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Autore: Voglioungufo    12/10/2016    6 recensioni
"Oi, hai la mia torta là dentro?" accenna con la testa alla busta di plastica.
"C'è la birra. Se ci metto una candelina sopra fa lo stesso?" e tira fuori una lattina, gliela lancia e il biondo la prende al volo con un espressione sfacciata sul viso graffiato.
HEPPIBORDEI NAR'TUO -in ritardo ehm.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Smells like teen spirits'
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Buon compleanno Naruto!
Non sapete il parto di postare questa storia.
Prima, il dieci è stato un giorno orribile che mi aveva prosciugato dalla voglia di vivere. Poi, il dodici mentre la betavo per postarla è arrivata mia mamma a vedere cosa stessi facendo e io sono fuggita per non mostrarle le brutte cose leggermente p0rn che scrivo nel tempo libero. Così, arriviamo ad oggi.
Buoncompleannoinritardo
! Me misera c_c

E, non so, nel caso abbiate letto Hold our breathes va detto che questa flashcheètuttotranneflash va inserita nello stesso contesto. Per dire: 90s, Seattle, Grunge e Generation X.
Per il resto, vi lascio alla letteratura.
 
 
 
Fiore di cactus.
 
11:11
Non si sa mai come sentirsi pochi minuti prima del proprio compleanno, specialmente quando la casa è vuota ma Naruto a questo non fa caso perché ormai s'è abituato.
Ha lasciato la finestra aperta perché quello è un Ottobre molto caldo e quindi lascia che un po' d'aria notturna rinfreschi il monolocale, se ne sta lì davanti con la sigaretta quasi finita in bocca e sente il ticchettare dell'orologio avanzare la sua corsa al ritmo del tempo.
Domani è il suo compleanno.
Domani va a lavoro, si sporca la camicia di olio per motori e poi a bere qualche birra con Sasuke e Sakura. Qualche birra in più perché è il suo compleanno.
 
11:25
I lampioni giù nella via sono tutti spenti e rotti, d'altronde non è un bel quartiere, tranne quello che da qualche minuto ha preso a lampeggiare nervosamente come se avesse vita propria. Soffia l'ultima boccata di fumo e getta il mozzicone dalla finestra, poi la richiude lasciando l'immobilità della notte fuori.
Magari andrà a dormire. O magari no. Naruto è come un bambino alle volte, se c'è una grande occasione perché dormire? Meglio gustarsi ogni secondo dell'attesa con esuberante calma.
 
11:38
Armeggia con il lettore mp3, fa partire il cd e subito la voce ipnotizzante di Kurt Cobain gli fa compagnia. Vorrebbe mettere il volume alto perché musica del genere va a ascoltata con le casse che esplodono ma non è solo in quel condomino. Poi pensa: domani è il mio compleanno. E ancora: chi se ne frega. E gira la rotellina mentre le note di Drain you si fanno più alte. Si siede per terra e muove la testa a ritmo con un broncio di apprezzamento sulle labbra.
 
11:51
Il campanello suona e Naruto inarca una sopracciglia. Mancano dieci minuti al suo compleanno e qualcuno gli ha appena suonato. Divertente.
Va al citofono e chiede: "Pronto?"
"Si dice chi è?, cretino" lo rimbecca la voce di Sasuke e il biondo soffoca una risata.
"Sali, coglione" cinguetta prima di riattaccare.
La prima cosa che il moro gli dice quando chiude la porta alle spalle è di spegnere la radio. "La tua musica di merda la sta ascoltando tutto il quartiere"
Naruto rotea gli occhi blu ma non fa niente. Sasuke è ancora in piedi sull'entrata con  fianchi stretti coperti da un paio di jeans rotti sulle ginocchia, un giubbotto di pelle nera non troppo lucida gli copre le spalle e lascia intravedere dalla zip aperta la maglia dei Pink Floyd leggermente sbiadita. Ai piedi ha degli anfibi tutti consumati. Con una mano stringe una borsa di plastica lucida e bianca, l'altra è dentro la tasca dei jeans.
Sasuke fa un piccolo sorrisetto ironico e Naruto ricambia apertamente.
 
11:57
"Oi, hai la mia torta là dentro?" accenna con la testa alla busta di plastica.
"C'è la birra. Se ci metto una candelina sopra fa lo stesso?" e tira fuori una lattina, gliela lancia e il biondo la prende al volo con un espressione sfacciata sul viso graffiato. La guarda indecisa se aprirla o meno, poi decide di spostare la sua attenzione al moro, di nuovo, la sposterà sempre sul moro. Sono tutti e due rilassati. E mancano tre minuti al suo compleanno, come vola il tempo.
Sasuke si toglie gli anfibi sotto lo sguardo di Naruto con i ciuffi neri più lunghi che gli sfiorano le guance. Appoggia la busta della spesa a terra e lancia uno sguardo di sfida a Naruto, al che ghigna.
Naruto ha gli occhi troppo sinceri.
 
