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Autore: ParoleNelCuore02    26/10/2016    1 recensioni
Questo è un sogno che ho fatto nell'attesa che la nostra Miki pubblicasse il terzo libro della serie, "il maestro degli inganni".
Ero rimasta a Ryan disperso nel mare attorno alle Rovine Sommerse e il mio subconscio voleva a tutti costi sapere cosa sarebbe successo al nostro eroe ed ha partorito questa brevissima scena.
Trama:
Ryan ha capito qual è il suo destino e tenta di far arrivare ai suoi amici un messaggio per dar loro un minimo di spiegazione su ciò che dovrà fare da lì in poi.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Milla, Ryan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Anij. Colui che cambia volto. Il traditore."

Gocce di sudore mi cadevano sulla fronte e un fiotto di sangue cominciava a colarmi dal naso. 
Malgrado l'aiuto del Guerriero, lo sforzo fisico e mentale era enorme e l'ologramma che avevo creato era instabile e traballante. 
Seppur il mio nascondiglio distasse qualche centinaio di metri dal falò che avevo acceso, attraverso lo Spirito evocato, percepivo chiaramente i riflessi dei fuochi del campo dei girovaghi. 
A tentoni sondai i riflessi delle fiamme e il calore dei corpi, ma il mio obiettivo non era la Luce, bensì colei che la trasforma e la assorbe: l'Ombra, l'unica in grado di comprendere il mio messaggio. 
La trovai e, tramite lo scoppiettio del fuoco, le dissi: "Anij. Colui che cambia volto. Il traditore." 
Sentii il suo mantello muoversi, assorbire la Luce e dal brivido che la percorse, capii che il tentativo era andato a buon fine . 
Così richiamai l'ologramma: lo spirito si librò nell'aria descrivendo una parabola che squarciò il velo notturno. 
Fu una sensazione brevissima, non più di un istante, ma sono certo che non la dimenticherò mai: l'ologramma si era trasformato in vento di fuoco e lo Spirito del Guerriero lo aveva raggiunto e tutte le informazioni che aveva accumulato mi invasero...il calore della terra, la brezza dell'aria, il rumore del mare. 
Mi riscossi, ancora inebriato da quelle sensazioni e raccolsi le mie cose. 
Repressi le fiamme e, grazie a Cenere, lasciai un segno di ciò che non avrei mai potuto dire a voce: "Mi dispiace, Milla...". 
Combattuto tra il desiderio di tornare dai miei amici e quello di consumare la mia vendetta, ripresi il cammino. 
Fiammeggiando, riuscii a procedere malgrado la notte fosse senza stelle e il Guerriero mi infuse il coraggio di cui avevo bisogno per perseguire nel mio folle obiettivo: ingannare l'Ingannatore. 



 
  
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