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Autore: Thanos 05    23/10/2016    6 recensioni
La storia di Dark.EXE, una one-short che racconta le vicende del coniglio cannibale dopo essere "morto" per mano di Chaos, e i suoi pensieri dopo quel momento! Dopo tutto non è cambiato molto, è e sarà sempre così, sarà sempre un mostro, ed a lui piace così, ma ora era un mostro un po' diverso, sapeva cosa fare, sapeva come diventare forte, e lo sarebbe diventato, ma questo avrebbe portato qualche spargimento di sangue... ma a lui piaceva così
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La rinascita di un mostro meccanico
-NO! NO TI PREGO!- Un ragazzo stava indietreggiando spaventato, era in un vicolo buio, era là per fumare ed drogarsi con i suoi amici, ma in quel momento avrebbe voluto non averlo mai fatto, i suoi amici ora erano a terra, feriti, squartati, ormai erano quasi irriconoscibili per le brutalità che LUI aveva commesso, alle pareti c’erano grandi macchie di sangue mentre a terra c’erano pezzi di carne grondanti di sangue, e c’erano molte pozzanghere piene di questo liquido cremisi, e ora LUI con un passo lento ma regolare si avvicinava all’ultimo componente che avrebbe fatto parte di quella strage, nella sua mano destra teneva per i capelli la testa mozzata di uno dei ragazzi.
-P-pietà ti prego!-
-…Pietà?- Voce fredda meccanica non aveva niente di umano, neanche i sentimenti. -Mi dispiace, ma non riesco a trovare il significato nel mio cervello meccanico , sarà un bug! AHAHAAHAHAAHAHAAH *stringe la presa sulla testa mozzata schiacciandola e sporcandosi la mano di sangue* Bel colore non credi?-  All’improvviso prese di scatto il malcapitato per il collo, era più alto di quel povero ragazzo, quindi lo sollevò con un solo braccio ed lo portò all’altezza del suo viso, un viso di colore di colore pallido-grigio, occhi rossi circondati da un mare di nero, capelli nero pece e i suoi denti, denti affilati come coltelli che aspettavano solo il momento di poter addentare qualcuno.
-T-tu chi sei? C-che cosa vuoi?-
-Chi sono io? Preferisci il mio vecchio nome oppure quello nuovo? Bhe non ha importanza, ma ora ti dico cosa voglio,  io voglio solo… MANGIARE!- All’improvviso il corpo di quel strano personaggio cominciò a cambiare, divenne molto più alto e più grosso, ora gli artigli della mano gli penetravano il collo, ormai era finita.
La trasformazione tuttavia continuava,  i denti divennero rossi mentre tutto il corpo divenne più nero della notte, aveva un aspetto strano, bizzarro, sembrava come un coniglio meccanico nero pece, quella era la sua vera forma la sua forma animatronica.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!- Il ragazzo urlò per lo spavento con tutto il fiato che aveva ma quel demone meccanico non aspettò neanche qualche secondo che già l’aveva morso alla testa, uccidendolo sul colpo, ma non era abbastanza, mise il corpo dello sfortunato ragazzo tra le sue fauci rosse cremisi chiudendole lentamente fino a ricongiungersi dividendo in 2 parti il corpo della vittima ed sporcando il luogo ancora di più con quella sostanza rossa.
-Eheheheeheheheh devo ammetterlo mi mancava questa sensazione.- L’omicida si guardò le mani meccaniche erano di tuta nera con l’endoscheletro rosso, proprio come se lo ricordava, era tutto come una volta, sangue, divertimento e cibo, ma non lo era, le sue azioni erano le stesse infondo un “hobby” è sempre un “hobby”, ma lui ora era diverso, con un nome diverso, con poteri diversi… già poteri, ricordava ancora il momento in cui quell’essere che odiava con tutto se stesso gli aveva portavo via i suoi poteri, una delle cose a cui teneva di più, bhe ora li riaveva, certo erano molto diversi, ma erano pur sempre poteri, e li avrebbe usati fino alla fine.
Ora era stufo e quindi decise che dopo una piccola passeggiata notturna sarebbe ritornato alla base, era un ottima occasione per riflettere, uscì dal vicolo lasciando dietro di se una scia di cadaveri a cui a quanto pare ad alcuni mancava qualche pezzo.
