Salve cari lettori e grazie per aver scelto di leggere la mia prima Gangsta fantiction.

A dire il vero questa è la prima fanfiction che scrivo in assoluto, quindi per favore, siate magnanimi. Lasciate pure le vostre reviews e seguite la mia storia se pensate sia interessante e faccia al caso vostro.

La storia che vi propongo inizia lì dove il manga si conclude (non è un vero e proprio finale a dir la verità, il manga dovrebbe essere in hiatus al momento, a causa delle gravi condizioni di salute della mangaka) quindi per chi avesse finito di leggere il manga e o finito di vedere l'anime, non ci dovrebbe essere alcun problema.

A chi non abbia avuto ancora il piacere di leggere il manga e o guardare l'anime suggerisco assolutissimamente di farlo! Gangsta è un manga incredibile, e l'anime non è da meno! Se avete amato Black Lagoon non ne rimarrete affatto delusi. Ha crimine, azione, drama ed elementi di fantascienza. Io lo adoro, anche perché è molto maturo come manga, l'età dei personaggi e la diversità etnico-culturale sono reali, affronta anche molti temi impegnati come la prostituzione e la tossicodipendenza. Lo adoro e spero la mangaka lo finisca al più presto, nel frattempo potete gustarvi il mio di finale ;)

BUONA LETTURA

"Nicolas! Nicolas! Svegliati Nicolas! Apri gli occhi ti prego!"

…

Chi é che mi chiama? Sembra essere la voce di una donna… Però la sua voce sembra essere così distante, perché? Quando é ovvio che la persona in questione é proprio qui accanto a me, che mi scuote violentemente e senza pietà, nonostante le molte ferite ei molti lividi che mi ricoprono entrambi viso e corpo. E sembra che non sia disposta a smettere fino a quando non mostrerò qualche segno di vita.

"Nicolas per favore…! Riesci a sentirmi? Non ti azzardare a morire, mi hai capito?! Non così, non in questo modo! Non in questo posto!"

Hey un momento ma io forse questa voce la conosco, suona così famigliare eppure… No, mi sto sbagliando, non può assulutamente essere lei, oppure…

"Nicolas! Hey!" SLAP

Adesso riesco a sentirla chiaro e forte.

Ricevuto il messaggio. E' tempo per me di rialzarmi e darci sotto per un' ultima volta.

Appena riesco ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco il viso davanti a me, la vedo: eccola qui che mi fissa in tutto il suo splendore. Occhi azzurro cielo che mi fissano con tanta ansia e apprensione. Oh Dio, è meravigliosa, assolutamente meravigliosa! Da togliere il fiato anche con questa espressione preoccupata sul viso. Non so cosa mi stia aspettando laggiù nell' aldilà, ma supponendo che sia qualcosa di positivo, qualsiasi cosa essa sia, non potrà mai reggere il confronto con cotanta bellezza… La mia Elena di Sparta, il viso che varò migliaia di navi e bruciò le torri immense di Tròia.

Devo proprio ringraziare Worick per avermi prestato quel libro la prossima volta che lo vedo. Worick è un avido lettore ed adora le storie d'amore melodrammatiche. "Romeo e Giulietta" è il suo preferito di sempre.

Era solito prendere in prestito due o tre libri alla volta dall'unica biblioteca che era qui ad Ergastulum. Oggi la biblioteca ovviamente non esiste più, era lì dove un tempo sorgeva l'affollato centro cittadino, con il suo mercato, il complesso scolastico e la maestosa cattedrale che ne faceva da padrone e sovrastava maestosa sulla piazza, dove erano soliti ritrovarsi per giocare i bambini della città. Tutto sparito. N'è rimasto solo un cumolo di polvere e macerie.

Io non sono mai stato un lettore appassionato, non ai livelli di Worick almeno. Quando vedevo Worick leggere un libro non mi è mai passato per la testa di chiedergli di cosa si trattasse, né tanto meno di chiedergli se il libro fosse di suo gradimento o no. Ma incredibilmente mi sono ritrovato a rileggere quel libro dall'inizio alla fine più e più volte, il ché come ho già detto è cosa non da poco per uno come me che non legge, soprattutto quando si tratta di roba strappalacrime o sdolcianata. Ma sta volta era diverso, fui colpito dal titolo del libro in questione all'inizio, che sembrava dargli un aura prominente e austera. Ma poi quello che mi spinse a continuare la lettura, fu proprio la storia: l'autore era stato così bravo e capace da descrivere quello che era la guerra in tutto e per tutto; la fatica, la sofferenza, la perdita dei propri compagni e tutte quelle dinamiche proprie di conflitti, in un modo così pefetto e magnifico, che mi parlava direttamente dritto al cuore, nonostante gli eventi ei personaggi fossero di un tempo passato. Sembra quasi contradittorio, ma la storia d'amore principale è marginale alla storia, l'amore è universale, come l'amore fraterno che lega Achille a Patroclo.

Worick mi ha parlato di un secondo libro, si tratta praticamente del seguito, devo assolutissimamente trovare il modo di leggerlo… una volta che questa guerra sarà terminata.

'Troppo rumore, stavo facendo un pisolino.' Le faccio segno, ed il suo volto cambia subito espressione. Le sue sopracciglia si alzano in stupore, e si porta le mani alla bocca nell'incredulità.

'…e non scuotermi così forte, mi fai male…Da quando sei diventata così dannatamente forte?!'

Lacrime iniziano a scenderle dagli occhi, tracciando sulle sue guance arrossite due linee, ma il sorriso più dolce che io abbia mai visto non tarda ad apparire sul suo splendido volto.

'N-non piangere Alex' le faccio segno mentre mi rialzo, ma non rimango in piedi per molto.

"Alex! Nicolas! Giù le teste! Subito!"

BOOM

Poi silenzio. Polvere, c'è tanta polvere, un nuvolone nero di detriti cade sulla città, l'aria si fà inrespirabile.

So cosa vi stiate chiedendo: "Cosa diamine sta succedendo? Da quando Nicolas può senitre?" Niente panico, lasciate che vi porti indietro a dove ci eravamo lasciati.

L'Iliade - E' questo ovviamente il libro a cui si riferisce Nicolas. L'Iliade è un antico poema epico greco tradizionalmente attribuito ad Omero. Ambientato durante la guerra di Troia, ovvero l'assedio di dieci anni della città di Troia per mano di una coalizione di città-stato greche. La storia racconta delle battaglie e degli eventi nel corso degli ultimi cinquantuno giorni durante l'ultimo anno di guerra.

L'Odissea - Questo poema epico è generalmente considerato una sorta di sequel, scritto dallo stesso autore. La storia si concentra principalmente sull' eroe greco Odisseo (noto come Ulisse nei miti romani) e il suo viaggio di ritorno, dopo la caduta di Troia, ad Itaca. Ci vorrano dieci anni ad Ulisse per raggiungere casa, dopo la decennale guerra di Troia.