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Autore: Crazy_chan    20/10/2016    3 recensioni
Dal testo:
Alla fine dei conti si disse che Gajeel volesse una risposta esplicita da parte sua e lei, dal proprio conto, voleva un secondo primo bacio che avesse significato per entrambi.
Quale miglior modo di fargli capire che lo ricambiava se non quello?
[Piccola One shot Gajevy senza pretese]
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Risposta ad una dichiarazione


Erano passati quasi tre mesi dalla vittoria di Fairy Tail contro l'impero alvarez, la guerra era ora mai finita.
Ognuno era tornato alla propria normale vita occupato per un po' a tentare di ricostruire la gilda e il resto di Magnolia. Ma quella notte sarebbe stato differente per tutti quelli che avevano combattuto per sconfiggere il male.
Il re di Fiore aveva infatti indetto una festa a palazzo, simile a quella di fine grandi giochi magici, in onore di tutte le gilde del regno. C'era chi beveva, chi ballava, chi faceva a botte...
E poi c'era Gajeel Redfox che si stava aggirando per i lunghi corridoio del palazzo guardandosi in giro con fare spaesato.
-Ci si perde solo a cercare il bagno, qui dentro.- borbottò a se stesso, le mani in tasca.
Come anni prima era stato costretto ad indossare l'abito elegante ed in occasione aveva pure legato i lunghi capelli corvini in una coda. Si sentiva un po' scomodo, poco a suo agio, ma si disse che doveva sopportarlo ancora per poche ore.
-Che sia qui?- si chiese una volta arrivato a cospetto di una delle tante porte che se ne stavano alla parte destra del corriodio. Ne aveva tentate per cinque da quando si era messo alla ricerca della toilette...sperava fosse la volta buona!
Appoggiò la mano sulla maniglia e la spinse verso il basso con estrema lentezza. Poi apri la porta e vi ci sbirciò dentro tramite la piccola fessura che si era creato per poter vedere se fosse effettivamente la stanza da bagno.
Si sa mai, si disse, che non fosse finito in un qualche luogo strano.
-Una biblioteca?- sussurrò spalancando subito dopo la porta per poterla osservare meglio.
Era talmente grande che uno poteva rischiare di perdersi se vi ci fosse addentrato senza l'aiuto di una mappa.
Centinai di altissimi scaffali e una quantità industriale di libri se te stavano ogni dove. Alcuni tavoli rotondi con le apposite poltrone di velluto rosso erano sparse in ogni angolo della camera.
“A Levy piacerebbe un sacco!” si mise a pensare con un dolce sorriso in volto prima di darsi mentalmente dell'idiota per il pensiero appena fatto.
Non era da lui pensare a certe cose! O forse si?
Da quando era entrato a Fairy Tail si era rammollito, doveva ammetterlo a se stesso. E la botta finale era stata quando si era dichiarato, in punto di morte, al gamberetto.
Se solo ci pensava gli veniva voglia di farsi riprendere da quel tizio in modo che lo trascinasse sul serio nel mondo del nulla! Camminò per un po', lentamente, fino a raggiungere una delle poltrone dove vi ci si buttò a sedere pesantemente ed in modo poco elegante.
Sospirò pesantemente ed allungò le gambe andando ad appoggiare i piedi sul tavolo, le gambe leggermente incrociate.
Si era stancato di cercare il bagno, aveva bisogno di una piccola pausa ora. Chiuse gli occhi e ritornò ai suoi precedenti pensieri poco da lui, continuava a ripetersi.
In fondo però sembrava che anche lei lo considerasse più di un amico...o sbagliava?
Quando aveva fatto ritorno sul campo di battaglia era stata felice di rivederlo e piangeva! Ma forse era semplicemente perchè erano Nakama, compagni della stessa gilda.
Non gli aveva ancora dato una risposta esplicita alla sua dichiarazione e lui voleva sapere cosa ne pensava di tutta questa storia. Perchè si, insomma, se aveva fatto la figura dell'idiota che l'avesse fatta per una motivazione valida!
-Lo sai che questa non è casa tua, si?
Il drago del ferro aprì lentamente l'occhio sinistro non essendone obbligato, in effetti.
Sapeva fin troppo bene a chi apparteneva quella voce e non si stupì quando trovò sulla soglia della porta Levy che lo guardava arrabbiata. -Che ci fai qui?- le chiese ignorando ciò che gli aveva detto un attimo prima. Levy sospirò e camminò per la stanza fino a raggiungerlo per poterlo guardare meglio in faccia, senza sedersi però.
-Ti stavo cercando. Sei sparito da mezz'ora! Redfox emise un grugnito infastidito in risposta. La turchina gli mandò un occhiataccia velenosa, guance gonfie e mani su i fianchi coperti dal lungo abito elegante.
-Sei proprio un testone.