Così cominciò ad incamminarsi per raggiungere la sua “casa”, bhe sempre se si poteva chiamare così, si chiedeva da ore se era ancora lì, nel suo posto, e non sparita per qualche esplosione causata da quei 6 schiocchi che aveva creato, almeno Null aveva un cervello, bhe più o meno, però non avrebbe potuto tener a bada 6 macchine carnivore che andavano da una parte all’altra rompendo tutto, ma comunque tanto il suo laboratorio sarebbe stato salvo trovandosi sotto terra ed protetto con solido materiale, ora che gli era venuto in mente la parola “casa” non gli usciva dalla testa robotica la Banny’s & co, e pensare che non è passato neanche tanto tempo da quando era “morto”, bhe non si sarebbe per niente stupito se si avesse trovato un cratere al posto dell’edificio. Ad quella si affiancarono altre domande, chissà se quel coniglio viola sta ancora camminando, o se si ritrova in una discarica, ahahahahahahahahahahah! Il solo pensiero lo stava facendo ridere in una maniera insana, aveva mandato delle piccole telecamere sotto forma di insetti robotici ad controllare posti del genere, bhe una volta tornato avrebbe controllato, erano passate un po’ di settimane dall’ultima volta, ed tanto può accadere in questo piccolo lasso di tempo. Camminava lentamente, bhe non poteva fare altro in quella forma animatronica, grossa e goffa, nella sua mano destra teneva un braccio umano strappato di netto a uno di quei ragazzi, usciva ancora del sangue, che segnava il suo cammino fin da quando lo aveva preso fino là, dubitava che qualcuno avrebbe inseguito una pista simile. Man mano mordeva il braccio, come se fosse uno spuntino, una barretta, che si mangiava durante le lunghe camminate,  una volta arrivato alla mano umana la mise nella sua bocca mangiandola in un boccone senza neanche masticarla. Mentre camminava osservava gli edifici circostanti, tutte avevano le luci spente, bhe non tutte, ma la maggior parte si, chi lo sa forse qualcuno lo stava vedendo, forse avrà chiamato le autorità, ma a lui non importava anzi era divertente il pensiero, su dai guardate fuori dalla finestra, c’è un Boogie man formato coniglio, su venite a vedere. Ecco perché camminava in quella forma suscitava maggior paura, avvolte si muoveva anche in quella humatronica, in quell’aspetto suscitava meno stupore, ed quelli che incontrava non scappavano subito, ma alcune volte quelli erano dei rompicoglioni, criminali, prostitute, drogati, ragazzini ribelli, oh bhe almeno si faceva uno spuntino di mezzanotte con loro, poteva uccidere una persona in meno di 5 secondi, chi lo sa quanto ci avrebbe messo ad uccidere tutti di questa decadente città usando solo la forza bruta, 24-48 ore chissà, meno se usasse anche l’intelligenza, questi umani non sanno che basterebbe un suo volere, un suo ordine, un suo capriccio per ucciderli.
-Questi umani camminano sul filo del rasoio.- Disse con voce calma. Adorava la sua voce, faceva di solito lunghi monologhi solo per sentire la sua voce oppure per non sentire la solitudine e la noia. -Se solo sapessero che esseri crudeli potrebbero far saltare in aria città od addirittura questo dannato pianeta in un nano secondo, compreso me. Ma no loro sono ignari, gli adulti sono troppo grandi per credere, ma i bambini no, loro credono alle favole, all’esistenza di un eroe di animo buono e gentile che lì salverà da tutto e tutti, chi lo sa forse esistono, ma gli eroi quanti sono rispetto i cattivi? Di solito sono 1 su 10, ecco, un giorno moriranno, tutti moriranno, ed c’è chi avrà la benedizione di una morte veloce e chi avrà una morte lenta e quasi senza fine, AHAHAHAHAAHAHAAHAHAH! A quel punto dovranno solo sperare se il loro Dio o qualunque essere divino esista davvero. La morte non è bella per niente, ed ancora peggio è lo stato di moribondo, ti senti debole, cerchi disperatamente una via di salvezza, senza riuscirci, ed alla fine la vedi… la luce che ti abbaglia ed a quel punto capisci che è finita! Bhe agli animatronico non è così, o almeno nel mio caso, invece della luce c’era il buio, mi stavo spegnendo per merito suo! Me lo ricordo bene.-
Molto tempo prima alla Banny’s co…
(Parla Darktrap)
Quindi è così che finisce? Dopo 30-40 anni? Ucciso dalla stessa persona che mi ha dato i poteri, non posso accettarlo.
Lo vedo andarsene con un sorriso stampato su quella faccia, si sta prendendo un’altra ennesima sigaretta, se non fosse un dio avrebbe di sicuro qualche malattia.
-…GAME OVER DARKTRAP AHAHAHAAHAHAHAHAHAH! *scompare*-
Finalmente se n’è andato!  *cerca di rialzarsi* Su forza un ultimo sforzo, almeno ci devo provare! *riesce a mettersi dritto, ma dopo appena 2 passi sente le gambe cedere ed cade ma con un ultimo sforzo riesce ad tenersi alla scrivania dove risiede quel maledetto oggetto chiamato “computer”.
-O-ora arriva la-la pa-parte dif-ficile!* Senza esitazione si diede un pugno da solo, un pugno alla testa che la attraverso, era doloroso senza dubbio, ma non si trattenne, lo tirò fuori estraendo un chip rosso, la sua scheda madre, questo velocizzò lo spegnimento, ma ora ce l’aveva fatta* perfetto! Un-un ul-ltim-mo sfor-rzo! *Inserisce la schema madre nel computer ed una volta fatto da quell’affare fuoriescono piccole scosse elettriche* S-sono stato fu-furb……………..- Ed ecco qua tutto nero, io vedevo al buio, ma non questa volta, vedevo solo nero…
In un luogo strano pieno di numeri binari….
