attivò la furia rossa di Flauros e si scagliò su di lui a velocità impercettibile ma il demone con altrettanta rapidità estrasse la spada dal fodero e parò il suo fendete «Vedere i miei stessi poteri ritorcersi contro è un po doloroso sai?» Disse Asmodeus con un sorriso compiaciuto.
«Tsk!»
Jake calciò la spada del demone per poi fare una capriola all'indietro, appena i suoi piedi toccarono terra si scagliò nuovamente su di lui mentre Allie cominciò a muoversi di soppiatto cercando di avvicinarsi a Juliet.
Le loro spade si scontravano impetuose facendo sferzare scintille in tutte le direzioni, Kyle approfittò del momento per avvicinarsi al demone e colpirlo di sorpresa mentre Evelyn cominciò a cantare una canzone che dava forza e coraggio ad i suoi amici. Il biondo sferrò un pugno ma si bloccò poco prima di colpire il volto del demone «Sciocco, un attacco a sorpresa del genere difficilmente va a segno con me. Si vede che non sei alla mia altezza».
I suoi occhi brillarono e Kyle fu spinto da una forza oscura schiantandosi violentemente contro un robusto albero «Aaaah!»
Evelyn andò a soccorrerlo correndo disperatamente verso di lui «Kyle! Kyle amore mio, stai bene?»
«D-diciamo che stavo meglio prima».
Jake saltò in aria ed usando il potere appena acquisito disse «Non permetterò che tu tratti i miei amici in quel modo!»
Creò nuovamente le sfere di luce dorate che si scagliarono contro il demone causando esplosioni consecutive all'impatto, quando la polvere si diradò la creatura sembrava non aver battuto ciglio.
Allie approfittò della situazione ed arrivò a Juliet, sparò dei colpi al cristallo che la teneva prigioniera ma era tutto inutile. Lo scheletro si accorse della presenza della ragazza e cercò di schiacciarla con un pugno, Jake usò l'aura verde di Abaddon per collegarsi alla ragazza che fu in grado di creare uno scudo che la protesse.
Asmodeus si ritirò tornado dal suo spirito e toccando il cristallo che teneva prigioniera Juliet disse «È lei, la ragione di tutte le tue battaglie? Stai cercando di riportarla indietro? Sai, potrei aiutarti ma non credo sarebbe logico visto che poi distruggerei il mondo».
«Come se te lo lasciassi fare!»
Il demone mise la spada nel fodero per poi schioccare le dita creando così un immensa forza gravitazionale che paralizzò a terra il gruppo di Jake «Cosa speri di poter fare sentiamo?»
La creatura si avvicinò a lei, prese i capelli del ragazzo e tirandoglieli lo costrinse a guardalo negli occhi «Sei soltanto una mia brutta copia, per certi versi non dovresti neppure esistere!»
Quattro sfere di luce: una rossa, una azzurra, una verde e l'ultima gialla uscirono dal corpo del ragazzo finendo nel palmo della creatura «Se non ti dispiace mi riprendo ciò che è mio. Ti ho dato i poteri per invogliarti a dominare il mondo, ma tu li hai usati per proteggere i tuoi amici. Che delusione, speravo in un epilogo diverso».
Asmodeus si diresse verso il suo spirito che aprì le sue costole mostrando un nucleo pulsante al suo interno, la creatura mentre si accingeva a mettere la chiave dei sogni al suo interno disse «Bene, è il momento passare alle cose serie».
Jake non riusciva a muoversi, avrebbe tanto voluto ma per quanto forte era la sua forza di volontà, non riusciva a muovere un muscolo; si ricordò poi del regalo che gli aveva fatto Izac e guardandosi la mano si accorse di avere l'anello al dito, non sapeva come ci era finito ma decise di usarlo visto che si trattava della sua ultima speranza. Si concentrò quanto poteva per attivarlo e subito dopo, dall'accessorio usci un'ombra che cominciò a strisciare come un serpente fino ai piedi del demone avvinghiandosi alla sua caviglia. La creatura cadde in ginocchio priva di forze dicendo «Cosa succede? Perché mi sento così debole?»
