O almeno così credeva

Jean odiava quel dannato che aveva tanta fretta di morire.
A volte avrebbe voluto prendere quella sua testolina titanica e sbatterla ripetutamente contro il Wall Rose, ma si tratteneva per non rendere la distruzione del muro più semplice agli altri giganti.
Ma in momenti come quello, quando prima di un’uscita esplorativa iniziava uno dei soliti discorsi sul sacrificio e la distruzione di tutti i giganti, il suo controllo vacillava.
Perché sapeva che sarebbero tornati solo la metà, e quel dannato sarebbe stato in prima fila, dopo essere scampato a morte certa una decina di volte senza un graffio, già pronto per la successiva missione suicida.
O almeno, così credeva.

***

Jean odiava davvero quel dannato che aveva fretta di morire.
Che nella sua forma titanica si era buttato in mezzo a una decina di giganti per salvarlo, e che ora giaceva in una pozza di sangue con brandelli della sua stessa carne che si decomponevano lentamente intorno a lui.
Corse nella sua direzione quasi seccato dell’attenzione che doveva dedicargli, ed iniziò a scuoterlo per incitarlo a svegliarsi, senza però risultati.
Jaeger non poteva svenire e rimanere indifeso ogni volta che faceva uno sforzo. Specialmente visto che i componenti del distretto si facevano in quattro, letteralmente, per tenerlo in vita.
E, ovviamente, non era morto!
O almeno, così credeva.

***

Jean odiava profondamente quel dannato che aveva fretta di morire. 
E odiava sé stesso per aver reso possibile realizzare quel suo desiderio che da tanto tempo sembrava bramare.
Davanti al corpo di Eren, circondato dagli uomini che lo guardavano alla stregua di un’arma, il ragazzo stava trattenendosi a stento da non piangere, e stava anche fallendo.
Davanti al corpo di un rivale, che gli aveva fatto mettere in discussione ogni progetto, che gli aveva fatto fare cose che non avrebbe mai immaginato.
Che con i suoi discorsi che tanto odiava lo aveva spinto a combattere.
Ma perché ci stava così male?! Dopotutto odiava Eren Jaeger.
O almeno, così credeva.

(A.A.)
Triple drabble scritta pensando di usarla per partecipare a un contest, poi mi sono resa conto che non ci azzeccava nulla ma ho deciso di pubblicarla lo stesso perché mi ispirava davvero molto e mi piace come è uscita.
Non sono esperta del fandom, ho visto l’anime anche abbastanza di recente, questa è la prima storia che ci scrivo sopra e spero di aver reso i personaggi (Jean, dato che è l’unico che compare effettivamente) abbastanza IC.
E’ ambientata in un ipotetico momento tra un combattimento con i titani e l’altro della legione esplorativa, e non ha fondamento nella serie.
Vorrei dedicare la storia alla mia amica BADBLOOD_ che non solo mi ha fatto seguire l’anime di Attacco dei Giganti, ma che mi ha anche spronato a pubblicare la fanfiction perché non ne ero poi così sicura.
Grazie amica mia :3
Se dovessi ricevere recensioni negative un po’ meno grazie, ahahahah xD
Naturalmente scherzo ;)
Avrei tante cose da dire sulla scelta delle parole, dei ritmi eccetera, ma lascio a voi le varie interpretazioni :)
Spero davvero che la storia vi piaccia, un bacione e alla prossima :-*