-C-ce l’ho fatta?- Chiedo con voce tremante, con gli occhi chiusi, posso sentirmi, dove sono? All’inferno? Sono ancora vivo e qualcuno mi ha riparato?... Questa la escludo è più probabile l’inferno! Quel piano era la mia ultima spiaggia, trasferire la mia memoria nel computer, ma ha funzionato? Sono salvo? *riapre lentamente gli occhi aspettandosi di trovare il nero più assoluto o le fiamme infernale, ma non è così*
-M-ma dove cazzo sono finito!?- No sul serio dove sono? Intorno a me è tutto blu, ed quelli sono numeri!? *infatti sulle pareti scorrono immagini di numeri, quelli del codice binario, Darktrap guardò in basso ed notò che era la stessa cosa, una scia di numeri, ehi aspetta! Non aveva le gambe!*
-Dove sono le mie gambe!? *le gambe appiano in un nano secondo* No ok questo è strano! Ora devo capire dove sono, ci sono molti 1 e 0, non erano i numeri del codice binario? Quello che si usa in Internet… aspetta, ha funzionato? HA FUNZIONATO!? *Si guarda attorno costatando la quantità di numeri digitali blu, era in Internet* HA FUNZIONATO!?... AHAHAAHAHAHAHAAHAH SONO UN GENIO!- Non ci posso credere ce l’ho fatta! Non è un sogno, non pensavo che sarei arrivato fino a qui, ma che importa, finalmente sono libero!
-AHAHAHAHAHAHHAH…. Ed ora?- Ok questo è un problema, non so come funziona! Dove devo andare? Non ho avuto tempo per creare un piano, ed non mi aspettavo neanche di arrivare fino a questo punto! Bhe tanto vale vedere cosa c’è in giro.
-*Cammina e non c’è rumore, neanche il più minimo* Ed ora che faccio!? Ah ecco qua la parete, *si appoggia con la schiena sullla parete* Dai pensa Dark, pensa! Ci deve essere un mod-AHY!- Sono caduto, ma come ero appoggiato alla pare…. Dove è finita? *Della parete formata da numeri rimane solo il vuoto, le parti mancanti non ancora scomparse lo saranno presto, i numeri da blu diventano rossi ed poi vaniscono.*
-Questo è strano, aspetta, appena l’ho toccata è scomparsa, *nota che sul pavimento di numeri ci sono delle zone dove i numeri sono assenti, sono le sue impronte* Quindi quello che tocco si dissolve.-
Però se continuo ad distruggere tutto non cadrei anche io se in questa zona non rimanesse niente?
Bhe non è un problema del momento, almeno so qualcosa che posso far dissolvere qualsiasi cosa toccandola, ma devo ancora spiegare questo fatte delle gambe, se solo avessi uno specchi-AHY! DI NUOVO!? *aveva sbattuto contro uno specchio comparso dal nulla* Prima non c’era neanche per il cavolo!- Ok devo migliorare le mie bestemmie, e questa cos’era!? Una battuta uscita da un film di serie C!? Bhe lasciamo perdere!
-Ora vediamo, e quello sarei io!?- L’immagine era strana, un figura nera con grandi occhi maligni tutti rossi, senza capelli, e con un corpo normale, un po’ muscoloso, tutto nero con a quanto pare delle particelle  nere, e quello sarei io!?
-M-ma come! Come sono diventato così… aspetta, io ho chiesto le gambe e sono arrivate, ho chiesto uno specchio, ed è arrivato, non dirmi che… voglio uno smoking nero e rosso.*intorno a lui si formano dei numeri binari che dopo qualche secondo scompaiono rivelando uno smoking* proprio quello che aveva chiesto, pero… questo si che è divertente!- Volli tornare al mio aspetto humatronico, almeno quello, ogni cosa che chiedevo veniva esaudita, ero il padrone di quel posto, lo controllavo al mio piacere, feci comparire i capelli neri, le orecchie da coniglio, ed eccomi qui, come una volta! Perfetto, bhe non ho molto da fare, farò un giro più ampio, tanto se mi perdo o le mie impronte nei numeri ahahaahahahaahahaah!!!
Dopo molto tempo in quel luogo…
Avete mai sentito la sensazione di avere  tutto il mondo in mano vostra?...No? Bhe io si, è una sensazione fantastica, in quel posto ero io che comandavo, nella rete digitale dominavo tutto, distruggevo e creavo cose al mio piacimento, era uno spasso, eppure sentivo qualcosa, sentivo l’irrefrenabile impulso di ritornare nella realtà, quanto era passato? Non lo so nemmeno io, in quel luogo sembrava che il tempo scorresse diversamente, facevo lunghe passeggiate che duravano pochi minuti.
-Forse mi muovo così velocemente nella rete informatica che il tempo per me passa diversamente, in pochi secondi posso arrivare anche in un altro continente, anche se a me sembrerebbe molto più grande il tempo.- Non sapevo come mi era venuta in mente questa teoria, lì dentro mi sentivo diverso, più intelligente, per passare il tempo c’erano video ed le cosiddette creepypasta, mi intrattenevano, ed la cosa più che mi ha sorpreso è che sapevo leggere! Io prima di essere qua leggevo a fatica ed raramente capivo il contenuto alla perfezione, invece ora capivo tutto alla prima lettura, senza difficoltà, ed poi dicono che Internet ti brucia il cervello.
Lì potei imparare i miei poteri, a controllarli, avvolte mi mettevo davanti allo specchio per qualche esperimento.