Jake si rialzò e gli rispose «Te l'ho gia detto una volta, tu non distruggerai il mondo!»
Allie vedendo il ragazzo in piedi disse «Jake no… non puoi farcela da solo».
Ma lui la ignorò, raccolse la sua spada e si diresse verso di lui determinato più che mai a concludere la battaglia; il demone guardò il ragazzo e disse «Sei più duro di quanto pensassi».
«Dovresti conoscermi, visto che per certi versi sei parte di me».
«Allora non ti dispiacerà se giocherò sporco».
La creatura fece uscire dal suo petto un'energia oscura che si collegò con la testa del ragazzo per poi formare una sorta catena di costrizione su tutto il suo corpo «Senti, tutto il dolore accumulatosi nel tuo cuore. Non puoi fuggire da tutto ciò che si trova dentro di te. Le amicizie che hai stretto sono effimere come la tua stessa esistenza. “Siamo tutti pupazzi, servi di un sistema corrotto. Facciamo i gentili e poi quando ne abbiamo l'occasione ci sbraniamo a vicenda come animali!” Lo riconosci, questo è uno dei tuoi mille pensieri che avevi e che nel profondo hai tutt'ora».
Kyle si rialzò mettendosi in ginocchio e vedendo il suo amico con le mani sulla testa mentre urlava di dolore disse «Non ascoltarlo! Sei venuto da me come un fulmine a ciel sereno, non mi aspettavo che tu venissi a farmi visita quei giorni quando ero ricoverato. Sei stato l'unico che mi abbia mai trattato come un suo pari, come un ragazzo qualunque. Te ne sono riconoscente, stando al tuo fianco ho capito uno dei valori fondamentali della vita: la fiducia. Tu non sei solo Jake!»
Una piccola sfera rossa uscì dal petto di Kyle e si avvicinò al ragazzo entrando dentro di lui, mentre Evelyn si appoggiò al biondo per aiutarsi a rialzarsi «Jake… quando ci siamo conosciuti io non potevo parlare. Tu mi hai dato il dono della parola, degli amici e l'amore della mia vita». Una lacrima scese dagli occhi della ragazza «Tu… mi hai dato speranza Jake ed ora farò lo stesso con te».
Una piccola sfera azzurra uscì dal petto di Evelyn che entrò in Jake, Allie vedendo le catene allentarsi capì che era giunto il suo turno «Io ero come te: sola, disprezzata ed incompresa. So quanto fa male essere soli ma quando ti ho incontrato ho sentito l'impulso di starti vicino, eri simile a me forse per questo sono stata in grado di avvicinarmi  nonostante la tua riluttanza iniziale. Ho seguito il mio cuore e grazie a te… ho scoperto la gioia di amare qualcuno».
Una piccola luce verde uscì dal petto della ragazza e come le altre entrò dentro Jake, in quel momento il ragazzo sentì ciò che provavano i suoi amici verso di lui e, nell'oscurità in cui era finito riuscì a scorgere le loro mani fatte di pura luce, tese la sua mano pensando “Sono loro… i miei amici. Stanno illuminando il mio cuore con il loro amore. Ora lo so… ne sono convinto più che mai... io non sono più solo… io non ho paura!”
Un'aura dorata apparve tutt'intorno al corpo di Jake che gridò «ESCI DALLA MIA MENTE!»
Le catene che tenevano imprigionato il ragazzo si ruppero ed i poteri della creatura furono annullati «I-impossibile! Come puoi...»
Il demone non finì la frase che il suo stupore aumentò a dismisura vedendo i compagni del ragazzo rialzarsi circondati ognuno della propria aura, mentre i vestiti del ragazzo cambiavano colore da nero a bianco. «Questa è la tua fine!» Disse Jake con sguardo minaccioso.
Allie puntò la spada del ragazzo mentre Evelyn e Kyle toccarono le spalle della ragazza che fece fuoco, la lama di Jake cominciò a brillare ed il ragazzo disse «È il momento di fare casino!»
