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Autore: Chiichan    21/10/2016    2 recensioni
Un giovane Akutagawa comprende, per mezzo di una breve disavventura, che lui ha bisogno di Rashomon, il demone che, fino a quel momento, ha costituito una fonte di disprezzamenti nei suoi confronti.
Genere: Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ryuunosuke Akutagawa
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Era come una maledizione. Ogni volta che voleva fare del bene, lunghe braccia nere sgusciavano dalla sua schiena e distruggevano tutto ciò che si parava loro d'innanzi.
Si odiava per quello, non sopportava che gli altri lo definissero un mostro, sebbene fosse la sua reale identità.
-Smettila!- urlò ad un suo compagno di classe  insistente nel definirlo un assassino. Questi rise e ripeté la cattiveria, incalzato da un paio di amici alle spalle.
Qualcosa premette sulla sua schiena, i muscoli dorsali si contrassero ed il demone Rashomon emerse da sotto le sue scapole.
Due lunghi tentacoli si allungarono circondando il collo del compagno. Questi annaspò e avvolse le dita attorno al demone, tentando di liberarsi dalla stretta.
Finalmente il ragazzo si rese conto di ció  che stava facendo e represse Rashomon. Il compagno sospirò sollevato e si massaggiò una mano sul collo arrossato. -Mostro!- esclamò puntandogli un dito contro -Akutagawa sei un mostro, ecco cosa sei!-, quindi scappò via.
Grosse lacrime premettero sotto le palpebre, Akutagawa si lasciò andare e prese a piangere. Si accovacciò e nascose il volto tra le ginocchia.
Erano ormai le cinque, quando una grossa mano si appoggiò alla spalla del ragazzino e una calda voce lo rassicuró. -Ehi, piccolino,- disse carezzandogli i capelli neri -la scuola deve chiudere e tu devi tornare a casa-
Akutagawa alzò lo sguardo e incrociò due occhietti azzurri piccoli, ma profondi, contornati da un paio di occhiali di ferro.
-S-si- mormorò lui alzandosi in piedi.
-Dai, piccolo, torna a casa!- le labbra del bidello si tirarono in un sorriso sincero ed una pacca incitò il ragazzo a fare come gli era stato detto.
Akutagawa si asciugò gli occhi col dorso della mano e tentò un sorriso. Di corsa uscì dall'edificio e si avventurò  per le spoglie strade della  città  giapponese.
-Wof- un cane abbaiò. Akutagawa abbassò lo sguardo e osservò il grande cane randagio, il soffice manto nero e grigio. -Wof- abbaiò una seconda volta, quindi prese ad inseguirlo.
Il ragazzo corse, il cane alle calcagna, e si ritrovò in un vicolo cieco.
Il cane non vi era più.
-Ehi- udì chiamare da una voce rauca, probabilmente maschile.
-Bambino, sei tutto solo?- chiese una seconda voce, alquanto marcata.
Akutagawa scosse il capo nervosamente -No, io... sono solo finito nel posto sbagliato- rispose.
La prima voce ridacchiò. Un uomo alto, muscoloso, una zazzera di capelli grigiastri in testa ed evidenti rughe sulla fronte emerse dall'oscurità e sorrise maliziosamente al ragazzo.
-Hai ragione, ragazzino, sei nel posto sbagliato- il proprietario della seconda voce sbucò da dietro un cassonetto, impugnando una mazza da baseball con la  quale colpiva ripetutamente  il proprio palmo della mano. 
Akutagawa sussultò spaventato. I due uomini gli si avvicinarono ed il secondo gli mostrò la mazza minaccioso. 
-Sei nei guai, piccolo.- disse il primo.
Il ragazzo tentò di scappare spaventato, ma uno dei due uomini avvolse la propria mano attorno alla sua caviglia, provocandogli una dolorosa caduta.
-Ahi!- esclamò Akutagawa sbattendo il mento sul pavimento.
I due uomini ridacchiarono.
Dagli occhi del ragazzo emersero copiose grosse lacrime che gli rigarono il volto. -Rash... Rashomon- mormorò Akutagawa tra le lacrime e subito dalla sua schiena emersero lunga braccia nere.
I teppisti indietreggiarono, le espressioni confuse. Il ragazzo si alzò in piedi e alzò lo sguardo fino a incrociare quello dei due uomini.
-Attaccali, Rashomon- ordinò ed il demone sferrò un fendente impiantando il proprio tentacolo nell'addome dell'omone dalla zazzera grigiastra.
Una macchia scarlatta si espanse sulla maglia grigia e una lacrima di sangue scivolò lungo il mento, sputata dalla bocca.
-Ah- il secondo uomo sussultò e osservò il compare cedere sulle ginocchia e accasciarsi esanime.
-Ora tocca a lui, Rashomon, uccidilo- il demone nero non se lo fece ripetere una seconda volta: scivolò rapido fino alle gambe del secondo e vi si arrotolò attorno.
-Ti prego, fermati!- mormorò lui, la voce incrinata, probabilmente a causa del tentacolo che gli stringeva il collo.
Akutagawa osservó gli occhi dell'uomo. Erano azzurri. Di un azzurro opaco, non erano luminosi e vivaci. Le pupille erano ristrette ed esprimevano ansia, paura.
Il ragazzo aprì la bocca. Poi guardò quella dell'uomo. Le labbra erano sottili e pallide, i denti giallastri e rovinati, come quelli di un fumatore. Akutagawa rimase zitto e osservò l'uomo morire, trafitto da un braccio demoniaco dritto al cuore.
-Non... posso- mormorò e si sedette al suolo. L'asfalto era umido e freddo.
Il ragazzo si chiuse ad uovo e appoggiò la testa tra le sue ginocchia. Prese a singhiozzare.
Il demone si ritirò nella schiena di Akutagawa.
-Grazie, Rashomon.- sussurrò.


Buonsalve, miei diletti,

Chi sono io? Chii, ovviamente. Sono qui, in questo nuovo fandom con un prequel della serie Bungou Stray Dogs.

Che dire? Sono lieta di notare che Bungou Stray Dogs abbia finalmente una categoria tutta sua :)

Ringrazio tutti i recensori e i lettori silenziosi,

Chii ❤
   
 
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