-Ok vediamo se funziona, *La sua mano destra diventa una sega circolare, mentre quella sinistra in un blaster* Ahahahaahahaha ha funzionato!- Riuscivo a controllare i miei poteri alla perfezione, riuscivo a fare tutto, distruggevo tutto, mi bastava volerlo ed tutto finiva in pezzi come una finestra spaccata da un sasso, ed a me piaceva un mondo.
Potevo rompere un computer in pochi secondi, distruggendolo dall’interno, ahahahahahahah ero diventato un virus, nel vero senso della parola. Però c’era una cosa che mi mancava, la dolce visione del sangue, ma non sapevo come fare, dovevo pensarci nei minimi dettagli, usare l’intelligenza, per fortuna che ogni giorno assorbivo valanghe di informazioni che hanno aumentato incredibilmente il mio intelletto, ora so cose inutile e cose utili, ed la prima domanda che mi era sempre venuta è, come abbiano fatto gli umani ad sopravvivere così lungo, guerre, pestilenze ed molto altro, si stanno autodistruggendo in pratica, che idioti.
Ma non era un problema mio, se desideravano morire era un problema loro.
Ma comunque un giorno mentre passeggiavo nella rete digitale trovai la risposta a quel che cercavo, una pubblicità! Di un ristorante, una pubblicità digitale dove c’era scritto il nome del locale, che era una specie pizzeria, ma non era questo cioè che mi interessava, ma la sua “particolarità”, animatronici, degli animatronici che si esibivano in spettacoli per bambini, ma erano particolari, niente conigli, volpi o qualcos’altro, sembravano dei mostri, erano difficili da immaginare, ma uno sembrava un agnello, un altro un rapace, mentre l’ultimo un pterodattilo, di certo erano più particolari del solito coniglio di turno.
-Però interessante… -Pensai ed dopo pochi minuti ebbi un idea, un idea che avrebbe portato morte e orrore, e che mi avrebbe permesso di ritornare, ritornare con nuovi poteri nuova forza, sarei risorto più forte di prima.
A quel pensiero sorrisi, un grande sorriso maligno che mi dipingeva la faccia comparì, finalmente sarei ritornato ad ricoprire il ruolo di mostro senza pietà, anche se prima mi sarei un po’ divertito, ed eccome mi sarei divertito!
Qualche giorno dopo di notte…
(Non parla più Darktrap)
-Uff, che palle!- Disse una giovane ragazza dai lunghi capelli marroni, si trovava in una stanza molto piccola, ai lati c’erano 2 uscite, ma che poteva essere chiuse all’occorrenza, ed il perché si trovava lì? Il motivo era semplice, era la dannata guardia notturna di quel maledetto locale.
-Ora vedi se devo sprecare i mio tempo a far da guardai a questi stupidi pupazzi mostruosi ed a una cassaforte solo perché dei ladri potrebbero venire, uff cosa mi tocca fare per guadagnare qualche soldo.-
La ragazza doveva guardare le telecamere, ce n’era una anche nella sala di sicurezza, che in quel momento era utilizzato da un’altra persona.
La telecamera si girò di nascosto verso la ragazza, la stava guardando, o meglio una persona la stava guardando, un essere nascosto nella tecnologia.
-Che ragazzina antipatica, è senza pazienza, di certo tanti avranno pensato le stesse cose, di sicuro anche quelli che dovevano sorvegliarmi ai tempi in cui ero uno stupido intrattenitore pensavano lo stesso, che fossi solo uno stupido pupazzo, una macchina ambulante, ed scommetto anche quelli di Carnage e di quella gallina lo pensavano, la probabilità è sull’85%, tanti piccoli umani che si fermano alle apparenze, proprio come questa ragazzina alla visione di quegli animatronici,  bhe ora facciamogli vedere cosa possono fare degli “stupidi pupazzi” quando a guidarli c’è uno con un intelletto superiore!-
Forse era megalomane, ma lui diceva che era normale esserlo visto il suo intelletto.
Nella stanza principale…
-Bene bene, ma guarda qui, 3 animatronici, se avessi un corpo mi sfregherei le mani soddisfatto, bhe non è il momento, su avanti, divertiamoci un po’ come ai vecchi tempi!- L’essere digitale si ritrovava nella rete di quel posto, vedeva tutto, e sapeva tutto, ora era il momento del suo piano.
Fu in un attimo, una scintilla rossa, niente di più niente di meno, solo che ci fu silenzio per molto tempo, nessuno lo aveva notato, non c’era nessun cambiamento, bhe a parte una cosa, gli occhi degli animatronici, non erano spenti, non erano neri senza vita, ora erano rossi, rossi di rabbia, bramosi di sangue, ora erano marionetta comandate da un burattinaio pazzo.
Nella stanza della guarda notturna…
-Eh ma cosa ca***?- Disse la ragazza, aveva appena notato che gli animatronici e le telecamere avevano qualcosa di strano, c’erano dei disturbi nei video, delle intermittenze, la telecamera si oscurava qualche secondo, ed loro si giravano, sempre di più, si giravano a  guardarla con occhi rossi che brillavano.
Ed poi la cosa che fece prendere un infarto alla giovane ragazza, erano scomparsi, tutti e 3, erano spartiti.
