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Autore: Aishwarya    14/10/2016    3 recensioni
Questa raccolta è in realtà un mucchio. Un mucchio di lettere piene di sentimento che, per volontà o per sfortuna, non sono mai giunte al loro destinatario.
#1 Raggio di sole.
Ispirata a "One more reason", una mia long ancora in corso di pubblicazione.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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La prima lettera di questa raccolta, è stata scritta da Sirius ad Aishwarya ed è ambientata nei giorni immediatamente successivi a quelli trattati nel capitolo 17 di OMR.

La dedico a gangamoon: un'amica, lettrice e sostenitrice che non ringrazierò mai abbastanza.



Caro tesoro,



Cara Aishwarya,

Come va? Mi sono appena imbattuto in due noci di cocco e ti ho pensata.



Cara e basta,

...dannata lettera!



Tesoro,

come stai? Scusa, come sempre, la mia calligrafia, ma per scriverti, da quando ho consumato le piume d'oca che mi hai mandato, non posso che accontentarmi di quelle di Fierobecco.

Sai, il mio nuovo gufo ha tanto insistito perché ti scrivessi qualcosa che, alla fine, ho ceduto.

No, non è vero naturalmente. Solo che avevo voglia di parlarti.

Se vuoi sentirmi, ti basta scrivermi!” Mi diresti. Sì, lo so. Ma una lettera così, proprio non potrei spedirtela. Risulta difficile dire ciò che si vorrebbe in una situazione come questa... anzi, in verità, non sono neppure certo di sapere cosa vorrei dirti. Forse... che ci ho provato. Sì, davvero. Ci ho provato. Ho tentato di distrarmi, di pensare ad altro, di non guardarti come ti guarderebbe un uomo qualunque... ma ho fallito.

Eppure, in effetti, io non sono semplicemente un uomo. Sono Sirius Black, un maledetto ricercato dal maledetto Ministero per colpa di quel maledetto di Minus... e, ancor di più, sono un tuo amico e sono amico di un uomo che ti ha davvero amata. E se c'è uno al mondo, fra tutti quanti, che non dovrebbe mai e poi mai permettersi di pensare a quanto tu sia dannatamente sexy, quello è proprio il sottoscritto.

Potrebbe essere, dunque, che io sia un debole... il punto è che sei talmente dolce, una strega talmente straordinaria che proprio non sono riuscito a resistere.



Sarà perché sei stata la chiave della mia libertà, sarà perché mi hai tenuto compagnia quando nessun altro me ne avrebbe mai tenuta, sarà perché ti sei presa cura di me senza pregiudizi e senza lamentele, che mi hai colpito dritto al cuore.

Non so come avrei fatto, se non ti avessi mai incontrata. Prima ero solo a vagare per la Foresta Proibita senza una bacchetta, senza coperte, senza cibo e in forma animale... a lottare contro il gelo, il morso della fame e le pulci che, come ti ho già detto, non perdonano.

Ma poi, così, d'un tratto... è arrivato il mio raggio di sole. Sì ok, forse non è proprio arrivato... diciamo, più che altro, che l'ho rubato. Però esso, mentre mi era accanto, non si è affatto affievolito. Anzi... si è rivolto a me come se non avesse altro motivo per brillare.

Cielo... non avrei mai pensato di poter essere tanto sdolcinato. Ma dopotutto, come ho già detto, questa lettera non l'avrai mai. Anzi, finirà dritta dritta sul fuoco che rischiara l’ambiente permettendomi di scrivere.



Ah, il ballo di due sere fa... non riesco a smettere di pensarci. Quando sei venuta verso di me e mi hai sorriso in quel modo tanto adorabile, mentre le tue guance si facevano rosse, credo di aver smesso di respirare. Quel sorriso non era per me, lo so bene... ma non sono riuscito a far a meno di illudermi. E poi, quando abbiamo danzato, così stretti, così vicini... non so davvero cosa mi abbia trattenuto dal baciarti.

Lo ammetto Arya, ho davvero pensato di fingere, di non dirti che non ero Remus... che ero me. Una tentazione tanto forte, in vita mia, credo di non averla mai provata. Forse, in quel modo, un bacio te lo avrei rubato... o anche due. Ma uno mi sarebbe bastato, in verità. Uno solo.

Credo di aver immaginato centinaia di volte come avrebbe potuto essere, nell'attesa che tornassi a trovarmi alla Stamberga o nell'attesa di ricevere una qualunque tua lettera quest'estate. Non sai quante notti le tue braccia mi abbiano cullato... poi, però, non sarei più riuscito a guardarti in faccia senza desiderare di rubartene un altro e un altro ancora. Non so se avrei provato vergogna... sono fatto così e non riesco a dispiacermene. So, però, che il mio istinto è arduo da domare e, in fin dei conti, è stato meglio così.

C'è un dubbio che non riesco proprio a togliermi dalla mente. Esisteva, oppure era un'illusione, anche l'attrazione reciproca che ho percepito? Perché, anche se solo per un attimo, ho come sentito che anche a te piaceva stare stretta a me. Credo proprio che a questa domanda non riceverò mai risposta.



Però c'è una cosa che non mi spiego... così, perfetta come sei, di tutti gli uomini che potresti avere, hai scelto Severus? Cavolo... proprio lui? Non mi riferisco necessariamente a me... pensa a Remus, ad esempio. Avrebbe potuto donarti tutto, esattamente come farei io. Lo conosco.

Ma tu proprio di Mocciosus dovevi innamorarti? Così viscido, così oscuro, così insopportabile... Se potessi, lo ammazzerei pur di non farlo stare con te. Non posso però... preferisco vedertelo accanto piuttosto che non sentirti mai più. Perché no, torcergli la testa non mi dispiacerebbe affatto.

A lui preferirei persino un babbano. Uno ricco, magari, e più bello di me (anche se lo trovo complicato come requisito da soddisfare...). Qualunque cosa, comunque, pur di non vederci Mocciosus al tuo fianco. Non se lo merita il tuo affetto, a parer mio. E' uno strano, quello lì... un Mangiamorte. Quando lo hai scoperto, quasi ho goduto. Mi è dispiaciuto per te... è chiaro. Non sopporto di vederti triste, né tanto meno di vederti piangere, ma speravo che, in quel modo, avresti finalmente aperto gli occhi e capito che non fa per te. Se solo riuscissi a darmi un motivo... uno solo per farmi credere che invece sia quello giusto, giuro che smetterei di dannarmi l'anima e forse, a quel punto, riuscirei ad essere davvero felice per te.

In qualunque modo dovesse finire, comunque, sappi che io ci sarò sempre... sarò proprio lì, dietro di te, a guardarti le spalle. Perché sì... anche se è difficile da ammettere... credo di essermi innamorato di te e non ti abbandonerei per nulla al mondo.



Credo che sia giunto il tempo di gettare questo stupido foglio.

E' ora che io ti scriva una lettera vera.

Ti amo e ti amerò sempre, raggio di sole.



Tartufo

Sirius.



Il foglio accartocciato, bruciò così in fretta che parve voler dire: -bravo, è la cosa giusta-.



Angolo dell'autrice

Non ho avuto neppure il tempo di pensarci per davvero a questa raccolta. E' venuta così, spontanea e ho deciso di iniziarla. Sarà bello poter approfondire pensieri e sentimenti dei vari personaggi di cui scrivo in One More Reason. Voi cosa ne pensate? I consigli sono sempre ben accetti. :)

Ringrazio chiunque abbia letto fin qua e in particolar modo coloro che hanno inserito la raccolta fra le preferite/ricordate/seguite o lasciato una recensione.

Un bacio,




   
 
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