12:00
Sasuke ha tirato fuori una scatolina e gliela porge senza guardarlo, quasi con fare distratto. Naruto l'afferra con un lato delle labbra arricciato verso l'alto con fare sarcastico ma l'azzurro delle iridi è emozionato.
"Vacci piano, è fragile" lo informa l'altro.
E' fragile perché dentro c'è una piantina dentro il vaso, un piccolo cactus arrabbiato che mostra le sue spine. Fa tenerezza, in un certo modo.
"Ch'?" sciocca con la lingua contro il palato fissando il regalo "Mi hai regalato una tua versione vegetale?"
Sasuke socchiude gli occhi offeso da quella comparazione, poi si volta imbarazzato. Alla persona che si ama si regala dei fiori, pensa.
Sente le dita calde del biondo infilarsi sotto il colletto del giubbotto nero e lo fa girare, gli occhi di Naruto sembrano cielo con tanti azzurri diversi.
Un cactus come regalo è così da Sasuke che quasi lo fa ridere e incurva la bocca per trattenere una risata mentre lo bacia. Le labbra di Sasuke sono come le mele, sono fatte per morderle.
Sente le dita --fredde-- di Sasuke artigliargli il colletto della maglietta nera per tirarlo più vicino, ha ancora il cactus in mano e deve fare attenzione per non farlo cadere.
Quando si staccano si respirano sulle labbra.
"Mettilo giù" sussurra  intendendo il vasetto della piccola pianta grassa. Lo mette sulla tavola mentre il moro gli bacia il pomo di Adamo.
 
12:05
Le dita fredde di Sasuke sfilano il bottone dei jeans, tirano giù la zip e sfiorano la stoffa dei boxer. Tutto questo mentre non smettono di guardarsi negli occhi, il primo che distoglie lo sguardo perde. L'erezione preme e pulsa mentre la prende in mano e la stringe leggermente. Naruto si morde il labbro ma non distoglie lo sguardo. Sasuke sorride come un gatto.
"Ah" soffia. Chi dei due non importa. Vogliono baciarsi, ma non vogliono nemmeno cedere; allora Naruto fa un sorriso di sfida e gli bacia il naso.
Il naso.
Sasuke vuole ridere ma si vendica in un altro modo. Scende e lo bacia. Sull'erezione.
 
12:12
Naruto ha l'orgasmo in bocca a Sasuke, la porta si apre e Sasuke balza in piedi. In quest'ordine.
Sakura è sull'uscio con una borsa a tracollo, i capelli un po' spettinati e le chiavi in mano. Indossa una maglia enorme fino a metà coscia che le nasconde le curve sotto un giubbotto verde sporco lungo e una sciarpa rossa le cinge il collo. Le calze nere sono rotte in alcuni punti e gli anfibi hanno i lacci mollati. Sembra stanca, ma nemmeno troppo con il rossetto sbavato in un angolo delle labbra e gli occhi cerchiati di matita nera.
“Buon compleanno” cinguetta ignorando i jeans calati di Naruto e il suo pene fuori dalle mutande.
“Sak’ra-chan!” sbraita quello in ringraziamento mentre quella si scalza gli anfibi usando la punta dei piedi con un sorriso morbido sulle labbra.
“Ti ho portato una pastina. Alla birra scommetto che ci ha pensato quello scemo là” poi guarda meglio quello scemo là e con tutta la tranquillità del mondo gli fa notare: “Ti è rimasto un po’ di sperma” e si indica un punto del labbro inferiore.
Sasuke sgrana brevemente gli occhi prima di passare il dorso della mano sulla bocca e guardarla cattivo e offeso. Naruto ride. Ride sempre quel coglione. E non è pure divertente.
“Cosa ci fai qui? Non credevo che i tuoi genitori ti lasciassero girare da sola di notte”
“Infatti ho detto che dormivo da Ino. Dioo, ho dovuto pagarle da bere per corromperla e sapete bene quanto beve. La odio, una ragazza così magra non può reggere così tanto” si lamenta stropicciandosi un occhio con la mano, quando la toglie sembra che qualcuno le abbia dato un pugno. “Allora, cosa facciamo? Non so voi ma io ho voglia di biscotti”
 
3:02
Naruto guarda il soffitto con la testolina rosa di Sakura sopra il suo avambraccio e un gomito di Sasuke nel fianco. Stanno dormendo assieme come quando erano bambini e le coperte sembrano non bastare lasciando scoperti nella penombra parti di corpi nudi e sudati. Fa davvero caldo per essere Ottobre.
Sul comodino ha messo il vaso con il cactus. Lo guarda e si concentra sul respiro di Sakura sulla sua pelle e sul battito del cuore di Sasuke. C’è una calma felicità sotto pelle che lo rende rilassato e fiducioso, sente che nulla potrebbe andare male in quel momento.
Sono solo loro tre contro il mondo.
 
Durante la primavera un giorno Naruto si svegliò e scoprì che il piccolo cactus che gli aveva regalato Sasuke, oltre ad essere diventato esponenzialmente grosso, aveva fatto sbocciare un fiore giallo.
Naruto si era preso cura di una pianta offesa e pronta a ferire con tutta la spontaneità in suo possesso durante l’inverno, proprio come aveva fatto con Sasuke, e alla fine era arrivata la primavera e con essa la fioritura.

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