La ragazza guardò le altre telecamere, erano tutti in una stanza diversa, la capra e lo pterodattilo erano nei corridoi laterali, il voltatile nelle ventole.
Non sapeva cosa fare, premé i bottoni per chiudere le porte, pensando che fosse salva si rilasso, ma poi si accorse che l’energia stava per finire, e in fatti dopo pochi secondi… buio.
Allora prese la torcia, de la punto accesa in maniera causale, fino a quando la torcia non illuminò il viso con corna ed ali dello pterodattilo.
-Aaaaaaaaaaaaaaaah!!!- Essa scappò alla vista, ma andò a sbattere contro qualcosa, o forse qualcuno, puntando la torcia si rese conto di aver davanti a lui una macchima massiccia, molto grande e con corna caprine sulla testa, ed la stava guardando con uno sguardo… annoiato?
-(Che noia, quest’umana è durata neanche 5 secondi che si è lasciata prendere dal panico, almeno le altre volte duravano di più. Oh bhe concludiamo in fretta sta storia)- Ovviamente lei non poteva sentire.
Loro non si mossero erano immobili, le pensò che forse si erano spenti, o qualcosa del genere, ma in verità stavano aspettando l’ultimo membro.
Si sentirono forti rumori nelle ventole, metallo sul metallo, qualcosa che stava arrivando, c’era una grata nel soffitto, e dopo pochi secondi essa non c’era più, ma al suo posto c’erano 2 occhi rossi, che caddero dalla ventola, possedeva un becco e corna, si confondeva con l’oscurità, sembrava un diavolo! La creatura mentre scendeva prese con il suo becco la testa della povera ragazza paralizzata dal terrore, ed la decapitò usando solo la forza del becco, la sua testa era tra le due parti del suo becco, ma solo per pochi secondi, senza esitare il terzo animatronico schiacciò la testa con il suo becco, ora era solo sangue.
Il virus guardò la scena soddisfatto, con gli occhi delle sue marionette animatroniche, quanto vorrebbe essere al loro posto, ma per ora non poteva essere quello in azione, ora doveva essere quello che da ordini, ma questo non nega di divertirsi giusto?
Gli altri 2 animatronici presero gli arti la povera ragazza decapitata, e li spinsero in direzioni diverse, dopo solo un po’ di tempo, ecco il rumore delle ossa rompersi, il sangue che scende a fiume, e gli organi che escono, uno spettacolo fantastico.
Il virus al solo pensiero di sorridere fece fare un ghigno ai 3, ma proprio mentre stava dando il prossimo ordine, sentì qualcosa, un vetro rompersi, la sua mente calcò le diverse possibilità che variarono dopo ogni informazione, ottenuta, rumore di passi, torce, un tizio che parlava con altre persone dandogli ordini, ladri, erano ladri al 100% delle possibilità, bene, altre prede.
Quella notte fu decorata di grida di terrore, che ironia della sorte, i ladri erano entrati, se solo fossero venuti ieri o domani sarebbero vivi, salvi, ma invece la sorte gli ha dato un destino avverso, il destino di incontrare un mostro dagli occhi rossi.
Il giorno dopo fu come il continuo di quello precedente, solo che questa volta la vittima fu un ragazzino, un bulletto.
-Ma guarda, mi ricorda quel ragazzino della Banny’s & co. Eheheheheh, su forza miei marionetta, diamo una bela lezione a quel bulletto da strapazzo!-
Questa non era un’azione improvvisata, aveva già il piano di fare un classico piccolo incidente, ed quel piccolo ragazzino era adatto, non so perché ma nella sua testa gli si accese come in un lampo, una filastrocca, della saga dei film Nightmare, la saga di Freddy Krueger, bene modifichiamola un po’ per renderla un po’ adatta a me.
1…2…3…
Il mostro vien da te!
4…5…6…
Ti squarterà per bene e sai il perché!
7…8…9…
Preparati per una fine non indolore!
Ed proprio quando fini di cantare la filastrocca, l’animatronico capra aveva addentato al lobo frontale il piccolo bulletto, i sangue era sul pavimento, fresco ed la pozza si allargava sempre più, e in tutto questo le telecamere si erano girate per guardare la scena,
-Bene… panico totale, fra 3…2…1…-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!- Gridarono in coro tutti dopo essersi ripresi dallo shock.
-E come sempre ho ragione.-
Dopo alcuni giorni…
Avvenne tutto così in fretta, denuncia, bancarotta, titolo sui giornali, e gli animatronici? Semplice buttati, buttati tutti nel ripostiglio sotterraneo, pieno di pezzi di animatronici difettosi, e di qualche tavolo.
Ora i 3 erano appoggiati sulla parete, con gli occhi spenti, se quegli occhi potessero parlare avrebbe detto parole tristi, ma non poterono.
Forse era la fine dei 3 animatronici, forse era anche meglio così, ma per Dark non era abbastanza, i suoi poteri erano cresciuti, era ora di continuare il suo piano!
Alcuni pezzi a terra cominciarono ad brivare da soli, si stavano muovendo, tutti in un'unica direzione,  come se li ci fosse una calamità.