-Dovresti conoscermi bene, ora mai. Ancora ti lamenti del mio pessimo carattere?- le domandò mettendosi a sedere normalmente mentre gli occhi scuri andavano ad incontrare quelli cioccolato di lei.
La blu si ritrovò ad arrossire per quello scambio di sguardi ma non voleva arrendersi.
Anche lei, proprio come il ragazzo, era cambiata caratterialmente nel corso di quegli anni. Non era più la ragazzina che si spaventava con niente o almeno ci provava ad essere più coraggiosa.
Gajeel doveva iniziare ad essere consapevole di ciò.
-Non mi sto lamentando!- sbottò di un fiato. -Sto solo dicendo che se dovessero trovarci qui ci metteremo nei guai! Il moro ghignò leggermente.
-Nessuno ti sta obbligando a metterti nei guai insieme al sottoscritto.- le fece notare. -Perchè lo fai?- le domandò.
Doveva arrivare da qualche parte, a quella parte, dove finalmente anche la blu avrebbe confessato cosa ne pensava in realtà di lui. La piccola maga sobbalzò leggermente, il cuore palpitante nel petto.
Dopo ciò che era successo era un minimo che Gajeel capisse il perchè senza domandarglielo, no?
Lui si era dichiarato e lei aveva accettato il suo amore, niente di più e niente di meno.
Anzi, pensò, era stata lei la prima ad aprirsi nei confronti dell'altro, quando l'aveva baciato per ridargli aria durante la battaglia contro Tartaros. Ma lui non se ne era accorto, ricordò amareggiandosi.
Alla fine dei conti si disse che Gajeel volesse una risposta esplicita da parte sua e lei, dal proprio conto, voleva un secondo primo bacio che avesse significato per entrambi.
Quale miglior modo di fargli capire che lo ricambiava se non quello?
Levy sospirò passandosi una mano tra i capelli lasciati sciolti.
-Se proprio non capisci il perchè...
Detto ciò si avvicinò alla poltrona sulla quale stava seduto il drago e appoggiò le mani sui bracciali di essa.
Si sporse in avanti, chiuse gli occhi e andò a stampare un lieve bacio sulle labbra del ragazzo.
Gajeel si ritrovò a sbattere le palpebre un paio di volte misto tra il confuso e l'imbarazzato, le guance in fiamme. Poi andò ad appoggiare una mano sulla guancia calda della maga e chiuse anche lui gli occhi per ricambiare quel dolce contatto che in fondo forse faceva per lui.
Si disse che cominciava a non dispiacersi più per tutte quelle carinerie e che in fondo gli andava pur bene di essersi rammollito un pochino.
-Può andare come risposta?- gli chiese Levy con gli occhi leggermente lucidi e le gote arrossate.
Rimase in quella posizione a guardarlo boccheggiare come un pesce fuor d'acqua prima che sulle sue labbra apparisse un leggero ghigno divertito. -Direi perfetta.
La blu sospirò rimettendo diritta ed in piedi. -Allora vogliamo andare via di qui?
-Non ti piace questo posto?- le domandò lui sicuro che la giovane non amasse niente di più che libri e manoscritti complicati che lui non avrebbe mai capito nemmeno in punto di morte.
Lei sorrise in risposta mettendo le braccia dietro la schiena. -Mi piacciono i libri ma speravo di essere invitata a danzare.- confessò.
Gajeel si coprì il volto rosso con entrambe le mani, il rischio di un infarto per la meraviglia che era la sua ragazza.
Ripreso si alzò in piedi, l'affiancò e le porse il braccio in modo che lei potesse allacciarsi il suo.
-Vuoi ballare con me?- le domandò cercando di rimanere il più calmo possibile.
Era la prima volta che si ritrovava a fare una richiesta simile ad una ragazza.
Lei ridacchiò. -Molto volentieri ma...- si fermò un poco per alzare la testa e guardarlo in volto. -Posso chiederti di nuovo cosa stavi facendo in giro per il castello?
Gajeel sobbalzò diventando paonazzo in viso.
Non era carino risponderle ma sapeva benissimo che lei avrebbe insistito fino a quando lui non avrebbe sputato il rospo. E non serviva a nulla nemmeno a mentire perchè lei se ne sarebbe accorta.
-Stavo cercando il bagno...- mugugnò, la mano davanti alla bocca e il volto in fiamme a causa della vergogna che stava provando.
La maga dello script scoppiò in una fragorosa risata che proprio non riuscì a trattenere. -Su, andiamo! Ti ci accompagno io.


Spazio dell'aiutrice

Salve a tutti!
Era da un po' che non scrivevo o pubblicavo su questo bellissimo fandom!
Ma una mia cara amica mi ha messo la pulce nell'occhio e quindi eccomi qui con questa Gajevy senza pretese.
Lei ama questa coppia ed io non sono brava a renderla, me ne rendo conto uwu
Ma Alsha spero tu possa apprezzarla ugualmente!
Non avevi voglia di leggere qualcosa di mio? Bene, eccotela!
Saluti a voi che leggete. <3
   
 
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