Jake si spostò ad una velocità appena percettibile dall'occhio umano e distrusse il cristallo che teneva imprigionata Juliet, per poi scagliarsi contro il demone «Ankou, esci dalla tua tomba!» 
La creatura estrasse la lama dal suo fodero e parò il colpo ma fu tutto inutile, la sua spada si spezzò e Jake, insieme al suo spirito, lo colpì causandogli una ferita su tutto il torace. Kyle si fiondò su Juliet che stava cadendo nel vuoto e scivolando la prese al volo «Presa, Juliet è salva!»
Il demone era allo stremo delle forze, cadde in ginocchio e poggiò la mano destra sulla ferita dalla quale usciva una luce viola ed ansimante disse «Ho perso… non l'avrei mai detto. Tieni ragazzo, è tua… la chiave dei sogni. Detesto ammetterlo ma te la sei meritata». Il corpo della creatura cominciò lentamente a svanire nel nulla «Se ora pensi... che stia morendo... ti sbagli amico mio, finché questo posto esisterà io vivrò con lui… si consapevole almeno di questo».
Il corpo del demone si dissolse lasciando al suo posto una debole luce violacea che fu catturata da Krystal che disse «Anche se esisterai non vuol dire che ti lascerò uscire come hanno fatto i tuoi schiavetti. D'ora in poi gestirò io questo posto, che ti piaccia o no! Jake, ti consiglio di muoverti questa realtà non resisterà ancora per molto».
Il ragazzo annui e con la chiave in mano si diresse verso il nucleo pulsante dello scheletro, lo inserì aprendo così un portale verso il mondo cosciente. Il sogno cominciò a deframmentarsi ed ogni secondo che passava il collasso aumentava gradualmente di velocità, Jake incoraggiò i suoi amici ad attraversare il portale dicendo «Forza dobbiamo uscire di qui insieme a Juliet, veloci!»
Senza esitare il gruppo saltò nel portale insieme alla piccola, Jake fu l'ultimo a saltare e dopo aver ringraziato la meravigliosa creatura la salutò facendo un gesto con la mano.
Jake si svegliò con il suono della sveglia saltando dal letto e vestendosi velocemente andò a sbattere contro la porta della sua stanza. Uscì in fretta e furia da casa senza neanche salutare la zia e sua sorella che stavano facendo colazione, Rita vedendo suo fratello sbrigarsi disse «È successo qualcosa a Jaky?»
«Probabile». Rispose la donna sorridendo.
Uscito in cortile vide che Allie stava uscendo da casa sua proprio in quel preciso istante ed entrambi cominciarono a correre verso l'ospedale in cui era tenuta Juliet, dopo qualche minuto di corsa furono accostati da un'auto nera, Kyle apri il finestrino e disse «Serve un passaggio?»
«Volentieri». Rispose Allie
I due salirono trovando anche Evelyn seduta nell'auto, i quattro si diressero poi all'ospedale. Salirono al piano in cui era Juliet per poi dirigersi verso la sua stanza ma quando si trovarono vicino all'uscio della porta videro un'ombra spostarsi per poi uscire. Davanti ai loro occhi apparve finalmente Juliet seduta una sedia a rotelle spinta da Nika con dietro a lui un uomo con i capelli brizzolati. I lunghi capelli biondi e setosi della ragazza ipnotizzavano tutti e quattro i ragazzi così come i suoi occhi azzurri come il cielo, la bionda con un filo di voce disse «Grazie… finalmente sono sveglia… Jake».
Nika era ancora incredula che fosse realmente sveglia e guardando i ragazzi disse «Izac sapeva tutto, ha studiato il mondo in cui siete stati più volte ed ha architettato il suo piano di conseguenza. Stento ancora a crederci che qualcosa di simile possa esistere, se me lo aveste detto sicuramente non ci avrei creduto nemmeno io».
Jake guardando la donna le rispose «Lui dov'è?»
«Se ne è andato mezz'ora fa, le carte sono state sistemate e il signor Van Rozenbergh è nuovamente il padre di Juliet. Come giusto che sia dopotutto».