Alla fine si era formato un grande mucchio, ma i pezzi continuavano ad essere agitati, si sentirono bulloni ed ingranaggi incastrarsi perfettamente, ed alla fine tutti quei pezzi si fusero in uno solo, sembrava quasi un endoscheletro, ma del tutto manomesso, tentacoli ed pezzi che uscivano da quel corpo metallico, 2 braccia metalliche con artigli molto lunghi fatti di ferro,  sulla faccia aveva una maschera sporca divisa in più parti, su quella machera era stampata una faccia felice, ma fu così per poco tempo, solo uno degli occhi funzionava, ed quando si accese, era chiaro che quella maschera potrebbe far rabbrividire chiunque, come si dice, gli occhi sono lo specchio dell’anima, solo che lui non ne aveva una, l’aveva persa un po’ di tempo fa.
Era difficile camminare con quelle gambe, ma lui riuscì ad prendere una cassetta degli attrezzi aperta lì vicino, prese alcuni aggeggi, chiavi inglese, pince ed altro. Con un ultimo comando mentale ordinò ai 3 di sdraiarsi sul tavolo di freddo metallo.
Una volta fatto, essi si spensero, ed quando si sarebbero risvegliati tutto sarebbe stato diverso.
C’è voluto tutto la notte per “operarli” sostituire alcuni parti del cervello meccanico, modificare il loro comportamento, renderli molto più aggressivi, modificando anche un po’ l’aspetto, dovevano essere spaventosi! Ma non si limitò solo ad modificare ed a sostituire delle cose, voleva la loro ubbidienza, e lui spaeva come fare.
-Se per caso osassero disobbedirmi meriterebbero una bella punizione!-
Decise di installare un chip che li avrebbe dato la scossa in casi del genere, ma non era abbastanza, quindi decise di inserire oltre alle scosse qualcosa di più estremo, una bomba, di alta potenza che li avrebbe distrutti sia loro che chi gli stava intorno.
-Una bomba è sempre utile in casi estremi, ci avrei dovuto pensare molto più tempo fa, da quando riparai Carnage o a quel tempo Spring-fa-qualcosa.-
Tanto a lui non importava, non avrebbe esitare ad farli esplodere se avesse dovuto!
Essere un virus ti fa imparare molte cose, le informazioni che ti entrano in testa ogni giorno aumentano sempre di più.
Dopo molto tempo…
(parla Draktrap)
-E’ passato molto tempo da quando presi il controllo di questo ristorante, ora sembra più una giostra horror, ora posso muovermi indisturbato, bhe “muovermi” è una parola grossa, con questo corpo è molto difficile.- Ora non avevo più il corpo metallico di quando riparò i 3 animatronici, ora ne avevo uno molto più resistente, più efficiente, ma non era sufficiente, questo corpo era molto goffo ed impacciato ed non molto efficace in un combattimento, doveva ricostruire il suo vero corpo.
Era passato neanche così tanto tempo da quando ero morto, in questo lasso di tempo però avevo preso il controllo di questo ristorante, nessuna decorazione, nessuna luce allegra e accecante, nessuna allegria, proprio come piace a me, avevo costruito un robot con l’aiuto di quei 3 animatronici che ora erano sotto il mio controllo, aveva anche cambiato i loro nomi, ora erano Monster, Devil e Crazy.
Oltre a loro c’erano anche quelli che lui chiamerebbe “piccole pesti”, erano 3 piccoli animatronici, non erano dei peluche come Plushdark, ma proprio ed veri piccoli robot, erano stati creati per aiutarlo nella costruzione, scavare ed divorare rocce con i loro aguzzi denti, ecco perché li avevo designati come piranha, solo che a causa di quei 3 tonti! Monster, Devil e Crazy, era andato qualcosa storto! Sapete cosa? Quando li stavo per programmare, quei 3 sono venuti di corsa, forse stavano litigando per un pezzo di carne avanzato, ma comunque la loro ridicola lite si era spinta fino al mio laboratorio, distraendomi ed persino urtandomi, poi quando si sono fermati, ed avendogli dato una bella dose di scossa elettriche, se ne sono andati, solo che per sbaglio nella lite avevano urtano la tastiera dove stavo programmando i 3, bhe il risultato è che incredibilmente il loro cervello era impostato sui pirati, me ne accorsi poco dopo averli accesi, ed dopo qualche ora aveva già preso dei cappelli ed delle bende da chissà dove, almeno avevo installato la bomba appena in tempo.
Decisi subito di sbarazzarmene, infondo a chi sarebbero mancati? Bhe alla fine non l’ho fatto, non per gentilezza o per pietà, ma ho notato che si erano mostrati utili, stavano scavando proprio come avevo chiesto, andavano molto veloce, questo era un bene.
Non li disattivai, a patto che non provassero a colpirmi di nuovo con una palla da cannone… ed credetemi è successo!
Li nominai, “pirati piranha”, e gli diedi anche dei nomi, Shark, uno appassionato di candelotti di dinamite e di pistole, Zoro quello appassionato di spade, mentre il capo quello con cappello da pirata ed una benda lo chiamai Edward Teach, un riferimento al nome di Barbanera.
