Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Fluke    23/10/2016    4 recensioni
All'improvviso, si sente come se qualcuno gli avesse appena tirato uno schiaffo. Fissa Hermione dritto negli occhi.
-Oh cazzo.
Lei annuisce, solennemente.
- Oh cazzo.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hermione entra nel loro piccolo appartamento con uno sbuffo, appoggiando il mazzo di chiavi sopra la scarpiera.

-Ron?

Non riesce ad evitare di calcare una piccola nota di irritazione nella sua voce. È tornata a casa con un'ora di ritardo, per colpa sua. 

A quanto pare, è stato male al lavoro ed è dovuto tornare a casa, ma il biglietto che avrebbe dovuto avvisare Hermione di tornare pure a casa senza aspettarlo le è arrivato solo mezz'ora dopo la fine del suo turno.

(Senza parlare della fame che ha, ma a giudicare dal silenzio tombale della casa, Ron non ha mosso un dito.)

-Ro-on?

Nessuna risposta. Hermione usa la prova del nove.

-Ho ordinato pizza per cena!

-Ugh...rimandala indietro...

Dio, deve stare davvero male.

Hermione si scalcia i sandali e si fa strada verso il salotto, appoggiando la borsa sul buffet della cucina.

Vede la sagoma di Ron ranicchiata sul divano sotto la loro coperta dei film, il pile rosso che tirano fuori dall'armadio quando si mettono a guardare film insieme davanti alla tv (il che è sempre un evento per Ron. Soltanto l'atto di accendere la televisione lo entusiasma. "Geniale. Davvero geniale.")

Un secchio (vuoto, grazie al cielo) è accanto al divano.

Hermione si avvicina con un sospiro, inginocchiandosi davanti a quella che dovrebbe essere la testa del suo fidanzato.

-Ehi..

Un "mmh" sommesso le arriva in risposta da sotto la coperta.

-Giuro che se mi attacchi qualcosa prima del mio congresso di venerdì prossimo, ti faccio fuori, Weasley.

Ron si affaccia da sotto la coperta, rivolgendole uno sguardo tanto assonnato quanto risentito.

-Ti amo anch'io, eh.

-Evita, guarda. Sono ancora arrabbiata con te. 

-Non te la prendere con me! Non sono io a controllare i tempi di arrivo dei diavolo di biglietti! E guardami, ti rendi conto che non riesco a stare seduto senza dover vomitare? Pensavo fossi tu quella intelligente tra noi due.

Hermione sospira, battendosi le mani sulle cosce.

-Deponiamo l'ascia di guerra, okay?

Gli passa le dita tra i capelli sudaticci, sfiorandogli la fronte.

-Hai un po' di febbre. Mi sa che ti sei beccato un bel virus.

Ron tira su col naso, irritato.

-Ci ero arrivato.

Hermione lo guarda corrucciata, astenendosi dal commentare. Ron sa essere estremamente snervante quando è malato, ma mai quanto Hermione quando è irritata.

-Mangiato qualcosa di avariato?

Ron scuote la testa, passandosi stancamente una mano sugli occhi. È pallido come un ciencio.

-Credo sia stata Roxie. Ti ricordi che domenica sono andato da George? Mi ha detto che è stata malata per tutta la scorsa settimana.

-Il virus di una bambina di cinque anni ti ha messo KO, eh?

-Così pare.

Cade un silenzio tranquillo tra di loro, che dura qualche minuto. Da fuori la finestra del salotto si vede il sole iniziare a tramontare, il rumore lontano delle auto per strada che fa da quieto sottofondo.

Hermione si tira su dal pavimento con un sospiro. Le ginocchia iniziano a farle male, dopotutto.

-Ti preparo qualcosa?

Ron la guarda orripilato.

-No. Assolutamente no.

-Neanche un thé?

-No, no, no. Lo vomiterei.

-Il thé è acqua zuccherata, Ronald! 

Ron si rinasconde sotto le coperte.

-Come ti pare. Tutto tranne quello verde, però.

-Perfetto.

Gli tira una pacca su quello che pensia sia il suo sedere, prima di dirigersi verso la cucina.

Sente Ron borbottare imbroncianto.

-Le molestie su un malato sono eticamente scorrette, Miss Wizengamot.


 

Ron si tira su dal letto con un sospiro, raggiungendola in bagno.

Hermione è accovacciata davanti al water, tremante. Alza la testa quando lo sente arrivare solo per rivolgergli un'occhiataccia.

-Io giuro che la prossima volta che stai male ti lascio a casa a morire da solo.

-Mi spiace tantissimo. Davvero.

Si accovaccia accanto a lei, spostandole i capelli dalla fronte e massaggiandole lentamente la schiena.

-Hai...finito?

-Spero.

-Come sei messa a febbre?

-Niente, come ieri sera. Continuo a vomitare e basta, come un cavolo di...drago sputa-vomito, o non so io.

Ron ridacchia.

-Non credo che ne esistano, di quelli, ma se vuoi chiedo a Charlie.

Lei schiocca la lingua, irritata.

-Se vuoi domani rimango a casa e contatto il tuo medico Babbano...tanto per stare tranquilli, è tutta la settimana che stai da schifo.

Hermione scuote la testa, sconsolata,

-Non ce n'è bisogno, lascia stare...è solo questa cavolo di nausea che non passa mai che mi sta...

Ron le rivolge un'occhiata interrogativa per farla continuare.

-Che ti sta..?

Qualcosa non va.

Hermione guarda davanti a sé, mordendosi il labbro con espressione pensierosa.

Alza lo sguardo su di lui dopo un minuto di silenzio totale, e gli afferra il polso.

-Vai a controllare che giorno è sul calendario. Ora.

Lui la guarda confuso.

-Che?

-Vai a controllare il calendario! Muoviti!

-Ma che diamine vuoi che c'entri il calendario con il tuo cavolo di vomi...

All'improvviso, si sente come se qualcuno gli avesse appena tirato uno schiaffo. Fissa Hermione dritto negli occhi.

-Oh cazzo.

Lei annuisce, solennemente.

- Oh cazzo.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fluke