L'uomo si avvicinò al ragazzo e gli strinse la mano «Grazie per riavermi ridato mia figlia. Io e la mia società faremo in modo di riparti al meglio possibile».
«Non voglio ricompense. Vedere Juliet cosciente, vigile e sorridente è abbastanza per me e  per tutti noi».
Juliet si avvicinò al ragazzo spostandosi con le ruote della sedia ed allungò le sue mani, Jake glie le afferrò e la ragazza si fece forza sollevandosi sulle sue fragili gambe per poi abbracciarlo, i due rimasero in silenzio, un silenzio dalle mille parole che fecero capire al ragazzo che le battaglie che aveva affrontato fino ad ora lo avevano portato a questo.
Juliet cominciò la riabilitazione qualche giorno dopo e, passato qualche mese, cominciò ad ottenere dei piccoli ma preziosi risultati, continuò a riprendersi ogni giorno sempre di più finché non fu nuovamente in grado di camminare da sola.



-5 Anni dopo-

Erano passati ormai cinque anni da quando Juliet fu salvata dal suo sogno senza fine, la sua famiglia e quella di Kyle riuscirono a trovare un accordo finanziario che avrebbe giovato ad entrambi. Fu organizzata una festa ed Evelyn fu la cantante che intrattenne il pubblico con la sua meravigliosa voce, al party furono invitati come ospiti d'onore anche Jake ed Allie. Durante un momento di pausa il ragazzo si appoggiò sul balcone con un bicchiere di spumante in mano, fissava la luna ripensando a tutto ciò che aveva passato negli ultimi anni. Aveva legato un'amicizia molto stretta con Kyle, Evelyn e Juliet mentre Allie era ancora la sua dolce metà, ma sentiva che non bastava, voleva un cambiamento nella sua vita e visto che ormai aveva trovato un lavoro stabile e remunerativo grazie all'aiuto di Nika e della Kozlov Corporation decise che era arrivato il momento di passare all'azione. Jake salì sul palco e prese il microfono «Ecco… salve a tutti, mi chiamo Jake ed avrei un annuncio da fare. Ma prima vorrei che Allie mi raggiungesse sul palco».
La ragazza salì timidamente sul palco, indossava un elegante vestito rosso che lasciava scoperta la sua schiena e tutti la guardavano, sia per la sua bellezza, sia per la situazione curiosa che si era venuta a creare. Jake guardò la ragazza nei suoi occhi smeraldi e con imbarazzo le disse «E-ecco, vorrei dirti una cosa… una cosa molto importante e vorrei che mi ascoltassi».
La ragazza arrossì e rispose «J-jake non potevi fare in privato… c-ci guardano tutti...»
«Meglio così». Il ragazzo si inginocchiò e tirò fuori una scatolina dalla sua tasca ed aprendola disse «Allie… vuoi sposarmi?»
Tutti si sorpresero alla proposta di Jake, perfino i suoi amici, ma Allie era quella più colpita e, con le lacrime agli occhi, rispose «S-si… lo voglio Jake».
Jake mise l'anello al dito di Allie che dopo aver ricevuto il prezioso oggetto, prese con le sue mano tremolanti di sentimento il suo viso e lo baciò sulle labbra. Gli invitati sorrisero ed applaudendo fecero gli auguri alla coppia che dopo qualche mese celebrò il matrimonio, che avrebbe portato con se, un nuovo capitolo della loro vita.

Angolo autore: Ciao a tutti, spero la mia storia vi sia piaciuta, so che il genere romantico è stato mischiato ad un genere sovrannaturale e per certi versi anche fantasy (specie in quest'ultimo capitolo) ma ho voluto proporre qualcosa di originae, di nicchia per così dire. Grazie mille per aver seguito la storia fino alla fine, se avete delle opinoini a riguardo sentitevi liberi di esprimere il vostro pensiero. Alla prossima :)

P.S. Ho aggiunto delle foto nei capitoli precedenti che rispecchiano alcuni momenti della storia, se vi va date pure un'occhiata :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Naoya