Passò un altro po’ di tempo, ed ne erano successe di cose, un gruppo di ladri era entrano nella MIO territorio, ed questo non lo sopporto, eliminati in modo doloroso, tengo forse ancora qualche pezzetto, mentre ho fatto uscire i 3 per fare una bella opera d’arte, chissà se qualcuno vedendolo è riuscito a non svenire.
In questo lasso di tempo avevo creato anche un altro virus, uno di nome Null, era molto efficiente, gli avevo donato un cervello, ora era fuori, lui era la chiave per il mio ritorno, mi avrebbe dovuto portare uno speciale oggetto, un minerale da quasi infinita energia, avevo pianificato tutto, entro poche ore sarà, qui non vedo l’ora di riavere il mio corpo! Stare seduto su questo trono di rottami sta cominciando ad essere noioso, posso solo vedere cosa hanno filmato i miei robot-insetto.
Dopo alcune ore…
-Ahahaahahahahahah- Come faccio a non ridere? Come faccio a non divertirmi, dopo ora, il mio corpo! Finalmente sono ritornato! Sono come quando ero morto, bhe un piccolo cambio di abbigliamento e niente più, un camice da laboratorio invece dello smoking.
Invece se esteriormente il cambiamento è poco, ora io sono molto diverso, ho sempre una forza molto superiore a quella di un comune essere, ma ora ho un grande intelletto dalla mia parte, ora so cosa fare, e come fare, e il mio primo obbiettivo è proprio quello che mi ha “creato” e che mi ha portato via i poteri, so di non poterlo battere, o almeno non con la forza bruta, devo giocarmela d’astuzia, so che quando l’acqua lo tocca essa evapora, bene lo userò al mio vantaggio, non basterà, cosa ho dalla mia parte che lui non ha?... Lui usa poteri di fuoco, bene allora io userò l’elettricità.
-E’ deciso, mi prenderò una bella rivincita!- Ma prima è meglio prendere qualche precauzione, ora che ho il mio vero corpo alcune operazione sono più facili!
Durante la battaglia…
So che si sta trattenendo, lo so bene! Non lo conosco molto bene, ma so che prende quasi ogni cosa con leggerezza, sembra che non voglia preoccuparsi di nulla, però si irrita molto facilmente, non riesco proprio a capirlo, la mente di questo “dio della distruzione” è un po’ un labirinto, sembra che avvolte neanche lui sappia cosa faccia! Si fa esplodere, va da una parte all’altra senza una logica. Per fortuna sono preparato! Oh ma guarda un lupo mannaro, bene quello che volevo, hai fatto male a sottovalutarmi razza di idiota!..... *BANG* Un colpo secco ed eccolo cadere ora si ritrasforma, però ha capito che è inutile trasformarsi con me, mi sorprende che ce l’abbia fatto a capire, sono davvero sorpreso.
Oggi ho tutta l’intenzione di eliminarti, e succederà se non ti impegni! Ed dopo andrò da quello di nome Death… qualcosa, si quel tuo schiavetto, lo ha creato usando l’anima di Drake, vero? Bene grazie di cuore! Una volta eliminato, poi penserò a lui gli strapperò l’anima così riavendola potrò riottenere i miei poteri, ed li sfrutterò al massimo, sarò imbattibile… lo vedo rialzarsi è arrabbiato, ed pure non si impegna comunque al massimo…
Si sta avvicinando un temporale… perfetto!
Dopo un po’ di tempo…
P-perfetto… ora sono qui, una semplice testa nella mano di un mostro meccanico… perfetto. *sarcasmo*
Blatera ed continua a blaterale, se avesse usato dall’inizio questa fora sarebbe andata diversamente, ma forse no, troppe variabili… *Chaos stringe la prese su un occhio della test*Accidenti il mio occhio! Bhe non è grave come aver perso quasi tutto il mio corpo, ma comunque… mi ha strappato la mia fonte d’energia, senza di quella ho solo quella ausiliare, ma è poca, sento che mi sto per spegnere, so che non morirò, ma questa sensazione mi opprime come quella volta alla Banny’s, mi sento un moribondo quanto odio questa sensazione, non so neanche perché la percepisco, forse ho una sorta di trauma dopo quello che è successo? Non mi importa, ma comunque io voglio fare un’ultima beffa prima di spegnermi, bhe Chaos mi sei servito, non sei poi così inutile come molti dicono, compreso io.
Dopo settimane…
A differenza della sensazione di moribondo, ora è diverso, quando mi sono trasferito da un corpo all’altro mi sono sentito come rinato! Una bella sensazione! Secondo voi come ho festeggiato, il fatto di essere ancora vivo? Bhe semplice, una strage ahahahahaha una bella strage! Forse è banale, ma che ci posso fare, avvolte usare solo la forza bruta mi fa ripensare  ai tempi passati, bhe a quelli che mi sono piaciuti, ma mi fa pensare ad tutti quei pareggi, a quelle sconfitte, a quelle umiliazioni! Quanto sono stato Darktrap? 10 anni? 5? 7? Non lo so, il tempo non mi aveva mai interessato ed perché avrebbe dovuto? Avevo un energia illimitata con quell’anima,  era utile averla, però mi faceva provare qualcosa che anche se si dimostrava di rado mi faceva sentire debole, l’empatia… se non l’avessi avuta ed sarei stato così fin dall’inizio, primo avrei mangiato o lasciato marcire Carnage in quella cantina! Secondo anche Plushdark! Tutti, 2 volte è già abbastanza per i miei gusti! Giuro che appena li trovò alla prima occasione impianterò una bomba nei loro cervelli meccanici! Ahahahahahah un click ed tutto scompare, una grande esplosione che potrebbe devastare una  città! E anzi lo farei anche con quella gallinaccia da quella voce orribile! Quella che cantava sempre in quel maledetto locale, la “fidanzatina” di Carnage, cosa ho contro di lei? Bhe a parte che con quella sua orribile voce mi fece venir voglia di strapparmi le orecchie, cosa che feci per 1/4, niente, ma comunque l’ho scoperta con le telecamere insetto, ne ho mandata qualcuno alla Genesis, ed che bella scoperta, un corpo tenuto tra la vita e la morte, quando lo riconosciuta come la gallina che mi faceva venir voglia di diventare sordo avrei subito voluto porre fine a questa storia, bhe prima o poi lo farò, ma tutto al suo tempo giusto?
Bhe in tanto ho sempre il mio passatempo, divertirmi un po’ con i miei nuovi poteri, sapeste quante volte ho prosciugato tutta l’elettricità di una città, mandandola in blackout, per diventare più forte! Mi ricordo che all’inizio non uscivo anche per evitare un corto circuito con la pioggia o con qualunque liquido, ma per fortuna ho provveduto a risolvere il problema.
Esco solo di notte, il sole mi farebbe diventare ceco, bhe potrei sempre portare degli occhiali da sole se un giorno sarà necessario.
Peccato che di notte ci siano relativamente poche persone, solo ragazzini ribelli, quanti ne ho visti di drogati ed ubriachi, qualcuno aveva cercato anche di spararmi, oh bhe tanto non mi avrebbe fatto niente, ed dopo averli spaventati li uccido uno per uno, voglio far durare a più lungo il divertimento, questi incontri avvengono molto spesso nei vicoli bui, non nei migliori dei posti per stare.
Presente…
Finalmente sono arrivato, meglio tardi che mai, appena entro vedo i piranha correre da una parte all’altra, ed Monster, Devil e Crazy che si stanno per azzuffare, ma Null li tiene lontani tutti e 3, anche se con fatica, perché questa situazione non mi sorprende.
Dopo 2 minuti e 46 secondi, si sono finalmente accorti di me, ed i pirati ed i mostri fanno un sorriso a 32 denti, sperando di cavarsela… che ingenui, *dopo 1 secondo tutti, a parte Null, vengono fulminati da varie scosse elettriche per poi cadere a terra* E’ già tanto che non li abbia eliminati.
Bhe ritorniamo al “lavoro”. *si teletrasporta nel suo laboratorio sotto terra*
Ed eccomi ritornato! Un posto adatto a me, buio e pieno di sangue, ora che mi ricordo avevo lasciato in sospeso una vittima, qual era il suo nome? Man…Eman… bhe non ha importanza, non gli ho fatto quasi niente, bhe a parte staccargli gli occhi  mentre era ancora vivo, non finiva di dimenarsi, ah eccoli qua! *Prende un barattolo pieno di uno strano liquido ed dentro ci sono 2 bulbi oculari.
Un bello oggettivo da collezione, ecco lo metto affianco a un cervello di un drogato, e davanti al fegato di uno malato di cancro, me le ricordo a quanto pare.
*Dalla sua schiena compaiono  i tentacoli metallici, uno di essi tirò fuori una lavagna che era sotto un mucchio di rottami*, mentre gli altri sistemavano tutto facendo spazio ed prendendo il necessario, ed cominciò ad scarabocchiare con un gesso*
-Non sarà il massimo come disegno, però almeno ci siamo- Ora è questo il mio obbiettivo, so come diventare ancora più forte, devo solo recuperare i miei poteri, ed da lì avrò sarò inarrestabile, magia e tecnologia, ed so già dove procurarmi un po’ di magia! *Sulla lavagna c’era un piccolo disegno di un cerchio ed li vicino quello che sembra un fantasmino* Bene Drake è il momento che tu ritorni a casa, non mi importa se con le buone o con le cattive, tu ritornerei, ed estrarrò quell’anima con le mie stesse mano se fosse necessario! Ah e tanto per specificare, questa non è una richiesta, non è una proposta, questo è un ordine! Un ordine di Dark.EXE!
THE
END
Note dell’autore:
Thanos: Ecco perché la storia di Viper non continuava, mi era venuto in mente di scrivere questa storia di 6000 parole! Ma comunque, in questa storia volevo ripercorrere le varie storie dove compariva con qualche aggiunta, diciamo raccontare cosa successe a lui dopo la sua “morte”, ed anche raccontare il suo punto di vista, bhe oltre ad scoprire la sua collezione di organi umani (non gli servono a niente per ora… ma si diverte a collezionarli) Ecco qua il suo piano riprendersi l’anima di Drake, ovvero Dark Death, secondo la su teoria così diventerà molto più forte. Bhe comunque spero che questa storia vi sia piaciuta, ah molto probabilmente cambierò presto il titolo della serie su Darktrap, però dovrò cambiare anche l’introduzione.
 

 
 
   
 
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